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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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ATTENZIONE! Gli Amministratori ed i Moderatori di questa sezione del Forum di Natura Mediterraneo desiderano che l'argomento caccia sia evitato perchè ritengono che Associazioni come il WWF, Legambiente e Lipu, siano molto ben organizzate e coerentemente molto attive su questo argomento. Inutile dire che siamo completamente in linea con gli ideali di queste associazioni.
Per contribuire alle finalità di salvaguardia che il forum si propone chiediamo inoltre a tutti gli utenti di collaborare con noi affinchè si possa contribuire a diffondere un'etica di approccio all'osservazione della fauna che rechi il minor disturbo possibile agli animali.
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Autore |
Discussione |
pigrofalco
Utente Junior
Città: Firenze
Prov.: Firenze
Regione: Toscana
72 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 04 marzo 2010 : 11:30:58
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| Messaggio originario di mauriz:
[...] Il problema maggiore che ha vissuto la caccia, a mio avviso, oltre al contrasto ideologico, è il fatto che alcuni anni fa anche cani e porci avevano in mano un fucile (forse esagero, mai visti quadrupedi con fucile alla mano ), per i piu' disparati motivi/interessi, e qui si sono persi punti a valanga; per fortuna molti hanno smesso, adesso tengono banco durante i pranzi collettivi criticando in modo aperto quello che altri hanno proseguito vestendo i panni del "ravveduto", ovviamente davanti a un piatto di selvaggina che ci mangerebbero in 3.. anche questa è la natura umana (episodio realmente accaduto piu' di una volte e non credo di essere l'unico a cui è successo) Anche nelle mie zone hai poche possibilità di documentarti e condividere informazioni se non proprio con chi pratica la caccia, con alcuni in modo istruttivo, con altri in modo superficiale, ma la realtà è comunque questa, altri soggetti interessati è dura trovarne Maurizio
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Ora, giuro che non ho davanti un piatto di selvaggina da 3 , ma confermo le tue tesi, con aggravio però : e cioè da cacciatore dico che ancora oggi buona parte del mondo dei cacciatori è fatto da persone ignoranti e incivili.Il problema è che buona parte delle persone del mondo è ignorante e incivile!
| Messaggio originario di theco:
Per Frustone: sì, hai ragione il tempo è cambiato, ma questo non significa necessariamente che debbano cambiare anche gli ideali, nè che la via del confronto sia sempre la migliore.
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Non vedo l'argomentabilità invece di questa tesi : la via del confronto è necessariamente sempre la migliore, anche ove la malafede dell'altro sia comprovata oltre ogni ragionevole dubbio, o magari soprattutto in quel caso.
Se infatti ci si arrocca ognuno sulla difesa dei propri ideali, ma senza comunicarne in modo continuo e dialettico le ragioni fondanti e invece partendo dal sempiterno presupposto della propria giustezza a priori, ecco che la eventuale malafede degli altri è probabile si trasformi fisiologicamente in qualcosa di ancora peggiore.
Dovremmo del resto ammettere che il confronto più o meno negato e /o mal gestito cacciatori-ambientalisti si colloca come un corpuscolo nell'universo delle grandi questioni politiche e sociali che affliggono l'umanità : e allora come si può pretendere di risolvere ad esempio questioni globali e strutturali di convivenza multiculturale quando "nel mio cortile privato" 'io' non voglio pormi in modo costruttivo già nei confronti della categoria 'cacciatori'(ovviamente il viceversa, data anche la mia premessa, vale a maggior ragione...)?Cui prodest alla fine un tale modo di procedere?
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theco
Utente Super
6117 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 04 marzo 2010 : 12:55:13
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Dici cose giuste Alessio, che mi spingono a chiarire meglio il mio pensiero.
Non sono contrario al dialogo, voglio solo che il dialogo non diventi una scusante per eliminare dal tavolo di confronto il tema dell'abolizione della caccia: se il mondo venatorio vuole confrontarsi sull'opzione zero ben venga il dialogo, se invece vuole sdoganare la propria attività come attività ambientalista non vedo alcuna possibilità di dialogo.
