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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
Discussione |
nicotinammide
Utente Senior
Città: Milano - Palermo
927 Messaggi Tutti i Forum |
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Daleo
Moderatore
Città: Reggio Calabria
Regione: Calabria
2028 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 31 maggio 2011 : 16:07:24
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sembrano ormogoni di un Cianbatterio...forse Lyngbya
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Daleo
Moderatore
Città: Reggio Calabria
Regione: Calabria
2028 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 31 maggio 2011 : 16:08:05
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complimenti davvero per l'immagine! |
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nicotinammide
Utente Senior
Città: Milano - Palermo
927 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 31 maggio 2011 : 18:25:19
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grazie |
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Maria Chiara
Utente Senior
Città: Giulianova
534 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 07 giugno 2011 : 18:32:06
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Come fai a fare delle foto così belle? A parte la nitidezza del soggetto che immagino dipenda dal tipo di microscopio, ma come fai ad avere uno sfondo così omogeneo ed "etereo"? Ritocco? Che programma usi?
"Se ascolto dimentico, se vedo ricordo, se faccio capisco." - Confucio |
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nicotinammide
Utente Senior
Città: Milano - Palermo
927 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 07 giugno 2011 : 19:12:07
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Grazie anche a te :-))
Uso lo strumeno pennello di Photoshop e tolgo qualche macchietta qua e la, girando anche attorno al soggetto con delicatezza ma senza toccarlo. In genere evito di scegliere colori a caso ma mi baso sul colore naturale dello sfondo, ne prelevo un campione con il contagocce e poi come detto uso il pennello. Bisogna solo fare dimestichezza con questo strumento ed è fatta. La cosa più importante è che la foto deve suscitare in te qualche emozione, una scarica di adrenalina, qualcosa, ecco, per sapere se quello è lo sfondo giusto aspetto quel momento. Io sono sempre stato un patito degli sfondi e nell'evoluzione delle mie foto ho sperimentato diverse tecniche perchè, anche se non sembra, lo sfondo ha un'importanza enorme, talmente enorme che in funzione di questo il cervello elabora l'immagine in maniera molto differente (es. influenza l'inibizione laterale nella retina, l'emozione che riesce a suscitarti una foto e molto altro, quindi è coinvolto il sistema limbico e tanti ma tanti altri circuiti cerebrali). Però, come ti dicevo, non tendo mai a modificare totalmente uno sfondo, prima lo facevo ma non ero molto soddisfatto. Molto dipende anche dal tipo di soggetto e dal contesto in cui si trova, a volte è veramente bello lasciare il soggetto con tutto l'ambiente circostante....dipende da tante cose.... |
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Maria Chiara
Utente Senior
Città: Giulianova
534 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 08 giugno 2011 : 15:33:33
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Grazie delle dritte :) non sto facendo molto al microscopio ultimamente, ma per le prossime foto proverò di sicuro e ti farò sapere :)
"Se ascolto dimentico, se vedo ricordo, se faccio capisco." - Confucio |
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ul cast
Utente Senior
Città: Albizzate
Prov.: Varese
Regione: Lombardia
2945 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 08 giugno 2011 : 20:38:24
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Ciao Nico complimenti per l'immagine, che è davvero bella. Personalmente non sono dell'avviso che si debba modificare lo sfondo delle fotografie; trovo che un'immagine come quella che ci proponi sia un bel ritratto che rimane però sospeso nel vuoto. Di solito una goccia d'acqua dove incontriamo il soggetto che ci interessa fotografare contiene anche altri organismi, spesso innumerevoli, che contribuiscono a fornire informazioni sull'ambiente nel quale abbiamo pescato. Trovo il contesto attorno del massimo interesse per il valore documentaristico di ciò che andiamo fotografando...
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Marco Spiller
Utente Senior
Città: Milano
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
2949 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 08 giugno 2011 : 20:50:46
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Sono perfettamente d'accordo con te Ul, senza nulla togliere alle belle foto di Nico, il contesto di un soggetto ha la sua importanza. Senza anche piccoli elementi del contesto il soggetto diviene quasi irreale in quella sua atmosfera eterea.
