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ATTENZIONE! A causa dello stato di grave minaccia nel quale si trovano attualmente gli anfibi, dovuta non solo all'alterazione degli habitat, ma anche alle patologie legate alla chitridiomicosi e alla possibilità che appassionati e studiosi di anfibi possano diventare vettori involontari del contagio durante le escursioni, invitiamo tutti gli utenti del forum ad avere particolare cura quando ricercano o fotografano questi animali. Considerata inoltre la delicatezza necessaria nel maneggiare gli anfibi, onde evitare emulazioni da parte di persone inesperte, che potrebbero causare danni agli animali, invitiamo gli utenti a non postare foto di esemplari tenuti in mano. Questo tipo di foto d'ora in poi saranno rimosse. Eventuali foto inerenti studi o indagini scientifiche possono essere postate previa autorizzazione da parte dei moderatori di sezione o degli amministratori.
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beringei
Utente Senior

Città: prato
Prov.: Prato

Regione: Toscana


558 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 07 gennaio 2011 : 05:14:06 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

ciao a tutti.Volevo porvi delle domande riguardo all'eventualità di realizzare uno stagno.

1)Innanzi tutto sapete se ci vogliono autorizzazioni per fare uno stagno di 4-5 metri di diametro nel proprio uliveto?Mi è venuto questo dubbio!

2)se scavo con una pala per fare un laghetto di 4-5 metri di diametro e profondità massima di 70-80 cm quanto tempo ci metterei a farlo?cioè è fattibile o ci vuole per forza un escavatore meccanico ?che non ho tra parentesi!

3)per l'impermeabilizzazione ,escludento a priori cemento e calcestruzzo(troppo laboriosi e penso costosi),devo usare per forza il telo di plastica?non c'è la possibilità di un'impermeabilità naturale,tipo argilla?se no gli stagni e zone umide naturali come fanno ad esistere?

4)questo stagno lo farei vicino pistoia,al limite mi piacerebbe fare un sopralluogo con uno di voi che abiti da queste parti e che ovviamente abbia esperienza in merito,e che mi possa dare qualche consiglio.tra l'altro potremmo farci un'escursione visto che in zona ci sono le salamandre pezzate!

ciao grazie in anticipo per le risposte

Modificato da - beringei in Data 07 gennaio 2011 05:19:31

terror90
Utente Senior


Città: recanati
Prov.: Macerata

Regione: Marche


851 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 07 gennaio 2011 : 09:33:48 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
per ora rispondo io:
1) sinceramente non lo so, quello che sto facendo io è all'incirca 5m x 8m, e non ho chiesto niente;
2)io l'ho fatto tutto a mano, e ti assicuro che è piacevole ma faticoso! per il tempo dipende sia da come è il terreno, sia dal tempo che ci impieghi. per me erano un pò un problema tutti e due, visto che prima c'era la casa vecchia e quindi era pieno di sassi e mattoni, in più con esami e altri impegni gli ho dedicato poco tempo e ci ho messo un bel pò!
3)si può usare l'argilla, ma ti conviene comprarla e penso che spenderesti di più. in più in natura dove c'è acqua c'è sempre una sorgente che porta acqua più o meno in continuazione, quindi non so quant'è fattibile l'argilla....io userò un telo che (speriamo) oggi comprerò!
4)io non sono delle tue parti, però se organizzi un'escursione vengo volentieri a vedere le salamandre, purtroppo molto scarse dalle mie parti!
se ti servono aiuti puoi guardare la costruzione del mio stagno nel forum oppure, più dettagliato, quello di Riccardo Banchi, lo stagno del centro anfibi di Piombino!
A presto, Luca

