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ATTENZIONE! Gli Amministratori ed i Moderatori di questa sezione del Forum di Natura Mediterraneo desiderano che l'argomento caccia sia evitato perchè ritengono che Associazioni come il WWF, Legambiente e Lipu, siano molto ben organizzate e coerentemente molto attive su questo argomento.
Inutile dire che siamo completamente in linea con gli ideali di queste associazioni.

Per contribuire alle finalità di salvaguardia che il forum si propone chiediamo inoltre a tutti gli utenti di collaborare con noi affinchè si possa contribuire a diffondere un'etica di approccio all'osservazione della fauna che rechi il minor disturbo possibile agli animali.


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Friulscottish
Utente V.I.P.


Città: Udine/ Cambridge
Prov.: Udine

Regione: Friuli-Venezia Giulia


151 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 12 febbraio 2010 : 17:48:20 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Nei primi anni 90 cercai di fare una ricerca storica del lupo in Friuli, come forma iniziale di collaborazione esterna al Gruppo Lupo Italia di cui era direttore una bellissima persona, il Dott. Giorgio Boscagli.
Tra le varie informazioni vi voglio rendere partecipi su come se la passava il nostro amico Ezechiele in tempi antichi, dove i curati la facevano da giornalisti.
Da Manzano(UD)-"Annali del Friuli" della fine del '800
Il 13 luglio 1370 il comune di Udine per liberarsi dai lupi che infestavano i dintorni della città deliberò "di far provvisione di rampini di ferro per prendere i lupi che nel Friuli divoravano i fanciulli"
Testo della deliberazione consigliare:"Die sabati 13 julii...deliberatum fruit quod camerarius faciat fieri tricentum rampinos ferreos ad dandum in carogna lupis,qui debent mori ob absuntionem dictae carognae cum rampinis"
Il Cameraro annota:1370. Die primo mensis Augusti dedit magistro Nicolao Bocharello fabro pro quadrigentis armis de ferro causa capiendi lupos.."
Ma il trovato dei rampini non deve aver fatto molto effetto, anzi i lupi divennero sempre più pericolosi e l'anno seguente una coppia penetrò fino in città. Si diede la caccia per le strade e la lupa spaventata, precipitò nel pozzo di San Cristoforo.
E il Cameraro della città: "18 Junii 1371- Certi personis quae traxerunt lupam mortuam de puteo burgi Glemonae den."
Il lupo maschio continuò a terrorizzare gli udinesi per alcuni giorni ancora. A porta Pracchiuso si preparò una specie di trappola, ed il Cameraro spese per quella 48 denari. "1371 Junii 22, Joh Zosco et ejus socio qui laboraverunt 2 diebus faciendo spaltum penes porta civitas ad capiendum lupum den. 48"

Anno Domini MDLXXXXVIII Die ultima Julii- De bello et poste in Civitate Forumjulii- Cronaca inedita di Nicolò Strazzolini
1597 - Una quantità di lupi molestano il Friuli al di là del Tagliamento e nei territori di Gemona, Udine e Cividale, divorando molte persone e facendo assai danni.
"Caso non men strano che spaventevole di narrare coll'antedetto occorso nella nostra Patria del Friuli gli anni 1597-1598 e parte del anno presente 1599 che li Lupi amazarono, divorarono ed a morte ferirono più di trecento racionali creature, uomini, donne e fanciulli senza riguardo nè a ad etta nè a sesso.
Principiarono la stragge di là del Tagliamento ed in quelle parti fecero grandissimo danno, e poi nei territori di Cividale, Gemona ed Udine pur seguirono non con tanto ma con pocco men male. Si teme per certo che questo fusse flagello permesso dal Sig. Iddio, riguardo che se li stessi lupi incontravano animali al pascolo essi non se ne curavano, ma subito assalivano li pastori e li amazzavano, e ve ne son molti né pascoli andati coi loro armenti, e mai più veduti, anzi di quando in quando si ritrovavano in luoghi deserti piedi,mani, teste ed altri simili membri di corpi umani ed in alcuni villaggi li Luppi entravano nelle proprie case a rapir le creature"

Ecco amici queste sono un paio di cronache di come era ben voluto, spero di non avervi annoiato, se invece hanno fatto piacere magari domani ne posto ancora un paio, di anni più recenti.
Ciaooo

Io me ne vado nella brughiera scozzese, non voglio diventare qua il più ricco del cimitero.

fabio tosi
Utente Senior


Città: sona
Prov.: Verona

Regione: Veneto


1169 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 12 febbraio 2010 : 17:58:56 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Interessante e "gustosa" cronaca.

fabio
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Carlmor
Moderatore Trasversale


Città: Varese
Prov.: Varese

Regione: Lombardia


8940 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 12 febbraio 2010 : 19:58:55 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
molto interessanti Erick, erano veramente visti come creature mostruose ...
mettine altri

Carlo
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Friulscottish
Utente V.I.P.


Città: Udine/ Cambridge
Prov.: Udine

Regione: Friuli-Venezia Giulia


151 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 12 febbraio 2010 : 21:45:40 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Pensate solo, uno come noi che fine avrebbe fatto a difendere il lupo in pieno medioevo?! Probabilmente arrostito in pubblica piazza.
Però, chi non farebbe un viaggio temporale nel 1200/1300 per confrontare com'era il territorio e le sue creature?!

Io me ne vado nella brughiera scozzese, non voglio diventare qua il più ricco del cimitero.
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Barbaxx
Moderatore


Città: Bolzano
Prov.: Bolzano

Regione: Trentino - Alto Adige


6012 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 13 febbraio 2010 : 22:29:45 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Post interessantissimo, per chi - come me - è appassionato sia di fauna sia di storia (ho scritto qualcosa di storia friulana)...

L'odio feroce per il lupo, specie in epoche precedenti alle armi da fuoco, quando si trattava (quasi) di una lotta ad armi pari, è ben chiaro...

Va tenuto conto del fatto che - sino ben addentro all'età moderna - oltre alla montagna, discretamente selvaggia ancora oggi, il Friuli era la porzione meno antropizzata della pianura padano-veneta, con ampie zone di pascoli aperti (nell'alta pianura) e di bosco (nella Bassa).

Ma quello che ti volevo chiedere è che idea ti sei fatto sulla veridicità delle stime... intendo quelle degli umani sbranati. Perché la teorica possibilità, benché remota, c'è (leggi qui).

