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diplodus
Utente Senior
Città: Ragusa
Prov.: Ragusa
Regione: Italy
877 Messaggi Flora e Fauna |
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ninocasola43
Utente Super
Città: s.agnello
Prov.: Napoli
Regione: Campania
6360 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 21 dicembre 2009 : 20:00:44
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scrivi alla Nital o collegati al sito su internet credo che possano risolverti il problema nin |
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FOX
Moderatore
Città: BAGNO A RIPOLI
Regione: Toscana
21536 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 21 dicembre 2009 : 20:19:42
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Sei sicuro che dipende dalla D50, non è che sia solo colpa dell'obbiettivo che ha qualche problema, ancjhe io ho la serie D , ma non dimostra questi problemi. Digita questo nel web e vedi:"Problema mosso D50 + Nikkor 70-210 AF non stabilizzato".
simo
Alto è il prezzo quando si sfida per vanità il mistero della Natura - I. Sheehan |
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diplodus
Utente Senior
Città: Ragusa
Prov.: Ragusa
Regione: Italy
877 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 21 dicembre 2009 : 20:57:55
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| Messaggio originario di FOX:
Sei sicuro che dipende dalla D50, non è che sia solo colpa dell'obbiettivo che ha qualche problema, ancjhe io ho la serie D , ma non dimostra questi problemi. Digita questo nel web e vedi:"Problema mosso D50 + Nikkor 70-210 AF non stabilizzato".
simo Alto è il prezzo quando si sfida per vanità il mistero della Natura - I. Sheehan
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Si, ho letto il post su nikonland. Nel mio diverso caso gli obiettivi danno immagini buone e perfettamente godibili. Però, utilizzando i suddetti obiettivi alla minima distanza di messa a fuoco (rapporto macro 1:2), con le conseguenti profondità di campo irrisorie, il problema, subdolo peraltro, salta fuori. Ho fatto degli accurati test variando anche le impostazioni della macchina, ma non c'è niente da fare , il fuoco cade da 7 a 15 millimetri più lontano di quanto mirato. Posto qui un'immagine ritraente un comune metro inclinato a 45 gradi davanti l'obiettivo sigma zoom 70-210 apo f4.5 macro, alla minima distanza di messa a fuoco che è 75 cm. Il puntamento è stato fatto sul numero 10 esattamente sulla linea che separa l'1 dallo zero. Si può notare però che il fuoco è caduto circa 7-8 milimmetri più avanti sulla scala. Tale staramento è un errore sistematico (si verifica sempre), a tutti i diaframmi e con qualsiasi impostazione della macchina. Si verifica anche con un altro obiettivo nikkor. francesco
Immagine: 287,84 KB
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Carlmor
Moderatore Trasversale
Città: Varese
Prov.: Varese
Regione: Lombardia
8940 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 21 dicembre 2009 : 21:22:10
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concordo con Nino, ti conviene contattare LTR (il servizio assistenza Nital) e vedere che ti dicono: il link con info e n° di telefono è questo
Carlo
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diatomea
Utente Senior
Città: milano
2303 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 23 dicembre 2009 : 13:49:30
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| Messaggio originario di diplodus:
| Messaggio originario di FOX:
Sei sicuro che dipende dalla D50, non è che sia solo colpa dell'obbiettivo che ha qualche problema, ancjhe io ho la serie D , ma non dimostra questi problemi. Digita questo nel web e vedi:"Problema mosso D50 + Nikkor 70-210 AF non stabilizzato".
simo Alto è il prezzo quando si sfida per vanità il mistero della Natura - I. Sheehan
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Si, ho letto il post su nikonland. Nel mio diverso caso gli obiettivi danno immagini buone e perfettamente godibili. Però, utilizzando i suddetti obiettivi alla minima distanza di messa a fuoco (rapporto macro 1:2), con le conseguenti profondità di campo irrisorie, il problema, subdolo peraltro, salta fuori. Ho fatto degli accurati test variando anche le impostazioni della macchina, ma non c'è niente da fare , il fuoco cade da 7 a 15 millimetri più lontano di quanto mirato. Posto qui un'immagine ritraente un comune metro inclinato a 45 gradi davanti l'obiettivo sigma zoom 70-210 apo f4.5 macro, alla minima distanza di messa a fuoco che è 75 cm. Il puntamento è stato fatto sul numero 10 esattamente sulla linea che separa l'1 dallo zero. Si può notare però che il fuoco è caduto circa 7-8 milimmetri più avanti sulla scala. Tale staramento è un errore sistematico (si verifica sempre), a tutti i diaframmi e con qualsiasi impostazione della macchina. Si verifica anche con un altro obiettivo nikkor. francesco
Immagine: 287,84 KB
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Ho osservato attentamente l'immagine da te proposta, e vorrei sapre:
La messa a fuoco l'hai fatta manualmente o in automatico? Che apertura di diaframma hai utilizzato...? La foto è stata scattata con cavalletto?
