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 Il cinghiale: problema o risorsa?
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aspis
Moderatore

Città: Bari
Prov.: Bari

Regione: Puglia


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Inserito il - 28 ottobre 2010 : 07:12:24 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Nell'ambito della tipologia di domande da

"porci"




(è il caso proprio di dirlo)

per le quali sarebbe interessante conoscere il pensiero di conoscitori della materia, chiedo un vostro parere in merito al fatto se :

In Italia vi sono troppi cinghiali?

Se questa sovrappopolazione è stata determinata da errori umani, si ha il dovere di risolvere il problema?

In presenza di endemismi peculiari e specie in grave pericolo di estinzione appartenenti alla flora ed alla cosiddetta fauna minore, è giustificata una radicale azione di eradicazione dei cinghiali introdotti, se alloctoni e manifestamente nocivi verso di queste?

Modificato da - Flavior in Data 30 ottobre 2010 15:28:45

gigi58
Moderatore Trasversale


Città: Trapani
Prov.: Trapani

Regione: Sicilia


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Inserito il - 28 ottobre 2010 : 07:28:32 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Si secondo me si è esagerato e tanto pure. Dalle mie parti si sono stati introdotti cinghiali fin dove non c'erano come a Marettimo (vero scrigno botanico) in compagnia dei mufloni. Mi piacerebbe conoscere le logiche di queste reimmissioni che definire scriteriate è un eufemismo

Gigi
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gigi58
Moderatore Trasversale


Città: Trapani
Prov.: Trapani

Regione: Sicilia


17657 Messaggi
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Inserito il - 28 ottobre 2010 : 07:29:57 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di gigi58:

Si secondo me si è esagerato e tanto pure. Dalle mie parti si sono stati introdotti cinghiali fin dove non c'erano come a Marettimo (vero scrigno botanico) in compagnia dei mufloni. Mi piacerebbe conoscere le logiche di queste reimmissioni che definire scriteriate è un eufemismo
e per rispondere alla tua domanda si, ma senza l'intervento dei cacciatori in quanto in questo modo si farebbe solo il loro gioco
Gigi


Gigi
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limbarae
Moderatore


Città: Berchidda
Prov.: Olbia - Tempio

Regione: Sardegna


12842 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 28 ottobre 2010 : 10:37:42 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ce ne sarebbero di cose da dire...
Se avrete pazienza, appena ho tempo vi farò il resoconto di come l'introduzione del cinghiale non sardo abbia scardinato gli equilibri qua in Sardegna e soprattutto nelle isole minori.


"E ora siedo sul letto del bosco che ormai ha il tuo nome
Ora il tempo è un signore distratto, è un bambino che dorme
Ma se ti svegli e hai ancora paura, ridammi la mano
cosa importa, se sono caduto, se sono lontano..."
Faber, Hotel Supramonte
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elleelle
Moderatore Trasversale

Città: roma

Regione: Lazio


32976 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 28 ottobre 2010 : 12:24:38 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Questo mi sembra un modo migliore di porci di fronte al problema, evitando di inserire già nel titolo valutazioni allarmistiche.

Non è la prima volte che se ne parla, ma mi sembra che già dall'intervento dei mio omonimo amico si rischi anche questa volta di impostare l'analisi in funzione delle conclusioni, il che sarebbe poco scientifico.

Possiamo provare ad analizzare la questione in modo separato?

Voglio dire: si potrebbe cercare di stabilire con la massima obiettività se esistano territori dove i cinghiali sono un problema, e si potrebbero verificare queste fattispecie, area per area:
1) i cinghiali alloctoni minacciano i cinghiali autoctoni;
2) i cinghiali alloctoni minacciano la biodiversità, mentre gli autoctoni sono in equilibrio ecologico;
3) il complesso autoctoni + alloctoni + gli ibridi minaccia la biodiversità;
4) i cinghiali sono uno dei fattori che minacciano la biodiversità, ma non quello determinante;

e così via ......

Per quanto riguarda le possibili soluzioni - che ci preoccupano tanto - anche qui se ne potrebbero immaginare parecchie:
a) si modificano le regole della la caccia al cinghiale, eliminando in particolare i vincoli nella stagione riproduttiva;
b) si esclude la caccia come metodo di contenimento e si affida (in particolare, nei parchi)la cattura o la soppressione dei cinghiali in soprannumero ai guardiacaccia/guardiaparco o altri funzionari pubblici ;
c) anziché sopprimere i cinghiali in eccesso, si catturano e si rinchiudono in aree dedicate, più o meno estese, e, eventualmente, si sterilizzano;
d) si catturano i cinghiali in eccesso e si spostano - almeno quelli autoctoni - in altre aree dopo un attento studio di compatibilità genetica con le popolazioni esistenti;
e) si costruiscono delle recinzioni anticinghiali analoghe a quelle costruite in Africa contro gli elefanti (e sperimentate in certe aree di Castelfusano) in modo da creare dei territori senza cinghiali (delle riserve al contrario) dove si possano ricostituire le popolazioni di piccoli animali attualmente minacciate;

e così via ......

