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NAPPUS
Utente Senior
Città: Decimomannu
Prov.: Cagliari
Regione: Sardegna
1229 Messaggi Biologia Marina |
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Ràzgriz
Utente Senior
Città: Valmontone
Prov.: Roma
Regione: Lazio
1761 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 16 novembre 2010 : 02:49:05
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Mai visto niente del genere in Mediterraneo...bè almeno a parer mio puoi escludere che sia mediterraneus
Daniel
Viaggiando tra la storia della natura, scopriamo che l'evoluzione è solo un diverso tipo di adattamento. |
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Carlo Maria Bartoli
Utente V.I.P.
Città: Roma
Prov.: Roma
Regione: Lazio
271 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 16 novembre 2010 : 17:25:19
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concordo con ràzgriz (Daniel?)non è assolutamente un conus mediterraneo. E' molto probabilmenter una specie del W.America;senza periostraco sarebbe più classificabile,ma direi un bell'esemplare,almeno fresco e non certamente spiaggiato, di Conus virgatus Reeve
Carlomaria |
Modificato da - Carlo Maria Bartoli in data 16 novembre 2010 17:28:25 |
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Estuans Interius
Moderatore
Città: Pisa
Prov.: Pisa
Regione: Toscana
2987 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 16 novembre 2010 : 19:27:36
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Che tu sappia, è stato trovato con parti molli, o vivente? Perché è davvero un po' strano.
Joachim |
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Fabiolino pecora nera
Moderatore
Città: Napoli
Prov.: Napoli
Regione: Campania
5000 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 16 novembre 2010 : 19:31:46
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Ci manca la cosa più importante: la data di raccolta. Negli anni passati i pescherecci italiani portavano a terra di tutto, proveniente da qualsiasi angolo del globo.
Levatemi tutto ma non il mio mare... |
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argonauta
Utente Super
Città: Guidonia
Prov.: Roma
Regione: Lazio
6664 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 16 novembre 2010 : 19:38:03
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| Messaggio originario di Fabiolino pecora nera:
Ci manca la cosa più importante: la data di raccolta. Negli anni passati i pescherecci italiani portavano a terra di tutto, proveniente da qualsiasi angolo del globo.
Levatemi tutto ma non il mio mare...
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Scovato l'arcano!!!
Mario
Volgi gli occhi allo sguardo del tuo cane: puoi affermare che non ha un'anima? (Victor Hugo) |
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NAPPUS
Utente Senior
Città: Decimomannu
Prov.: Cagliari
Regione: Sardegna
1229 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 16 novembre 2010 : 19:45:40
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la data è accanto alla firma non posso dire se è stato preso vivo o meno
Ho una grande collezione di conchiglie, che tengo sparse per le spiagge di tutto il mondo. Steven Wright
Link |
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Ràzgriz
Utente Senior
Città: Valmontone
Prov.: Roma
Regione: Lazio
1761 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 16 novembre 2010 : 20:19:48
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| Messaggio originario di Andrea Nappo:
la data è accanto alla firma non posso dire se è stato preso vivo o meno
Ho una grande collezione di conchiglie, che tengo sparse per le spiagge di tutto il mondo. Steven Wright
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A causa delle regole del forum o per richiesta del collezionista?
Daniel
Viaggiando tra la storia della natura, scopriamo che l'evoluzione è solo un diverso tipo di adattamento. |
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NAPPUS
Utente Senior
Città: Decimomannu
Prov.: Cagliari
Regione: Sardegna
1229 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 16 novembre 2010 : 20:41:17
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regole del forum
Ho una grande collezione di conchiglie, che tengo sparse per le spiagge di tutto il mondo. Steven Wright
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Estuans Interius
Moderatore
Città: Pisa
Prov.: Pisa
Regione: Toscana
2987 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 16 novembre 2010 : 20:45:07
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La cosa però potrebbe essere importante... D'accordo che non dev'essere "guarda che cosa ho raccolto", però se fosse vivente sarebbe una cosa differente da un nicchio vuoto dal punto di vista scientifico.
Joachim |
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Ràzgriz
Utente Senior
Città: Valmontone
Prov.: Roma
Regione: Lazio
1761 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 16 novembre 2010 : 20:47:12
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Concordo con Joachim, è essenziale sapere se è stato trovato vivo...altrimenti venire a conoscenza che fosse mediterraneo o non è praticamente impossibile !!!