Perchè un dialogo possa esistere ed essere efficace è necessario sgombrare il campo dalle ipocrisie e chiamare le cose con il loro nome. Io apprezzo moltissimo i cacciatori che difendono la loro attività dicendo semplicemente che gli piace andare a caccia: è una posizione rispettabile e sincera, con la quale può essere piacevole confrontarsi, faccio invece fatica a confrontarmi con la falsità di chi arriva a sostenere i benefici ambientali dell'attività venatoria. Ccà nisciuno è fesso.
Ciao, Andrea |
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Tetrao
Utente Senior
Città: Bormio
Prov.: Sondrio
Regione: Lombardia
2749 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 04 marzo 2010 : 13:44:50
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| Messaggio originario di theco:
Dici cose giuste Alessio, che mi spingono a chiarire meglio il mio pensiero.
Non sono contrario al dialogo, voglio solo che il dialogo non diventi una scusante per eliminare dal tavolo di confronto il tema dell'abolizione della caccia: se il mondo venatorio vuole confrontarsi sull'opzione zero ben venga il dialogo, se invece vuole sdoganare la propria attività come attività ambientalista non vedo alcuna possibilità di dialogo.
Perchè un dialogo possa esistere ed essere efficace è necessario sgombrare il campo dalle ipocrisie e chiamare le cose con il loro nome. Io apprezzo moltissimo i cacciatori che difendono la loro attività dicendo semplicemente che gli piace andare a caccia: è una posizione rispettabile e sincera, con la quale può essere piacevole confrontarsi, faccio invece fatica a confrontarmi con la falsità di chi arriva a sostenere i benefici ambientali dell'attività venatoria. Ccà nisciuno è fesso.
Ciao, Andrea
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Finalmente mi trovo a quotare un messaggio del Nostro moderatore,soprattutto la parte finale! Per la prima parte che razza di discorso è !?
Discussione con i Cacciatori senza fucile,mah forse ho compreso male?! Aspettare che il cacciatore deponga le armi per poter discutere mi sembra al quanto limitativo per una parte,non trovi? Senza polemica e col sorriso in faccia! |
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mauriz
Utente V.I.P.
Città: guiglia
Prov.: Modena
Regione: Emilia Romagna
482 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 04 marzo 2010 : 13:50:38
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| Messaggio originario di pigrofalco:
[...] Ora, giuro che non ho davanti un piatto di selvaggina da 3 , ma confermo le tue tesi, con aggravio però : e cioè da cacciatore dico che ancora oggi buona parte del mondo dei cacciatori è fatto da persone ignoranti e incivili.Il problema è che buona parte delle persone del mondo è ignorante e incivile!
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Non faccio di tutte le erbe un fascio, la scenetta mi è capitata piu' di una volta e normalmente vanno sempre nella stessa direzione, impossibilità di dialogo, confermo il problema ignoranza/culturale (mica che io sia un genio) di parte della categoria, ma c'è anche la parte che di cultura ne ha, lo fa per scelta.
| Messaggio originario di pigrofalco:
[...] Se infatti ci si arrocca ognuno sulla difesa dei propri ideali, ma senza comunicarne in modo continuo e dialettico le ragioni fondanti e invece partendo dal sempiterno presupposto della propria giustezza a priori, ecco che la eventuale malafede degli altri è probabile si trasformi fisiologicamente in qualcosa di ancora peggiore.
Dovremmo del resto ammettere che il confronto più o meno negato e /o mal gestito cacciatori-ambientalisti si colloca come un corpuscolo nell'universo delle grandi questioni politiche e sociali che affliggono l'umanità : e allora come si può pretendere di risolvere ad esempio questioni globali e strutturali di convivenza multiculturale quando "nel mio cortile privato" 'io' non voglio pormi in modo costruttivo già nei confronti della categoria 'cacciatori'(ovviamente il viceversa, data anche la mia premessa, vale a maggior ragione...)
