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 Cani e gatti inquinano più di un SUV?
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marz
Utente Super

Città: Bergamo

Regione: Lombardia


8788 Messaggi
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Inserito il - 21 settembre 2010 : 22:40:25 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Un articolo comparso sull' ultimo numero di Focus ha suscitato un certo scalpore. Focus sostanzialmente riporta i risultati di una ricerca neozelandese dalla quale emerge che per nutrire un cane di media taglia sono necessari 164 kg di carne e 95 kg di cereali all'anno.

Tale quantità di cibo tradotta in impronta ecologica (cioè la parte di territorio necessaria per produrre il cibo e smaltire i rifiuti) equivale a 0,84 ettari di terreno.

L'impronta ecologica di un Suv, invece, secondo lo studio neozelandese, è pari a 0,41 ettari: una stima che somma l'energia necessaria per la sua costruzione e per guidarlo per 10 mila chilometri l'anno.

Una sintesi dell' articolo potete leggerla qui Link

Io credo che la ricerca neozelandese abbia qualche lacuna metodologica; tuttavia credo anche che sollevi un problema non irrilevante dal punto di vista ambientale (e forse ancora di più in termini etici).

marz

Modificato da - marz in Data 21 settembre 2010 22:46:56

nikran
Utente V.I.P.


Città: Taranto
Prov.: Taranto

Regione: Puglia


112 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 22 settembre 2010 : 00:42:10 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
L'ho letto anche io quell'articolo e mi ha sorpreso, anche se devo dire non più di tanto...
L'impronta ecologica a cui si riferisce lo studio è quella dovuta ad un alimentazione puramente carnivora sia dei cani che dei gatti, ma ciò è lontano dalla realtà, in quanto accanto ad un gatto che mangia solo scatolette di cibo umido e costoso (sia economico che ambientale) ve ne sono migliaia, anche randagi, che invece mangiano quello che capita e che hanno un'impronta ecologica decine di volte inferiore!
Per non parlare dell'uso di accessori, toelette, visite veterinarie varie anche queste ad alto impatto ambientale, che solo pochi possono permettersi.
Tutto sommato possedere un gatto, nutrirlo cn qualche pescetto e croccantini ogni tanto può permettere al suo padrone di guidare una panda eco senza avere sulla coscienza la distruzione di qualche ettaro di troppo di foresta vergine...
Probabilmente la propria coscienza dovrebbe esaminarsela qualcun altro che gira con il suo suv dietro l'angolo e ne fa scendere il suo alano perfettamente nutrito e pulito con le calze a fare il bisognino!


Nick


Conchiglia marina, figlia
della pietra e del mare biancheggiante,
tu meravigli la mente dei fanciulli. (ALCEO)
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Luciano54
Moderatore


Città: Forlì
Prov.: Forlì-Cesena

Regione: Emilia Romagna


4965 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 22 settembre 2010 : 07:00:53 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di nikran:
.. in quanto accanto ad un gatto che mangia solo scatolette di cibo umido e costoso (sia economico che ambientale) ve ne sono migliaia, anche randagi, che invece mangiano quello che capita e che hanno un'impronta ecologica decine di volte inferiore! .....


L'impronta probabilmente sarà inferiore, ... ma l'impatto è spesso devastante!
Ciaoo

Link
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Akis bacarozzo
Utente V.I.P.