Daniel
Viaggiando tra la storia della natura, scopriamo che l'evoluzione è solo un diverso tipo di adattamento. |
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NAPPUS
Utente Senior
Città: Decimomannu
Prov.: Cagliari
Regione: Sardegna
1229 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 16 novembre 2010 : 20:51:41
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chiedo a qualcuno più competente di me
Ho una grande collezione di conchiglie, che tengo sparse per le spiagge di tutto il mondo. Steven Wright
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vittorio1031
Utente nuovo
Città: Guidonia Montecelio
Prov.: Roma
Regione: Lazio
5 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 16 novembre 2010 : 21:59:48
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E' un conus Furvus, varietà lignarius, indopacifico sarà entrato attaccato a qualche nave bello, ma non ci sono altre segnalazioni che possano far presagire che si sia definitivamente introdotto nel mediterraneo
hexaplex |
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NAPPUS
Utente Senior
Città: Decimomannu
Prov.: Cagliari
Regione: Sardegna
1229 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 16 novembre 2010 : 22:03:04
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ohhhh che bello sentirti Vittorio una somiglianza c'è , anche molta apporto antropico quindi
Ho una grande collezione di conchiglie, che tengo sparse per le spiagge di tutto il mondo. Steven Wright
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Paoloerre
Utente Senior
Città: Venezia
Prov.: Venezia
Regione: Veneto
1541 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 16 novembre 2010 : 22:17:31
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Personalmente non trovo alcunchè di interessante in questo ritrovamento. Io direi di riparlarne quando e se, ma ne dubito molto, verrà trovata una popolazione vivente di questa specie. Come giustamente ha detto Fabio i pescherecci portano di tutto. paolo
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blu
Utente Senior
Città: napoli
Prov.: Napoli
Regione: Campania
4818 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 16 novembre 2010 : 22:28:40
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una delle tantissime conchiglie extramediterranee che si trovano sulle nostre spiagge per tantissime ragioni ma di certo NON viventi nel mediterraneo
blu
Solo due cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana e non sono sicuro della prima. (Albert Einstein) |
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Estuans Interius
Moderatore
Città: Pisa
Prov.: Pisa
Regione: Toscana
2987 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 16 novembre 2010 : 22:43:51
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| Messaggio originario di Paoloerre:
Personalmente non trovo alcunchè di interessante in questo ritrovamento.
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Ora che si sa come stanno le cose, sì, un normalissimo caso di apporto antropico accidentale. Però mi sembra interessante il far capire, attraverso queste discussioni, quali segnalazioni siano degne di nota e quali no.
Joachim |
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demacos
Utente Senior
Città: augusta
Prov.: Siracusa
Regione: Sicilia
1947 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 17 novembre 2010 : 08:49:39
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Vi ricordo che nel porto Siracusa, nel periodo estivo, sono alla fonda almeno due due navi da crociera la settimana, da tutte le parti del mondo, per cui... dovreste dedurne qualcosa. Ciao |
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Carlo Maria Bartoli
Utente V.I.P.
Città: Roma
Prov.: Roma
Regione: Lazio
271 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 17 novembre 2010 : 11:05:25
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non sono daccordo sul C.furvus,in vero molto variabile,ma poi il lignarius ha una apertura sifonale alla columella molto più dilatata.Quello posto, a me ,ripeto senza periostraco sarebbe più facile,sembra rappresentare + la sagoma di una specie W.americana che non Indo-pacifica, però...non me la sento di pontificare.
Carlomaria |
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Fabiolino pecora nera
Moderatore
Città: Napoli
Prov.: Napoli
Regione: Campania
5000 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 17 novembre 2010 : 11:26:59
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Non ho alcuna intenzione di convincervi che vi sto proponendo la verità assoluta, nè che le mie idee siano quelle giuste, ma qualsiasi ritrovamento di esemplare alieno VIVENTE è degno di nota, come talvolta lo è anche qualcuno non vivente (almeno da mettere in chiaro sul web). Questo perchè, dal punto di vista temporale, in caso di successivo ritrovamento di una popolazione si riesce a retrodatare la data di arrivo (ES= esemplare morto singolo nel 2001, popolazione vivente nel 2003, è plausibile che la specie sia in zona almeno dal 2001 ma che la popolazione non sia stata trovata prima del 2003. Questo è successo per molte specie, come ad esempio Cerithium scabridum, appunto, proprio a Siracusa).