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Condivisibile, si può riuscire a dialogare su tanti aspetti, certo che se il tono è quello da propaganda elettorale come avvenne nella trasmissione postata giorni fa non si risolve nulla Per quanto riguarda far sottoscrivere l'abolizione della caccia a un soggetto che la esercita lo trovo un controsenso, semplicemente improponibile
Non sono cacciatore, ma non ne sono nemmeno contrario a priori. Vivendo in zone collinari sono sotto gli occhi di tutti i danni creati dalla fauna selvatica, principalmente ungulati, che fino a 15 anni fa era molto ridotta in numero; in molti casi c'è l'oggettiva impossibilità per molteplici motivi di trovare alternative equivalenti alla caccia per contenere questi danni, e questo è il nocciolo piu' difficile da superare, una parte di persone è tollerante/indifferente per questo motivo. Quasi tutti i contadini che puoi interpellare ti diranno che gli piace l'animale selvatico, e non solo nel piatto , ma che se vuoi coltivare qualcosa devi fare, uno dei punti assurdi è aver lasciato per anni prosperare specie senza problemi (vedi cinghiale) per poi fare delle vere e proprie mattanze visti i numeri notevoli di capi presenti, probabile che il capriolo segua una sorte simile. Quando escono le previsioni dei piani di abbattimento c'è sempre l'indegno collettivo, e partono le campagne tipo "adotta un capriolo" come pubblicizzava una trasmissione radio nazionale, senza conoscenza effettiva dei soggetti e del problema conducendo solo campagna mediatica, facile indignarsi, difficile trovare soluzioni perchè su questo aspetto non si dice nulla, piu' facire cercare di tacciare chi la pensa diversamente (..)senza nemmeno la necessità che sia un cacciatore,si fa ascolto perchè l'argomento è spinoso e interessa.
Da quanto si capisce a chiacchere la legge ha modificato alla leggera cose che dovevano essere modificate, bisogna vedere come verrà applicato il tutto.
Ma c'è solo questa modifica o uscirà anche un decreto che faccia piu' chiarezza? Maurizio |
Modificato da - mauriz in data 04 marzo 2010 13:52:37 |
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mauriz
Utente V.I.P.
Città: guiglia
Prov.: Modena
Regione: Emilia Romagna
482 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 04 marzo 2010 : 13:53:39
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Su un punto tetrao mi ha preceduto |
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theco
Utente Super
6117 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 04 marzo 2010 : 14:04:32
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| Messaggio originario di Tetrao: Aspettare che il cacciatore deponga le armi per poter discutere mi sembra al quanto limitativo per una parte,non trovi?
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Visto che mi ci fai pensare... l'idea non è malvagia e poi i cacciatori potrebbero sempre promuovere l'abolizione dei naturalisti Scherzi a parte ciò che mi preoccupa non è che i cacciatori non vogliano parlare di abolizione, è invece che rinuncino a parlarne gli ambientalisti.
Volevo solo dire che discutere sulle modalità della caccia, non dovrebbe portarci ad abbandonare l'idea che senza caccia l'ambiente ne guadagnerebbe. Naturalmente l'ambiente ha problemi più gravi e devastanti che non la caccia, ma a maggior ragione...
La caccia è legale, questo è un punto sul quale nessuno può discutere, ma questo non significa necessariamente che sia anche corretta. Pensi che il mondo venatorio voglia confrontarsi sulla correttezza ambientale? e là dove l'idea di correttezza dovesse sembrare troppo soggettiva (per me non lo è) pensi che voglia confrontarsi sulla sostenibilità ambientale della caccia? magari assumendo posizioni impopolari, quali il divieto per alcune specie, per alcune zone, per alcuni periodi, ecc.