Che ne pensi?

a) si tratta di fandonie dei curati (pur sempre possibile )?
b) di casi di rabbia silvestre?
c) di vera e propria predazione in casi di carestia (per i lupi), poi magari degenerata in abitudine di individui o di branchi?


Barbaxx

P.S.:

Questa è una filastrocca (apotropaica?) che mi aveva insegnato la mia nonna carnica:

Anìn, anìn a nôlas / intant che al duarm il lôf: / lu cjaparìn pa coda / lu menarìn tal cjôt.

(Traduzione: Andiamo, andiamo per nocciole / finché il lupo dorme: / lo prenderemo per la coda / lo condurremo nel porcile ).

Modificato da - Barbaxx in data 13 febbraio 2010 23:00:37
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Friulscottish
Utente V.I.P.


Città: Udine/ Cambridge
Prov.: Udine

Regione: Friuli-Venezia Giulia


151 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 13 febbraio 2010 : 23:57:03 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Mandi Barbe, bè sulla poca veridicità non ho dubbi. Sicuramente gli armenti, le greggi e gli altri animali erano meno protetti di adesso, sarebbe interessante invece avere dati sulla diffusione della rabbia nelle varie epoche e sapere l'impatto con l'uomo. Penso di escludere anche carestia di prede, anzi.
Caro Stefano, visto che sei carnico ti passo altre cronache su "incresciosi" fatti intorno a casa tua.

Registro dei morti di Piano (d'Arta?):
"4 novembre 1680. Muore in Piano Caterina di Pietro Facini, d'anni 13 mesi 9; morte violenta a quadam crudeli ac rapacissimo lupo aggressa , atque carne dilaniata, atque recisa, cum esset in loco campestri animam afflavit, ejusque corpusculum ad Ecchlesia Santi Sthefani dicatam in Coemiterio ejusdem Ecclesiae in tumulo suorum praedefunctorum humatum fuit a me Zulianis Curato.
Ad ipso crudeli lupo etiam alias interfecti fuerentim alii juventies et juvenae, novemaut decem in hac regione Carneae, adpresertim Canali Sancti Petri, Incarolj et Monalj.

Diario di don Francesco Del Negro di Sutrio (1761- 1804)

15 marzo 1776
"Oggi 5 lupi sopra il Valzele hanno mangiate dieci pecore, cinque ferite"

25 decembre 1782
"Un bel caso per non dir funesto è successo in quest'oggi: un lupo rabbioso capitò alle ore disdotto sopra Paluzza e trovando diversi pastorelli colle capre e pecore ne ferì alquanti, di poi,a ore disnove capitò a Rio e il sig. Gio Batta di Centa vedendolo saltò fuori coll'arme per tirargli, e difatti ben da vicino gli fece uno sbaro, ma il lupo non essendo offeso li saltò colle zanne per offenderlo ma lui lo respinse ben tre volte colla cassa dell'archibugio, fra tanto essendo accorse diverse persone fra le altre il suo mulinaroil quale con armi di legno procurò di scacciarlo. Partito da Rio si portò a Sutrio e nella stessa villa non dubitò di assalire una piccola creatura, concorsa un'altra per liberarla, l'offese alquanto e sentendo tale rumore il sig. Gio Batta figlio del sig. Pietro Moro corse per difendere, e il lupo lo pigliò coi denti in un braccio onde fu necessario ricorrere dal medico.
Intanto il lupo partito da Sutrio ove assalì una povera donna con grave ferita, ma successe che venendo in soccorso un uomo con un coltello li trapassò il collo e lo distese morto in terra."

26 decembre 1782
" Anche oggi hanno ammazzato un altro lupo a Cercivento di Sotto che era impigliato in una palizza"....

Che dire?! Le cronache che vedono protagonisti singoli lupi mi potrebbero far pensare anche ad animali rabidi, poi chi lo sà, bambini e ragazzini da soli certamente non spaventano dei lupi, magari affamati.
Come in tutte le zone dove era presente il lupo anche in Friuli c'era la figura del "luparo", ricompensato dalla gente con derrate e vestiari oppure in denaro dai governanti. Ho trovato tra i miei appunti.....:" Nel 1818- con avviso n.2208, a firma, in Venezia, del Governatore Pietro Conte di Goess- il Governo austriaco si impegnò ad assegnare per l'uccisione di un' orsa un premio di 40 fiorini, di un orso di 30 fiorini, di una lupa 25 fiorini, di un lupo 20 fiorini, di un orso e di un lupo al di sotto di un anno di 10 fiorini, avendo, come si legge nel suddetto avviso " esperienza fatto conoscere l'insufficenze delle misure finora prese per estirpare, e distruggere le bestie feroci."

Dio salvi il lupo, lunga vita al lupo!


Io me ne vado nella brughiera scozzese, non voglio diventare qua il più ricco del cimitero.
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D21
Moderatore Tutor


Città: Cuneo

Regione: Piemonte


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Inserito il - 14 febbraio 2010 : 11:52:48 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Suppongo che nei tempi andati il randagismo fosse molto più diffuso di oggi e forse molti "lupi" non erano altro che cani inselvatichiti fuggiti ai pastori. Questo spiegherebbe anche il fatto che spessissimo si tratta di racconti di animali solitari, mai in branco.

Sul fatto che fossero rabidi, credo sia più che possibile, ma è curioso che poi non venga descritto il decorso della malattia nelle persone attaccate...

Mah!

Dario.


"Siamo noi, che sotto la notte ci muoviamo in silenzio, tra gli anfratti dei sogni che il giorno ci ispira,
nei meandri di un tempo che cambia ogni volta, cercando qualcosa che non abbiamo mai perso." (1795 J.d.L.)
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Barbaxx
Moderatore


Città: Bolzano
Prov.: Bolzano

Regione: Trentino - Alto Adige


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Flora e Fauna

Inserito il - 14 febbraio 2010 : 15:32:23 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Friulscottish:

Caro Stefano, visto che sei carnico ti passo altre cronache su "incresciosi" fatti intorno a casa tua.


Grazie, sbalorditivo . I miei avi da parte paterna sono di Zovello, nella valle di "Monaij" come dicono i tuoi documenti...
Hai pubblicato da qualche parte questa raccolta? Sarebbe davvero interessante leggerla tutta per intero...