Potrebbe essere un' impostazione accettabile?

luigi
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gigi58
Moderatore Trasversale


Città: Trapani
Prov.: Trapani

Regione: Sicilia


17657 Messaggi
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Inserito il - 28 ottobre 2010 : 13:04:23 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di elleelle:

Non è la prima volte che se ne parla, ma mi sembra che già dall'intervento dei mio omonimo amico si rischi anche questa volta di impostare l'analisi in funzione delle conclusioni, il che sarebbe poco scientifico.


Ciao omonimo dimmi, che c'è di scientifico nell'indroduzione di cinghiali e mufloni (non li definisco neanche alloctoni anche se in tutti i senzi lo sono) in un'isola che è considerata uno scrigno botanico dove questi animali, particolarmente perniciosi, e non solo per la flora, non erano mai stati?
Come vedi non parlo dell'introduzione del cinghiale in Sicilia, che in ogni caso ha creato problemi, (vanno matti ad esembio dei tubercoli delle orchidee) che ovviamente non sono stati censiti in maniera scientifica, ma sono visibili a chi va per i nostri boschi.
Mi chiedo perchè introdurli dove non ci sono? Io la risposta la conosco, ma la conosciamo un pò tutti, basta porsi la domanda: cui prodest? E la risposta è una sola, per cui ho detto che nell'eliminazione del problema non dovrebbero intervenire loro i cacciatori, troppo comodo "creare" il problema e adoperarsi per "risolverlo" anche se non in maniera radicale (altrimenti il prossimo anno che caccerebbero?). Io lo farei risolvere alla forestale e poi manderei il conto alle loro associazioni

Gigi

Modificato da - gigi58 in data 28 ottobre 2010 13:13:35
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elleelle
Moderatore Trasversale

Città: roma

Regione: Lazio


32976 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 28 ottobre 2010 : 14:04:46 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Chiedo scusa. Figuriamoci se non sono d'accordo!
Quello che volevo dire è che tutte le discussioni su temi del genere finiscono per diventare referendum pro o contro la caccia; il che, oltre che sterile, sarebbe anche vietato dal regolamento.
Volevo semplicemente invitare tutti ad analizzare la questione in maniera autonoma, senza ritenere la caccia né obbligata né esclusa come soluzione.
Ma se la vogliamo escludere a priori, va bene lo stesso; io l'avevo citata in chiaro giusto perché non aleggiasse comunque nei messaggi come un grande fratello che distorce gli interventi.
luigi
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gigi58
Moderatore Trasversale


Città: Trapani
Prov.: Trapani

Regione: Sicilia


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Inserito il - 28 ottobre 2010 : 14:49:39 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di elleelle:

Chiedo scusa. Figuriamoci se non sono d'accordo!
Quello che volevo dire è che tutte le discussioni su temi del genere finiscono per diventare referendum pro o contro la caccia; il che, oltre che sterile, sarebbe anche vietato dal regolamento.
Volevo semplicemente invitare tutti ad analizzare la questione in maniera autonoma, senza ritenere la caccia né obbligata né esclusa come soluzione.
Ma se la vogliamo escludere a priori, va bene lo stesso; io l'avevo citata in chiaro giusto perché non aleggiasse comunque nei messaggi come un grande fratello che distorce gli interventi.
luigi


Ti pare Luigi... il fatto è che non si può fare una frittata senza rompere le uova mi sembra in questo caso impossibile non parlare del ruolo che hanno caccia e cacciatori anche se di straforo, qualsiasi soluzione del problema cinghiali passa attraverso un postulato: si deve smettere di reintrodurre, a qualsiasi titolo questi animali, meno che meno se non fanno parte della nostra specie autoctona e questo senza se e senza ma. Ed invece i lanci si ripetono a cadenza regolare e sempre da parte degli stessi incoscienti individui

Gigi
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aspis
Moderatore

Città: Bari
Prov.: Bari

Regione: Puglia


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Inserito il - 28 ottobre 2010 : 16:30:14 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
I Luigi in genere sono bravissimi, ma voi due siete dei geni.... condivido in pieno ogni vostra considerazione, ed è come se mi aveste letto nella mente.
In particolare mi piace sviscerare questa:
c) anziché sopprimere i cinghiali in eccesso, si catturano e si rinchiudono in aree dedicate, più o meno estese,

che se sviluppata a pieno, potrebbe essere, ritengo, una ottima opportunità di sviluppo economico e turistico per tutta l'Italia!

Io istituirei delle

cinghial-farm

in ogni regione, dove accogliere mantenere ed allevare i cinghiali catturati, con centri visita, bed&breakfast, centro studi, degustazione di prodotti tipici a base di carne di cinghiale, e chi più ne ha più ne metta[/i].

Opportunità di lavoro per tutti, dai biologi, ai ristoratori, ai "cacciatori" di cinghiali vivi.

