|
|
|
Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
|
Nota! Per consultare il regolamento aggiuntivo di questo forum: clicca qui!
|
|
Autore |
Discussione |
ang
Moderatore
Città: roma
Regione: Lazio
11324 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 25 gennaio 2010 : 23:22:39
|
mai parlato di sociopsicologia, piuttosto la prima domanda che ho posto riguardava proprio la gestione delle sostanze radioattive, le radiazioni ionizzanti hanno degli effetti devastanti sugli organismi e non mi pare un impatto ambientale da poco
ciao
ang |
|
|
elleelle
Moderatore Trasversale
Città: roma
Regione: Lazio
33001 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 26 gennaio 2010 : 00:13:41
|
Non mi riferivo al tuo intervento in particolare e sono d'accordo che le radiazioni ionizzanti sono pericolose; non c'è dubbio. Però, secondo me, sono pericolose a livello individuale; cioè, se qualche persona o qualche animale ne prende troppe può avere delle conseguenze (per fare un paragone banale, come se uno prende una fucilata ). Non esistono invece conseguenze dannose a livello di sistema; le radiazioni non si accumulano e non si diffondono come i gas serra. Se confiniamo i materiali radioattivi confiniamo automaticamente le radiazioni. Per questo, non credo che esista il rischio che la biodiversità del pianeta possa essere danneggiata, come invece sarebbe danneggiata dai cambiamenti climatici. Con questo, non voglio difendere le centrali nucleari come scelta industriale o, peggio, politica. Non tocca a noi e non è questa la sede e io, francamente, non so se complessivamente sia una buona scelta. Volevo solo rimarcare che, per quanto ne sappiamo oggi, è la scelta più ecologica, (e su questo abbiamo una buona competenza per pronunciarci) e quegli ecologisti (o sedicenti tali) che la contestano, forse non hanno analizzato bene la questione. Se le contestazioni venissero, per esempio, dalle associazioni dei consumatori, non ci troverei niente di strano; ma dagli ecologisti ..... bo! luigi
|
Modificato da - elleelle in data 26 gennaio 2010 00:41:30 |
|
|
aug
Utente Senior
Città: Garbagnate Milanese
Prov.: Milano
2281 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 26 gennaio 2010 : 07:54:23
|
Cioè, riassumendo, dal punto di vista ecologico le centrali nucleari presentano lo stesso grado di inquinamento termico ma non emettono gas di scarico su scala milioni di tonnellate. Ci sono alcune tonnellate di scorie radiattive da confinare, che non sono pericolose per l'ecosistema ma NON devono andare in giro. Pertanto la scelta di rinunciare al nucleare (oltre che non essere stata fatta sulla base di una legge, ma solo sulla spinta emotiva di Chernobyl e del referendum) NON è stata in favore dell'ambiente. Fra la certezza dei gas di scarico e la potenziale pericolosità delle scorie, abbiamo scelto la prima. Non è stata una cosa intelligente! E magari le scorie delle centrali europee circolano lo stesso nella penisola.
Prediction is very difficult, especially about the future (Niels Bohr) Augusto |
|
|
Cmb
Moderatore
Città: Buers
Prov.: Estero
Regione: Austria
12844 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 27 gennaio 2010 : 18:36:53
|
Un sito tedesco conl'opinione di diverse persone sulla energia atomica - peccato ch'è scritto non in vostra lingua.... Link
(l'energia nucleare mi invoglia.....)
Forse Link Vi aiuta!
"La distinction des espèces de limaces est extrêmement difficile, et aucun zoologiste n’est encore parvenu à quelque chose d’un peu satisfaisant sous ce rapport." H. M. DUCROTAY DE BLAINVILLE 1823
Riassunto del Forum Natura Mediterraneo degli Limax dell'Italia |
|
|
CarloAG
Moderatore
Città: Napoli
Prov.: Napoli
Regione: Campania
1664 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 03 febbraio 2010 : 09:47:18
|
Complimenti a tutti! Poche volte succede di leggere con piacere un argomento "scottante" trattato con bene, con molto self control,senza "integralismi" da una parte e dall'altra!, Bravi, siete un esempio per tutte le sezioni.