Per quanto mi riguarda, nelle mie scorribande d'archivio (questa volta a Bolzano) ho trovato tracce di numerosi attacchi di lupi a bestiame (non a umani) nelle valli di Fassa, Fiemme ed in Val d'Adige tra 1810 e 1811. Ma si trattava, forse, anche di un modo per farsi restituire le armi da fuoco dalle autorità del Regno d'Italia napoleonico che le avevano sequestrate dopo aver sconfitto la rivolta tirolese di Andreas Hofer.

Nello stesso periodo ho trovato la citazione raccapricciante di un'epidemia di rabbia silvestre a Magrè (BZ): una volpe aggredisce una mandria di bovini [sic], il pastore la uccide e poi (fame+ignoranza!?) la mette a frollare nel fosso; visto che il gatto - assaggiatane la carne - non muore subito, ne mangiano anche lui e la moglie, salvo infettarsi entrambi più il gatto più la mucca... poi quelli di Cortaccia (paese vicino) chiedono d'istituire un cordone sanitario, ecc. ecc.
Non ho trascritto i documenti ma credetemi, è una storia orripilante.


Modificato da - Barbaxx in data 14 febbraio 2010 15:34:47
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Friulscottish
Utente V.I.P.


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Flora e Fauna

Inserito il - 15 febbraio 2010 : 23:02:24 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
[i]
Hai pubblicato da qualche parte questa raccolta?

No caro Stefano, troppo poco materiale. Conservo il tutto tra gli appunti di allora ma pochissime testimonianze fotografiche. Come dicevo in un altro post, mi muovevo da selvatico e da fotografo inesperto, quando "incontravo", intanto che preparavo la Yashika totalmente manuale di bestia ero rimasto solo io.
Una volta in Valle Iannanghera mi sono imbattuto in due lupi a 80/90 metri e per rendermi ai loro occhi più inoffensivo mi sono immediatamente accucciato e messo a 3/4, questa è una posizione che si usa nell'addestramento dei cani della Protezione Civile (di cui facevo parte con una Rhodesian Ridgeback), dove non si lavora mai con coercizione ma sempre alla pari col cane...(ce ne sarebbe da scrivere....magari in un altro post). Bè tornando all'avvistamento, ero talmente emozionato che oltre a non ricordarmi che avevo la Yashika mi ero praticamente seduto su una bellissima Vipera dell'Ursini!!


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pigrofalco
Utente Junior

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Inserito il - 17 febbraio 2010 : 11:19:56 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Friulscottish:

Mandi Barbe, bè sulla poca veridicità non ho dubbi.[...]

e probabilmente ti sbagli.
Link
Link

Dal primo link desumi come lupi non rabidi predino ancora oggi uomini in certe aree del mondo, seppure episodicamente.

Dal secondo deduci come un' attenta ricerca storiografica fatta a mezzo di archivi, modello che tu stesso hai secelto (interessante il tuo lavoro, potresti postarlo integralmente!), ha proposto all'attenzione della comunità scientifica l'ipotesi verosimile che la predazione di persone da parte del lupo fosse in una regione italiana fino ad un certo punto della storia dell'occidente un fatto ricorrente e consueto (ma tu dimostri come ricerche analoghe fatte comune per comune potrebbero portare a risultati analoghi)

La stessa ricerca consente di discriminare in modo efficace tra i lupi rabidi e non e tra cani e lupi, sia per le modalità dell'attacco del quale vengono raccontate spesso circostanze e contesto, sia per le modalità di riscossione del premio concesso a chi uccideva l'animale, modalità che tendevano rigorosamente a separare lupi/lupi rabidi/cani.

Il lupo ad oggi è quindi vittima tanto di strumentalizzazione negativa quanto positiva, non è dunque solo il carnefice antropofago e demoniaco di medievale memoria, ma anche l'animale idealizzato e mediatico che osserviamo e leggiamo un pò dappertutto.Ovviamente la doppia distorsione si autoalimenta per cui a lanci di agenzia in cui compaiono branchi famelici nei giardini delle villette di certe periferie corrispondono puntualmente comunicati da parte di associazioni di qualsivoglia genere che smentiscono tassativamente che i lupi nell'ordine:

-possano uscire da boschi fitti o approssimarsi a distanze inferiori a 100 km da ogni singola persona

-si cibino ormai più di carne preferendo cibi vegetariani e in alcune zone pure macrobiotici, frequentando - assicurano - i greggi solo a mò di rinserimento sociale.


Modificato da - pigrofalco in data 17 febbraio 2010 11:25:18
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Friulscottish
Utente V.I.P.


Città: Udine/ Cambridge
Prov.: Udine

Regione: Friuli-Venezia Giulia


151 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 17 febbraio 2010 : 15:53:03 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao Alessio, grazie del tuo intervanto.
Allora andiamo con ordine, i miei due post sono stati divisi esclusivamente per non annoiare gli utenti, farne uno sarebbe stato esageratamente lungo. Ho fatto un sunto di un mio vecchio lavoro estrapolando i fatti "incresciosi" a mio avviso più interessanti attribuiti ai lupi in epoche antiche. Poi se erano lupi o altro nessuno può dirlo, così pure se erano rabidi o meno, perchè testimonianze credibili non ce ne sono. Gli attacchi di lupi ce ne sono sempre stati, però se le mie cronache non riportano aggressioni di lupi ammalati, sarebbero da rivedere gli incidenti probatori. Oddio, se la donna che incontra uno o più lupi fugge spalle al "nemico", manifesta debolezza e quindi potrebbe causare un "se pò attaccà". Ritengo poi, che i bambini da soli possano essere prede ambite da lupi che non abbiano avuto brutti incontri con gli uomini. Invece gli uomini adulti verrebero assolutamente evitati, vuoi per esperienza, che per acquisizione genetica, ma anche e soprattutto perchè la posizione eretta fa vedere agli animali un rivale ben più grande e forte di loro.
Grazie dei links che hai postato, su internet c'è proprio tutto. Se rifacessi il mio lavoro oggi, 18 anni dopo, risparmierei kilometri e kilometri, che feci tra vari paesini friulani e in minor tempo troverei sicuramente più materiale.
Sono convinto comunque che se mettessimo "deer, wild boar and bear attacks..", troveremmo molto più materiale.
Da qualche parte nei scatoloni ancora chiusi c'ho anche una cronaca abbastanza recente di una aggressione su una ragazzina da parte di un'acquila reale, sempre tra i monti friulani, così pure un paio di Martes foina attacks on humans.
Sai cosa, l'importante che notizie sui lupi non le dia Emilio Fede, mi ricordo qualche anno fa che, con faccia da 11 settembre, disse di paesini appenninici isolati dalla neve ma accerchiati da branchi numerosi di famelici lupi.