Città: Bologna
Prov.: Bologna

Regione: Emilia Romagna


424 Messaggi
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Inserito il - 22 settembre 2010 : 10:43:34 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Cani e gatti domestici non sono animali "naturali", sono animali "antropici".
In un mondo sovrappopolato, anche la presenza di questi animali può essere un problema, perché, così come la presenza umana, ruba spazio alla biodiversità. Se in Italia fossimo 6 milioni, potremmo anche tenere tutti un alano e non sarebbe un gran guaio, purtroppo però siamo 60 milioni e in crescita.
A me i gatti piacciono (i cani un po' meno) e se potessi due o tre li terrei, quindi potete dire "da che pulpito viene la predica!", ma è senz'altro vero che ogni cane o gatto in più significa un pezzo di terra in meno per le specie selvatiche.
Si spinge la gente a tenere animali domestici perché si è creato su di loro un business: cucce, giochini, veterinari, scatolette, croccantini (che a nessuno venga in mente di dare al gatto o al cane gli avanzi di casa, gli fanno malissimo!!! Com'è allora che cani e gatti dei nostri nonni vivevano benissimo con diete del genere? Forse perché avevano anche una vita più sana, non rimanendo relegati tutto il giorno in un appartamento? E se anche morivano qualche anno prima, almeno avevano vissuto bene, in modo più consono alla loro natura).
E' lo stesso motivo per cui si vogliono incentivare le nascite: un neonato è un consumatore nuovo di zecca, una voragine immensa in grado di assorbire prodotti e servizi di migliaia di imprese per decenni. E' anche lo stesso motivo per cui non si fa nulla per fermare l'immigrazione: ogni nuovo arrivato è una nuova voragine che si apre.
Un cane o un gatto sono voragini meno efficienti, ma meglio che niente.
Dobbiamo consumare, consumare! E' così che funziona l'economia, è così che i ricconi del mondo diventano ancora più ricchi.
E' un'economia malata, fondata sul nulla, sarà la rovina nostra e del pianeta. Ma così vanno le cose.

Che dite, sono stata abbastanza disfattista?

Silvia
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elleelle
Moderatore Trasversale

Città: roma

Regione: Lazio


33000 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 22 settembre 2010 : 11:39:32 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Quoto al 100% tutti gli interventi, e in particolare quello di Silvia, che mi sembra particolarmente franco e coraggioso!
(Non è che rischi di dover vivere come Salman Rushdie?)

Quando ero piccolo mio padre aveva un cane da caccia e non gli ha mai comprato della carne. Mangiava soprattutto pane secco e avanzi (il cane, s'intende; gli anacoluti sono insidiosi!); stava una bellezza e morì che aveva una quindicina d'anni; e - last but not least - faceva cacche sopportabili.
Forse gli avanzi erano più genuini; sicuramente non c'era cioccolata, ma non credo che la differenza stia lì.

E come dici giustamente, chi ama un gatto o un cane (o, peggio, un animale selvatico tenuto in allevamento), non ama la natura ma una delle tante abitudini e forme di comportamento della nostra società.

Purtroppo, l'analisi che fai dell'andamento della società è giusta. Oggi la libertà, la globalizzazione, la stessa democrazia portano a scelte (o non scelte) basate sull'ignoranza e sulla ricerca del profitto immediato. E non è neanche un problema di ricconi (almeno sapremmo con chi prendercela!); è una tendenza che pervade tutti.
E non si vede come si possa cambiare questa tendenza.

Anche le energie alternative (ma non voglio allargare il discorso) si stanno sviluppando grazie agli incentivi di stato e gli "sviluppatori" puntano al guadagno economico senza neppure curarsi del bilancio energetico (energia prodotta/energia spesa per produrla), che, nel caso dei biocarburanti spesso è vicino alla parità e rischia di essere in perdita.

luigi



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Akis bacarozzo
Utente V.I.P.

Città: Bologna
Prov.: Bologna

Regione: Emilia Romagna


424 Messaggi
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Inserito il - 22 settembre 2010 : 18:55:09 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ahimè, Luigi, la diplomazia non è il mio forte e prima o poi temo che questo difettaccio mi caccerà nei guai.
Oggi pomeriggio, per rilassarmi, avevo pensato di fare un giro in uno dei miei parchi preferiti e guarda un po' che cos'ho visto:
Link

Ho rischiato davvero di beccarmi qualche denuncia, perché ho faticato davvero tanto a trattenermi dall'andarne a dire quattro all'assessore... e sto tuttora faticando...