Questo genere di cose davvero dipingerebbe la caccia di una luce nuova, di un reale spirito di interesse e salvaguardia della natura, con il quale sarebbe possibile e piacevole discutere. Io però vedo solo atteggiamenti corporativistici di difesa di un privilegio acquisito, fino all'ultimo passero, fino all'ultimo metro quadro, fino all'ultimo giorno possibile.
Sinceramente non mi sento minimamente responsabile per la mancanza di un dialogo.
Ciao, Andrea |
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Frustone
Utente Senior
Città: Siena
Prov.: Siena
Regione: Toscana
1823 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 06 marzo 2010 : 01:01:08
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| Messaggio originario di mauriz:....
[quote][iVivendo in zone collinari sono sotto gli occhi di tutti i danni creati dalla fauna selvatica, principalmente ungulati, che fino a 15 anni fa era molto ridotta in numero; in molti casi c'è l'oggettiva impossibilità per molteplici motivi di trovare alternative equivalenti alla caccia per contenere questi danni,...../ |
Madre natura aveva inventato la doppietta o il sovrapposto basculante ideale,sia per i daini che per i caprioli che per i miei amati verri e per altri animali in pseudo sovrannumero: IL LUPO, ha un calibro solo,non va oliato,non si inceppa, e non devi dannarti con rinnovi di tasse o rincaro del piombo!!!
Ma poi al posto degli agricoltori si inalberano i produttori di pecorino (vedi sud della mia provincia),quindi... Agli agricoltori che si lamentano e idem dei pastori, rispondo con altri agricoltori e altri pastori che non si lamentano: una bella famiglia di pastori maremmano/abruzzesi liberi per la tenuta, e il selvatico gira lontano te l'assicuro! Come è possibile che ho amici pastori Sardi che non perdono un capo che sia uno e altri che invece scrivono sempre al giornale denunciando perdite? Evidentemente qualcuno o dice il falso o non usa mezzi NATURALI per difendere o il gregge o il proprio terreno,questo è il fatto.
Massimo.
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Modificato da - Frustone in data 06 marzo 2010 01:04:19 |
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mauriz
Utente V.I.P.
Città: guiglia
Prov.: Modena
Regione: Emilia Romagna
482 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 06 marzo 2010 : 20:12:50
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Curiosa madre natura con la doppietta Ma se mi metti il pastore nel podere poi io come faccio a fotografare i selvatici? scherzi a parte il cane per essere efficace deve essere lasciato libero, se alla catena dopo poche volte il selvatico si abitua, se però lo lasci libero poi qualcuno si lamenta perchè corre dietro al selvatico, e rischia di farlo schiattare.... morale, non si è mai pari
Maurizio |
Modificato da - mauriz in data 06 marzo 2010 20:13:33 |
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Frustone
Utente Senior
Città: Siena
Prov.: Siena
Regione: Toscana
1823 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 12 marzo 2010 : 18:03:38
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| Messaggio originario di mauriz:
Ma se mi metti il pastore nel podere poi io come faccio a fotografare i selvatici? scherzi a parte il cane per essere efficace deve essere lasciato libero, se alla catena dopo poche volte il selvatico si abitua, se però lo lasci libero poi qualcuno si lamenta perchè corre dietro al selvatico, e rischia di farlo schiattare.... morale, non si è mai pari Maurizio