Io me ne vado nella brughiera scozzese, non voglio diventare qua il più ricco del cimitero.
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stefanovet1958
Utente Super


Città: Capocavallo di Corciano
Prov.: Perugia

Regione: Umbria


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Flora e Fauna

Inserito il - 17 febbraio 2010 : 16:21:15 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
messaggio originale di Friulscottish
Sai cosa, l'importante che notizie sui lupi non le dia Emilio Fede, mi ricordo qualche anno fa che, con faccia da 11 settembre, disse di paesini appenninici isolati dalla neve ma accerchiati da branchi numerosi di famelici lupi.


Questa è bellissima!
ciao
Stefano
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pigrofalco
Utente Junior

Città: Firenze
Prov.: Firenze

Regione: Toscana


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Inserito il - 17 febbraio 2010 : 19:21:11 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Friulscottish:

Ciao Alessio, grazie del tuo intervanto.
Allora andiamo con ordine, i miei due post sono stati divisi esclusivamente per non annoiare gli utenti, farne uno sarebbe stato esageratamente lungo. Ho fatto un sunto di un mio vecchio lavoro estrapolando i fatti "incresciosi" a mio avviso più interessanti attribuiti ai lupi in epoche antiche. Poi se erano lupi o altro nessuno può dirlo, così pure se erano rabidi o meno, perchè testimonianze credibili non ce ne sono.

Vedi Friulscottish, sulla base dello stesso identico metodo che tu hai scelto immagino amatorialmente, Cagnolaro fa attribuzioni precise di predazioni di uomo da parte di lupi.Non solo, nel tuo secondo post tu riporti come:
Registro dei morti di Piano (d'Arta?):
"4 novembre 1680. Muore in Piano Caterina di Pietro Facini, d'anni 13 mesi 9; morte violenta a quadam crudeli ac rapacissimo lupo aggressa , atque carne dilaniata, atque recisa, cum esset in loco campestri animam afflavit, ejusque corpusculum ad Ecchlesia Santi Sthefani dicatam in Coemiterio ejusdem Ecclesiae in tumulo suorum praedefunctorum humatum fuit a me Zulianis Curato.
Ad ipso crudeli lupo etiam alias interfecti fuerentim alii juventies et juvenae, novemaut decem in hac regione Carneae, adpresertim Canali Sancti Petri, Incarolj et Monalj.

...il che a me appare un documento abbastanza inequivoco di predazione su uomo ( fanciulli) da parte di lupo.Perchè dico questo, semplicemente perchè il metodo che utilizza Cagnolaro, lo stesso che usi tu qui, è un metodo che ha rigore scientifico del tutto accreditato ed è il metodo della ricostruzione storiografica attraverso archivi, bandi, registri diocesani etc etc.

Ora, perchè mai il periodo sopra quotato e da te riportato non dovrebbe testimoniare con alta probabilità una serie di predazioni da parte di lupo su uomo?La domanda nasce dal fatto che col metodo suindicato, vale a dire la ricerca storiografica e l'"incrocio" dei documenti, l'uomo ha scritto la sua intera storia moderna, ben più quindi che attribuzioni di uccisioni da parte di lupo.Tutto quello che sappiamo dei nostri secoli passati lo dobbiamo al lavoro paziente di chi ha letto e interpetato archivi, resoconti, testimonianze scritte, con tale metodo abbiamo decretato, tracciato, definito, delineato episodi, periodi, epoche, correnti, moti, fenomeni e tutto quanto chiamiamo conoscenza dell'accaduto, cronaca del passato, storia.Perchè mai lo stesso metodo non dovrebbe poter servire a fare anche attribuzioni di predazioni di lupo su uomo?!

Grazie dei links che hai postato, su internet c'è proprio tutto. Se rifacessi il mio lavoro oggi, 18 anni dopo, risparmierei kilometri e kilometri, che feci tra vari paesini friulani e in minor tempo troverei sicuramente più materiale.
Sono convinto comunque che se mettessimo "deer, wild boar and bear attacks..", troveremmo molto più materiale.
Da qualche parte nei scatoloni ancora chiusi c'ho anche una cronaca abbastanza recente di una aggressione su una ragazzina da parte di un'acquila reale, sempre tra i monti friulani, così pure un paio di Martes foina attacks on humans.

Grazie a te che hai focalizzato su una questione importante per quanto riguarda il lupo oggi : vale a dire la necessità che abbiamo, nel suo solo interesse, sia di tutelarlo da demonizzazioni sia di demitizzarlo.

Il fatto che il lupo possa aver predato con certa frequenza fino a duecento anni fa anche l'uomo non deve e non può giustificare alcuno oggi nel perseguitarlo e nel mistificarne l'abito etologico.D'altra parte appare curioso e non del tutto limpido (non mi riferisco ovviamente a te adesso) il tentativo piuttosto comune oggi di negare evidenze o alte probabilità come quella che abbiamo ora discussa.Il lupo va difeso o amato non prima di averlo compreso bene nella sua evoluzione nei rapporti con l'uomo, diversamente noi dipingiamo una figura antropomorfizzata ora in un senso ora in un altro.

Il lupo è un predatore efficientissimo e non deve sorprendere o istigare bassi istinti sapere che secoli fa e nel contesto sociale riconducibile a quei tempi abbia predato l'uomo sotto certe condizioni precise.

Questo è il lupo, che ancora nell'anno 2009 predava un bambino e una donna negli Urali, da cui non può però mai discenderne il minor valore e la minore cogenza della sua tutela e del suo rispetto.

Mentre tu cosa fai amico mio, certo in buona fede?

Tu fai una ricerca presuppongo degna di lode e commenti però alcune conclusioni della medesima in modo paradossale, cioè come il segno del già allora presente odio atavico nei confronti dell'animale!

riporti annali e resoconti di uccisioni e affermi gli stessi siano destituiti di ogni fondamento ovvero poco veridici...!

mentre (concordo) lo sarebbero certamente (solo) oggi, se come suggerisci le pubblicasse Emilio Fede nel suo giornale tv!!

non lo erano allora però, epoca in cui i rapporti di forza, i contesti demografici e sociali potevano ben consentire al lupo di venire in contatto con fanciulli/donne/persone più o meno isolate con certa frequenza!