Discorso completamente diverso è quello riguardante la malacofauna italiana. Ovvero, il ritrovamento di un Conus vattelapesca vivente a Siracusa potrebbe costituire un dato importante riguardo i plausibili vettori di introduzione di specie aliene nei mari italiani, e basta, mentre dal punto di vista faunistico la sua presenza nei mari italiani viene definita "casuale" (ES= Nucella lapillus a Lago Faro è stata una importante segnalazione -assieme ad esempio a Littorina littorea- perchè ha permesso di lasciare in bibliografia un importante vettore di introduzione di specie aliene negli anni '80, ovvero la "pulizia" dei frutti di mare. Le cozze (provenienti dall'Atlantico) venivano pulite e gli scarti, viventi, venivano rigettati nelle nostre acque. Che poi nè Nucella nè Littorina si siano ambientate da noi è un altro discorso, e quindi, di nuovo, sono da considerarsi come presenze casuali).
Capisco che al 60% dei malacologi di questo discorso....nun gliene po' fregà de meno, perchè gli interessa solo sapere se quella specie può entrare o no nella sua collezione come proveniente dal Mar Mediterraneo, però io personalmente credo che questo sia un approccio sensato. Anche perchè la situazione è molto più complessa di questa, cioè ad esempio un nuovo alieno, anche se magari non si acclimaterà, potrebbe portare con sè dei patogeni, che magari si acclimateranno da noi, e tante altre...
Infine, mi rendo anche conto di come questo discorso sia pericoloso perchè dopo una segnalazione "comincia la caccia": riportare in liste faunistiche specie "casuali" comporta, da parte di alcune capre (come molti malacologi acritici) la ricerca dell'esemplare mediterraneo di quella specie, che puntualmente uscirà (anche più di un esemplare) inquinando la realtà.
Onde evitare tutto questo basterebbe cominciare a studiare, e se il tempo per farlo non c'è...sappiate che una cosa è meglio non farla piuttosto che farla male...
Levatemi tutto ma non il mio mare... |
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myzar
Utente Senior
Città: Livorno
Prov.: Livorno
Regione: Toscana
3886 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 17 novembre 2010 : 11:50:00
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| Messaggio originario di Fabiolino pecora nera:
Non ho alcuna intenzione di convincervi che vi sto proponendo la verità assoluta, nè che le mie idee siano quelle giuste, ma qualsiasi ritrovamento di esemplare alieno VIVENTE è degno di nota, come talvolta lo è anche qualcuno non vivente (almeno da mettere in chiaro sul web). Questo perchè, dal punto di vista temporale, in caso di successivo ritrovamento di una popolazione si riesce a retrodatare la data di arrivo (ES= esemplare morto singolo nel 2001, popolazione vivente nel 2003, è plausibile che la specie sia in zona almeno dal 2001 ma che la popolazione non sia stata trovata prima del 2003. Questo è successo per molte specie, come ad esempio Cerithium scabridum, appunto, proprio a Siracusa).
Discorso completamente diverso è quello riguardante la malacofauna italiana. Ovvero, il ritrovamento di un Conus vattelapesca vivente a Siracusa potrebbe costituire un dato importante riguardo i plausibili vettori di introduzione di specie aliene nei mari italiani, e basta, mentre dal punto di vista faunistico la sua presenza nei mari italiani viene definita "casuale" (ES= Nucella lapillus a Lago Faro è stata una importante segnalazione -assieme ad esempio a Littorina littorea- perchè ha permesso di lasciare in bibliografia un importante vettore di introduzione di specie aliene negli anni '80, ovvero la "pulizia" dei frutti di mare. Le cozze (provenienti dall'Atlantico) venivano pulite e gli scarti, viventi, venivano rigettati nelle nostre acque. Che poi nè Nucella nè Littorina si siano ambientate da noi è un altro discorso, e quindi, di nuovo, sono da considerarsi come presenze casuali).
Capisco che al 60% dei malacologi di questo discorso....nun gliene po' fregà de meno, perchè gli interessa solo sapere se quella specie può entrare o no nella sua collezione come proveniente dal Mar Mediterraneo, però io personalmente credo che questo sia un approccio sensato. Anche perchè la situazione è molto più complessa di questa, cioè ad esempio un nuovo alieno, anche se magari non si acclimaterà, potrebbe portare con sè dei patogeni, che magari si acclimateranno da noi, e tante altre...
Infine, mi rendo anche conto di come questo discorso sia pericoloso perchè dopo una segnalazione "comincia la caccia": riportare in liste faunistiche specie "casuali" comporta, da parte di alcune capre (come molti malacologi acritici) la ricerca dell'esemplare mediterraneo di quella specie, che puntualmente uscirà (anche più di un esemplare) inquinando la realtà.
Onde evitare tutto questo basterebbe cominciare a studiare, e se il tempo per farlo non c'è...sappiate che una cosa è meglio non farla piuttosto che farla male...
Levatemi tutto ma non il mio mare...
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Et de hoc?? In altri termini, suggerimenti operativi? myzar |
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