Carlo A.G. |
|
|
elleelle
Moderatore Trasversale
Città: roma
Regione: Lazio
33001 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 06 febbraio 2010 : 22:38:36
|
Aggiorno questa discussione con una notizia che mi ha fatto piacere.
Questa sera molti avranno visto in TV "Che tempo che fa" e avranno sentito la difesa - misurata, senza eccessivi allarmismi né eccessivi entusiasmi - fatta da un personaggio di prestigio e al di sopra di ogni sospetto: Margherita Hack, che l'ha citata come una delle nostre paure irrazionali.
La migliore dimostrazione che le centrali nucleari possono essere una scelta discutibile sul piano economico e scientifico - e noi così ne abbiamo discusso - ma non sono certo una scelta di parte, politica o ideologica.
Sempre grande la nostra Margherita Hack!
luigi
|
Modificato da - elleelle in data 06 febbraio 2010 22:41:27 |
|
|
Astemio
Utente Senior
Città: Monte Argentario
Prov.: Grosseto
1061 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 10 febbraio 2010 : 19:26:28
|
Leggendo le vostre opinioni mi è venuta in mente una domanda......Premesso che la nostra società ha fame di energia, che il petrolio non è infinito e che almeno per il momento le energie alternative(eolico fotovoltaico ecc)non sono sufficienti e che la ricchezza di molti non permette di economizzare l'energia...Secondo voi avranno preso in considerazione l'eventualità di trasferire le scorie nello spazio?? Non avendo fatto l'università, posso immaginare che ci siano problemi di sicurezza di costi o di inquinamento spaziale, potrebbe essere ipotizzabile??..... La mia paura sul nucleare è quella che lo smaltimento possa avvenire illegalmente nel mare che poi non sarebbe una novità. |
|
|
D21
Moderatore Tutor
Città: Cuneo
Regione: Piemonte
6702 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 11 febbraio 2010 : 00:12:12
|
Suppongo che trasferire le scorie nello spazio sia costosissimo: sono "bidoni" grossi e pesanti, e ogni viaggio spaziale ha costi altissimi. inoltre bisognerebbe proteggere i "bidoni" dai micrometeoriti, che li bucherebbero facilmente. Molto più semplice trovare una collocazione a terra, sempre che i vicini di casa siano d'accordo
Dario.
"Siamo noi, che sotto la notte ci muoviamo in silenzio, tra gli anfratti dei sogni che il giorno ci ispira, nei meandri di un tempo che cambia ogni volta, cercando qualcosa che non abbiamo mai perso." (1795 J.d.L.) |
|
|
elleelle
Moderatore Trasversale
Città: roma
Regione: Lazio
33001 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 11 febbraio 2010 : 00:22:55
|
Sempre citando Margherita Hack, che non è una specialista nel campo, ma ne sa certo più di noi, la strada migliore sono le miniere abbandonate, purché siano molto profonde. Praticamente, si tratta ri riportare l'uranio usato dove stava quello nuovo. luigi
|
|
|
Magiostra
Utente Junior
Città: Gambolò
Prov.: Pavia
Regione: Lombardia
26 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 12 febbraio 2010 : 02:24:39
|
Io penso che l'argomento debba essere affrontato tenendo conto di vari fattori e dopo averli analizzati tutti, ragionare per poter trovare una soluzione. Una soluzione "indolore" che metta tutti d'accordo credo che non ci sia, ma perlomeno, potremmo capire quale sia il male minore. (Parlo come se dovessimo risolvere noi questo interrogativo). 1- L'uomo ha un forte bisogno di energia e quelle che sfruttano carbonfossile, petrolio e oli combustibili non sono più tollerabili. Mi sembra che su questo punto nessuno abbia dubbi e tutti siamo concordi. 2- C'è una necessità di convertirci ad energie "verdi" e spostare l'economia consumistica verso la "green economy" (nel senso più ampio possibile) e questo cambiamento occorre farlo in tempi brevi. L'energia nucleare sembra la più idonea, per la quantità di energia in grado di produrre e per i tempi relativamente brevi (pochi anni) che occorrono per costruire le centrali necessarie ad arrivare ad una percentuale consistente di tutta la richiesta energetica nazionale (serebbe auspicabile ragionare a scala globale). 3- Adesso i pro e i contro...... Una centrale nucleare è sicuramente più ecocompatibile di una a gasolio o a carbone, non produce tonnellate di CO2 e altri gas dannosi all'atmosfera, al mondo biologico e in generale a tutto il nostro pianeta. Ma non è sicuramente eco-sostenibile. Questo punto è secondo me il centro focale di questo post. Anche il materiale nucleare terminerà, al pari del petrolio o del carbone. Per quanto riguarda i danni ecologici in senso stretto, non saprei dire con certezza, ma credo che come avete già detto, non siano molto marcati e così profondi come i danni provocati dalle fonti energetiche tradizionali. Tra i contro restano le scorie e la cosa più difficile da superare è la paura/fobia/convinzione del disastro ipotetico.