ciao
Davide
Link
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Ric
Utente Senior
Città: Alba
Prov.: Cuneo
Regione: Piemonte
1360 Messaggi Fotografia Naturalistica |
Inserito il - 23 dicembre 2009 : 15:46:18
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Personalmente credo che in macrofotografia non esista un sistema autofocus completamente valido, neanche con corpi ed ottiche di livello superiore. Io utilizzo una D300 con 105 mm. Nikon e non credo di aver mai utilizzato l'autofocus che sconsiglio vivamente per questo tipo di fotografia.
Sinceramente non lo vedo così grave come problema, sarà che sono abituato a fuocheggiare manualmente...
Per le ottiche macro ti consiglio la focale fissa (105 mm. la considero l'ideale). Il vecchio Nikon 105 mm. f/2.8 (non stabilizzato) è un ottima lente che trovi ad un buon prezzo.
Enrico Riva Link |
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ninocasola43
Utente Super
Città: s.agnello
Prov.: Napoli
Regione: Campania
6360 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 23 dicembre 2009 : 18:11:30
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per le foto macro uno stabilizzato non da alcun vantaggio anzi spesso è d'impaccio
nin |
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diplodus
Utente Senior
Città: Ragusa
Prov.: Ragusa
Regione: Italy
877 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 23 dicembre 2009 : 22:13:42
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| Messaggio originario di diatomea:
Ho osservato attentamente l'immagine da te proposta, e vorrei sapre:
La messa a fuoco l'hai fatta manualmente o in automatico? Che apertura di diaframma hai utilizzato...? La foto è stata scattata con cavalletto?
ciao
Davide
Link
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Scusami se rispondo con notevole ritardo (ma come si fa ad attivare le notifiche via email?). Dunque: 1)Ho utilizzato l'autofocus su "continue". Tutto sembra funzionare bene infatti il pallino verde si accende regolarmente a focheggiatura effettuata. 2) il diaframma dovrebbe essere f11 per come credo dovrebbe vedersi sulle exif della foto postata. 3) la foto è fatta a mano libera con l'utilizzo del flash. |
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diplodus
Utente Senior
Città: Ragusa
Prov.: Ragusa
Regione: Italy
877 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 23 dicembre 2009 : 22:26:11
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| Messaggio originario di Ric:
Personalmente credo che in macrofotografia non esista un sistema autofocus completamente valido, neanche con corpi ed ottiche di livello superiore. Io utilizzo una D300 con 105 mm. Nikon e non credo di aver mai utilizzato l'autofocus che sconsiglio vivamente per questo tipo di fotografia.
Sinceramente non lo vedo così grave come problema, sarà che sono abituato a fuocheggiare manualmente...
Per le ottiche macro ti consiglio la focale fissa (105 mm. la considero l'ideale). Il vecchio Nikon 105 mm. f/2.8 (non stabilizzato) è un ottima lente che trovi ad un buon prezzo.
Enrico Riva Link
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Ti ringrazio per il consiglio. mi potresti indicare la sigla esatta del 105 da te provato? si tratta dell'AF D? a dire il vero il mio sogno è il micro nikkor AF 200 mm f/4 D IF-ED , ma costa davvero tanto! Un bel flash dedicato di grande potenza montato su, diaframma chiuso e tempo syncro 1/500 fisso. non ci sarebbe scampo per niente. ma i sogni costano poco. ciao francesco |
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diplodus
Utente Senior
Città: Ragusa
Prov.: Ragusa
Regione: Italy
877 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 23 dicembre 2009 : 23:03:31
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| Messaggio originario di Ric:
Personalmente credo che in macrofotografia non esista un sistema autofocus completamente valido, neanche con corpi ed ottiche di livello superiore. Io utilizzo una D300 con 105 mm. Nikon e non credo di aver mai utilizzato l'autofocus che sconsiglio vivamente per questo tipo di fotografia.