Un saluto

Alessio


Modificato da - pigrofalco in data 17 febbraio 2010 19:25:36
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Friulscottish
Utente V.I.P.


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Prov.: Udine

Regione: Friuli-Venezia Giulia


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Flora e Fauna

Inserito il - 17 febbraio 2010 : 19:57:34 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Bellissima discussione, cosa non darei per farla intorno ad un tavolo con due bicchieri di buon vino.
Ti do ragione su tutto, per come l'hai intesa tu la frase sulla "poca veridicità" l'avranno intesa anche gli altri. Quindi specifico meglio,il mio scritto era da articolare meglio e non intendevo negare i fatti ma ridimensionare lo svolgersi di essi.
Ho un libro molto interessante che s'intitola "Il simbolismo del lupo" di C.Levalois dove obiettivamente analizza queste questioni.
Zenobio,un sofista greco del II°sec d.C. constatò:" Il lupo è sempre sotto accusa, colpevole o meno che sia" Questa ingiustizia, dalle conseguenze nefaste, non ha fatto altro, da allora, che aumentare, accrescersi, soprattutto a partire dalla fine del Medio Evo.
In Nord America nel xx secolo sono stati registrati due soli attacchi contro l'uomo, a fronte di migliaia di lupi, in entrambi i casi gli animali erano affetti da rabbia.
Poi ribadisco, bambini e ragazzini(forse) soli a mio avviso sono predabili, donne forse, se in fuga sicuramente. Uomini dubito fortemente, a meno che situazioni cliniche del lupo (rabbia) o contesti sfavorevoli per l'uomo (debilitato, ferito, inerme e solo, circondato da un branco) non facciano l'eccezione.
Ciaoo

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Luciano54
Moderatore


Città: Forlì
Prov.: Forlì-Cesena

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Flora e Fauna

Inserito il - 18 febbraio 2010 : 00:34:40 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Friulscottish:
... Quindi specifico meglio,il mio scritto era da articolare meglio e non intendevo negare i fatti ma ridimensionare lo svolgersi di essi. ....


Io invece sono più categorico ... e sono propenso a negare i fatti fino a che non si porteranno prove concrete di questi presunti attacchi.
A tuttoggi in Italia non c'è un solo caso documentato seriamente di predazione sull'uomo da parte del lupo!
Ricordo che per predazione si intende un attacco premeditato e deliberato ... finalizzato all'uccisione e al consumo della preda!
Se ci si riferisce ad aggressioni per casualità forzate allora possiamo inserire nei predatori dell'uomo una moltitudine di animali selvatici, ... (dal cinghiale .... al tasso ... ecc.)

Messaggio originario di pigrofalco:
Ora, perchè mai il periodo sopra quotato e da te riportato non dovrebbe testimoniare con alta probabilità una serie di predazioni da parte di lupo su uomo?La domanda nasce dal fatto che col metodo suindicato, vale a dire la ricerca storiografica e l'"incrocio" dei documenti, l'uomo ha scritto la sua intera storia moderna, ben più quindi che attribuzioni di uccisioni da parte di lupo.Tutto quello che sappiamo dei nostri secoli passati lo dobbiamo al lavoro paziente di chi ha letto e interpetato archivi, resoconti, testimonianze scritte, con tale metodo abbiamo decretato, tracciato, definito, delineato episodi, periodi, epoche, correnti, moti, fenomeni e tutto quanto chiamiamo conoscenza dell'accaduto, cronaca del passato, storia.Perchè mai lo stesso metodo non dovrebbe poter servire a fare anche attribuzioni di predazioni di lupo su uomo?! .....


Secondo questa logica dobbiamo pensare fosse vero che il medioevo era infestato da streghe, .... che il sole gira attorno alla terra ... ecc. ecc.
Per quale "strano" motivo il lupo dovrebbe avere smesso di attaccare l'uomo in questo secolo e alla fine del precedente? La nostra carne è diventata meno appetita? Io non credo!
Quante volte Alessio abbiamo visto lupi in atteggiamento minaccioso o aggressivo nei confronti dell'uomo? .... quante volte li abbiamo visti fuggire quasi immediatamente comunicando evidenti segnali di paura?

Nessuno vuole "santificare" il lupo ..... che non è altro che uno dei tanti componenti la fauna selvatica italiana ... nella quale (piaccia o meno ai cercatori di sensazionalismo) nessun animale può in alcun modo essere considerato un predatore dell'uomo, ... e in tutti i casi in cui si verificano aggressioni documentate da parte di qualsiasi animale ... (dai rettili agli insetti ... fino ai mammiferi) andando a leggere con attenzione le informazioni ... si scopre sempre che l'attacco è stato indotto dal verificarsi di condizioni anomale: ... impossibilità di fuga, ... aggressione umana (quindi reazione di difesa) ... superamento della minima distanza di sicurezza, ... spesso con atteggiamento sbagliato (capita di frequente con insetti come vespe e calabroni, .... e con i rettili).

Se invece si vuole solo trovare qualche capro espiatorio per attribuirgli il ruolo di "predatore e minaccia del genere umano" ... allora trovo che il lupo sia l'animale giusto, ... lo ha fatto per secoli (aiutato dalla religione e dalle fiabe) ... sono sicuro che se glielo chiediamo per piacere .... lo farà di nuovo
Ciaoo.

P.s. a proposito ... ho dimenticato un altro importante candidato ..... la Montagna! !
Si sente sempre più di frequente dire "Montagna assassina" .... e penso che a breve anche lei verra insignita del ruolo di "mangiatrice di uomini"

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Barbaxx
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Inserito il - 18 febbraio 2010 : 01:13:24 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Wow che bella discussione!

Vi dico la mia, non che io sia esperto di lupi, ma ho scritto qualcosa sulla storia di Carnia e conosco un poco gli archivi di quelle parti.

Le fonti vanno interpretate e contestualizzate: è senz'altro possibile che in quei luoghi siano morte più persone incornate da bovini o punte da api anziché sbranate da lupi; ed è senz'altro vero che non i lupi, ma i cani (domestici + randagi) mietono in Italia più d'un paio di vittime all'anno... però, ecco, negare mi sembrerebbe un po' eccessivo.

E in effetti Friulscottish non mi pare che neghi, come invece tende a fare Luciano54.