Silvia
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Hemerobius
Moderatore


Città: Alghero
Prov.: Sassari

Regione: Sardegna


4877 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 22 settembre 2010 : 20:01:51 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ma come si fa a dire delle corbellerie simili (parlo di Focus)?
Ma solo col buon senso si capisce che è una benemerita ....ata! Andatevi a prendere le tabelle di impronta ecologica e confrontatele con i valori del SUV riportati dalla rivista.


Roberto

verum stabile cetera fumus
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theco
Utente Super




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Inserito il - 22 settembre 2010 : 20:25:49 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Chissà che impronta ecologica avrà la produzione di una rivista come Focus? o più in generale le attività del gruppo editoriale del quale Focus fa parte? o magari, volendo proprio astrarre ai massimi sistemi, del potentato economico di cui fa parte quel gruppo editoriale?

Ma ci mancherebbe anche che noi ecologisti genuini ce la prendessimo per un po' di pubblicità occulta al mondo automotive, che sarà mai, in questo mondo ormai queste sono bazzeccole.
Provate a mettere crocchette nel serbatoio del SUV, se cammina allora possiamo anche provare a confrontare la sua impronta con quella dei miei mici.

Ciao, Andrea
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marz
Utente Super

Città: Bergamo

Regione: Lombardia


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Inserito il - 22 settembre 2010 : 20:47:04 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Io invece ritengo che l' articolo di Focus sollevi un problema importante.

Non condivido, come purtroppo spesso mi capita, l' intervento di Theco, che trovo qualunquistico e privo di argomentazioni.

Ma non condivido neanche l' intervento di Hemerobius (e questo mi capita decisamente più raramente) e lo invito ad illustrarci le tabelle di impronta ecologica, in modo da argomentare meglio le sue osservazioni.

Per quel che mi riguarda (e l' ho scritto nel primo intervento) ritengo che la ricerca abbia lacune metodologiche.

Tuttavia solleva alcuni interrogativi e, tra gli altri, un problema etico che personalmente giudico scandaloso.

E cioè che un cane "occidentale" consuma più risorse ambientali di quanto faccia mediamente una parte dell' umanità.

Se questo lo ritenete etico o comunque accettabile, è una vostra valutazione. Sicuramente non coincide con la mia.


marz
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a p
utente ritirato in data 22.02.2012



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Inserito il - 22 settembre 2010 : 21:03:48 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Non so come siano stati ricavati i calcoli. Tuttavia personalmente ci credo sulla base della seguente considerazione.
L?agricoltura è un'attività fortemente inquinante, così come la zootecnia. Ho fatto uno studio di bilancio ambientale su questi settori ed ho visto il notevole impatto delle attività. Vi allego il sito dove potete scaricare la relazione.

Link

Poiché il cibo per questi animali deriva proprio da materie prime agricole ritengo credibile quanto riportato. Sarebbe interessante quantificare in modo più scientifico i dati.



Alessandro PD


Chi ama la Natura le lascia i suoi fiori
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Hemerobius
Moderatore


Città: Alghero
Prov.: Sassari

Regione: Sardegna


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Flora e Fauna

Inserito il - 22 settembre 2010 : 21:05:33 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Io non ho volutamente affrontato i problemi etici (su cui non do giudizi) anche perché si parte da un presupposto assolutamente falso. Per chi ha una qualche dimestichezza con l'impronta ecologica capisce benissimo che l'uso di 0,84 ha per un'intera vita è un valore in fondo basso. Quello che è falso (però mi baso su quanto leggo nel forum perché sinceramente di leggere l'articolo di Focus proprio non ho tempo) è che un SUV abbia un'impronta così bassa.
Tanto per capirci, cito Chambers e altri "Manuale delle Impronte Ecologiche, principi, applicazioni, esempi" Edizioni ambiente, il trasporto in auto di un passeggero ha un'impronta di ettari/anno per 1000 chilometri che va da 0,06 a 0,13 (cfr. pag. 101). Questo significa che un SUV che trasporti un passeggero per 10.000 km anno ha una impronta di 1,3 (sulla base, recita il libro, di: consumi petroliferi, fattori aggiuntivi per la costruzione e manutenzione delle infrastrutture, &c, ma non dei consumi "costruttivi"). Non trovo l'impronta di un'auto ma (a pag. 109) c'è l'impronta di alcuni materiali (in ettari/anno per tonnellata): acciaio da 0,8 a 1,4; lattine alluminio da 9,4 a 17,8, plastica da 3,6 a 4,1. Fate un po' voi.

