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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
Discussione |
Frustone
Utente Senior
Città: Siena
Prov.: Siena
Regione: Toscana
1823 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 23 maggio 2011 : 15:04:35
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| Messaggio originario di massimobabboni:
| Messaggio originario di Frustone:
ciao Narkè,se con lo spillo arroventato lo hai solo scalfito è difficile se non impossibile che quel reperto sia fatto di materiale plastico, anche la bachelite (che è durissima) si fora con ferri arroventati..
Perchè quando hai tempo non lo porti a qualcuno a far vedere? Penserei a qualche dipartimento universitario o anche qualche anatomista...
Condivido il pensiero di Massimo, gia' avevo preso in considerazione l'ipotesi di un'analisi al microscopio. In bocca al lupo Narkè.
Un saluto a tutti Massimo
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Ti ringrazio Massimo! Ma infatti,il reperto è comunque curioso e suscita curiosità, perchè deve rischiare di rovinarlo?
Portalo a qualcuno che possieda un piccolo spazio di studio ed abbia alle spalle maggiori nozioni in modo che almeno il tipo di materiale venga svelato...
Se il ferro usato è stato portato ad incandescenza (colore rosso) la plastica di qualsiasi tipo sia si deve incidere. Solo il vinile resiste alla prova del ferro arroventato,ma il vinile è nero.... |
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stefanovet1958
Utente Super
Città: Capocavallo di Corciano
Prov.: Perugia
Regione: Umbria
8074 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 23 maggio 2011 : 15:31:03
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Il mio parere è che si tratti di un osso, in quanto si riconosce bene un condilo e una superfice articolare. Il problema è che è anomalo,sicuramente patologico, ma è comunque un osso lungo, e a tal proposito forse il segmento indiziato è l'"osso cannone" dei ruminanti (2 e 3 metatarso/metacarpo fusi insieme). E' comunque stato "levigato" nel tempo o dall'azione dell'acqua e dei detriti del lago o in passato era servito per qualche manufatto umano. Quanto è lungo?? Ciao Stefano |
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PaoloMarenzi
Utente Senior
Città: Cremona
Prov.: Cremona
Regione: Lombardia
2807 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 23 maggio 2011 : 17:33:05
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Ben ritrovato Narkè, ci hai fatto stare in ansia ma avevo anche scritto attendiamo fiduciosi quindi sono sempre stato ottimista sul tuo rientro :-)
il reperto mi pare fossesui 12 cm
un osso normale inizia a diventare scuro e mineralizzarsi dopo pochissimo tempo,a maggior ragione in un ambiente acquatico o paludoso ricco di tannini.
Certo che se un semplice ago arroventato annerisce la superficie e rilascia un lieve odore acre l'ipotesi plastica guadagna poisizoni :-)
ma il nero che dici viene via sfregando con un panno? ed inoltre: non hai notato una lieve diminuzione della superficie in corrispondenza del contatto?
Continuo a non capire le remore di una piccola fiamma viva, come un acendino o un fiammifero. basterebbero 3 secondi scarsi. Pensate un pò a tutti quei reperti "rovinati" con pennarello indelebile per siglarli e catalogarli che fanno bella mostra di sè nei musei...
Non sentirti amico della natura finchè non sarai riuscito ad annusare il profumo dei cristalli che sgorgano dalle rocce e finchè non percepirai la luce minerale che emanano quelle piccole gemme, avanguardie celesti, i fiori |
Modificato da - PaoloMarenzi in data 23 maggio 2011 17:34:29 |
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Afrikaa
Utente nuovo
Città: Chieri
Prov.: Torino
Regione: Italy
18 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 23 maggio 2011 : 21:00:02
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| Messaggio originario di stefanovet1958:
Il mio parere è che si tratti di un osso, in quanto si riconosce bene un condilo e una superfice articolare....
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Io non riesco a vedere il condilo con la sup.articolare, se intendi la quinta foto, non ho mai visto una sup.articolare non liscia e compatta, inoltre la diafisi (cioè il corpo dello stesso) è pieghettata, nessun osso presenta pieghettature in natura e non si notano inserzioni muscolari da nessuna parte o fori dovuti a vasi che entrano nell'osso. Io parlo sempre per impressioni in quanto sono esperto di anatomia umana ma non animale, ma non differisce molto a livello morfologico, le strutture ossee con scale diverse sono identiche in una megattera come in un toporagno. Rimango della tesi del parabordi deformato :-)
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narkè
Utente Senior
Città: roma
549 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 23 maggio 2011 : 21:00:29
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Avrei solo gradito meno illazioni...che poco s'accomunano ai propositi del Forum.
I miei 500 e passa messaggi son pressocché tutti alla ricerca di delucidazioni, visto che dalla mia ho solo una grande curiosità e passione fotografica (anche quando vedo un'Agave su un tronco a 3 metri da terra, io la fotografo e non mi chiedo se qualche "stravagante" l'ha messa lì o viceversa c'è arrivata da sola....(uno dei miei post "infelici")).