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Maurizio perdonami della risposta tardiva, mi ero dimenticato dell'argomento. Ma è facile risponderti e non te ne faccio una colpa, oramai abbiamo perso i legami con la ruralità, ai bambini di pratico non si insegna più niente,e da adulti siamo fuorviati da pensieri omologati non sempre in linea con quello che la natura ha da sempre forgiato. Ti ho citato il pastore Maremmano Abruzzese non a caso, ma perchè è il miglior guardiano per efficenza e precisione. Il cane Maremmano non esce dalla proprietà anche se è libero, non essendo un cane da caccia non segue il selvatico,lo può seguire ma solo per farlo uscire dalla proprietà, in più è un cane lento per via della sua mole, caprioli, daini e altri mammiferi possono tranquillamente seminarlo in 50 metri.. E' un cane estremamente intelligente, sa benissimo che dar dietro ad un selvatico è inutile e anzi lo porterebbe lontano da quello che è il suo compito: ovvero la sorveglianza. Il mese scorso c'era uno splendido servizio su National Geographic su come questo splendido animale viene usato per difendere le greggi dai lupi sul Campo Imperatore facendo così coesistere pastorizia e lupi in modo più che compatibile. In più, è un'animale rustico,che può far paura, ma che non uccide nessuno, con lui basta indietreggiare e prendere la direzione opposta al suo terreno per rendergli soddisfazione, è un cane territoriale non un cane da difesa,ha le sue leggi ben precise. Ma oggi si è perso tutto ciò o forse si vuol perdere, parlando con amici (oggi ci avviamo ai 40) emerge che tutti noi da ragazzini abbiam preso qualche "fogata" o siamo dovuti salire su qualche albero nei nostri giretti in campagna riparandoci da cani abbaianti, era del tutto normale, e il mì babbo mi diceva:"-ti stà bene, che ci facevi a rubà le ciliege al contadino? Speriamo ti morda nel sedere la prossima volta almeno impari!!" oggi se un ragazzo viene impaurito da un cane pastore e chiama la mamma al cellulare... la mamma chiama l'Asl e pretende l'abbattimento! Bella roba.. questa è la cultura di oggi...
P.s. sono andato ampliamente off topic e me ne scuso, ma sulle perdite di animali a causa del Lupo o sulla perdita di qualche pannocchia di mais... il rimedio c'è, ed è questo e funziona!
Massimo. ------------------------ No alla diga sul Farma Merse,no ieri,no domani, mai!!! |
Modificato da - Frustone in data 12 marzo 2010 18:08:10 |
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Fabiolino pecora nera
Moderatore
Città: Napoli
Prov.: Napoli
Regione: Campania
5000 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 12 marzo 2010 : 19:41:35
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Ciao a tutti. Mi affaccio qui perchè sto studiando l'argomento per un esame. Ho letto tutte le pagine di discussioni, il testo di legge, le proposte, etc. etc.
Ma io avrei una domanda da porvi che deriva anche dalla mia esperienza (marina si intende). Ma voi credete sia possibile decidere a tavolino, un anno XXX0 per l'anno successivo XXX1, quale sia il periodo preciso in cui quella specie è cacciabile? Io vivo a Trieste da 4 anni e da 4 anni vado a mare spessissimo in un sito che conosco come le mie tasche. Un anno i riproduttori di quella specie sono arrivati in situ a inizio marzo, un anno a metà marzo, un anno a inizio aprile. E lo stesso accade con le specie pelagiche, un anno i tonni entrano in una zona a luglio, un anno ad agosto, un anno a settembre. Non si riesce mai a prevedere come e quando una specie arriva in un sito, si riproduce e va via, questo perchè dipende da tutta una serie di parametri chimico fisici che per prevedere quando quella condizione si verificherà in quella zona ci vuole la palla di vetro non gli studi degli esperti!
Non a caso in alcune aree del terzo mondo dove non esistono tali leggi e schematizzazioni i periodi di prelievo si basano sul passaparola: "amigo, sono entrati i sardoni"... E il giorno dopo ci sono 1000 barche a prenderli... Noi neanche sappiamo quando precisamente arriva la primavera anno per anno!
Quindi il problema a mio avviso è irrisolvibile senza la sicurezza scientifica del 100%, e purtroppo solo la certezza de 100% su di un argomento può permetterci di attuare una gestione faunistica corretta.