In questo modo il cinghiale diverrebbe solo una risorsa...
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carolan
Utente Senior

Città: sondrio

Regione: Lombardia


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Flora e Fauna

Inserito il - 28 ottobre 2010 : 17:05:39 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di aspis:

Nell'ambito della tipologia di domande da
[center]

"porci"




(è il caso proprio di dirlo)



Ma un utente che si trova un inizio di disc. così e non è passato nei giorni scorsi in sez. Rettili,che idea si fa?

Perdonami Francesco,
ma non condivido questo modo di inziare una disc.,
le testuggini son forse più nobili dei cinghiali,.ops "porci" come tu li definisci?
E addirittura metterla poi sul ridere(cinghiali farm,offerta turistica,risorsa...,ecc.)condito il tutto da faccine divertenti e caratteri in neretto cubitali,dopo che l'hai scaricata dalla sezione Rettili perchè ormai forse scomoda da gestire?

Ognuno ha la sua idea,e penso possa esprimerla senza essere preso in giro per quanto magari strampalata possa sembrare,sei anche moderatore...ritengo che dovresti essere anche tu d'esempio per modo corretto di comportarsi.

Ma forse sono io che ho frainteso i tuoi commenti,in questo caso mi scuso sin d'ora se ho interpretato male i tuoi pensieri.

ciao

Carolan


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aspis
Moderatore

Città: Bari
Prov.: Bari

Regione: Puglia


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Inserito il - 28 ottobre 2010 : 18:30:03 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
La seconda Carolan, la seconda!

Ognuno ha la sua idea,e penso possa esprimerla senza essere preso in giro per quanto magari strampalata possa sembrare


Sono stato davvero frainteso: io stimo tantissimo ElleElle e Luigi 58 e apprezzo davvero tutto quello che hanno scritto, lo condivido in pieno e le mie proposte sono serie!

Hai ragione però, ho dimenticato di premettere che il problema era già stato affrontato nella sezione Rettili e che la discussione, per nulla scomoda, anzi davvero interessante, essendosi connotata di evidenti caratteristiche off topic per quella sezione, hanno determinato la mia decisione, condivisa peraltro da altri utenti, di spostare l'argomento in questa, sicuramente più specifica, alla quale certamente non mi sono sottratto dal continuare a partecipare.
Nell'ambito della tipologia di domande da

"porci"
Credo che anche un Moderatore possa scherzare, giocando con le parole, e fare qualche battuta se, come dice anche il nostro Regolamento, non si scosta, nei toni e nei termini, dalla civile esposizione.

Non ho, infatti, mai avuto l'intento di offendere e provocare altri utenti, offendere le istituzioni o le religioni di qualunque fede, nè insultare altri utenti o fare affermazioni volgari o di dubbio gusto.


Mi scuso ancora se ti sono sembrato troppo ilare o ridanciano, ma ho cercato di affrontare il problema, davvero serio, solo sdrammatizzandolo un pò.


Del resto non sei stato tu, a scrivere:

E mo'.......... m'avete stufato un po' tutti quanti!

Tanta chiacchera per che cosa?

Possibile che nessuno proponga una soluzione?

Secondo me, il problema cinghiale ormai è impossibile da risolvere, sia che si parli di Murgia sia che si parli dell'intero territorio nazionale,a meno di non diventare tutti PRODUTTORI PRIMARI di selvaggina cacciata[/b],
ed anche in questo caso difficilmente si penserebbe a testuggini o serpenteli,o pernici bianche,..o francolini,
che non si salverebbero comunque....


Spero di aver chiarito ogni equivoco

Ciao, Francesco.
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carolan
Utente Senior

Città: sondrio

Regione: Lombardia


1715 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 28 ottobre 2010 : 22:16:16 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia



Francesco,apprezzo davvero le cose che hai puntualizzato,in modo da far capire atutti gli utenti il perchè di un a discussione doppia in due sezioni diverse,"Rettili" e "Mammiferi".

NON APPREZZO invece che TU abbia modificato il mio messaggio(evidenziato qui sotto su sfondo bianco) che ho inserito in sez. Rettili,disc. problema dei cinghiali che mettono a repentaglio la vita delle tartarughe della Murgia,il titolo esatto scusa non me lo ricordo visto che è anche stato variato più volte:

- hai messo in

GRASSETTO

cose che io non avevo messo in modo da farmi passare per un cacciatore,ed hai furbescamente omesso il seguito del mio messaggio che chiunque può andare a leggere integralmente in sez. "Rettili",in cui evidenzio lo

SCHIFO CHE PROVO

per la situazione attuale nazionale in materia di invasione illegale di cinghiali ad opera di individui...,che non riesco a definire tali!!!!




E mo'.......... m'avete stufato un po' tutti quanti!

Tanta chiacchera per che cosa?

Possibile che nessuno proponga una soluzione?

