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Lgs
Utente V.I.P.
Città: Sarzana
Regione: Liguria
325 Messaggi Micologia |
Inserito il - 04 aprile 2006 : 10:25:17
Ordine: Agaricales Famiglia: Tricholomataceae Genere: Lyophyllum Specie:Lyophyllum loricatum
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Fungo con cappello appiattito, di 7 cm. di diametro, trovato da Alberto in giardino nosocomiale. Abbastanza facile la determinazione se si tiene conto del colore del rivestimento pileico, bruno-seppia molto scuro, piuttosto spesso, fibrilloso al centro ove è presente un piccolo umbone. Lamelle piuttosto distanziate e spesse, di color bianco-crema abbastanza sporco che divengono ocracee alla manipolazione. Stipite molto sodo, soprattutto nella porzione basale bulbosa, fibrilloso, bruno-giallastro. Spore tonde di 7 micron di diametro. Reazione lenta (molto lenta, lentissima) al solfato ferroso sulle lamelle che virano verso un rosa-vinoso piuttosto tenue. Nessuna reazione sul gambo (ma chi ha visto il contrario?). Alcuni particolari macro e micro li ho sottaciuti perché altrimenti diventa troppo facile la determinazione (che comunque ci ha impegnato), ma il reperimento offre già alcune considerazioni piuttosto interessanti.
Luciano
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Modificato da - Andrea in Data 19 gennaio 2008 16:27:33
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Lipo
Utente Senior
Città: Desio
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
3330 Messaggi Micologia |
Inserito il - 04 aprile 2006 : 14:24:58
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Così al volo direi Lyophyllum come genere.
Lipo |
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FOX
Moderatore
Città: BAGNO A RIPOLI
Regione: Toscana
21536 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 04 aprile 2006 : 18:05:22
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Non vorrei scioccarvi??
Le foto sono un pò scure, non si vedono bene i dettagli, può essere confuso con più generi, il primo pensiero è:
Melanoleuca brevipes.
Lyophyllum trasforme (ma l'umbone dov'è?)
Simo
La vigilanza costante è il prezzo della libertà... A. Lincoln |
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Lipo
Utente Senior
Città: Desio
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
3330 Messaggi Micologia |
Inserito il - 04 aprile 2006 : 18:48:16
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Le Melanoleuca non hanno spore tonde, ma ellittiche e leggermente verrucose. Se Luciano ci dirà la consistenza della carne potremmo avere la conferma di Lyophyllum.
Ciao |
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Lgs
Utente V.I.P.
Città: Sarzana
Regione: Liguria
325 Messaggi Micologia |
Inserito il - 04 aprile 2006 : 22:10:58
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Bravo Luigi, è un Lyophyllum: in questo caso la consistenza è veramente cartilaginea. Per la specie, però, anche Simonetta ci è andata, in un certo senso, vicina commentando la pessima qualità delle immagini (transforme proprio no: il suo basidionimo è trigonosporum!). L'altro carattere microscopico determinante (non specifico del genere, a meno di collettivizzare Calocybe, Tephrocybe e qualche altra entità) è la presenza di corpi siderofili nei basidi. Se qualcuno vuole osare la specie... ormai dovrebbe essere facile.
Luciano |
Modificato da - Lgs in data 04 aprile 2006 22:14:54 |
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FOX
Moderatore
Città: BAGNO A RIPOLI
Regione: Toscana
21536 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 04 aprile 2006 : 23:20:43
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Ho anche visto il caroforo...!!
Sono confusa... ora più che mai!
Purtroppo non ho bibliografia per documentarmi.
Simo
La vigilanza costante è il prezzo della libertà... A. Lincoln |
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Lgs
Utente V.I.P.
Città: Sarzana
Regione: Liguria
325 Messaggi Micologia |
Inserito il - 05 aprile 2006 : 09:21:21
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Allora significa che Alberto l'aveva portato appresso quando vi siete visti alla riunione. Comunque ti sei ben orientata: non vedo perché ti debba sentire confusa. Ciao.
Luciano |
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Lipo
Utente Senior
Città: Desio
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
3330 Messaggi Micologia |
Inserito il - 05 aprile 2006 : 09:49:04
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Lyophyllum rhopalopodium ??
Ciao
Lipo |
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russula
Utente Senior
Città: Pergine Valsugana
Prov.: Trento
Regione: Trentino - Alto Adige
1158 Messaggi Micologia |
Inserito il - 05 aprile 2006 : 10:24:51
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Ciao Luciano,
l'ingiallimento delle lamelle mi porta alla memoria Lyophyllum aemiliae, però il portamento non mi convince. Non ho verificato se le misure sporali da te fornite sono compatibili con questa specie.
Ciao e saluti anche ad Alberto! russula |
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Lgs
Utente V.I.P.