terror90
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Danius
Moderatore


Città: Bastia
Prov.: Ravenna

Regione: Italy


3056 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 07 gennaio 2011 : 11:54:31 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao Ragazzi, a mio modesto parere, se le acque dello stagno non rischiano di provocare danni come alluvioni, lo scavo è in un una proprietà privata e non richiede lavori e movimenti di terra paragonabili a quelli di un edificio, direi che è tutto a posto, ma di scuro gli amici Barbaxx e Riccardo Banchi hanno le idee più chiare.
3) L'argilla, per funzionare bene, deve essere stesa in uno strato uniforme e spesso, direi il più possibile,perchè le crepe estive e le radici, una volta marce almeno, sono un rischio; quindi ce ne vuole una gran quantità. Stagni nelle colline presso Brisighella (RA) risalgono a circa 90 anni fa e sono ancora lì senza sorgenti, ma il terreno è decisamente argilloso, anzi, di calanco.Puoi usare anche bentonite o materiali simili, ma il costo andrebbe su migliaia di euro... tanto.
Una alternativa, non so se hai la possibilità, sarebbe quella di scavare fino a trovare la falda acquifera, ma prima informati quanto è profonda, probabilmente ci vorrebbe la ruspa
ciao!


La Rana non s'ingozza mai di tutta l'acqua dello stagno in cui vive
[Proverbio Sioux Teton]

Modificato da - Danius in data 07 gennaio 2011 11:55:36
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Frustone
Utente Senior

Città: Siena
Prov.: Siena

Regione: Toscana


1823 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 07 gennaio 2011 : 12:47:48 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
sulle note "tecniche" e materiali da usare per la costruzione di un piccolo stagno tanto si è scritto e tanto si è detto,credo che puoi trovare di tutto e di più sfogliando le pagine della sezione,inoltre puoi anche trovare i nomi e le caratteristiche di piante idonee a creare principi di fitodepurazione.

Sui permessi ti posso però dare un consiglio,che credo sia determinante;
recati in comune e cerca chi è preposto all'urbanistica (ufficio tecnico) e... facci 4 chiacchiere.
Esponi con chiarezza ciò che intendi fare e le dimensioni di cosa vuoi realizzare oltre ai materiali.

Dipende da che zona e che vincoli possiedi.
Nella mia città e nelle zone limitrofe è praticamente vietato far tutto ciò,anche per spostamenti di terra io stò trovando delle difficoltà,in poche parole per aggiungere terra al mio terreno devo portarcela (nelle quantità indicate da loro) dello stesso tipo..

Ora Siena è esposta a vincoli (per fortuna) molto rigidi e ugual misura per il 90% del circondario (zona denominata SIC) e magari in altra parte d'Italia questo non succede,ma sicuramente se abiti nei pressi di una città avrai cmq degli obblighi e dei regolamenti da tener presente, e in ultimis occhio ai vicini.... (il rischio tutto italiano del "dispetto" è sempre presente)..


Consiglio mio;
Il cemento è da scartarsi,è brutto e antiecologico,inoltre in quanto risulta una vera e propria opera fissa,vedrai che difficilmente viene digerita (anche dal sottoscritto), fai con il PVC al limite e poi denuncia il tutto,vedrai che con il PVC esuli i problemi legati ai permessi, siccome non necessita e non risulta un'opera fissa,il tuo laghettino verrà censito con la stessa osservanza che si usa per i gazebo o le casine in legno prefabbricate...

P.s. la falda lasciala stare,per sfruttarla anche minimamente occorrono precise autorizzazioni,provinciali,comunali e di accatastamento all'ente gestore delle acque,si rischia davvero tanto a toccare la falda senza avere i permessi giusti.
ciao



Massimo.
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Modificato da - Frustone in data 07 gennaio 2011 12:50:23
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bernardo borri
Utente Senior


Città: Firenze
Prov.: Firenze

Regione: Toscana


3002 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 07 gennaio 2011 : 15:25:30 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Beringei, ciao! Bentrovato!
Mi fa piacere che tu voglia fare un laghetto, anzi, un bel laghetto a giudicare dalle dimensioni!
Conta innanzitutto che per togliere solo un metro quadro di terra con vanga e zappa almeno mezza giornata in media ti va via.... E' comunque una gioia scavare quando sei spinto dalla passione
Personalmente non sono contro il cemento nella costruzione di laghetti, i rospi ci affogano meno facilmente ad esempio.... E poi alla fine si tratta di acqua e pietre cotte e sbriciolate...
Certo, secondo questo ragionamento il pvc sarebbe ricavato da animali morti qualche milione di anni fa ..... Ma, scherzi a parte, questo risulta spesso da cambiare ogni 10 anni, e quindi statisticamente inquinerebbe di più dell'uso di cemento.... Per non parlare delle noie derivanti da un eventuale telo bucato qualora magari l'ecosistema si sia stabilizzato da due anni e passa....
Se userai il telo ricordati di fare delle rive molto basse, partendo magari da un livello dell'acqua di 10 cm o poco più....