Secondo me, il problema cinghiale ormai è impossibile da risolvere, sia che si parli di Murgia sia che si parli dell'intero territorio nazionale,a meno di non diventare tutti PRODUTTORI PRIMARI di selvaggina cacciata,
ed anche in questo caso difficilmente si penserebbe a testuggini o serpenteli,o pernici bianche,..o francolini,
che non si salverebbero comunque....


Complimenti......


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aspis
Moderatore

Città: Bari
Prov.: Bari

Regione: Puglia


2622 Messaggi
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Inserito il - 28 ottobre 2010 : 23:56:19 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
E mo'.......... m'avete stufato un po' tutti quanti!

Tanta chiacchera per che cosa?

Possibile che nessuno proponga una soluzione?

Ma c'è una regione in Italia dove il cinghiale non è stato introdotto illegalmente?

Secondo me, il problema cinghiale ormai è impossibile da risolvere,sia che si parli di Murgia sia che si parli dell'intero territorio nazionale,a meno di non diventare tutti PRODUTTORI PRIMARI di selvaggina cacciata,
ed anche in questo caso difficilmente si penserebbe a testuggini o serpenteli,o pernici bianche,..o francolini,
che non si salverebbero comunque.
Questa purtroppo è la stategia italiana che va per la maggiore in questo momento,è inutile far finta di niente,basta guardare un po' in giro i convegni che vengono fatti in questi giorni,si vogliono animali grossi che fanno tanta carne,in fretta e buona,si vuole ormai fare solo denaro.
Uno schifo!!!!
Si vuole fare ormai diventare la selvaggina italiana,(compresi i cinghiali che sono buoni a tavola)una risorsa economica e pietosamente "turistica"(vedi siluri ad es.),più che una risorsa "culturale",o naturalistica!
Il punto è tutto qui secondo me,l'Italia(io però no,a me non l'ha chiesto nessuno se volevo questa situazione) ha deciso che la selvaggina è una risorsa da sfruttare,e nessuno vuol far sapere in giro che stanno ritornando i lupi........che potrebbero dare una soluzione diversa di una specie di equilibrio naturale chiaramente difficile da instaurare dato l'esiguità del numero e dato che nessuno li vuole!!



Carolan, allora riporto questo, che è il tuo messaggio integrale: ma, quindi, che volevi dire, a parte che provi schifo?

Qual'era la tua, di soluzione?

Furbescamente?? complimenti??
Scusami, ma sinceramente, non riesco a comprendere....


Ciao, Francesco
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Frustone
Utente Senior

Città: Siena
Prov.: Siena

Regione: Toscana


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Inserito il - 29 ottobre 2010 : 00:29:45 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Il Cinghiale:Problema o Risorsa?

Sono allibito anche io.
Ma che messaggio si vuol dare o meglio che insegnamenti vogliamo far passare?

Di là (nei rettili) mi è stato detto che andavo off-topic perchè si parlava di Murgia, quì non si và off topic,quì si esce dalla Puglia e si parla a carattere generale della situazione Italia, bene,principamente il cinghiale non è ne un problema nè una risorsa,ma bensì un'animale e come tutti gli animali in un forum di natura bisogna approcciarvisi con rispetto.

Io fino ad un certo punto ho anche compreso i tuoi toni Aspis,parlavi della tua terra, di una zona non boschiva,dove probabilmente i cinghiali reintrodotti sono davvero alloctoni,seguito a sperare quanto prima in una foto,visto che si è asserito che sono di una razza che arriva a 350 kg e ne avete un migliaio.

Poi sempre nel topic gemello si è potuto sparare a zero su questo animale,ignorando testimonianze,fotografie,anedotti e abitudini del vero cinghiale autoctono italiano,o definendole off-topic!

Se si parla di un'animale che evidentemente qualcuno conosce poco,si dovrà parlare anche del suo comportamento,delle sue abitudini e dei luoghi comuni che lo circondano e possibilmente cercare di far chiarezza in merito,bene,siamo ancora off-topic?
Mi dispiace vedere titoli ironici su animale che ricordo può essere anche autoctono e addirittura endemico,e anche amato o fortemente portatore di passioni,non solo culinarie,non solo di ritorno economico,questo è evidente che seguita a sfuggirVi.

Seguito a leggere inesattezze e frasi che francamente mi fanno rabbrividire;
ci ergiamo a creatori di farm o di eventuali cacciate,asseriamo inesattezze,c'è chi ci vede un pericolo per le orchidee...
Quante orchidee selvatiche abbiamo in toscana eppure pulluliamo dai cinghiali..
Volete vederle?Ve le posto pure.
Ho sentito dire che il cinghiale grattandosi uccide le querce,ma quando mai?
I danni (se così vogliamo definirli) li fanno molto di più i caprioli i cervi e i daini,ma vi sembrerebbe serio aprire un topic contro i cervidi?

