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 Forum Geologia e Paleontologia - Natura Mediterraneo
 GEOLOGIA DEL MEDITERRANEO
 Terremoto Nuova Zelanda
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balocchi
Utente V.I.P.


Città: Modena
Prov.: Modena

Regione: Emilia Romagna


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Inserito il - 23 febbraio 2011 : 12:41:40 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Nella giornata del 21 febbraio 2011 all'ora locale 12.51 (23.51 UTC) si è verificato un grosso evento sismico di M 6.3. Il sisma si è abbattuto nella citta di Christchurch (43.6° S, 172.7° E) nella Nuova Zelanda.


L'evento sismico viene interpretato come parte di una sequenza incominciata con il terremoto del 3 settembre 2010 nella città di Darfield con M 7,0 anche se sembra non sia presente una struttura che metta in relazione i due eventi.

Da un punto di vista tettonico, la Nuova Zelanda si trova in corrispondenza di una faglia trasforme che taglia in modo obliquo l'isola denominata Faglia Alpina. Tale struttura alla scaloa globale, rappresenta un margine di placca trasforme destro tra quella Australiana e la Pacifica. Il meccanismo focale dell'evento del 3 settembre mostra una cinematica da faglia trascorrente destra, compatibile con la Faglia Alpina, mentre l'evento del 21 febbraio mostra una cinematica da faglia di thrust, probabilmente associato a una struttura tettonica di tipo compressivo localizata in corrispondenza dell'evento sismico.

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Paolo

mauriziocaprarigeologo
Moderatore



3515 Messaggi
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Inserito il - 24 febbraio 2011 : 21:20:55 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
sarebbe la Greendale Fault visibile sulla mappa?

grazie per l'info e il link

maurizio
____________________

“Un géologue est essentiellement un lithoclaste, ou rompeur de pierre…” - D. Dolomieu

“Non crederai a tutte queste sciocchezze, vero Teddy?” - M. Ewing (geofisico e oceanografo) a E. Bullard (geofisico), a proposito della tettonica delle placche (NY, 1966)
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Stefania
Utente Senior


Città: Rovereto
Prov.: Trento

Regione: Trentino - Alto Adige


2807 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 24 febbraio 2011 : 21:28:33 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
quello che mi colpisce di più è la magnitudo elevata abbinata ad una scarsa profondità ipocentrale (5 km). Che sventola!

Stefania
ciao
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balocchi
Utente V.I.P.


Città: Modena
Prov.: Modena

Regione: Emilia Romagna


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Inserito il - 25 febbraio 2011 : 01:12:58 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
La faglia di cui parli è quella che ha generato il terremoto del 3 settembre 2010. Quella che invece ha generato il sisma del 21, non è stata cartografata. Il motivo è che neppure quell'altra era mai stata cartografata e solo dopo l'evento sismici hanno aggiornato il database delle faglie attive. Credo che con il terremoto del 21 febbraio dovranno riaggiornare nuovamente il database. Io penso che la causa della elevata magnitudo sia di tipo geologico, o meglio tettonico. Quella faglia non era stata cartografata perche sepolta dalle alluvioni della pianura e nessuno pensava fosse attiva. Probabilmente ha immagazinato tanta energia che ha riattivato una struttura che dormiva da tempo.



Paolo
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francesco longo
Utente Super


Città: Partinico
Prov.: Palermo

Regione: Sicilia


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Inserito il - 25 febbraio 2011 : 07:12:41 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Anche da parte mia grazie per l'info e il link.

Ciao

Franco
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balocchi
Utente V.I.P.


Città: Modena
Prov.: Modena

Regione: Emilia Romagna


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Inserito il - 26 febbraio 2011 : 12:51:10 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
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Paolo
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mauriziocaprarigeologo
Moderatore



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Inserito il - 26 febbraio 2011 : 12:59:01 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
leggerò con attenzione il tuo lavoro paolo

ciao

maurizio
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“Un géologue est essentiellement un lithoclaste, ou rompeur de pierre…” - D. Dolomieu

“Non crederai a tutte queste sciocchezze, vero Teddy?” - M. Ewing (geofisico e oceanografo) a E. Bullard (geofisico), a proposito della tettonica delle placche (NY, 1966)
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Stefania
Utente Senior


Città: Rovereto
Prov.: Trento

Regione: Trentino - Alto Adige


2807 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 26 febbraio 2011 : 13:22:53 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Con le mie 2 classi prime ho appena finito di trattare la tettonica.
Una discussione in classe è stata aperta dagli studenti stessi sugli eventi sismici neolandesi, volevano saperne di più.
Questo articolo capita giusto gisto.
Lunedì lo mostrerò in classe.
Grazie per questa "chicca".


Stefania
ciao
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mauriziocaprarigeologo
Moderatore



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Inserito il - 26 febbraio 2011 : 15:28:18 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
ciao paolo,
ho letto il tuo lavoro al link;
innanzitutto complimenti, quindi...immancabile, una domanda: l'angolo di immersione della faglia inversa a cui attribuisci il sisma, è riferito allla verticale o, come si fa di solito, all'orizzontale? in questo secondo caso, come te lo spieghi un valore così elevato per una faglia inversa?

...un plauso anche a stefania...e ai suoi allievi

ciao


maurizio
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balocchi
Utente V.I.P.


Città: Modena
Prov.: Modena

Regione: Emilia Romagna


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Inserito il - 26 febbraio 2011 : 22:22:06 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Si i 63° di inclinazione del piano di faglia sono riferiti al piano orizzontale. La causa per cui una faglia inversa ha un'inclinazione così elevata potrebbe essere la riattivazioni di faglie presistenti.