Che importa se le miniere si riempiono di apparecchi elettronici e scorie nucleari, il mio giardino è in ordine e pieno di fiori; che importa se le foreste diventano pellet da combustione, a me l'ossigeno non manca; che importa da dove viene ciò che mangio, basta che ci sia da mangiare; che mi importa di montagne che crollano a suon di martellate, quando la mia casa sta in piedi...

Se solo potessi rendermi conto che è il mondo la mia casa...

Bernardo

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beringei
Utente Senior

Città: prato
Prov.: Prato

Regione: Toscana


558 Messaggi
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Inserito il - 08 gennaio 2011 : 05:06:30 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Grazie a tutti per le risposte.

Io cmq vorrei fare una cosa che duri nel tempo senza rimetterci mano tra 10 anni.
Dato che è un terreno vicino ad un fiume dovrebbe essere formato da depositi alluvionali ,quando poteva ancora esondare,visto che ora è qualche metro più in basso regimentato da mura in pietra.Quindi potrebbe essere argilloso.Dovrei provare a fare una piccola buca e vedere quando piove che succede,non si sa mai(tra l'altro la zona è abbastanza piovosa se paragonata alla piana pistoiese).Poi eventualmente userò il telo...

Bernardo ciao,poi non ci siamo più beccati,spero di poterci fare un giro insieme un giorno..Ti ricordi che mi avevi detto dei geotritoni nei muretti a secco?
bene io ne ho trovato uno pieno poi e ne parlerò
grazie di nuovo
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Danius
Moderatore


Città: Bastia
Prov.: Ravenna

Regione: Italy


3056 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 08 gennaio 2011 : 10:01:08 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Frustone:


P.s. la falda lasciala stare,per sfruttarla anche minimamente occorrono precise autorizzazioni,provinciali,comunali e di accatastamento all'ente gestore delle acque,si rischia davvero tanto a toccare la falda senza avere i permessi giusti.
ciao



Massimo.
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Infatti quella sulla falda era una battuta

La Rana non s'ingozza mai di tutta l'acqua dello stagno in cui vive
[Proverbio Sioux Teton]
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betalfa
Utente V.I.P.

Città: Berluskonistan
Prov.: Estero


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Inserito il - 08 gennaio 2011 : 13:16:16 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Se usi l'argilla convie comunque stendere il tutto su una rete di supporto.
Conosco un laghetto artificiale realizzato con l'argilla che resiste da oltre 30 anni.
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bernardo borri
Utente Senior


Città: Firenze
Prov.: Firenze

Regione: Toscana


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Flora e Fauna

Inserito il - 08 gennaio 2011 : 14:10:54 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Io però conosco molte persone che ci hanno provato con l'argilla, hanno speso un capitale e non ha funzionato....


Che importa se le miniere si riempiono di apparecchi elettronici e scorie nucleari, il mio giardino è in ordine e pieno di fiori; che importa se le foreste diventano pellet da combustione, a me l'ossigeno non manca; che importa da dove viene ciò che mangio, basta che ci sia da mangiare; che mi importa di montagne che crollano a suon di martellate, quando la mia casa sta in piedi...

Se solo potessi rendermi conto che è il mondo la mia casa...

Bernardo

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Frustone
Utente Senior

Città: Siena
Prov.: Siena

Regione: Toscana


1823 Messaggi
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Inserito il - 08 gennaio 2011 : 23:35:54 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
l'argilla di per sè,da sola,non funziona, o meglio,funziona solo in precise condizioni;

lo strato deve essere importante e inoltre la stessa deve essere pura,di ottima qualità appunto altrimenti passa lo stesso.
Poi nel tempo se ci sono piante vicine,le radici possono attraversare l'argilla e creare un vero e proprio passaggio per l'acqua che se ne andrebbe via...