Siccome quì non saremo tacciati di andare fuori topic,potrò postare numerose foto e testimonianze su quello che affermo,visto che si preferisce fare ilarità,buttarla sul ridere,per l'amor del cielo,tutto legittimo,ma si parla di un animale signori mie,e quell'animale nella sua forma autoctona e endemica stà andando scomparendo.
Inoltre,siccome si riparla di doppiette,l'avete compreso che le doppiette fanno solo una cacciata badando al numero?
L'ho denunciato più volte,la caccia come "argomento" di controllo numerico sul cinghiale oggi come oggi non salvaguarda ciò che voi vi auspicate,non si lascia il Majori e si spara al bulgaro,se si vuol avere la speranza di lasciare un certo numero di individui geneticamente "utili" non possiamo sperare in utilità da parte delle doppiette,le doppiette non differenziano.
Cosa,che permettetemi state facendo anche voi con i vostri interventi,la tua ilarità Francesco,non trasmette certo una simpatia verso questo animale,e gli altri interventi idem,ci sono delle regioni in Italia ove il cinghiale vive in equilibrio con il suo habitat,numericamente il problema esiste,ma è altrettanto evidente ciò che abbiamo sotto gli occhi.
SI invocano le doppiette,si invoca il piombo nelle riserve,si invoca il contenimento rivolgendoci a chi per primo immette gli alloctoni.
Sabato volevo andare a funghi,no,sabato mi recherò a far due scatti e poi vediamo se riusciamo insieme ad aprire qualche occhio,e ,magari a parlare con maggior rispetto di questo animale,di cui da quando stò studiando più a fondo la mia attività di volontario ho scoperto molte cose,e ne ho sfatate a bizzeffe.

Strano che anche l'amico Carolan che di certo non ha a cuore quanto me il Majori,(lo dico per motivi geografici)si sia sentito in dovere in qualche modo di intervenire a difesa di questo animale, forse questione di sensibilità o di onor del vero..

Bà, trovavo vergognoso l'altro topic,trovo vergognoso anche questo approccio.

Io vorrei solo che qualcuno con dati alla mano e con studi non di associazioni ne di agricoltura ne di cacciatori o di atc mi dicesse che l'immensa biodiversità toscana,in particolarmodo senese o sud regione è in difficoltà per via del cinghiale.

In ultimis,ho espresso il mio pensiero senza offendere o mancare di rispetto,spero quanto meno che il mio msg non venga modificato.

Massimo.
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Modificato da - Frustone in data 29 ottobre 2010 00:50:26
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aspis
Moderatore

Città: Bari
Prov.: Bari

Regione: Puglia


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Inserito il - 29 ottobre 2010 : 07:03:11 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ma guarda un po!

Mentre nell'altro topic che riguardava la Puglia si parlava di altre regioni, in questo si tira in ballo la Puglia!

Ma... Massimo, ritengo che bisogna prendere in considerazione il post dall'inizio, seguire lo sviluppo delle discussioni e non inserirsi a gamba tesa con considerazioni preconcette.

1) In Italia vi sono troppi cinghiali?

2) Se questa sovrappopolazione è stata determinata da errori umani, si ha il dovere di risolvere il problema?

3) In presenza di endemismi peculiari e specie in grave pericolo di estinzione appartenenti alla flora ed alla cosiddetta fauna minore, è giustificata una radicale azione di eradicazione dei cinghiali introdotti, se alloctoni e manifestamente nocivi verso di queste?


Queste sono le domande che ci siamo posti ed a cui stiamo cercando di dare una risposta...

E' lecito porsi queste domande senza essere accusati di lesa maestà?

Dobbiamo continuare a nascondere la polvere sotto lo zerbino?

O forse questi sono argomenti tabù di cui non si può parlare?......

E per quale motivo?
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gigi58
Moderatore Trasversale


Città: Trapani
Prov.: Trapani

Regione: Sicilia


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Inserito il - 29 ottobre 2010 : 07:50:35 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Frustone:

Il Cinghiale:Problema o Risorsa?

Sono allibito anche io.

.......asseriamo inesattezze,c'è chi ci vede un pericolo per le orchidee...
Quante orchidee selvatiche abbiamo in toscana eppure pulluliamo dai cinghiali..
Volete vederle?Ve le posto pure.


Dici? Mi piacerebbe farti vedere certi nostri boschi (decisamente di origine antropica, giovani e quindi senza un adeguato sottobosco, praticamente arati da questi solerti animali. Personalmente ho visto (non fotografato, ma sono in grado di farlo e mi riprometto di farlo) questo "spettacolo a Marettimo, Inici, Bosco di Scorace e guarda caso in quei "campi" cresceva ormai solo l'ampelodesma.
Mi piacerebbe conoscere il tuo pensiero su questo
Messaggio originario di aspis:

3) In presenza di endemismi peculiari e specie in grave pericolo di estinzione appartenenti alla flora ed alla cosiddetta fauna minore, è giustificata una radicale azione di eradicazione dei cinghiali introdotti, se alloctoni e manifestamente nocivi verso di queste?[/b]


se la risposta è no come pensi si potrebbe rimediare allo scempio che compiono (perchè lo compiono)

Gigi
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Frustone
Utente Senior

Città: Siena
Prov.: Siena

Regione: Toscana


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Tutti i Forum

Inserito il - 29 ottobre 2010 : 08:58:07 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Si, ma infatti è curioso Francesco,(permettimi) che uno che conosce così poco i cinghiali apra un topic apertamente contrario a questo animale, estendendo il discorso a tutta Italia, cercando di arrogare metodi di contenimento o soluzioni.