Città: Sarzana
Regione: Liguria
325 Messaggi Micologia |
Inserito il - 05 aprile 2006 : 14:16:09
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Ciao Marco: so che ci segui e sono lieto del tuo intervento. Ho un certo imbarazzo nel rispondere a te (non credo che tu abbia bisogno di alcun chiarimento) proprio su questi problemi: in ogni caso possono servire ad altri per inquadrare meglio il genere. Il L. aemiliae fa parte dei Lyophyllum annerenti (anche se le lamelle, come tu hai scritto, prima ingialliscono). Inoltre lo stipite è piuttosto grigio-chiaro con fibrille biancastre. Infine le spore sono fortemente ellissoidali. Qui siamo proprio nel complesso del fumosum. Se proprio si vuol dare un nome basta trovare quello con spore tonde di diametro maggiore di 6 micron e con umbone. A presto
Luciano |
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Lgs
Utente V.I.P.
Città: Sarzana
Regione: Liguria
325 Messaggi Micologia |
Inserito il - 05 aprile 2006 : 14:22:21
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Per Luigi: non siamo nel gruppo dei Lyophyllum con lamelle annerenti cui appartiene il L.rhopalopodium (anche se la conformazione del gambo può richiamare la specie) il quale, peraltro, ha spore subromboidali irregolari. Lo fate apposta a farmi studiare tutti i Lyophyllum?
Luciano |
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russula
Utente Senior
Città: Pergine Valsugana
Prov.: Trento
Regione: Trentino - Alto Adige
1158 Messaggi Micologia |
Inserito il - 05 aprile 2006 : 16:38:26
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Infatti ero molto perplesso nel fare quel nome, che evidentemente non c'entra niente, considerate le differenze sporali, il portamento e, giustamente, l'assenza di annerimento. In effetti anch'io ho notato qualche volta degli ingiallimenti a livello delle lamelle nel complesso fumosum, tu li hai anche trovati descritti da qualche parte?
Comunque a questo punto penso non si vada lontano da loricatum o decastes...
Ciao, russula |
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Alfredo
Utente Senior
Città: Torino
Regione: Piemonte
1893 Messaggi Micologia |
Inserito il - 05 aprile 2006 : 16:40:04
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direi decastes un po' affaticato e quindi con colorazioni scure..
Alfy |
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Lgs
Utente V.I.P.
Città: Sarzana
Regione: Liguria
325 Messaggi Micologia |
Inserito il - 05 aprile 2006 : 20:24:30
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Chissà: forse è l'affannosa rincorsa verso la vita che fa diventare cianotici e quindi imbluenti certi Lyophyllum. Grazie anche ad Alfredo (speriamo che si faccia sentire più spesso) per il suo intervento. In ogni caso direi loricatum. Per Marco: la tinta assunta dalle lamelle alla manipolazione non è, nel caso specifico, gialla ma ocraceo-giallastra. E' stato, effettivamente, un riscontro piuttosto evidente. Alain Gerault lo riporta nella sua immane opera ed è pure annotato (anche se si parla di giallo) in Consiglio G., Contu M. Il genere Lyophyllum in Italia, Rivista di Micologia 2002; 2:136. Ciao.
Luciano |
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Pierluigi
Utente Senior
Città: Rimini
Prov.: Rimini
Regione: Emilia Romagna
558 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 06 aprile 2006 : 09:38:24
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Ciao a tutti, se il fungo in questione è quello che ho visto io si tratta di Lyophyllum loricatum, un po' sofferente e con il gambo non molto slanciato.
Pierluigi |
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FOX
Moderatore
Città: BAGNO A RIPOLI
Regione: Toscana
21536 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 06 aprile 2006 : 09:50:58
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Per me questa spora ha fatto la civetta con diversi miceli.
Simo
La vigilanza costante è il prezzo della libertà... A. Lincoln |
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Alfredo
Utente Senior
Città: Torino
Regione: Piemonte
1893 Messaggi Micologia |
Inserito il - 06 aprile 2006 : 09:55:28
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chi può spiegarmi le reali differenze fra decastes e loricatum??
mi raccomando reali..
Alfy |
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Lgs
Utente V.I.P.
Città: Sarzana
Regione: Liguria
325 Messaggi Micologia |
Inserito il - 06 aprile 2006 : 10:31:34
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Hai ragione Alfredo: penso anch'io - per quanto di nessun peso e consistenza sia la mia opinione - che ci si debba sempre riferire al complesso del fumosum come comprendente loricatum, decastes, conglobatum e fors'anche calabrum (e vi sono pure altre entità). Le uniche differenze (minime!), visto che basidi e rivestimento pileico hanno evidenze microscopiche pressoché identiche, sono individuabili solamente nelle dimensioni sporali: ma, vista la pochezza delle nostre indagini statistiche, si può dire che è tutto un poco velleitario. In ogni caso anche la più piccola osservazione, quasi che fosse un case report, può essere utile a chi, come te, si occupa seriamente di micologia. Del resto la "verità" scientifica è proprio legata ad un'incontrovertibile evidenza fondata sulla regolarità delle nostre osservazioni: bisogna, con questo, essere sempre pronti a modificarla ed a lasciarci un margine di errore. Almeno, questo è il mio atteggiamento di fronte al mio lavoro. E si può essere più o meno d'accordo. Ancora un invito a farci riflettere con le tue critiche ed i tuoi interventi. Grazie. Ciao.
Luciano |
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