L'argilla funziona dove madre natura offre cmq delle condizioni favorevoli a livello di terreno sottostante..

Sulla durata dei teli correggo Bernardo,l'Azienda dove lavoro li ha impiegati molto e seguiterà ad impiegarli,se durassero dieci soli anni non si farebbe un solo impianto di fitodepurazione,chi vorrebbe un solo impianto di quel tipo quando devi rifarlo continuamente?

A verità di quanto dico, abbiamo continui riscontri anche su teli di 1° generazione che usati per laghi a scopo irriguo stanno superando senza alcun problema i 25 anni di stesura,orami nel campo dei teli siamo all'eccellenza,con l'ultimo prodotto apparso(PVC rinforzato) non c'è più neanche il bisogno del sottotelo,e la durata signori miei è superiore a qualsiasi artifizio dell'uomo.

Il segreto è nella stesura che deve essere corretta,mai in tensione,se poi si vuole l'eccellenza,si fà uno scavo più profondo del necessario e si ricopre il telo con uno strato di 20 cm di terra argillosa,con il tempo cosa succede?

Che l'argilla sovra telo si plasma nella forma adatta,toglie dal telo ulteriore ossigeno e lo rende di durata pressochè illimitata,e anche se un domani un difetto lo avesse pure, l'acqua non passerebbe comunque più.
Un laghetto "eterno" con il telo deve avere molto materiale sopra di esso;
15/20 cm di terra argillosa,questo strato con il tempo acquisisce sempre di più una sua capacità anti/infiltrazione e poi si ricopre il tutto con uno strato di pietrisco.
Anche il discorso anfibi-telo-pericolo è fuori luogo,se,se, facciamo le cose per bene,infatti in un buon lavoro il telo non si deve proprio vedere,inoltre proprio per la tipologia di stesura,devi procedere a piccole terrazze,insomma,con il telo si raggiunge un eccellenza estetica ma bisogna però essere attenti,precisi e magari farsi dare un aiutino da chi li ha posti già in essere,insomma per essere ripagati da un buon risultato bisogna non aver fretta e fare tutto con precisione.

Ripeto,pensateci 2 o 300 volte prima di spander cemento,ma è solo un mio consiglio..

Massimo.
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Modificato da - Frustone in data 08 gennaio 2011 23:48:37
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terror90
Utente Senior


Città: recanati
Prov.: Macerata

Regione: Marche


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Flora e Fauna

Inserito il - 09 gennaio 2011 : 11:42:41 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
io, sinceramente, per il mio ho avuto un'idea...ovvero fare uno strato di terra mista a sabbia, poi un telo di pvc, una rete flessibile dove mettere 5-6 cm di argilla....cosa ne pensate?

terror90
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bernardo borri
Utente Senior


Città: Firenze
Prov.: Firenze

Regione: Toscana


3002 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 09 gennaio 2011 : 14:24:46 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Frustone:


Sulla durata dei teli correggo Bernardo,l'Azienda dove lavoro li ha impiegati molto e seguiterà ad impiegarli,se durassero dieci soli anni non si farebbe un solo impianto di fitodepurazione,chi vorrebbe un solo impianto di quel tipo quando devi rifarlo continuamente?

A verità di quanto dico, abbiamo continui riscontri anche su teli di 1° generazione che usati per laghi a scopo irriguo stanno superando senza alcun problema i 25 anni di stesura,orami nel campo dei teli siamo all'eccellenza,con l'ultimo prodotto apparso(PVC rinforzato) non c'è più neanche il bisogno del sottotelo,e la durata signori miei è superiore a qualsiasi artifizio dell'uomo.



Massimo.
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Fantastico Frustone! Non sapevo tu fossi dell'ambito!
Allora ci dai a tutti il telo di ultima generazione gratis, vero?!!
A parte gli scherzi.... promuovi un pò di materiale scontato per gli amici di NM!!!