Sinceramente non lo vedo così grave come problema, sarà che sono abituato a fuocheggiare manualmente...
Enrico Riva Link
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Io, per il momento, mi trovo bene con l'autofocus ( ma spero di poterlo abbandonare quanto prima) per i seguenti motivi:
1) sinora non sono mai andato oltre il rapporto 1:2 dato che i miei obiettivi amatoriali non consentono di più.(scusate il gioco di parole ma non ci sono doppi sensi). 2) spesso i piccoli insetti si vedono talmente piccoli dentro l'oculare che faccio fatica e sono lento nella focheggiatura. 3) un lieve astigmatismo 0.25 mi da fastidio. 4) mi piace la caccia fotografica a mano libera con la massima velocità d'azione. Spesso alcuni insetti rari ti danno un solo scatto e poi volano via. 5) ho constatato che tenendo in mano corpo macchina+ flash + obiettivo, dopo un certo numero di secondi, il peso crea tensioni muscolari che inducono tremolii deleteri che pregiudicano il lavoro. per questo motivo, appena avvistato un insetto magari raro, trattengo il fiato e rapidamente eseguo una raffica di foto sul soggetto prima che questo voli via. 6) uso l'autofocus nella modalità inseguimento continuo in quanto spesso l'insetto stesso si muove o è l'immancabile movimento dell'aria che ti fa diventar matto quando muove le piante. 7) non dovendo muovere le dita sulla ghiera posso impugnare più saldamente l'obiettivo per ridurre le vibrazioni.
Queste sono le mie abitudini, più o meno giustificabili o più o meno viziate da errori. Considerato che tento di fare foto macro da circa 1 anno è probabile che l'esperienza, la pratica e le nuove attrezzature, mi facciano abbandonare l'autofocus.
Ciao da Francesco |
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vespa90ss
Utente Super
Città: Firenze
Regione: Toscana
6434 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 24 dicembre 2009 : 08:27:32
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Scusate ragazzi....ma non verrete mica a dirmi che usate l'auotofocus per eseguire scatti macro.... Un sistema autofocus fa come vuole lui e non potrà mai focalizzare il punto esatto dell'inquadratura da te prescelto. Personalmente faccio lavorare il mio Sigma 105 sempre in manuale nel 95% dei casi. Nel restante 5% dei casi uso l'autofocus del 105 per foto paesaggistiche. Eseguo macro quasi esclusivamente su cavalletto focalizzando con estrema precisione ciò che gradisco considerando che la profondità di campo tende a prolungarsi maggiormente dietro il punto prescelto di messa a fuoco rispetto a ciò che sta davanti: può quindi servire un autofocus che decide secondo suoi criteri personali? Talvolta, per inseguire alcuni soggetti difficili scatto a mano libera o servendomi del Manfrotto a mo' di "monopiede", basculando avanti e indietro, ma la messa a fuoco accurata può andare a farsi benedire in quanto il vento o il tremore del corpo focalizza ciò che più gli aggrada (anche se si tratta di pochissimi millimetri). Quindi lo scatto è affidato in buona parte alla fortuna, al saper comprendere il ritmo delle oscillazioni della vegetazione, alla velocità di reazione, a una pazienza non comune. Morale della favola: Francesco..."futtitinni" di quei falsi problemi e lavora in manuale. ciao Beppe
Bottled beetles - salviamo le spiagge, i litorali, le dune dai barbari clicca per Facebook
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Modificato da - vespa90ss in data 24 dicembre 2009 08:30:36 |
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gigi58
Moderatore Trasversale
Città: Trapani
Prov.: Trapani
Regione: Sicilia
17657 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 24 dicembre 2009 : 09:27:15
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Io utilizzo lo stesso obiettivo di Beppe, il 105 Sigma, spesso a mano libera ma sempre con il flash, a volte con flash e monopiede per avere un minimo di appoggio e stabilità, in questi casi cerco di utilizzare tempi di scatto di almeno 1/100 pena il micromosso, se per ragioni di luce o se non voglio usare il flash l'uso del treppiedi è indispensabile. Mai utilizzo l'autofocus, è una delle tante ragioni per cui sono passato alla reflex, gli automatismi, per quanto sofisticati mai porranno il fuoco dove uno vuole, specie se in maniera dinamica. Trovo utile su insetti in movimento la raffica ma il sistema di messa a fuoco rapido è quello descritto da Beppe, bascullaggio del corpo
Gigi |
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mazzeip
Moderatore
Città: Rocca di Papa
Prov.: Roma
Regione: Lazio
13572 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 24 dicembre 2009 : 10:19:19
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Per eseguire un test sull'eventualità di front/back focus, credo proprio che dovresti:
- usare l'obiettivo rigorosamente alla massima apertura e non diaframmato a f/11 (più il diaframma è aperto minore è la profondità di campo e quindi vedi meglio eventuali problemi)
- usare il cavalletto: a mano libera è facile spostarsi appena tra la messa a fuoco o lo scatto
- usare solo la messa a fuoco manuale
Ti direi di rifare il test, usando sempre un righello a 45 gradi e inquadrandolo sia al massimo dell'ingrandimento sia un po' meno.