Accanto al problema della riproduzione c'è anche quello della stima. Il termine "stimare" in sè per sè è già problematico, perchè appunto non stiamo dicendo che quella popolazione è di 300 individui, stimiamo la popolazione in 300 individui. Ma la stima che ci viene fornita di quanto è fallace? Questo nessuno lo sa...10%? 20%? E' difficile dirlo perchè ogni specie dovrebbe avere i suoi metodi di stima perchè ogni specie ha abitudini ecologiche diverse...quindi per ogni specie dovrebbero essere stilati dei protocolli, che poi dovrebbero essere vagliati da un team di esperti, e poi confrontati con il dato reale. Ma il problema è che il dato reale non lo sappiamo, noi possiamo solo basarci su qualcosa di soggettivo e non di oggettivo...
Queste sono solo alcune delle problematiche che mi sono venute in mente dopo aver letto gli appunti del corso, ma se me ne vengono in mente altre ve le scrivo....secondo me, come al solito, i biologi/ambientalisti/naturalisti stanno facendo la solita battaglia contro i mulini a vento perchè non hanno dati e protocolli forti su cui battere...
Per risolvere la questione ci vorrebbero 50000 esperti locali che lavorano per i 1000 locali che praticano la caccia...cosa improponibile, allora tanto vale abolirla proprio a livello filo-animalista, perchè se le cose non sono fatte bene che si fanno a fare?
Intanto se qualcuno di voi mi risolve un po' di dubbi su questi argomenti "terrestri" su cui ho sparato a zero...sarebbe un piacere
Fabiolino pecora nera ...il vero, l'unico, l'originale... |
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Frustone
Utente Senior
Città: Siena
Prov.: Siena
Regione: Toscana
1823 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 13 marzo 2010 : 01:32:44
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| Messaggio originario di Fabiolino pecora nera:
....secondo me, come al solito, i biologi/ambientalisti/naturalisti stanno facendo la solita battaglia contro i mulini a vento perchè non hanno dati e protocolli forti su cui battere...
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Caro Fabio e poi aggiungici l'antropizzazione, quando avevo 15 anni eravamo 4 miliardi adesso si va per 8... Ho sintetizzato il tuo intervento sia chiaro, ma tutto quanto dici è ampliamente condivisibile, per quanto mi riguarda e per quello che ti posso rispondere l'attualità è solo cercare il male minore, ovvero il mediare! Quasi tutti quì nel forum sanno che il vero problema è la mancanza di dati certi, per questo non si può in maniera forte e chiara prender le distanze dagli adepti di Diana,di cui noi si voglia o meno siamo schiavi in quanto sono nel ben o nel male gli unici a fornirci dati e numeri sulla fauna, quì a meno che in campagna si vada in modo virtuale tutti sanno del problema bracconaggio, tutti sanno che il corpo nazionale Forestale la domenica non va a guardare i cacciatori, ma va all'Artemio Franchi a seguire Siena-Fiorentina, quì, ci si scanna per una legge che non sappiamo nemmeno noi cosa porterà, perchè appunto come dici tu, non abbiamo niente in mano!
Io sono uno stra-pessimista e cerco per quello che è possibile nelle mia realtà (che è quella che conosco meglio) il male minore, che è quello del dialogo tra le parti,ma sò io per primo che gli argomenti che tu porti sono veritieri e fonte di realtà. Sull'argomento caccia, penso ti immaginerai come la pensa il sottoscritto e penso però non serva a niente dire di abolirla, a monte secondo me c'è solo il discorso equazione più umani più antropizzazione, più problemi per il selvatico indi per cui trovare il male minore, perchè per me di questo si parla, come fare? E' quì il nocciolo, il mondo (ma come definirlo...) diciamo degli appassionati (io non riesco a definir me stesso figurarsi..) deve smettere di chiacchierare e deve avere l'autorevolezza di essere autonomo riuscendo a fornire dati, numeri e quant'altro, ma non è possibile nell'attuale perchè l'ecologista disprezza l'animalista, l'animalista diffida del moderno cacciatore ecologista e via dicendo,non capendo che l'unico sconfitto resta sempre e solo l'ambiente e i poveri animalini... ps. la mia è una risposta non risposta lo sò bene, ma sono pessimista al quanto e mi ritrovo in pieno nei tuoi interrogativi,ma vedi bene che nel 2010 siamo ancora ridotti a dare la caccia al lupo quando come detto prima possiamo non perdere un capo che sia uno.. Questa è solo la mia opinione,è bene continuare a credere alle streghe e che il problema sia una modifica di legge.. La caccia (come molti di voi avranno visto e letto) diviene un problema sensibile solo quando è praticata nelle tenute, nelle proprietà private, poi per il resto è scontro ideologico anche tra di noi!