L'impronta ecologica di un cane ben nutrito è paragonabile a quella di un uomo in proporzione al peso corporeo.

Ciao Roberto

verum stabile cetera fumus
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gabrif
Moderatore


Città: Milano

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Flora e Fauna

Inserito il - 22 settembre 2010 : 21:30:05 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
1) Cani e umani si fanno buona compagnia da decine di migliaia di anni, e la cosa non è mai stata un problema per il pianeta. Idem per le altre specie.

2) La "carne" del cibo per cani è probabilmente costituita in gran parte da sottoprodotti della lavorazione di quella per NOI. Basta guardare il contenuto di una scatoletta. Non so se gli autori hanno considerato questo aspetto nel fare i loro conti.

3) Limitare l'impronta del SUV solo alla produzione e 10.000 km/anno è un approccio molto tendenzioso. C'è anche il suo smaltimento a fine vita, la batteria al piombo, l'olio esausto, il gas del condizionatore, le gomme...

G.












Troverai più nei boschi che nei libri. Gli alberi e le rocce ti insegneranno cose che nessun maestro ti dirà. (Bernardo di Chiaravalle)
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elleelle
Moderatore Trasversale

Città: roma

Regione: Lazio


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Flora e Fauna

Inserito il - 22 settembre 2010 : 22:56:42 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Credo anch'io che il confronto cane-SUV sia una provocazione. A volte ho letto Focus perché lo acquistava mio figlio e ho riscontrato diversi errori nelle materie che conosco. Figuriamoci quanti altri se ne potrebbero trovare.

Non credo però che c'entri qualcosa il gruppo editoriale. Focus fa parte di una catena di riviste del genere e spesso gli articoli pubblicati in Italia sono traduzioni di articoli scritti altrove (soprattutto in Germania).

Detto questo, però, faccio un'altra riflessione. Io non avrei mai immaginato che le impronte ecologiche di un cane e di un SUV fossero confrontabili e, se anche quella del cane fosse 10 volte inferiore, mi seccherebbe comunque.
Non parlo dei cagnolini come quello di Roberto, ma di quei bestioni che vengono portati a spasso come uno status symbol, proprio come i SUV.

E non è neppure del tutto vero quello che dice Gabriele, che cioè i cani mangino gli scarti della lavorazione della carne. A parte che quegli scarti potrebbero essere impiegati meglio in mangimi per animali destinati all'alimentazione umana, ho visto tante persone che vanno al supermercato a comprare bistecche e fettine per il loro cane (lo dicono loro).

Probabilmente è vero quello che ha detto Roberto, cioè che un cane ha un'impronta ecologica paragonabile a quella di un uomo (non motorizzato) del suo stesso peso. E non è assolutamente poco!!

Io non credo che i proprietari di un cane si debbano sentire in colpa; tutt'al più, potrebbero scegliere per lui una dieta più ecologica; e non credo che chi possiede un'auto più grande del necessario (o, semplicemente, possiede più auto di quelle necessarie, che a volte è anche peggio) si possa sentire sollevato dal paragone col cane.
Credo semplicemente che di ogni questione sia giusto esaminare tutti gli aspetti e i risvolti, da quelli evidenti a quelli più nascosti, e prenderne coscienza.
luigi
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marz
Utente Super

Città: Bergamo

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Inserito il - 23 settembre 2010 : 00:35:52 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Condivido pienamente quest' ultimo intervento di Luigi.

E' probabile che il confronto cane-SUV sia solo una provocazione. Proverò eventualmente ad approfondire la cosa.

Ed uno studio neozelandese di autori alquanto sconosciuti non è certo sufficiente per dire una parola definitiva sull' argomento.