Marco |
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nicotinammide
Utente Senior
Città: Milano - Palermo
927 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 08 giugno 2011 : 21:33:15
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Sono punti di vista soggettivi e di tutto rispetto... io preferisco pulire lo sfondo la dove attorno al soggetto non c'è nulla. Tendo invece a lasciare il contesto quando questo c'è. La foto che vedete non differisce molto rispetto a ciò che l'obiettivo del mio micro ha percepito a 400 ingrandimenti, l'unica differenza sarebbe stata un pelo rimasto nel raccordo e varie tonalità di grigio presenti nello sfondo. Se avessi fatto una foto panoramica con un 10X o un 20X allora non avrei tolto nulla. Questo per chiarire che sono del parere che il contesto in cui si trova il soggetto non vada assolutamente toccato. Cancellare una macchia o un pelo senza mai toccare i soggetti e portare ad un'unica frequenza il colore dello sfondo non toglie nulla alla realtà oggettiva e percepibile. Del resto se fotografate lo stesso soggetto con tecniche come: - campo scuro - luce polarizzata - contrasto di fase - illuminazione Rheinberg
notate come ogni tecnica, a parte i dettagli differenti, dona anche uno sfondo con caratteristiche totalmente diverse. Quindi: una cosa è modificare solo lo sfondo che non rispecchia la realtà oggettiva ma varia in funzione della tecnica utilizzata e una cosa è cancellare totalmente soggetti e detriti, ecco, in quest'ultimo caso non sono d'accordo neanche io.
C'è anche da dire che nella realtà, a meno che non andiate a prelevare in un'acqua estremamente stagnante, la concentrazione dei soggetti è enormemente inferiore rispetto a quella naturale. Per intenderci, io ho prelevato quell'acqua con una rete da plancton che mi concentra i microrganismi in un piccolo volume ma se per un attimo avessi avuto il dono di rimpicciolirmi ed esplorare l'acqua di un lago come può farlo un'ameba, allora quel soggetto che vedete in foto l'avrei visto al 99,9% come un microrganismo sospeso nel vuoto
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Modificato da - nicotinammide in data 08 giugno 2011 21:48:57 |
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Arayan72
Utente Junior
Città: Tolentino
Prov.: Macerata
Regione: Marche
47 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 08 giugno 2011 : 22:34:24
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Bellissima foto complimenti :)
Quello che posso dire io sul discorso dello sfondo è che concordo che sia meglio lasciare tutto "al naturale", pensate che le riviste scientifiche non accetterebbero mai una foto modificata anche solo nello sfondo, poichè se pure il soggetto principale risultasse inalterato, la foto resta pur sempre un artefatto. |
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nicotinammide
Utente Senior
Città: Milano - Palermo
927 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 08 giugno 2011 : 23:54:28
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Grazie... uhm... non mi convince molto questo discorso... che artefatto è togliere via un pelo e macchie inutili... è più artefatta una foto con un pelo... E' pur sempre un punto di vista soggettivo alla rivista scientifica presa in esame.
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geppe
Moderatore
Città: lesmo
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
5397 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 09 giugno 2011 : 08:49:16
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io sono perfettamente daccordo con Nicotina.
e poi le nostre osservazioni sono tutte artefatte, è un pò come se fotografassimo un canarino in gabbia; mica ci portiamo il micro sott'acqua.
Giuseppe
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escocat
Utente Super
Città: Messina
Prov.: Messina
Regione: Sicilia
6612 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 09 giugno 2011 : 08:59:59
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Io invece sono daccordo con tutti. La foto è di chi la fa, non del soggetto ripreso. Il soggetto conta molto meno del messaggio che l'autore vuole comunicare. Chiamatele come volete, emozioni, adrenalina, amore o esaurimento nervoso, CHE OGNUNO FACCIA LE FOTO CHE VUOLE. Io sono tra quelli che preferisce non toccare lo sfondo in alcun modo, perfino se ci sono macchie sul sensore, perchè anche quelle parlano di microscopia. E forse siamo la maggioranza a pensarla così. Ma la verità è che dobbiamo amare le foto così come ci vengono proposte, perchè ciò che l'autore ci vuole trasmettere è indiscutibile. Infatti mai nessuno mi convincerà che non devo fare quelle schifezze di tenebrose foto l.o.c. Per me QUELLA è microscopia, e basta. Lasciate lo sfondo intatto oppure passate la cera per i pavimenti, fate quello che sentite, purchè continuate a trasmettere emozioni!
******************** "La mia ignoranza mi diverte moltissimo" (non mi ricordo di chi è...) |
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Freccia
Utente V.I.P.
Città: Modena
Regione: Emilia Romagna
364 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 09 giugno 2011 : 09:15:47
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Io sono d'accordo con chi è d'accordo...
Scherzi a parte, concordo che se pubblichiamo un'immagine su una rivista scientifica essa dev'essere assolutamente aderente alla realtà, per ora... Ma qui siamo in un Forum di amici e le belle immagini restano tali e creano emozioni.