Che importa se le miniere si riempiono di apparecchi elettronici e scorie nucleari, il mio giardino è in ordine e pieno di fiori; che importa se le foreste diventano pellet da combustione, a me l'ossigeno non manca; che importa da dove viene ciò che mangio, basta che ci sia da mangiare; che mi importa di montagne che crollano a suon di martellate, quando la mia casa sta in piedi...

Se solo potessi rendermi conto che è il mondo la mia casa...

Bernardo

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Frustone
Utente Senior

Città: Siena
Prov.: Siena

Regione: Toscana


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Inserito il - 10 gennaio 2011 : 09:07:10 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di terror90:

io, sinceramente, per il mio ho avuto un'idea...ovvero fare uno strato di terra mista a sabbia, poi un telo di pvc, una rete flessibile dove mettere 5-6 cm di argilla....cosa ne pensate?

terror90


Guarda,se tu decidessi per il telo io ti consiglierei la via sia più economica,sia la più rapida, in quanto il problema dei derivati dal petrolio è il prezzo...

Il terreno puoi benissimo lasciare quello che hai,l'importante è che nella zona di contatto del telo non presenti asperità che poi successivamente possano (con il peso dell'acqua) presentargli delle abrasioni.
Basta di solito un 5/4 cm di rena fine per metterti al riparo da ogni rischio,se ci mischi terra và cmq bene lo stesso..

La rete sopra il telo io non la metterei (sicuramente non a contatto dello stesso), se fai tutto bene non ne hai affatto bisogno,basta solo che tu proceda per "terrazzamenti", voglio dire se sistemi il telo privo di pareti ripide,l'argilla che ci metti sopra nonn tenderà mai a scendere,a mio modesto parere dovresti però mettere uno strato un pochino maggiore,ma quello è solo una sicurezza in più nel caso tu un domani avessi montato un telo con piccole,piccolissime imperfezioni.

I terrazzamenti vanno fatti bassi e con spondina a rientrare, magari stasera ti mando un disegno,almeno ti faccio capir meglio;
Intendiamoci,non mi arrogo di dirvi che questa è la miglior soluzione,casomai posso dire che presenta dei vantaggi;
durata,assenza di permessi, e possibilità di fare un piccolo specchio d'acqua di qualsiasi profondità senza svenarsi (rischiare ernie) con una moltitudine di ballini di sostanze cementizie..
L'ottimo Banchi fece un buon lavoro,è innegabile,il fatto è che cmq è rimasto su dimensioni contenute e certamente questo è un aspetto che chi vuol usare il cemento deve tenerne conto..

Messaggio originario di bernardo borri:


Fantastico Frustone! Non sapevo tu fossi dell'ambito!
Allora ci dai a tutti il telo di ultima generazione gratis, vero?!!
A parte gli scherzi.... promuovi un pò di materiale scontato per gli amici di NM!!!
bernardo borri



Io lavoro in un'azienda che tratta il ciclo delle acque,quindi dal "bere" alle deiezioni...

I materiali plastici dal loro avvento sono quanto di meglio nel campo dell'uso sui liquidi,oggi abbiamo messo al bando il ferro e altri materiali grazie all'avento del PE e del PPE, materiali che se ben montati posseggono durata,tenuta e resistenza al calcare inimmaginabile rispetto ad altri materiali, in specialmodo il Polipropilene ha mandato da tempo in pensione il ferro dalle nostre case,in abbinamento all'ottone i raccordi in PPE sono oggi il meglio esistente in idraulica.
Nel campo ad esempio delle tubature in pressione sulla durata solo la ghisa sferoidale ci dà garanzie migliori.
Tu pensa Bernardo che qualla vasca in Pvc che devo darti è 10 anni che è fuori terra,al sole e alle intemperie e si presenta perfetta,non cristallizzata (problema che invece presenta il PVC arancione,quello da fognatura per intendersi),pensa se la interri e la tieni al riparo dei raggi solari quanto può durare...

Poi noi parliamo di pvc,ma se uno vuole ci sono anche altri polimeri veramente inattaccabili,ma mi bannerebbero..