| per le foto macro uno stabilizzato non da alcun vantaggio anzi spesso è d'impaccio |
E perché mai? Se non ti serve lo spegni e non lo usi; è vero che ad elevati ingrandimenti diventa poco efficiente, ma comunque meglio che niente, e un'ottica macro la usi anche per foto non macro, e lo stabilizzatore è sempre una marcia in più: io uso il micro nikkor 105 VR da quando è uscito e non ho mai avuto impacci causa stabilizzazione...
Paolo Mazzei Link Moths and Butterflies of Europe and North Africa Link Amphibians and Reptiles of Europe |
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ninocasola43
Utente Super
Città: s.agnello
Prov.: Napoli
Regione: Campania
6360 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 24 dicembre 2009 : 19:32:42
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Paolo la velocità di stabilizzazione della lente è sicuramente più lenta della velocità di fuga del soggetto
nin |
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papuina
Utente Senior
Città: SAN PIETRO IN CASALE
Prov.: Bologna
Regione: Emilia Romagna
4515 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 18 gennaio 2010 : 23:00:51
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Bella sta discussione pre-natalizia mi era sfuggita. Anche secondo me il VR nel macro è meglio di niente io lo lascio inserito. L'autofocus lo adopero per "trovare" prima il soggetto, io fotografo passeggiando o restando appollaiato nell'erba, sempre a mano libera senza cavalletto (mi impiccia solo l'idea). Una volta "catturato" il soggetto,lasciando il dito premuto sul pulsante di scatto, trattengo il fiato e spostandomi col corpo cerco di mettere a fuoco in genere gli occhi.....è così sbagliato?? Mi pare un uso "comodo" dell'autofocus?? Ciao Beppe
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mazzeip
Moderatore
Città: Rocca di Papa
Prov.: Roma
Regione: Lazio
13572 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 18 gennaio 2010 : 23:18:54
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| Paolo la velocità di stabilizzazione della lente è sicuramente più lenta della velocità di fuga del soggetto |
da molto vero a totalmente falso, dipende ovviamente dal soggetto, e gli esempi si sprecherebbero: tutte le specie criptiche non fuggono neanche un po', molte altre sono estremamente lente, e mi riferisco agli artropodi in generale, ma anche tra i vertebrati ci sarebbero parecchi esempi appropriati (pensiamo alle raganelle). E in tutti questi casi il problema è solo il movimento della mano, e la stabilizzazione fa la differenza tra una foto mossa e una no, specie in condizioni di luce scarsa, chiunque la usi lo sa.
Paolo Mazzei Link Moths and Butterflies of Europe and North Africa Link Amphibians and Reptiles of Europe |
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gigi58
Moderatore Trasversale
Città: Trapani
Prov.: Trapani
Regione: Sicilia
17657 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 19 gennaio 2010 : 08:23:56
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| Messaggio originario di mazzeip:
| Paolo la velocità di stabilizzazione della lente è sicuramente più lenta della velocità di fuga del soggetto |
da molto vero a totalmente falso, dipende ovviamente dal soggetto, e gli esempi si sprecherebbero: tutte le specie criptiche non fuggono neanche un po', molte altre sono estremamente lente, e mi riferisco agli artropodi in generale, ma anche tra i vertebrati ci sarebbero parecchi esempi appropriati (pensiamo alle raganelle). E in tutti questi casi il problema è solo il movimento della mano, e la stabilizzazione fa la differenza tra una foto mossa e una no, specie in condizioni di luce scarsa, chiunque la usi lo sa.