E sicuramente non volevo colpevolizzare i proprietari di cani e gatti, anche perchè avrei scarso titolo per poterlo fare, essendo stato in passato uno di loro.

Il mio intento era solo di far riflettere su quanto ben sintetizzato da Hemerobius e cioè che "l' impronta ecologica di un cane ben nutrito è paragonabile a quella di un uomo in proporzione al peso corporeo".

Giustamente le valutazioni di natura etica su quest' ultima considerazione possono del tutto legittimamente differire.

A me è bastato semplicemente far riflettere sull' argomento. Poi ognuno ne tragga le conclusioni che ritiene opportune.




marz
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Frustone
Utente Senior

Città: Siena
Prov.: Siena

Regione: Toscana


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Inserito il - 23 settembre 2010 : 21:56:45 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Bel topic Marz,davvero, e incredibilmente hai messo il dito su un argomento che tante volte,davvero tante, mi è balenato nella testa e mi ha fatto davvero riflettere.
Il discorso poi è da approfondire, perchè magari c'è animale domestico e animale domestico,mi spiego meglio;
Un cane meticcio o il classico bastardino è senza dubbio in termini di impatto ambientale (inteso anche come smaltimento dei rifiuti che generiamo per tenerlo in vita),molto,molto meno impattante di altri cani.
Con un bastardino grazie al loro scambio genetico hai un cane più robusto,e quindi nei limiti del possibile puoi dargli anche delle alimentazioni fatte da te, o integrando cmq con alimenti presi dalla nostra cucina.
Guardandomi in casa vedo invece la mia fida Dobermann Amanda,bene,essendo un cane di razza e iper delicato,soffre di tiroide,soffre di allergie agli acari e chi più ne ha più ne metta,devo necessariamente dare dei prodotti di qualità e specifici,in confezioni che poi devo smaltire in maniera differenziata;
Questa bestiolina mangia al dì:
150gr di riso soffiato,lo compro in sacchi da kg 5 in plastica.
420gr di umido,1 barattolo stagnato
325 gr di secco in croccantini,in sacchi alluminiati da kg25.
Oltretutto avendo ipotiroidismo questo cane prende abitualmente 3 compresse di eutirox al dì...
Badate bene, mi intendo di cani,quanto sopra è frutto di almeno 3 anni di sofferenze e solo con quegli alimenti questo cane stà bene e riesce a stare in peso forma.
Ok,il dobermann è delicato,ma parlando con possessori di altri cani di razza il problema emerge in maniera esponenziale..
Poi ci sono tutte le cose che si rompono,cuccie, sempre in plastica,recinzioni che ho dovuto metter su per i polli,creme,pomate e veleni vari per tenerla al riparo dalla leismaniosi che quì in toscana è una piaga..
Vi prego anche di non equipararmi ad un esaltato citando la razza dobermann,il mio cane ha le orecchie penzoloni,non morde nessuno e prenderla è stata una scelta ben precisa legata alla misconosciuta ed enorme affettuosità di questa razza in un momento per me molto importante e alla sua intelligenza e non ultimo al fatto che se non la prendevo io,non sarei stato certo di una sua collocazione ottimale..

Insomma, i calcoli ve li lascio,ma una cosa è certa,un cane di razza di taglia grande impatta e non poco e vi lascio immaginare quanto si possa contribuire in peggio se un possessore di cane non differenzia i rifiuti ad esso connesso.

Io non ho un suv, ma bensi un vecchio fuoristrada,neanche tanto grosso,2000 cc che percorre 14/15km,lt, faccio 9500/10000 km l'anno,faccio spostamenti brevi a piedi o in vespa e quindi lascio all'auto solo spostamenti più lunghi,facendo quindi lavorare bene la marmitta catalitica (su spostamenti brevi la catalitica è più dannosa che altro, perchè non raggiunge la temperatura ottimale,400° circa..) tengo i fumi sotto controllo,candelette e iniettori in ordine e...
non sò,non sò davvero chi alla fine inquini di più..

Se ho capito male il senso del topic ditemelo,l'articolo non ho fatto in tempo a leggerlo,ho solo detto un mio pensiero,scusate.