Paolo
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mauriziocaprarigeologo
Moderatore



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Inserito il - 28 febbraio 2011 : 22:11:25 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
o forse ad un "oblique thrust faulting mechanism" che citano per una zona a sud di Christchurch (Port Hills), ma non sono riuscito a rintracciare la zona;

[i]There is no specific structure directly linking this event to the main fault of the 2010 mainshock, although there have been numerous aftershocks along generally east-west linear trends extending east from the end of the previous rupture. The north or north-east trends to the possible fault planes and the oblique thrust faulting mechanism as seen in the focal mechanism solution may reflect an association with similarly-trending faults previously mapped in the Port Hills region, just to the south of Christchurch.

questo mi fa però rivenire in mente quanto avevamo detto in un post di qualche tempo fa (te lo ricordi?): potrebbe essere lo stessa faglia che "cambia" la giacitura del suo piano (data anche la continuità laterale indicata da tutti gli ipocentri dei sismi)...



maurizio
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balocchi
Utente V.I.P.


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Inserito il - 01 marzo 2011 : 12:05:27 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
non credo...

Io ipotizzo di più una influenza dello stress trascorrente che ha riattivato una faglia presistente (con paleostress ignoto)e che sotto condizioni di nuovo stress tettonico si è mossa come reverse fault (faglia inversa). In questo modo è possibile spiegare anche l'alto angolo di inclinazione della faglia.
Ricordo comunque che la mia ipotesi è teorica ed è stata ricavata dallo studio di meccanismi focali. Ci vorrebbe un rilevamento di campagna dettagliato... io sono impossibilitato... purtroppo perchè credo che tuttosommato la Nuova Zelanda meriti anche dal punto di vista turistico...

Per tornare alla nostra faglia del 3 settembre di tipo trascorrente, deve afere prodotto un sofrastress in corrispondenza di una presistente faglia (antica e sepolta) sotto l'abitato di Christchurch. Tale sovreastress è stato riequilibrato attraverso una rittivazione della struttura con cinematica obliqua inversa.


Paolo
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mauriziocaprarigeologo
Moderatore



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Inserito il - 06 marzo 2011 : 10:30:08 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Beh, sì, di faglie dirette (?) riattivate come inverse ce ne alcune anche nel nostro amato appennino; piuttosto che conservarne la geometria in profondità, però, le faglie inverse si sono limitate a riprenderne la localizzazione in superficie, con piani di faglia poi molto meno inclinati appena più in profondità rispetto alla topografica;

anche la geomorfologia di quella zona della Nuova Zelanda sembra molto interessante e sicuramente condizionata da quegli “accidenti” tettonici (Francesco: vedi, qui siamo troppo vicini alla grancassa); ad esempio a me ha colpito molto la chiara deviazione di uno dei due corsi d’acqua (quello più a nord), come pure quello strano rilievo circolare e “affogato” (o sollevato?) che si protende in mezzo all’oceano a sud di Christchurch;

si impara sempre qualcosa: non sapevo che là, sperduta in mezzo all’oceano pacifico, la NZ fosse in pratica su crosta continentale;

infine una curiosità: la faglia alpina è una faglia trasforme, ok; però mentre per le faglie trasformi che dislocano le dorsali oceaniche la loro posizione è originaria, nel senso che corrisponderebbero alla posizione iniziale delle celle convettive, qui i rapporti sembrano invertiti:siccome una fossa può consumare una placca in una sola direzione, allora si è formata la faglia trascorrente destra, la faglia alpina?

ciao

Immagine:
Terremoto Nuova Zelanda
73,84 KB

maurizio
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balocchi
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Inserito il - 06 marzo 2011 : 23:28:30 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Immagine:
Terremoto Nuova Zelanda
6,12 KB

In realtà la faglia Alpina trasforme destra serve per accomodare la deformazione tra due zone di subduzione, la prima posta a NE (Hikurangi Margin) e l'altra a SW (Puysegur Margin) della Nuova Zelanda

Paolo

Modificato da - balocchi in data 06 marzo 2011 23:34:16
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balocchi
Utente V.I.P.


Città: Modena
Prov.: Modena

Regione: Emilia Romagna


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Inserito il - 06 marzo 2011 : 23:56:24 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
La parte circolare che descrivi sono i resti di due vulcani (basaltici???) attivi alcuni miglioni di anni fa...

E' vero anche quello che dici, le faglie inverse si possono raccordare a superficio suborizontali più profonde.
Nel caso della Nuova Zelanda potrebbe essere che la faglia inversa si raccordi a un piano di scollamento più profondo.
Bisognerebbe provare a plottare gli epicentri in un sezione, dove mettere in evidenzia la profondità. In questo modo si può capire molto delle strutture sismogenetiche nel sottosuolo.

Paolo
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mauriziocaprarigeologo
Moderatore



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Inserito il - 08 marzo 2011 : 07:22:29 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
sì, ho visto anch'io,
in effetti si tratta di due vulcani miocenici "sovrapposti" o accostati (con lave basaltiche e andesitiche)...

dalla immagine che allehghi sembra che la subduzione avvenga in una sola direzione (frecce), invece mi sembrava di aver capito che le due fosse separate dalla faglia alpina avessero pianii di Benioff immergenti da parti opposte

ecco, intendevo dire che se è così, la faglia trasforme deve avere una genesi successiva rispetto all'individuazione delle fosse medesime (contrariamente a quanto immagino per faglie trasformi tra tronconi di dorsali oceaniche...è corretto?)

ciao e buona giornata a tutti...tienici aggiornati se hai nuovi dati in proposito (ho visto "allarmi" strani sul web in proposito)

maurizio
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