Ripeto, chi conosce i cinghiali è intervenuto, non a caso dalle Regioni che storicamente lo ospitano;
Cosa vi hanno detto?
E voi,quante inesattezze avete scritto?

Domani mi recherò in posti sensibili,vi farò vedere immagini di sottoboschi integri,di essenze rare e di cinghiali,visto che sembra che nessuno di Voi sappia che nel centro Italia il cinghiale c’è sempre stato,e la ricchezza di biodiversità pure.

E’ stato fatto vedere e si è raccontanta con l’autorità e la perentorietà di chi lo conosce da sempre, immagini di muretti a secco distrutti per centinaia di metri…

Come mai qui, (e qui di cinghiali ce ne sono molti di più che nelle vostre regioni),i muretti se qualcuno li tocca è solo l’uomo,per rubare pietre?
Come mai, sempre con perentorietà è stato detto che uccide le querce e altre specie arboree pregiate,quando questo non è affatto vero?

Vi meravigliate di cosa? Di una persona che afferma il contrario di quello che affermate,sobbalzando quando legge inesattezze?

Bene, se si apre un topic si deve anche ascoltare, ti meravigli perché io voglio bene al cinghiale?

Te lo dico;
perché è un endemismo,perché è l’animale che mi ha avvicinato al selvatico e studiandolo mi ha permesso di sfatare molte cose,di conoscere il bosco meglio di prima, vedendolo interagire in cerrete,in boschi di roverella e leccio e nel castagno /faggio , perché è intelligente e perché è un animale ITALIANO, e i danni che citate sono reali solo quando l’uomo ha irrimediabilmente rovinato l’ambiente.

Ma cristo santo, ma lo capite che non date un’informazione reale e credibile.
E’ intervenuto Luciano,che svolge una professione e un’attività primaria nel campo della fauna selvatica,anche lui è stato criticato.

Si parla di soprannumero,per avere un soprannumero i cinghiali vanno contati e mi spiegate con quali criteri seri,oggi si conta il numero reale di un animale erratico?
Quale metodologia secondo voi si applica?

E poi,lo ripeto la 3° volta, per voi i cinghiali sono tutti uguali?

Se, le vostre regioni,sono quelle colpite e sono al tempo stesso non in grado di ospitarlo,vuoi per deforestazioni passate (argomento di Gigi) o per altri motivi che voi conoscete, perchè pretendete di estendere quest'odio (perchè oramai è giusto definirlo tale) a tutta la Penisola?

Il cinghiale da me lo amano tutti e non solo le categorie che ne traggono attività, se ancora non avete compreso il perchè, ve lo ridico:
perchè realmente non danneggia niente!!

Massimo.
------------------------

Modificato da - Frustone in data 29 ottobre 2010 09:02:13
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Riccardo Banchi
Utente Super


Città: PIOMBINO
Prov.: Livorno

Regione: Toscana


5312 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 29 ottobre 2010 : 09:39:13 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Intervengo a mezza discussione e con competenze limitate, ma vado per boschi, ho amici contadini e cacciatori.
Vorrei rispondere alle domande base di aspis nel modo più corretto possibile, nonché sinteticamente (e so bene che non ci riuscirò).

1) In Italia vi sono troppi cinghiali?
A mio avviso sì, anche se il discorso vale in generale, ma non dappertutto. Nelle mie zone è pieno di cinghiali, e ovviamente il sovrannumero riguarda i non autoctoni.

2) Se questa sovrappopolazione è stata determinata da errori umani, si ha il dovere di risolvere il problema?
A io avviso l'uomo deve intervenire. Se si "inquina", è doveroso "disinquinare": penso che si sia tutti d'accordo. In che modo? Questo è un altro discorso; le strade da percorrere non sono semplici e non mi sento in grado di indicarle: ciò potrebbe essere argomento di discussione, una discussione seria e costruttiva.

3) In presenza di endemismi peculiari e specie in grave pericolo di estinzione appartenenti alla flora ed alla cosiddetta fauna minore, è giustificata una radicale azione di eradicazione dei cinghiali introdotti, se alloctoni e manifestamente nocivi verso di queste?
Se davvero ci teniamo a tutelare certi endemismi sia aniamli che vegetali, penso che la domanda sia retorica. Dove i cinghiali (alloctoni) non c'erano, sarebbe bene non ci fossero. Ma su come arrivare a questo obbiettivo, si torna al punto 2.