Credo che la soluzione immediata per risolvere questa crisi sia una conversione rapida all'energia nucleare per ABBANDONARE in modo definitivo la nostra dipendenza dalle fonti tradizionali e contemporaneamente predisporre a scala globale sistemi individulistici e collettivi di produzione di energia pulita, sfruttando tutto ciò che è ecostenibile in senso stretto (consumo di risorse sia tale che la generazione successiva riceva la stessa quantità di risorse che noi abbiamo ricevuto dalla generazione precedente). Pensate al geotermico, all'idrotermale, all'eolico, al solare e l'idroeletrico. Tutte queste fonti sono ancora da sviluppare nel modo adeguato e qui entrano in gioco le politiche globali ed industriali ed ahimè gli interessi di pochi.......
Una volta raggiunta l'autonomia con queste fonti spegnere le centrali nucleari.
|
|
|
elleelle
Moderatore Trasversale
Città: roma
Regione: Lazio
33001 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 12 febbraio 2010 : 09:16:18
|
Credo che tu abbia ragione. Per lo spegnimento delle centrali nucleari, non so se ne valga la pena; quando finirà l'uranio si spegneranno comunque. Io spegnerei prima le altre, invece; quelle a combustibili fossili.
Stiamo andando un po' fuori tema e questa questione riguarderebbe piuttosto l'altra discussione sulle energie del futuro, comunque lo dico.
Secondo me, le ultime riserve di metano e di petrolio le dovremmo riservare ai trasporti, sia terrestri che aerei, perché sono i consumi nei quali è più difficile trovare alternative valide e semplici, invece di bruciarle nelle centrali, dove si può bruciare di tutto.
E bisognerebbe anche bruciare meno petrolio per riservarne una quota parte maggiore all'industria chimica di trasformazione. Pensiamo al polietilene, al polipropilene, al PVC ecc... che sono derivati dal petrolio ...
L'uranio, invece, non serve a niente.
luigi |
|
|
Magiostra
Utente Junior
Città: Gambolò
Prov.: Pavia
Regione: Lombardia
26 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 12 febbraio 2010 : 14:28:30
|
| Messaggio originario di elleelle:
Per lo spegnimento delle centrali nucleari, non so se ne valga la pena; quando finirà l'uranio si spegneranno comunque. Io spegnerei prima le altre, invece; quelle a combustibili fossili.
|
Io intendevo dire che ora bisogna fare le nucleari per spegnere le tradizionali, nel contempo sviluppare la fonti rinnovabili e successivamente spegnere anche le nucleari. La questione dello sviluppo sostenibile è il nocciolo di tutto. Secondo gli esperti, abbiamo sfruttato circa il 50% di petrolio ecc.... dobbiamo smettere di usarlo, passiamo al nucleare, ma temporaneamente, dobbiamo passare alle rinnovabili in tempi stretti per non sfruttare totalmente ne Uranio ne petrolio e affini.
L'ecocostenibilità è fondamentale |
|
|
Discussione |
|
|
|
Natura Mediterraneo |
© 2003-2024 Natura Mediterraneo |
|
|
Leps.it | Herp.it | Lynkos.net
|