Massimo.
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Luciano54
Moderatore


Città: Forlì
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Inserito il - 23 settembre 2010 : 22:27:12 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di gabrif:

1) Cani e umani si fanno buona compagnia da decine di migliaia di anni, e la cosa non è mai stata un problema per il pianeta. Idem per le altre specie.


Questo credo sia ormai assodato che non corrisponde a verità (anche ... e forse soprattutto per i gatti); i problemi per le altre specie sono sempre pesanti ... e a volte micidiali.


Messaggio originario di gabrif:
3) Limitare l'impronta del SUV solo alla produzione e 10.000 km/anno è un approccio molto tendenzioso. C'è anche il suo smaltimento a fine vita, la batteria al piombo, l'olio esausto, il gas del condizionatore, le gomme...


Tutti questi elementi sono peculiari dei SUV ... o di qualsiasi autoveicolo?

Una domanda: cosa intendete per SUV? se non erro la definizione è inglese ... e dovrebbe significare Sport Utility Vehicle, ... e in Inghilterra indica i fuoristrada in generale ... mentre forse da noi ha preso un altro significato!?
Lo chiedo perchè ho un Land Rover Defender da oltre dieci anni ... e non è stato un acquisto "per sfizio" .... ma una scelta quasi obbligata, e non mi sento parte di quella categoria di persone per le quali il fuoristrada (sempre lucidissimo) è un elemento d'immagine. Avrei potuto prendere una panda 4x4 .... poi un furgoncino per il lavoro .... poi una macchina con molti posti per i viaggi lunghi, .... ho preso solo il defender ... col quale faccio tutto! ..... ma non paragonatemi a "certa gente"
Detto questo non so se le due impronte ecologiche (ha senso fare di questi confronti?) possano o meno essere simili o quale sia la più "pesante", .... mi limito a citare una frase di Luigi che condivido pienamente:

Messaggio originario di elleelle:
.... Io non credo che i proprietari di un cane si debbano sentire in colpa; tutt'al più, potrebbero scegliere per lui una dieta più ecologica; e non credo che chi possiede un'auto più grande del necessario (o, semplicemente, possiede più auto di quelle necessarie, che a volte è anche peggio) si possa sentire sollevato dal paragone col cane.
Credo semplicemente che di ogni questione sia giusto esaminare tutti gli aspetti e i risvolti, da quelli evidenti a quelli più nascosti, e prenderne coscienza. ....


Ciaoo

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Frustone
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Inserito il - 23 settembre 2010 : 23:36:28 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Luciano54:

[quote][Una domanda: cosa intendete per SUV? se non erro la definizione è inglese ... e dovrebbe significare Sport Utility Vehicle, ... e in Inghilterra indica i fuoristrada in generale ... mentre forse da noi ha preso un altro significato!?
Lo chiedo perchè ho un Land Rover Defender da oltre dieci anni ... e non è stato un acquisto "per sfizio" .... ma una scelta quasi obbligata...
Link


In Italia per SUV Luciano si intende quello che oramai è la tendenza del mercato,ovvero quello che chiede la clientela:macchinoni normali semplicemente rialzate di un manciato di Cm,che per quello che fai tu,o faccio io,risultano completamente inutili e dannose,visto che l'hai chiesto forse gli altri mi permetteranno una piccola disgressione;
I suv non hanno il ponte rigido o il telaio a longheroni,e... neanche ridotte manuali o differenziali efficienti come i fuoristrada puri.
L'avvento di queste auto ha gettato fango addosso anche a chi come me e te usa la gip spesso per necessità.
Anzi,pochi sanno che i fuoristrada puri,per le loro qualità costruttive durano molto di più nel tempo delle normali auto,e certi modelli,mi viene in mente la tua o la Land Cruiser,o il Pajero stanno in vita anche oltre 20 anni..

Scusate la disgressione.

