Mostra di Prato , Natura Mediterraneo

Messaggio originario di Fabietto:

caro Agatino,
concordo perfettamente con te!
Non esiste un valore oggettivo,specialmente in simili ambiti come quello della malacologia, mineralogia o simili.
Certamente esistono pezzi comuni,non comuni,rari,belli e meno belli...ma prima di tutto quando si tesse uno scambio di conchiglie,ancor prima vi è uno scambio di interessi..individuali e personali,ma soprattutto diversi.
Il collezionismo non viene inteso da me in proporzione alla quantità o (ancora peggio) al valore monetario di un pezzo..non si tratterebbe di collezionismo in quel caso;mi è capitato di conoscere collezionisti che si dedicavano ad una esagerata ricerca di pezzi che avessero un valore commerciale non inferiore ai 500 euro...mi sembra un concetto troppo sbagliato,anche qualora i 500 euro venissero ridotti a 5 euro,non sarebbe comunque un collezionismo puro perchè ci sarebbe di mezzo una questione puramente material-economica che non ci azzecca nulla..
Quindi un conto è la vendita,in cui un compratore accetta il prezzo dato dal venditore,saluta e arrivederci alla prossima..un altro discorso però è lo scambio,che si realizza al di là di ogni peso monetario..e che permette spesso un aiuto reciproco disinteressato (aiuto che non sempre è reciproco,ma unilaterale come più di una gentilissima persona di questo forum sta facendo con me ultimamente)
Infine ribatto la assoluta importanza dello scambio di pezzi anche molto comuni,e non solo di quelli più rari.Come ha detto anche Mario,a queste mostre partecipano certamente i grandi studiosi,ma anche neo-appassionati e dilettanti collezionisti.Se lo scambio si limitasse ai soli pezzi rari e pragiati,i nuovi arrivati si vedrebbero già tagliati fuori prima di inserirsi nel circuito.Dopo tutto molti pezzi comuni e comunissimi io non li possiedo neanche..quindi portate tutto!!!!!
Un saluto a tutti
Fabio

Messaggio originario di siciliaria:

Beh, non posso che ringraziarvi per i vs messaggi. Non è vero che si devono scambiare solo conchiglie rare. Io non sono uno che "ha tutto" o che cerca la rarità, e non do nemmeno tanto peso a certe cose. La cosa più importante della mostra di Prato, e questo nel mio piccolo l'ho imparato in pochi anni di esperienza, è che ci si incontra, si discute, si contratta, si litiga, si rafforzano delle amicizie: insomma si socializza e si cresce. Le conchiglie, consentitemi di dirlo, sono un piacevole condimento. Io ho uno stand e vendo, ma salendo dalla Sicilia ho dei costi che provo a recuperare in qualche modo. Poi scambio di tutto e non utilizzo (almeno non ancora) le conchiglie al posto dei medicinali (e qui cito l'amico Argonauta). I rapporti umani sono quelli che contano, così come si sanno o non si sanno gestire. Prato è una buona ed irrinunciabile occasione per tutti. E capita, quasi sempre, che il "valore" delle conchiglie lo stabilisce il grado di sincerità, simpatia e altro, che non trovano riscontro nei rapporti tra rivenditori ma in quelli tra amiconi!! Saluti a tutti e buona mostra!!!!!

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