Vorrei essere quello che il mio cane crede che io sia. |
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nicotinammide
Utente Senior
Città: Milano - Palermo
927 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 09 giugno 2011 : 13:23:20
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Non capisco i confini di coloro che concordano... molte riviste scientifiche che mi capita di leggere in univ. hanno delle foto totalmente tendenti al giallo o al verde o al cyan... allora non vanno bene dal momento che storpiano il colore naturale dei soggetti no? Il colore reale, naturale, non è quello. ma non capisco, il colore dei microrganismi non è importante? Il microscopista magari non ha usato il bilanciamento del bianco e la foto non rispecchia la realtà, i dettagli si (però qui non si parla dei dettagli), ma lo sfondo e i soggetti hanno colori non naturali ma soggetti alle impostazioni della fotocamera. Quindi sono da scartare? Eppure ci sono. E ancora, vedo delle foto in campo scuro molto belle dove non c'è traccia di un minimo microscopico puntino, adesso, va bene essere dei geni in questa tecnica ma non potete dirmi che nessuno usi un minimo di timbro clone per togliere un pelo, una macchia sfocata che non dice nulla o un residuo rimasto nel vetrino accidentalmente fotografato. Un ricercatore in università sta per fotografare un soggetto raro, veramente bello, la cui posizione è ideale per la foto, ma in qualche lente si è intrufolato un micropelo, (cosa che prima o poi accade, per forza deve accadere) in quel momento difficile da rimuovere, quale sarà il destino di quella foto? Bellissima e piena di dettagli ma cestinata a causa di un pelino fastidioso e una macchietta? Secondo me il ricercatore mette in photoshop e da una botta di timbro clone... per la scienza sono solo i dettagli e i colori reali di tutti i soggetti importanti, chi se ne frega dello sfondo, quello è per noi, non rispecchia l'ambiente naturale, è un'illusione, non esiste, varia come l'umore di un depresso bipolare, a volte è grigio, altre volte è cyan, altre ancora tende al rosso o al verde.
E c'è ancora di più... se addirittura dovessi arrivare a cancellare una diatomea semisfocata vicina al soggetto principale? Le riviste scientifiche dovrebbero capire che, ma sicuramente lo sanno già, quella diatomea non dice nulla sul contesto in cui vive il mio microrganismo fotografato perchè il tutto è stato pescato con una rete per plancton e nello stesso vetrino posso trovarci un rotifero bentonico assieme a un Nautococcus emersus che addirittura galleggia sul pelo dell'acqua. Ma a me interessa solo il rotifero bentonico e allora che faccio? Posso fotografare entrambe le specie o togliere di mezzo il nautococcus che non ci azzecca nulla, è soggettivo, l'importante è che si vedano i dettagli del rotifero. E' come se con un'enorme rete intrappolassi 100 specie di uccelli qua e la in giro per la lombardia e li mettessi tutti in un gabbione per poi fotografarli. Che cosa dice quella foto alla scienza? Se fotografo i soggetti uno alla volta o tutti assieme che differenza fa? Non è la stessa cosa di andare in un parco e fotografare le popolazioni di uccelli del luogo, quella si che è una foto che DEVE rimanere assolutamente vergine, ogni minimo e più piccolo dettaglio è estremamente importante. Così anche se prelevo senza retino planctonico una certa quantità d'acqua ad una certa profondità con una bottiglia Nansen con messaggero, quella si che è una foto dove non va tolto assolutamente nulla perchè mi da indicazioni del luogo e del contesto in cui vive il microrganismo prelevato... Ci sono tante ma tante cose che non mi convincono.... come detto all'inizio non riesco a capire i vostri confini e le vostre motivazioni scientifiche... mi sembra più che altro che siano strettamente soggettive |
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Arayan72
Utente Junior
Città: Tolentino
Prov.: Macerata
Regione: Marche
47 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 09 giugno 2011 : 17:29:47
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Mi spiego meglio per correttezza :) Per "artefatto" io intendevo una foto passata a photoshop o similari prima di essere sottoposta alla rivista. Poi ovviamente i colori e tutto il resto sono già "artificiali" dal momento che le facciamo al microscopio e spesso usiamo anche obiettivi particolari o coloranti, quindi di "naturale" resta poco ;)
Il problema è questo, se un referee si accorge che la foto è stata ritoccata in qualche modo (anche se è stato tolto SOLAMENTE un granello dallo sfondo senza toccare il soggetto principale di interesse) può insospettirsi che ci sia stato qualche altro ritocco e la rigetta. Se invece la foto è presa direttamente dal microscopio (anche se ha uno sfondo purpureo per un particolare obiettivo utilizato :) ) va bene perchè rispecchia l'osservazione fatta.