Questi sono gli argomenti di discussione e dobbiamo cercare di argomentare su questi temi, altrimenti verrannos critte paginate di roba mischiate a provocazioni, puntualizzazioni, scuse, chiarimenti e casini vari che non fanno capire da dove si viene e dove si vuol andare a parare.
Penso che tutti abbiamo a cuore l'ambiente. Ognuno può intervenire, ognuno con competenze specifiche può dare contributi importanti alla discussione.

Io per adesso mi limito ad eradicare le lattine e le bottiglie di plastica o vetro che trovo per il bosco: lì sono sicuro di non sbagliare! Purtroppo, alla base di tutti i problemi di cui parla, c'è sempre l'uomo.

Ric
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gigi58
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Inserito il - 29 ottobre 2010 : 09:52:52 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Riccardo Banchi:

Intervengo a mezza discussione e con competenze limitate, ma vado per boschi, ho amici contadini e cacciatori.
Vorrei rispondere alle domande base di aspis nel modo più corretto possibile, nonché sinteticamente (e so bene che non ci riuscirò).

1) In Italia vi sono troppi cinghiali?
A mio avviso sì, anche se il discorso vale in generale, ma non dappertutto. Nelle mie zone è pieno di cinghiali, e ovviamente il sovrannumero riguarda i non autoctoni.

2) Se questa sovrappopolazione è stata determinata da errori umani, si ha il dovere di risolvere il problema?
A io avviso l'uomo deve intervenire. Se si "inquina", è doveroso "disinquinare": penso che si sia tutti d'accordo. In che modo? Questo è un altro discorso; le strade da percorrere non sono semplici e non mi sento in grado di indicarle: ciò potrebbe essere argomento di discussione, una discussione seria e costruttiva.

3) In presenza di endemismi peculiari e specie in grave pericolo di estinzione appartenenti alla flora ed alla cosiddetta fauna minore, è giustificata una radicale azione di eradicazione dei cinghiali introdotti, se alloctoni e manifestamente nocivi verso di queste?
Se davvero ci teniamo a tutelare certi endemismi sia aniamli che vegetali, penso che la domanda sia retorica. Dove i cinghiali (alloctoni) non c'erano, sarebbe bene non ci fossero. Ma su come arrivare a questo obbiettivo, si torna al punto 2.

Questi sono gli argomenti di discussione e dobbiamo cercare di argomentare su questi temi, altrimenti verrannos critte paginate di roba mischiate a provocazioni, puntualizzazioni, scuse, chiarimenti e casini vari che non fanno capire da dove si viene e dove si vuol andare a parare.
Penso che tutti abbiamo a cuore l'ambiente. Ognuno può intervenire, ognuno con competenze specifiche può dare contributi importanti alla discussione.

Io per adesso mi limito ad eradicare le lattine e le bottiglie di plastica o vetro che trovo per il bosco: lì sono sicuro di non sbagliare! Purtroppo, alla base di tutti i problemi di cui parla, c'è sempre l'uomo.

Ric

quoto in toto, ma noto che gli amanti del cinghiale, per carità un bellissimo animale, non si pronunciano sull'esempio di Marettimo e della Sicilia in generale dove non era mai esistito

Gigi
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limbarae
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Inserito il - 29 ottobre 2010 : 13:05:03 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Premetto che il cinghiale è il mio animale preferito ma... c'è un ma.

La Sardegna, coma molti di voi sanno, ospitava diverse specie di mammiferi "superiori" che nel corso degli ultimi due secoli sono andati vieppiù estinguendosi: prima il daino, poi il cervo, infine il muflone, spariti in toto o dal 90% delle superfici entro le quali erano conosciuti. In questo periodo il cinghiale sardo (Sus scrofa meridionalis da non confondersi con la stragrande maggioranza dei cinghiali che si incontrano adesso) era, a dire dei miei compaesani più anziani, un animale molto raro e difficile da incontrare. Era inoltre un animale di stazza medio-piccola, che difficilmente raggiungeva il mezzo quintale di peso. Mio nonno paterno era un grande cacciatore. In paese tutti conoscevano la sua passione. Quando qualcuno vedeva delle tracce di cinghiale andava a informarlo nella sua falegnameria. Partivano in piccole squadre e stavano anche diversi giorni appresso a quelle tracce, perché il cinghiale era cosa rara.
E' successo però qualcosa: Una volta scomparsi gli ungulati, il cinghiale che era animale raro, non soddisfaceva, così com'era, il piacere venatorio di quattro ignoranti (non ho termini migliori per definirli, ma ne ho molti peggiori) che decisero arbitrariamente e con l'aiuto di qualche associazione o autorità locale compiacente, di introdurre animali prelevati da aree esterne all'isola.
Conseguenze: se un cinghiale sardo era di dimensioni limitate - 30-40 kg di peso - e si riproduceva con tassi bassi, la nuova entità può raggiungere dimensioni ben superiori e si riproduce in maniera decisamente più prolifica. Inoltre a maggior peso corrispondono maggiori esigenze di tipo alimentare.