P.s. Qualcuno mi spieghi la differenza tra: ecologista,animalista o semplicemente amante della natura perchè io o son malato o non la capisco, non siamo tutti dalla stessa parte????!
Massimo. ------------------------ No alla diga sul Farma Merse,no ieri,no domani, mai!!! |
Modificato da - Frustone in data 13 marzo 2010 01:48:32 |
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Frustone
Utente Senior
Città: Siena
Prov.: Siena
Regione: Toscana
1823 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 22 aprile 2010 : 14:16:17
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ritiro fuori questo vecchio topic,che a quanto pare è più che mai d'attualità. Rimane tutto come prima, niente dilungamenti di date venatorie, niente di nuovo.
E' comunque meglio così!
Massimo. ------------------------ No alla diga sul Farma Merse,no ieri,no domani, mai!!! |
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filtros
Utente V.I.P.
Città: Formigine
Prov.: Modena
Regione: Emilia Romagna
467 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 22 aprile 2010 : 14:37:13
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Mi pare, correggimi se sbaglio, che sia stato concesso un piccolo prolungamento della data, spostata a metà febbraio...poca cosa, ma forse pure troppo.
Luciano |
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mauriz
Utente V.I.P.
Città: guiglia
Prov.: Modena
Regione: Emilia Romagna
482 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 22 aprile 2010 : 15:56:11
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Tanto fumo e poco arrosto, intanto la provincia di modena ha deciso l'abbattimento di cinghiali nella zona di un parco regionale (non so se eradicazione o solo riduzione del numero)in questo periodo, su 8 femmine 6 erano ancora gravide, oltre alla legge il problema grosso è chi decide e cosa
Maurizio |
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filtros
Utente V.I.P.
Città: Formigine
Prov.: Modena
Regione: Emilia Romagna
467 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 22 aprile 2010 : 16:15:03
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| Messaggio originario di mauriz:
Tanto fumo e poco arrosto, intanto la provincia di modena ha deciso l'abbattimento di cinghiali nella zona di un parco regionale (non so se eradicazione o solo riduzione del numero)in questo periodo, su 8 femmine 6 erano ancora gravide, oltre alla legge il problema grosso è chi decide e cosa
Maurizio
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La riduzione del numero di capi in seno al controllo demografico delle popolazioni di animali è un'altra cosa...non c'entra con la caccia.... Poi può essere più esecrabile se vogliamo, ma penso sia un argomento differente.
Luciano |
Modificato da - filtros in data 22 aprile 2010 16:15:34 |
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Carlmor
Moderatore Trasversale
Città: Varese
Prov.: Varese
Regione: Lombardia
8940 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 22 aprile 2010 : 18:47:47
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Sul tema della proroga della stagione venatoria alla fine alla Camera sono stati votati questo emendamento e questo che dicono:
43.102. "Al comma 2, lettera b), dopo la parola: posticipare aggiungere le seguenti:, non oltre la prima decade di febbraio."
43.100. "Al comma 2, lettera b), sostituire le parole da: di validazione fino alla fine della lettera con le seguenti: espresso dall'ISPRA, al quale devono uniformarsi. Tale parere deve essere reso, sentiti gli istituti regionali ove istituiti, entro trenta giorni dal ricevimento della richiesta."
Qui trovate il testo della legge votata a suo tempo al senato (l'articolo in questione è il 43) e l'elenco delgi emendamenti proposti (approvati e non)
Sostanzialmente sono giunti al "compromesso" di estendere il periodo della caccia di 10 giorni (prima decade di febbraio), previo parere positivo dell'ISPRA.