Scusatemi al solito


Massimo.
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Modificato da - Frustone in data 10 gennaio 2011 09:09:46
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Riccardo Banchi
Utente Super


Città: PIOMBINO
Prov.: Livorno

Regione: Toscana


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Flora e Fauna

Inserito il - 10 gennaio 2011 : 10:15:41 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Leggo solo ora.
Caro beringei, quando qualcuno chiede informazioni per fare un laghetto, tutti noi siamo contentissimi!
E' già stato detto praticamente tutto. I consigli di Frustone sono validissimi. Io non ripudio affatto il calcestruzzo (permette forme e "costruzioni" molto realistiche), e lo dimostra il mio Laghetto del Centro di Entomologia - Link - ma quando le dimensioni del laghetto non sono piccole, diventa di sicuro antieconomico; il PVC (o altri polimeri plastici idonei, che non conosco per esperienza diretta) va sembre bene, con i donuti accorgimenti. A mio avviso il calcestruzzo può accusare danni con le radici di alberi o arbusti viscini, fessurandosi (e quindi addio tenuta), mentre il PVC dovrebbe assecondare l'ingrossare di eventuali radici. Insomma, quando si realizza un'opera del genere, affinché questa sia duratura, vanno tenuti in conto molti fattori.
Riguardo alle autorizzazioni, dato il piccolo scavo, non penso che occorra nulla, ma prendi la cosa con il beneficio d'inventario.
Comunque, dalle tue parti, fra Bernardo Borri, Giacomo, Aie, saltimpalo, ecc., di buoni consulenti ne hai a bizzeffe.

Un caro saluto, Ric
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Barbaxx
Moderatore


Città: Bolzano
Prov.: Bolzano

Regione: Trentino - Alto Adige


6012 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 10 gennaio 2011 : 10:52:36 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Frustone:
I terrazzamenti vanno fatti bassi e con spondina a rientrare, magari stasera ti mando un disegno,almeno ti faccio capir meglio;


Mettilo qui, così imparo anch'io!
Ho già il buco, e quest'anno vorrei riempirlo con lo stagno. Però mi piacerebbe un sistema a gradini, per collocare piante a varie profondità.

Come si fa ad evitare che il telo si rovini tra i gradini?

Pensavo di trapiantare uno Sparganium, presente in zona.
Come faccio ad evitare che con le radici mi perfori il fondo?

Grazie

Barbaxx

Modificato da - Barbaxx in data 10 gennaio 2011 10:53:18
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bernardo borri
Utente Senior


Città: Firenze
Prov.: Firenze

Regione: Toscana


3002 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 10 gennaio 2011 : 12:43:18 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Se il telo è un buon telo e viene posato correttamente difficilmente si rovinerà tra i gradini e/o si forerà con le radici di qualche pianta acquatica
Io ne acquistai 4 mq dal sito aziendanaturaviva; è un buon telo e lì costa solo 5 € al mq!


Che importa se le miniere si riempiono di apparecchi elettronici e scorie nucleari, il mio giardino è in ordine e pieno di fiori; che importa se le foreste diventano pellet da combustione, a me l'ossigeno non manca; che importa da dove viene ciò che mangio, basta che ci sia da mangiare; che mi importa di montagne che crollano a suon di martellate, quando la mia casa sta in piedi...

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Bernardo

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Modificato da - bernardo borri in data 10 gennaio 2011 12:44:51
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Riccardo Banchi
Utente Super


Città: PIOMBINO
Prov.: Livorno

Regione: Toscana


5312 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 10 gennaio 2011 : 14:02:09 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Le radici dovrebbero "scivolare" sul telo...
Comunque, parlando ad esempio di "tetti verdi", cioè di coperture dove è prevista la predisposizione di appostito "terriccio" e vegetazione, il pacchetto isolante, oltre a starti drenanti e impermeabilizzanti, prevede anche un apposito "telo" antiradice. Ma lì siamo sopra il tetto di un palazzo; il discorso è diverso...