Comunque, prendo nota degli ultimi aggiornamenti e se mi sarà possibile consegnerò il reperto ad un caro amico mooolto più esperto di me.
Un saluto a tutti |
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mauriziocaprarigeologo
Moderatore
3515 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 24 maggio 2011 : 06:58:42
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ciao narkè; io confermerei l'ipotesi della radice o rizoma; proverei anche, come ti aveva suggerito credo gigi, ad usare magari anche solo una goccia di HCl in un punto poco visibile del campione per vedere se reagisce o no; la "superficie pieghettata" di cui ha giustamente parlato Afrika è dovuta al fatto che la struttura laminata interna (ben visibile su molte sezioni), che originariamente era ricoperta da una patina liscia biancastra, è stata in più punti messa in evidenza dall'alterazione;...e però questa superficie non mi sembra una superficie di fusione...e poi quale oggetto in plastica avrebbe una superficie così sottilmente "stratificata"? è però vero che questa forma (prima foto che allego) darebbe l'impressione di una deformazione allo stato plastico dell'oggetto, ma forse è solo un'impressione); le forme scanalate sul bordo potrebbero essere dovute al concrescimento forzato dell'oggetto a contatto con qualcos'altro; infine, per aggiungere ulteriori elemneti di incertezza (), ho notato che i miei osii di polllo (pollo, eh) "vecchi" solo di un anno, stanno lì a galleggiare nella bacinella da una settimana circa... ...se il luogo dove hai trovato il "coso" è in effetti un "approdo" di un qualche uccello, può anche darsi che la sua genesi non abbia nulla a che fare, anche se naturale, con il lago stesso...
ciao e buona giornata a tutti
Immagine: 59,58 KB Immagine: 57,5 KB
maurizio ____________________
“Un géologue est essentiellement un lithoclaste, ou rompeur de pierre…” - D. Dolomieu
“Non crederai a tutte queste sciocchezze, vero Teddy?” - M. Ewing (geofisico e oceanografo) a E. Bullard (geofisico), a proposito della tettonica delle placche (NY, 1966)
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Luciano54
Moderatore
Città: Forlì
Prov.: Forlì-Cesena
Regione: Emilia Romagna
4965 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 27 maggio 2011 : 14:08:00
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| Messaggio originario di narkè:
Avrei solo gradito meno illazioni...che poco s'accomunano ai propositi del Forum.
I miei 500 e passa messaggi son pressocché tutti alla ricerca di delucidazioni, ..... |
.. e anche molti di noi sono alla ricerca di delucidazioni ... per questo motivo attendiamo aggiornamenti (anche banali come impressione al tatto ... o quat'altro) .. che finora sono mancate ... e alla cui carenza sono dovute in gran parte le illazioni che tu giustamente contesti! Mettici a tacere tutti con una comunicazione chiara ... e un po' più esaustiva!
Ciaoo
P.s. non te la prendere troppo per le illazioni ... è la grande curiosità che ci rende impazienti. |
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medved
Utente V.I.P.
Città: Morbegno
Prov.: Sondrio
Regione: Lombardia
159 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 30 maggio 2011 : 22:54:13
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Novità?
Link Link |
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narkè
Utente Senior
Città: roma
549 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 31 maggio 2011 : 15:41:27
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Ciao a tutti, purtroppo di mio posso aggiungere ben poco... l'impressione tattile m'ha dato idea potesse trattarsi di un osso, ma battendolo con l'unghia del dito produce un suono "plastico", le zone lisce sono levigatissime e quelle soprattutto alle estremità hanno una ruvidità proprio come le immagini potrebbero suggerire, sia la zona concava che la centrale del lato opposto presentando quelle molteplici "grinze", sono ovviamente rugose e...mi danno l'idea di un materiale plastico sottoposto a calore. Ho provato anche ad esporre una piccola zona alla fiamma dell'accendino, per pochi istanti, ed ha preso una colorazione giallo scuro...anche ciò mi fa pensare a plastica.
Questo è quanto posso dire alla mia portata, resta che cercherò quanto prima di darlo da esaminare a chi più esperto di me.
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mauriziocaprarigeologo
Moderatore
3515 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 20 ottobre 2011 : 19:24:35
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passavo l'altro giorno da quelle parti e mi è venuto in mente l'oggetto strano di questo post;
se si trattasse di un oggetto in plastica o resina, una delle ipotesi che gli amici del forum avevano fatto, si sarebbe potuto verificare se assorbiva acqua oppure no;
se fosse una radice o un rizoma (o anche osso, credo) la prova avrebbe dato esito positivo, non credete?;
in realtà mi è anche venuto pensato che se si trattasse di una radice o rizoma di canna di palude, data l'enorme quantità di queste che crescono in vari punti delle sponde del lago, il ritrovamento non dovrebbe essere così singolare;
narkè, batti un colpo
maurizio ____________________
“Un géologue est essentiellement un lithoclaste, ou rompeur de pierre…” - D. Dolomieu
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