Meglio della versione precedente, ma sempre di estensione si tratta ...
La questione comunque non è ancora conclusa, perchè il testo deve essere nuovamente approvato al Senato ...
Carlo
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Frustone
Utente Senior
Città: Siena
Prov.: Siena
Regione: Toscana
1823 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 23 aprile 2010 : 00:50:00
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Io 'un ci capisco più niente Carlo, abbi pazienza spiegami per benino..
Io avevo inteso ( e così mi avevano spiegato ) che la modifica che volevano fare non aumentava i giorni cacciabili, ma li "spalmava" in un periodo più lungo..
Se ora però gli danno 10 gg in più (naturalmente come hai detto tu,cioè se al Senato venisse approvato)...mah.. allora è peggio di prima, intendo dire, come periodo cacciabile effettivo viene aumentato quindi?
Ragazzi, io credo di non averci capito nulla!!
Massimo. ------------------------ No alla diga sul Farma Merse,no ieri,no domani, mai!!! |
Modificato da - Frustone in data 23 aprile 2010 00:54:08 |
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Carlmor
Moderatore Trasversale
Città: Varese
Prov.: Varese
Regione: Lombardia
8940 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 23 aprile 2010 : 08:57:38
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L'ho capita anch'io come te Massimo. Il periodo di caccia viene esteso, ma i giorni cacciabili dovrebbero rimanere gli stessi. Il problema è che si trtta comunque di un'estensione del periodo di "disturbo" per la fauna
Carlo
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Frustone
Utente Senior
Città: Siena
Prov.: Siena
Regione: Toscana
1823 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 23 aprile 2010 : 09:09:41
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| Messaggio originario di Carlmor:
L'ho capita anch'io come te Massimo. Il periodo di caccia viene esteso, ma i giorni cacciabili dovrebbero rimanere gli stessi. Il problema è che si trtta comunque di un'estensione del periodo di "disturbo" per la fauna
Carlo
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Ah ecco,ecco, si si,sono ovviamente d'accordo con te,a questo punto potevano lasciar stare tutto come prima. Mah, vediamo al senato come andrà. ciao
Massimo. ------------------------ No alla diga sul Farma Merse,no ieri,no domani, mai!!! |
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Luciano54
Moderatore
Città: Forlì
Prov.: Forlì-Cesena
Regione: Emilia Romagna
4965 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 23 aprile 2010 : 22:04:42
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| Messaggio originario di Frustone: .... a questo punto potevano lasciar stare tutto come prima .... |
Condivido! ... Quando si fanno modifiche "tanto per farle" (o per accontentare qualcuno) ... tanto vale non farle ... perchè non si otterrà nessun miglioramento .... da nessun punto di vista. L'unica nota positiva mi pare sia stata quella di dare maggior "peso" al parere dell'ISPRA sui periodi di caccia alle varie specie (sempre che questo peso sia effettivo).
| Messaggio originario di Carlmor: .... Il problema è che si tratta comunque di un'estensione del periodo di "disturbo" per la fauna |
Questo aspetto è però piuttosto opinabile; ... io sono personalmente convinto che la fauna selvatica reagisca al disturbo con una maggiore attenzione ed elusività, .... che diventano progressivamente maggiori .. col progredire del periodo di attività venatoria, non a caso le "stragi" maggiori si verificano all'inizio della stagione venatoria ... quando gli animali sono "impreparati"; quindi penso che per la fauna selvatica il disturbo prolungato potrebbe anche avere un effetto positivo (a parità di ore di caccia concesse) ... mentre sicuramente è deleterio per quelli come me che vanno ad osservare o filmare i selvatici. Ciaoo.
P.s. il problema di fondo (e più importante) resta comunque il controllo, attualmente mal eseguito ..... (quando è almeno eseguito)! So che questo è il "cavallo di battaglia" di Massimo .... ma lo condivido!
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