Ora, non penso esattamente che testimonianze come quella del parroco di S. Stefano di Arta, citata da Friulscottish, siano paragonabili ad attestazioni sull'esistenza del sabba stregonesco. A parte l'aggettivo "crudeli", da cui traspare tutto ciò che sappiamo sull'odio dell'uomo per il lupo, il resoconto è molto realistico ed ha un aspetto assolutamente oggettivo.

Credo che gli antichi (anche se credevano nel sistema eliocentrico) sapessero distinguere i lupi dai cani, e che - come emerge anche dai documenti citati - sapessero riconoscere i sintomi della rabbia silvestre.

Le aggressioni si riferiscono in gran parte a bambini, le cui dimensioni e la cui mobilità sono inferiori a quelle di molte prede dei lupi, ed è chiaro che in quei luoghi, e in quei tempi ai bambini s'affidava il bestiame minuto, perché lo portassero al pascolo diurno, anche dentro i boschi ed a distanze di qualche km dai villaggi.

Simili testimonianze, insomma, impongono sì l'onere della prova, però a mio avviso lo impongono agli scettici.
Per smentire la testimonianza del parroco, bisogna dimostrare che quella ragazzina fosse stata uccisa qualcuno o qualcosa di diverso da un lupo. Ad esempio da un umano: ma allora bisogna dimostrare a) che il parroco fosse un ingenuo, o b) che il parroco fosse quantomeno complice o reticente. Non impossibile, beninteso, ma un po' difficile.

Dirò di più: non ho ancora letto il libro di Cagnolaro, ma anche le carte citate da Friulscottish tendono a dimostrare che le aggressioni di lupo su uomo possano essere avvenute fondamentalmente per due motivi, che già le fonti sapevano distinguere:

1) per rabbia silvestre; è il caso del singolo lupo impazzito che entra in un villaggio attaccando qualsiasi cosa si muova;
2) per predazione, in genere ai danni di bambini.

Si nota l'addensarsi di questi ultimi episodi in aree e tempi circoscritti e anche l'attribuzione specifica ad un singolo lupo o ad un gruppo di lupi.
E allora faccio un'ipotesi: che si tratti di un comportamento non comune ma che, come quello delle tigri antropofaghe, in determinate circostanze può diventare un'abitudine di singoli animali o branchi?

Messaggio originario di Luciano54:
Per quale "strano" motivo il lupo dovrebbe avere smesso di attaccare l'uomo in questo secolo e alla fine del precedente? La nostra carne è diventata meno appetita? Io non credo!


Lungi dal volere creare allarmismi, so che sono passati 200 anni dagli ultimi fatti del genere. Nel frattempo i bambini soli nei boschi sono diminuiti, e sono aumentate sia le doppiette efficienti (che non mi piacciono, ma che esercitano una certa pressione selettiva sui lupi più sfacciati) sia, grazie a dio, le prede naturali dei lupi (caprioli, cervi, cinghiali).
Faccio allora un'ipotesi: probabilmente i lupi italiani - vista l'intelligenza riconosciuta alla specie - sono sopravvissuti adottando, e tramandandosi culturalmente atteggiamenti più criptici ed elusivi: insomma, fuggendo a zampe levate. ...

Ma forse è il caso di tenere d'occhio questi animali e assolutamente di non abituarli ad avvicinarsi a noi... amare vuol dire conoscere e rispettare.

Barbaxx

Modificato da - Barbaxx in data 18 febbraio 2010 01:18:58
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Inserito il - 18 febbraio 2010 : 06:30:50 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
io invece ringrazio solo friulscottish per i suoi post e per aver stimolato una discussione di questo rilievo (stimolante-divertente) c'è di meglio? :)


okkione

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pigrofalco
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Inserito il - 18 febbraio 2010 : 11:57:07 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Luciano54:


Io invece sono più categorico ... e sono propenso a negare i fatti fino a che non si porteranno prove concrete di questi presunti attacchi.

Quali sarebbero, Luciano, le prove concrete riferite a predazioni risalenti a 5 secoli fa?Oppure anche, che prove avevamo quando "abbiamo" ricostruito la dinamica delle guerre puniche?Negli ultimi 100 anni non esistono prove ufficiali, concordo con te, ma in pratica che vuol dire?Ovvero, se predazione fosse avvenuta, per ex. nella prima metà del '900, di quali prove avremmo bisogno oggi per attestarlo?Cos'è una prova ufficiale di una uccisione da parte di lupo?Foto con dedica della carcassa di uomo appena consumata?
Riunione di un pool di esperti lupologi che passi al vaglio le cronache di un secolo di ogni comune d'italia nonchè l'archivio di ogni singola parrocchia?Sì questa potrebbe essere una prova in effetti.....eppure non è impossibile reperire in tali cronache locali testimonianze di attacchi all'uomo, probabilmente sfuggite al pool, o magari derubricate sotto la voce "lupa incazzata", ops scusa "lupa colta da stress post-traumatico":

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Se ci si riferisce ad aggressioni per casualità forzate allora possiamo inserire nei predatori dell'uomo una moltitudine di animali selvatici, ... (dal cinghiale .... al tasso ... ecc.)

esatto, dalle api alle zanzare, dunque serenamente e senza crociate possiamo metterci anche il lupo come potenziale anche se improbabile aggressore...


Secondo questa logica dobbiamo pensare fosse vero che il medioevo era infestato da streghe, .... che il sole gira attorno alla terra ... ecc. ecc.

Il contrario esatto, noi abbiamo smentito grazie al metodo scientifico che il sole girasse attorno a noi, mentre lo stesso metodo ha avallato e dunque validato secoli di ricerca storiografica :
se uno studio come quello di Cagnolaro relativo a qualche decina di comuni italiani riporta di aggressioni, di riscossioni di taglie in seguito a uccisione di lupo,
se nei documenti analizzati nello stesso viene operata una distinzione plausibile tra attacchi di lupo rabido e non (le modalità diversissime, già allora venivano rilevate e annotate),
se i lupi in certi contesti socio-ambientali predano ancora oggi l'uomo (Afghanistan, India, Russia )

allora il fatto che fino a 200 anni fa qualcosa di analogo sia avvenuto anche qui in Italia non dovrebbe scatenare guerre ideologiche.

Per quale "strano" motivo il lupo dovrebbe avere smesso di attaccare l'uomo in questo secolo e alla fine del precedente? La nostra carne è diventata meno appetita?Io non credo!