Il cinghiale alloctono ha occupato le nicchie lasciate vuote dalla scomparsa degli erbivori di grossa taglia, si è riprodotto a dismisura ed è diventato un problema, tant'è che gli stessi cacciatori figli di coloro che ne hanno voluto l'introduzione ora si lamentano.
Ho visto intere vigne distrutte in una notte dai cinghiali appena prima delle vendemmie, con l'uva matura, ho visto orti arati e cinghiali alla periferia dei centri urbani la notte. Conosco persone che gli hanno sparato dal balcone di casa...
Soprattutto: ho visto prati ricchissimi di monocotiledoni bulbose diventare dei campi santi bombardati, in una sola notte. Posti dove il giorno prima passando trovai immense fioriture di Romulea sp. pl. e il giorno dopo una serie di buche e fiori senza più i loro bulbi.
Ho sentito dire che la rarefazione della pernice è anche colpa della massiccia presenza dei cinghiali che si nutrirebbero indiscriminatamente delle uova e dei pulcini. Ho sentito anche altre storie riguardanti la nutrizione del cinghiale con rettili, anfibi e piccoli mammiferi, nonché altri uccelli che nidificano a terra.
Quello che posso dire io è che il cinghiale odierno fa molti più danni di quanti ne facesse il cinghiale autoctono, del quale si sono perse le tracce tra ibridazioni e caccia di frodo.

Altri due esempi, perdonate la prolissità: l'isola dell'Asinara. La pressione sui vegetali era già tanta a causa degli animali da allevamento ivi introdotti da tempi immemori, cavalli, asini, capre. L'introduzione del cinghiale ha solo peggiorato le cose. L'isola è piccola e tutti questi erbivori stanno danneggiando la biodiversità. L'ente parco decise perciò di catturare i cinghiali in eccesso e farne prodotti alimentari. Non so quanto stiano contenendo il numero di cinghiali adesso, ma che io sappia l'azione è tutt'ora in corso.

Ultimo esempio è l'arcipelago della Maddalena, dove il cinghiale non c'era e si è pensato bene di introdurvi cinghiali appenninici (bestie che a quanto pare possono raggiungere e superare il quintale di peso). Gran parte degli habitat prativi a geofite bulbose sono irrimediabilmente compromessi.

Un'ultima nota: un paio di anni fa nella Nuova Sardegna comparve un articolo che raccontava di una battuta di caccia nei pressi di Siniscola dove furono abbattuti due cinghiali del peso di 170 kg, un maschio, e 132 kg, una femmina. Quanti bulbi, larve, uova, etc. si mangiano due giganti così prima di saziarsi?


"E ora siedo sul letto del bosco che ormai ha il tuo nome
Ora il tempo è un signore distratto, è un bambino che dorme
Ma se ti svegli e hai ancora paura, ridammi la mano
cosa importa, se sono caduto, se sono lontano..."
Faber, Hotel Supramonte
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milvus1
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Inserito il - 29 ottobre 2010 : 14:30:35 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

1) In Italia vi sono troppi cinghiali?
A mio avviso no, il territorio in realtà potrebbe ospitarne altri, ma è pacifico che c'è una bella differenza fra forme nostrane (majori)o ben adattate (meridionalis), e quelle recentemente introdotte.

2) Se questa sovrappopolazione è stata determinata da errori umani, si ha il dovere di risolvere il problema?
in un territorio sovrapopolato è indubbio che le popolazioni vadano gestite, fermo restando che nelle zone maggiormente tendenti all'equilibrio dove la presenza di lupi, gli interventi quali che essi siano vadano attentamente valutati.

3) In presenza di endemismi peculiari e specie in grave pericolo di estinzione appartenenti alla flora ed alla cosiddetta fauna minore, è giustificata una radicale azione di eradicazione dei cinghiali introdotti, se alloctoni e manifestamente nocivi verso di queste?
E' indubbio che la presenza di cinghiali in piccole isole dove non sono mai stati vada eradicata; altrove limiterei alla oculata gestione.

Introduco anche una ulteriore valutazione: gran parte dei bestioni che si vedono in giro non solo non sono nostrani, ma non sono nemmeno puri ma ibridati col maiale domestico.
Una parte delle ibridazioni sono casuali e derivate dalla presenza di scrofe di maiale libere, ma una parte è stata fatta apposta, ibridando i maiali tipo large white o landrace con i cinghiali di importazione al fine di aumentare la stazza e la resa dei quarti posteriori.

La foto del cinghiale di castel fusano postata è emblematica: è chiaramente un ibrido.

Ovviamente questi ibridi, difusi sularga parte del territorio sono più prolifici non solo delle forme nostrane, ma anche dei progenitori centroeuropei.
Trattandosi poi di animali semidomestici, non sanno cosa sia la prudenza nei rapporti coll'uomo e quindi sono maggiormente dannosi per le colture.
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