Quanto ai cibi per animali ecologici o con imballi ecologici,io ho delle perplessità in materia,in quanto,come detto prima spesso sui nostri animali il cibo non si sceglie,il cibo che magari funziona bene è "quello" o "quell'altro" al massimo...

Massimo.
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Modificato da - Frustone in data 23 settembre 2010 23:39:30
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marz
Utente Super

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Regione: Lombardia


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Inserito il - 24 settembre 2010 : 00:13:21 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Credo che siano state evidenziate posizioni non univoche, tutte meritevoli di riflessione ed in fondo le discussioni sono interessanti quando emergono diversi punti di vista.

Mi rendo anche conto di essermi lasciato un pò coinvolgere emotivamente nella discussione e questo in un confronto di questo tipo è sempre un errore.

Ci tenevo a precisare che non ho nulla contro i cani. Volevo solo criticare un certo tipo di rapporto uomo-cane che giudico sbagliato e poco rispettoso delle problematiche ambientali.

Da bambino ho avuto modo di essere a contatto abbastanza stretto con la civiltà contadino-pastorale e trovo che in quel contesto il rapporto uomo-cane sia un rapporto sano, equilibrato, corretto.
E, cosa che più importa in questa discussione, in una realtà di quel tipo, per tante ragioni, l' impatto ecologico di un cane è praticamente inesistente.

Non credo si possa dire la stessa cosa di un cane cresciuto in un appartamento, anche perchè è nutrito con i tanti prodotti inscatolati oggi in commercio.

I 100-150 Kg di carne all' anno che un cane consuma oggi, una parte dell' umanità non li consuma neanche in 10 anni. E non per libera scelta.
Ci possono essere buoni motivi per non sentirsene troppo in colpa, tuttavia rifletterci un pò forse è giusto.


marz
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Frustone
Utente Senior

Città: Siena
Prov.: Siena

Regione: Toscana


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Inserito il - 24 settembre 2010 : 09:06:25 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di marz:

I 100-150 Kg di carne all' anno che un cane consuma oggi, una parte dell' umanità non li consuma neanche in 10 anni. E non per libera scelta.
Ci possono essere buoni motivi per non sentirsene troppo in colpa, tuttavia rifletterci un pò forse è giusto.


marz


Caro Marz,quello che tu dici non ha bisogno di precisazioni o rettifiche,scrivi cose giuste con educazione,quindi,hai solo il pregio di aver scritto un bel topic,oltrechè interessante.

Sul discorso carne però fatemelo dire,ci sono delle cose da precisare;
Un cane (in special modo) quelli di razza,non si nutrono di carne se non in modo estremamente marginale e integrato.
La carne da sola o come alimentazione principale non fà affatto bene al cane,scusate ma questo va detto.
Al limite (se uno avesse il tempo) si cercano scarti contenenti parti midollari o cartilaginee, che apportano un qualcosa.
Poi ogni persona fà come gli pare,non escludo che ci siano persone che comprino le bistecche al cane,ma dubito fortemente che abbiano poi un cane in salute, soprattutto in termini di digestione e di intestino in ordine...
Al cane, e a quelli delicati in particolar modo si deve dare apporto di omega 3, quindi umidi,preparati in particolar modo con scarti di lavorazione di tonno e sardine,vi basti pensare che la marca più costosa di scatolame per cane (e la più salutare) è fatta con quei prodotti.
Per farvi capire,il mio cane,che è un taglia grande,ed è un cane finalmente oggi in splendida salute, mangia quasi un chilogrammo di roba al giorno come detto prima,ma di carne ne mangia una decina di grammi e secca, e questo vedendo e ascoltando persone con questa passione,è abbastanza una regola ..

Quindi è "un cane che si morde la coda" questo argomento;
da un lato sono più "ecologici" i cibi confezionati che sono prodotti con veri scarti,nei barattoli vengono impiegate teste o parti di scarto,mentre se dovessi preparare da me il tutto comprerei sardine intere, che poi dovrei impiegare necessariamente se non volessi darle al cane...
Ma il confezionato genera rifiuto.. e non tutti differenziano...
Che dire?