Ric
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Frustone
Utente Senior

Città: Siena
Prov.: Siena

Regione: Toscana


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Inserito il - 10 gennaio 2011 : 14:32:31 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di bernardo borri:

Se il telo è un buon telo e viene posato correttamente difficilmente si rovinerà tra i gradini e/o si forerà con le radici di qualche pianta acquatica
Io ne acquistai 4 mq dal sito aziendanaturaviva; è un buon telo e lì costa solo 5 € al mq!





Bernardo

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vorrei fare uno stagno ma...
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Tutto vero, i problemi con le radici esistevano alcuni decenni fà,quando nei teli vi era una sostanza che non si usa più;
I teli da sottotetto si guardano bene dalle graminacee,cosa che a noi non riguarda;
Da diverso tempo non si mettono più sottoteli per i teli da laghetto, non ve ne è affatto bisogno,al loro posto se uno proprio vuole dormire tra due cuscini si può mettere il tessuto non tessuto ma giusto se abbiamo paura di rocce affioranti,oggi,addirittura si vedono stendere teli senza neanche il massetto di rena sotto..

Le radici non solo non passano ma neanche lo deformano,perchè?
Perchè il telo presenta superfici lisce non porose come il cemento,la radice non ha la minima possibilità di inserirsi, inoltre,il telone non fà passare ossigeno cosa che la radice capta,sente.
La radice non solo non lo passa,ma lo evita proprio finendo per stare magari a filo.
Laghetti smantellati hanno fatto emergere radici mai vicinissime al telo,senza dubbio nessuna pianta esterna al laghetto svilupperà le radici verso di esso,in quanto come detto prima,la radice non riesce a captare la presenza idrica.
Le piante acquatiche non presentano apparati radicanti tali da impensierire i teli,anzi, a questo scopo potete vedere i laghetti fitodepuranti che sono ideati appositamente per ospitarle..

Sul prezzo io dico una cosa;
Non diffidate di teli costosi.
Guardate il materiale, fatevi dire che materiale plastico sia e non acquistatelo subito, ma bensì confrontate le notizie che trovate in rete,a quanto mi risulta un buon telo proprio 2 lire non costa,ma le vale tutte.

P.s. le "gradinature" non rovinano il telo anzi,si fanno appositamente proprio per non farlo lavorare,per non tenderlo troppo.
Appena ho lo scanner libero vi posto uno schizzo di cosa intendo..
ciao per ora



Massimo.
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Modificato da - Frustone in data 10 gennaio 2011 14:37:50
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Barbaxx
Moderatore


Città: Bolzano
Prov.: Bolzano

Regione: Trentino - Alto Adige


6012 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 10 gennaio 2011 : 18:37:05 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Grazie Frustone, il disegno è quel che ci vuole!

Solo mi dicono che lo Sparganium - come la tifa - fa dei fittoni molto profondi... m'informerò.
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terror90
Utente Senior


Città: recanati
Prov.: Macerata

Regione: Marche


851 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 10 gennaio 2011 : 19:21:20 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
grazie mille Frustone per le informazioni! io però ho due problemi: rive per metà ripide e alberi( una mimosa e un pino) molto vicini allo stagno, anzi, la mimosa è proprio attaccata! ecco perchè, almeno lì, volevo mettere molta rena e sabbia, per cercare di formare uno strato molto duro e compatto che impedisse alle radici di andarci, o comunque di rendergli la vita difficile...

terror90
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bernardo borri
Utente Senior


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Flora e Fauna

Inserito il - 10 gennaio 2011 : 19:42:24 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
eh...oddio.... con il Pino il cemento è da evitare! A poco servirà la sabbia, se vedi cosa fanno i pini all'asfalto delle città ti fai un'idea....!


Che importa se le miniere si riempiono di apparecchi elettronici e scorie nucleari, il mio giardino è in ordine e pieno di fiori; che importa se le foreste diventano pellet da combustione, a me l'ossigeno non manca; che importa da dove viene ciò che mangio, basta che ci sia da mangiare; che mi importa di montagne che crollano a suon di martellate, quando la mia casa sta in piedi...

Se solo potessi rendermi conto che è il mondo la mia casa...

Bernardo

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vorrei fare uno stagno ma...
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