Ovviamente nel forum apprezziamo altre cose come la bellezza intrinseca della foto (ad esempio come quella in questione che è molto bella) e quello che vi ho detto è solo a titolo informativo :D |
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nicotinammide
Utente Senior
Città: Milano - Palermo
927 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 09 giugno 2011 : 18:35:37
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Comprendo quello che dici anche se lo trovo un pò assurdo... spero non tutte le riviste scientifiche ragionino così. Quindi se una rivista scientifica si sta occupando in modo specifico solo e soltanto dello studio degli ormogoni dei cianobatteri e deve scegliere tra una foto chiara, nitida, dettagliata nei particolari strutturali e perfetta nei colori ma con lo sfondo leggermente modificato ( non parlo della mia ) e una foto che mostra meno dettagli strutturali, più sbiadita, meno nitida ma con un pelo e due macchiette sfocate accanto ad un pezzo ci carcassa di zanzara allora sceglie la seconda foto. Mah... contenti loro. Sarebbe più corretto magari mettere una foto panoramica con tutto ciò che si vede (anche se poi in realtà la ritagliano la foto su photoshop, eliminando i particolari inutili... ma la rivista qui fa finta di non accorgersene) e poi quando si presta attenzione esclusivamente ai particolari del soggetto, per scopi didattici, potrebbe anche andar bene una foto che mostra esclusivamente il soggetto interessato senza altri microrganismi. In decine e decine di testi universitari i soggetti vengono estrapolati dalle foto per scopi didattici e messi anche direttamente su sfondo bianco. Se devono mettere la foto di una bella planaria in un capitolo dedicato ai platelminti ma per sfiga accanto c'è anche un grosso ostracode secondo me per scopi didattici fanno in modo di ritagliarlo quell'ostracode in modo che la planaria sia il soggetto più grande, più visibile e messo in primo piano. |
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Arayan72
Utente Junior
Città: Tolentino
Prov.: Macerata
Regione: Marche
47 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 09 giugno 2011 : 18:45:49
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Ovviamente puoi contrastare le foto per renderle più o meno nitide, io parlavo della manipolazione parziale della foto, per esempio con il timbro di photoshop!
Per quanto riguarda l'ostracode vicino al platelminta, per un testo didattico lo puoi rimuovere tranquillamente, ma per un articolo di ricerca ti direbbero: fai un'altra foto senza l'ostracode ;) |
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Freccia
Utente V.I.P.
Città: Modena
Regione: Emilia Romagna
364 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 09 giugno 2011 : 19:05:23
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Nelle pubblicazioni scientifiche serie le immagini non sono elaborate e neppure corrette e ci mancherebbe...e se qualcuna ha qualche dominante di colore non voluta quella potrebbe anche essere dovuta allo sviluppo od al passaggio alla stampa, specialmente negli anni passati. Per quanto riguarda il Forum mi ripeto, a me le immagini piacciono tutte, ma proprio tutte.
Vorrei essere quello che il mio cane crede che io sia. |
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Volvox
Utente Senior
Città: Pisa
Prov.: Pisa
Regione: Toscana
3685 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 09 giugno 2011 : 20:03:57
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Nicotina, capisco perfettamente la tua opinione, ma, pur non conoscendo, prima d'ora, il punto di vista di Arayan, di Freccia e di Ul, né quello delle riviste scientifiche da cui sono lontano anni luce, ho sempre prediletto quest'ultimo, tanto da preferire la ripresa filmata a quella fotografica. Trovo, infatti, che le splendide fotomicrografie che riuscite a fare tu e molti altri membri del Forum, esteticamente e qualitativamente invidiabili, siano adatte a scopi "paralleli" a quelli della ricerca scientifica pura, ma non perfettamente coincidenti con essi. Mi spiego meglio: chi mette gli occhi al microscopio non vedrà mai quello che mostrano le vostre immagini, ma robe a fuoco in parte e in parte sfocate, miste a schifezze del più vario genere che, magari, contribuiscono a confondere ancor di più il tutto e, tuttavia, quella è l'immagine reale. Però, voi (che ne siete capaci) fate qualcosa d'importante: rendete in un'unica immediata immagine, all'osservatore, quello che il ricercatore vede in una seduta di continuo focheggiamento, di modifica dell'illuminazione alla ricerca del meglio, di attesa di spostamenti opportuni dell'oggetto. Secondo me, non c'è nessun attrito tra le due posizioni: sono diverse, ma convergenti.
Volvox
"Omnia ab ovo". Le còcce, pe' piacere, ner biologgico! |
Modificato da - Volvox in data 09 giugno 2011 20:59:00 |
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