Certo è che la soluzione non è prendersela con i cani o i loro possessori in generale,questo è sbagliato,(badate bene non la tiro a nessuno),ne additarli come fà qualcuno per taglia di grandezza..
Uno può detenere un gran cane ed essere la persona più umile della terra,uno può ritrovarsi come me (a mia insaputa per giunta) a trovarsi possessore di un cane potenzialmente da esposizione e... non fargliele fare neanche una,infatti rifuggo tutte queste cose.
Io voglio solo bene al mio cane,e lei mi ricambia,questo è quanto basta,non tutti i possessori di cani grandi o considerati feroci sono esaltati o buttasoldi....

scusate e scusa Beppe della precisazione,ma magari vi può tornar utile.

Massimo.
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Modificato da - Frustone in data 24 settembre 2010 09:18:52
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theco
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Inserito il - 24 settembre 2010 : 20:20:18 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
caro Marz farò un altro intervento qualunquista e privo di argomentazioni, visto che mi riescono così bene

Vedi, la questione non è che ci siano 'lacune metodologiche' nella ricerca, è proprio che si tratta di una boiata di portata cosmica e te lo dico senza averla letta, senza portare alcun numero di confronto, con crasso istinto qualunquista, ma con la fierezza di possedere ancora un minimo di buon senso al quale non servono necessariamente numeri per formarsi un'opinione su una patacca di tal genere.

Te lo propongo io un quesito etico: una rivista che utilizza una patina 'scientifico-naturalistica' per sdoganare messaggi promozionali si rivolge al proprio target di lettori (quelli per cui possedere un SUV significa essere amanti della natura) e lo fa parlando di 'ricercatori'; questo è sufficiente perchè tali persone, sentendosi dire ciò che vogliono, si bevano l'impossibile: il loro giocattolo inquina meno di un comune micio. Ti sembra etico?

Se vuoi parlare di etica legata alla fame nel terzo mondo di fronte agli sprechi del mondo occidentale lascia perdere la pubblicità dei produttori di SUV e parla di quello, magari riceverai contributi meno qualunquistici.

Ciao, Andrea
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a p
utente ritirato in data 22.02.2012



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Inserito il - 24 settembre 2010 : 20:26:41 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di theco:

caro Marz farò un altro intervento qualunquista e privo di argomentazioni, visto che mi riescono così bene

Vedi, la questione non è che ci siano 'lacune metodologiche' nella ricerca, è proprio che si tratta di una boiata di portata cosmica e te lo dico senza averla letta, senza portare alcun numero di confronto, con crasso istinto qualunquista, ma con la fierezza di possedere ancora un minimo di buon senso al quale non servono necessariamente numeri per formarsi un'opinione su una patacca di tal genere.

Te lo propongo io un quesito etico: una rivista che utilizza una patina 'scientifico-naturalistica' per sdoganare messaggi promozionali si rivolge al proprio target di lettori (quelli per cui possedere un SUV significa essere amanti della natura) e lo fa parlando di 'ricercatori'; questo è sufficiente perchè tali persone, sentendosi dire ciò che vogliono, si bevano l'impossibile: il loro giocattolo inquina meno di un comune micio. Ti sembra etico?

Se vuoi parlare di etica legata alla fame nel terzo mondo di fronte agli sprechi del mondo occidentale lascia perdere la pubblicità dei produttori di SUV e parla di quello, magari riceverai contributi meno qualunquistici.

Ciao, Andrea



Non dite che si tratta di castronerie quelle relative all'articolo che ha riportato Giuseppe (marz). Bisogna valutare l'impatto ambientale lungo l'intero ciclo di vita (che non è solo la vita dell'automezzo o dell'animale) ma anche il processo che porta alla produzione dell'automezzo o del cibo dell'animale.
Se si fanno questi conti la cosa mi risulta plausibile!
Se vedete l'articolo che ho proposto, segue questo principio.

Fate anche voi queste considerazioni ... altrimenti astenetevi di fare affermazioni tipo "boiata di portata cosmica", ecc.

Alessandro PD


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