Paolo Mazzei Link Moths and Butterflies of Europe and North Africa Link Amphibians and Reptiles of Europe
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io alla stabilizzazione non ho mai rinunciato, eppure debbo provare a vedere la differenza
Gigi |
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diplodus
Utente Senior
Città: Ragusa
Prov.: Ragusa
Regione: Italy
877 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 08 maggio 2010 : 22:52:09
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Riprendo questa discussione per informare gli utenti di come ho risolto parzialmente sulla nikon d50 il problema del backfocus. Premessa Togliendo l'obiettivo ed alzando lo specchio si notano due perni su di una parete laterale. Questi due perni ruotano su se stessi azionati da una chiave esagonale da 2 mm. Essi non sono collegati a nessun meccanismo ma fungono soltanto da fondo corsa per i due specchi. Essendo eccentrici rispetto al proprio asse di rotazione, se vengono fatti girare in perno in qualunque senso fanno alzare o abbassare di poco la posizione dei due specchi. Il perno più profondo (quello più vicino all'otturatore) regola solo l'autofocus mentre quello più vicino all'esterno regola soltanto il manal focus.
Fase operativa Innanzitutto è necessario agire con l'otturatore chiuso e quindi bisogna assolutamente tenere in off la macchina pena il rischio dell'apertura dell'otturatore con possibili danneggiamenti al sensore e/o dell'otturatore stesso. E' necessario procurarsi due chiavi esagonali da 2mm di cui una stortata manualmente alla morsa di un certo angolo. Quindi ponetevi al di sotto di una potente lampada (tipo quelle a braccio), alzare lo specchio con il dito e osservate con una lente di ingrandimento il perno (lo stopper eccentrico) che vi interessa regolare. Tenete presente che più lo specchio si abbassa verso il basso (verso l'otturatore) più il fuoco si sposta verso di voi. In sostanza il senso di rotazione da imprimere allo stopper dipende da come si trova in quel momento e dal risultato che si vuole ottenere. Non procedete alla cieca perchè rischiate di diventar matti. La chiave esagonale stortata serve solo nel caso di regolazione dello stopper dell'autofocus che essendo situato più in profondità e di difficile azionamento e quindi necessita di usare alternativamente la chiave dritta e la chiave stortata per poter ingranare. Nel mio caso dopo aver fatto numerosi tentativi a piccoli passi non riuscivo a capirci una mazza. Poi grazie alla lente d'ingrandimento ho capito come dovevo muovere lo stopper . Nonostante ciò il backfocus permane ancora un po perchè sarebbe necessario abbassare ulteriormente lo specchio più di quanto l'eccentricità dello stopper consenta. Il teoria dovrei o limare un po lo stopper dal lato più sottile o dovrei creare una fossetta sulla plastica dello specchio per portare il fuoco dove dovrebbe stare. A questo punto getto la spugna e cambio attrezzatura. per chiarimenti scrivetemi pure.
ciao francesco
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enotria
Utente Senior
Città: Gaibanella FE
Prov.: Ferrara
Regione: Emilia Romagna
1322 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 08 maggio 2010 : 23:18:59
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| 6) uso l'autofocus nella modalità inseguimento continuo |
Non è che è proprio per questo che l'autofocus mette a fuoco leggermente più avanti di quanto dovuto ?
Cordiali saluti
Andrea ---> Link
Ogni oggetto ha la sua storia, . . . io non vendo oggetti, . . . . . . io racconto storie. (Enotria) |
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diplodus
Utente Senior
Città: Ragusa
Prov.: Ragusa
Regione: Italy
877 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 08 maggio 2010 : 23:24:36
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| Messaggio originario di enotria:
| 6) uso l'autofocus nella modalità inseguimento continuo |
Non è che è proprio per questo che l'autofocus mette a fuoco leggermente più avanti di quanto dovuto ?
Cordiali saluti
Andrea ---> Link
Ogni oggetto ha la sua storia, . . . io non vendo oggetti, . . . . . . io racconto storie. (Enotria)
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il backfocus si verifica in tutte le modalità che la macchina propone in autofocus e anche in manual focus. sembra sia dovuto a una non perfetta compatibilità tra gli obiettivi fatti per le reflex a pellicola e la d50. Negli altri casi non so. |
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