Minore densità odierna del lupo.
Minore possibilità di venire in contatto con uomini deboli ( donne; bambini) e isolati (pastorelli, donne che percorrevano lunghi tragitti da sole e attraverso boschi)
Avvento delle armi da fuoco e conseguente imprinting sull'animale con sviluppo di difese "istintuali" verso l'uomo (secondo eredità 'epigenetica').

Quante volte Alessio abbiamo visto lupi in atteggiamento minaccioso o aggressivo nei confronti dell'uomo? .... quante volte li abbiamo visti fuggire quasi immediatamente comunicando evidenti segnali di paura?

Personalmente non li ho mai visti Luciano, ed è comunque ovvio che tutti gli animali fuggano l'uomo, dall'elefante, al leone, alla tigre, questo non toglie che ogni anno decine di persone vengano uccise da queste specie, anche per predazione (leoni e tigri).Ma questo è un fatto naturale, che dobbiamo accettare con serenità.

Nessuno vuole "santificare" il lupo ..... che non è altro che uno dei tanti componenti la fauna selvatica italiana ... nella quale (piaccia o meno ai cercatori di sensazionalismo) nessun animale può in alcun modo essere considerato un predatore dell'uomo, ... e in tutti i casi in cui si verificano aggressioni documentate da parte di qualsiasi animale ... (dai rettili agli insetti ... fino ai mammiferi) andando a leggere con attenzione le informazioni ... si scopre sempre che l'attacco è stato indotto dal verificarsi di condizioni anomale: ... impossibilità di fuga, ... aggressione umana (quindi reazione di difesa) ... superamento della minima distanza di sicurezza, ... spesso con atteggiamento sbagliato (capita di frequente con insetti come vespe e calabroni, .... e con i rettili).

Sopno perfettamente d'accordo su questo ribadisco, ma proprio in base a ciò dico che le stesse condizioni particolari contingenti e quindi del momento oppure relative al periodo storico e ambientale possono, potrebbero, hanno potuto creare il contesto in cui le aggressioni che stiamo commentando sono, sarebbero, sono potute avvenire.

Se invece si vuole solo trovare qualche capro espiatorio per attribuirgli il ruolo di "predatore e minaccia del genere umano" ... allora trovo che il lupo sia l'animale giusto, ... lo ha fatto per secoli (aiutato dalla religione e dalle fiabe) ... sono sicuro che se glielo chiediamo per piacere .... lo farà di nuovo

Continuerà a farlo finchè l'esplicitazione del suo abito etologico rimarrà oggetto di tabù conoscitivi.Vedi Luciano, le culture che hanno dato un valore effettivo ai propri simboli naturali, dal lupo, al leone, alla tigre, sono quelle native, dagli indiani d'America alle etnie tribali africane, agli eschimesi.In ognuna di queste c'è un rispetto profondo dell'animale in oggetto che nasce però da una conoscenza altrettanto profonda, come dal riconoscimento dei rapporti di forza in gioco, al netto ovviamente della teconologia delle armi da fuoco.Indiani ed eschimesi, che pure lo amano intensamente, sanno bene che il lupo può predare l'uomo, cito Barry Lopez, da pag.94 del suo bellissimo "Lupi":

"E' ampiamente creduto che non esistano prove scritte di un lupo in salute che abbia mai ucciso una persona in Nord America.I fautori di tale affermazione ignorano gli eschimesi e gli indiani, che sono stati vittime di lupi e che si guardano bene dal non prendere in considerazione (ovvero dal non distinguere) gli esemplari rabidi."
[..]
Più numerose sono invece le testimonianze di aggressioni sull'uomo provenienti dalla Russia e dall'Europa centrale (...) ed è probabile che contengano anche qualche fondamento.Non vedo perchè in circostanze particolari, quale un lupo disperatamente affamatoe un uomo disarmato, il lupo non debba uccidere.
[...]
E' una moda oggi quella di congedare sbrigativamente racconti di aggressioni lupine a scapito dell'uomo.Tuttavia penso sia sciocco sostenere che nessun lupo in salute si sia mai comportato in quel modo, o che i lupi fossero incapaci di valutare l'uomo come qualsiasi altro animale domestico e capire se in tempi difficili valesse la pena correre il rischio di aggredire una persona.Sono sicuro che ne sono capaci."



P.s. a proposito ... ho dimenticato un altro importante candidato ..... la Montagna! !
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ci sarebbe un lato positivo amico Luciano, quando ti dovessero chiamare per fare il monitoraggio delle montagne antropofaghe in modo da poterle poi 'gestire' al meglio, non avresti nessun problema a censirle tutte una per una, videotrappole o no.

Modificato da - pigrofalco in data 18 febbraio 2010 11:59:13
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pigrofalco
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Inserito il - 18 febbraio 2010 : 12:07:55 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Barbaxx:

Wow che bella discussione!

Vi dico la mia, non che io sia esperto di lupi, ma ho scritto qualcosa sulla storia di Carnia e conosco un poco gli archivi di quelle parti.

Le fonti vanno interpretate e contestualizzate: è senz'altro possibile che in quei luoghi siano morte più persone incornate da bovini o punte da api anziché sbranate da lupi; ed è senz'altro vero che non i lupi, ma i cani (domestici + randagi) mietono in Italia più d'un paio di vittime all'anno... però, ecco, negare mi sembrerebbe un po' eccessivo.

E in effetti Friulscottish non mi pare che neghi, come invece tende a fare Luciano54.

Ora, non penso esattamente che testimonianze come quella del parroco di S. Stefano di Arta, citata da Friulscottish, siano paragonabili ad attestazioni sull'esistenza del sabba stregonesco. A parte l'aggettivo "crudeli", da cui traspare tutto ciò che sappiamo sull'odio dell'uomo per il lupo, il resoconto è molto realistico ed ha un aspetto assolutamente oggettivo.

Credo che gli antichi (anche se credevano nel sistema eliocentrico) sapessero distinguere i lupi dai cani, e che - come emerge anche dai documenti citati - sapessero riconoscere i sintomi della rabbia silvestre.

Le aggressioni si riferiscono in gran parte a bambini, le cui dimensioni e la cui mobilità sono inferiori a quelle di molte prede dei lupi, ed è chiaro che in quei luoghi, e in quei tempi ai bambini s'affidava il bestiame minuto, perché lo portassero al pascolo diurno, anche dentro i boschi ed a distanze di qualche km dai villaggi.

Simili testimonianze, insomma, impongono sì l'onere della prova, però a mio avviso lo impongono agli scettici.
Per smentire la testimonianza del parroco, bisogna dimostrare che quella ragazzina fosse stata uccisa qualcuno o qualcosa di diverso da un lupo. Ad esempio da un umano: ma allora bisogna dimostrare a) che il parroco fosse un ingenuo, o b) che il parroco fosse quantomeno complice o reticente. Non impossibile, beninteso, ma un po' difficile.

Dirò di più: non ho ancora letto il libro di Cagnolaro, ma anche le carte citate da Friulscottish tendono a dimostrare che le aggressioni di lupo su uomo possano essere avvenute fondamentalmente per due motivi, che già le fonti sapevano distinguere:

1) per rabbia silvestre; è il caso del singolo lupo impazzito che entra in un villaggio attaccando qualsiasi cosa si muova;
2) per predazione, in genere ai danni di bambini.

Si nota l'addensarsi di questi ultimi episodi in aree e tempi circoscritti e anche l'attribuzione specifica ad un singolo lupo o ad un gruppo di lupi.
E allora faccio un'ipotesi: che si tratti di un comportamento non comune ma che, come quello delle tigri antropofaghe, in determinate circostanze può diventare un'abitudine di singoli animali o branchi?

Messaggio originario di Luciano54:
Per quale "strano" motivo il lupo dovrebbe avere smesso di attaccare l'uomo in questo secolo e alla fine del precedente? La nostra carne è diventata meno appetita? Io non credo!


Lungi dal volere creare allarmismi, so che sono passati 200 anni dagli ultimi fatti del genere. Nel frattempo i bambini soli nei boschi sono diminuiti, e sono aumentate sia le doppiette efficienti (che non mi piacciono, ma che esercitano una certa pressione selettiva sui lupi più sfacciati) sia, grazie a dio, le prede naturali dei lupi (caprioli, cervi, cinghiali).
Faccio allora un'ipotesi: probabilmente i lupi italiani - vista l'intelligenza riconosciuta alla specie - sono sopravvissuti adottando, e tramandandosi culturalmente atteggiamenti più criptici ed elusivi: insomma, fuggendo a zampe levate. ...

Ma forse è il caso di tenere d'occhio questi animali e assolutamente di non abituarli ad avvicinarsi a noi... amare vuol dire conoscere e rispettare.

Barbaxx

Sottoscrivo tutto e mi complimento anch'io con Friulscottish e con Barbaxx per il materiale che hanno qui proposto.Mi permetto anzi una domanda : è un hobby amatoriale o è una professione la vostra?
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Luciano54
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Inserito il - 18 febbraio 2010 : 14:11:31 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Sono di fretta, ... quindi solo un paio di puntualizzazioni:

Messaggio originario di Barbaxx:
.... Le fonti vanno interpretate e contestualizzate: è senz'altro possibile che in quei luoghi siano morte più persone incornate da bovini o punte da api anziché sbranate da lupi; ed è senz'altro vero che non i lupi, ma i cani (domestici + randagi) mietono in Italia più d'un paio di vittime all'anno... però, ecco, negare mi sembrerebbe un po' eccessivo.

E in effetti Friulscottish non mi pare che neghi, come invece tende a fare Luciano54. .....


Non nego eventuali aggressioni (abbiamo appurato che sono possibili praticamente da tutta la fauna .... selvatica e non) ... nego la predazione!
Il meccanismo predatori in un super predatore come il lupo è un meccanismo piuttosto complesso ... che deve comunque individuare nell'essere attaccato per predare (e non per difesa o reazione) una specie preda!
Dico semplicemente che homo sapiens ... non è in quella lista!
Quindi ciò che si rischia dai lupi e esattamente la stessa cosa che si rischia con qualsiasi altro animale, con l'ulteriore limitazione derivante dal fatto che ci troviamo davanti ad una specie particolarmente evoluta e intelligente, ... con una vita sociale complessa .... e una grande paura nei confronti dell'uomo; paura ben fondata e derivante da campagne denigratorie agghiaccianti, alle quali ha fatto seguito una persecuzione che non ha eguali nei confronti di nessun alta specie selvatica ... durata secoli, sostenuta e sospinta dalle fandonie raccontate da più parti (non cito le parti per non incorrere in ritorsioni ) ... ora questa magnifica specie sta rialzando la testa dopo aver rasentato l'estinzione .... ed essersi nutrita per sopravvivere persino di rifiuti .... (continua a non risultarmi che si sia cibata di bambini) .... il ritorno in auge ridesta però in molti gli atavici terrori ... derivanti come ripeto da fiabe, religione e quant'altro, quindi:
al lupo, ... al lupo ... al lupo!
Ciaoo.

P.s. Siamo seri però ... non paragoniamo testimonianze sulle guerre puniche ... con quelle di un'aggressione di lupi! Sono sempre episodi raccontati da pochi (spesso da uno solo) ... o immaginati a seguito di ritrovamenti ritenuti "strani" .... un po' come se trovo un topo morto e dico " ... è stato sicuramente il gatto"

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Modificato da - Luciano54 in data 18 febbraio 2010 14:15:54
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Friulscottish
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Inserito il - 18 febbraio 2010 : 15:22:51 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Con gente come voi, oltre a tirar fuori un paio di bottiglie di quello buono, tirerei fuori anche un buon salame casalingo e del Montasio stagionato..
Per definire il comportamento di una singola specie si usa sempre la logica dei numeri, quindi è indubbio che il lupo non preda l'uomo ma indotto da atipiche circostanze potrebbe aggredirlo.
E'da ricordare invece che prima dell'avvento del Cristianesimo il nostro amico aveva senz'altro più estimatori. Il MedioEvo lo ha destinato a essere caproespiatorio in un inconsistente e disperato sistema di vita. In quei tristi anni è stata proprio scritta in Francia la storia di Cappuccetto Rosso, la Francia che nel 1882 decise di sterminarli tutti e finì il "lavoro" nel 1914 con più di diecimila lupi morti .....sulla coscienza.
Pensate invece come probabilmente 800 anni fa, tutti noi appassionati saremmo finiti legati ad un palo, con un allegro crepitio di fiamme sotto ai piedi, davanti a centinaia di ingnoranti e feroci contadini che con croci in mano festeggiano l'arrostire degli amici del diavolo che mangia loro le galline.
Mandii

Io me ne vado nella brughiera scozzese, non voglio diventare qua il più ricco del cimitero.
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