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Coluber
Utente Senior


Città: S. Alessio Siculo
Prov.: Messina

Regione: Sicilia


3708 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 12 dicembre 2009 : 15:51:18 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Salve a tutti.

L'altra sera, ricordavo tra me e me, gli incontri più particolari che abbia fatto, con serpenti di grandi dimensioni. Ricordai in particolare quello del biaccone di circa 170 cm, quando ero ancora alle prime armi (come vorrei incontrarlo adesso uno simile, ma vabbè) e di un secondo Biacco di circa 150 cm dal diametro molto grosso incontrato questa primavera.

Così poi immaginavo quanto emozionante deve essere udire un profondissimo fruscio e notare fra la vegetazione un grosso Colubro lacertino di circa 2 metri... infine mi tornò in mente che sia il Cervone che il Malpolon, vengono citati come i due serpenti più lunghi d'europa, raggiungendo entrambi (se non ricordo male) una lunghezza di circa 240 cm.

Ma adesso vi chiedo: esistono riferimenti bibliografici, che illustrano le misure in lunghezza dell'esemplare più grande mai catturato e misurato di ambedue le specie? e se sì, qual'è questa misura?
Sarebbe interessante, per completezza di informazione, illustrare le misure anche delle altre specie affinchè infine possiamo davvero capire chi è il serpente più grande di tutta l'Europa, e conoscere anche la misura massima documentata da esperti/studiosi sul campo di ogni singola specie!

Ad esempio, uno dei record che mi ritorna in mente adesso, è quella del Colubro di Esculapio (Zamenis longissimus), che ne fù misurato un esemplare di 224 cm, in Austria.

Melo

Hippolais
Utente Senior


Città: Carità di Villorba
Prov.: Treviso

Regione: Veneto


2087 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 12 dicembre 2009 : 16:25:24 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Anche io mi sono interessato in passato ai "record" di lunghezza dei serpenti italiani e su un libro avevo trovato:
- Biacco: 200 cm;
- Biscia dal collare: 205 cm;
- Cervone: 240 cm;
- Colubro lacertino: 255 cm;
- Saettone: 225 cm;
- Marasso: 79 cm (in Italia, ma 104 in Svezia);
- Vipera comune: 94 cm;


Luca Boscain
Villorba (TV)
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Tiraxiatu
Utente Senior

Città: Palermo
Prov.: Palermo

Regione: Sicilia


1314 Messaggi
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Inserito il - 12 dicembre 2009 : 16:29:31 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
biaccone di circa 170 cm
caspita è quasi inimmaginabile per la Sicilia un biacco di quella grandezza! La misura massima riportata per la nostra regione è di 150 cm, io ho misurato oltre una sessantina di adulti ed il più lungo era circa 140 cm... non metto assolutamente in dubbio la tua osservazione ma, attenzione, perchè con le stime "ad occhio" si sbaglia parecchio.
Ciao

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Coluber
Utente Senior


Città: S. Alessio Siculo
Prov.: Messina

Regione: Sicilia


3708 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 12 dicembre 2009 : 16:34:25 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Grazie per il contributo Hippolais!

Tiraxiatu, in effetti volevo sottolinearlo, che forse ho esagerato con la misura ad occhio.. poichè essendo uno dei primi incontri che ho fatto, forse l'emozione mi ha preso un pò in giro... ma che era bello grande e molto slanciato me lo ricordo tanto che c'ero ormai di sopra ma avevo timore ad afferarlo..

Melo
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ugandensis
Utente Senior

Città: Firenze
Prov.: Firenze

Regione: Toscana


1263 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 12 dicembre 2009 : 18:29:54 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Più che vero. La stima "all'incirca" ha valore zero. E anche la misura della lunghezza (per quanto effettuata coscienziosamente) sul vivo, è ingannevole, imprecisa ed equivoca. Pensa che sui forum di pesca c'è sempre una polemica relativa alla modalità di misurazione del pesce (e un pesce, per quanto allungato e sinuoso possa essere, è sempre più compatto e "onesto" di un serpente). L'unica soluzione che possa mettere daccordo tutti è l'animale disteso a terra, con un picchetto piantato nel suolo accanto all'estremita della coda e uno accanto all'estremità del muso; (disteso vuol dire DISTESO , condizione difficilmente compatibile con un serpente vivo e in grado di intendere e di volere). Non si misura fisicamente l'animale ma si misura la distanza fra i picchetti, molto più facile e meno equivocabile. Con i pesci (soprattutto di grossa taglia) funziona perfettamente. Con un serpente, previa anestesia ad opera di un veterinario o di personale comunque competente, credo che sia l'unico modo per determinarne le dimensioni in modo oggettivo.

"...lì ci troverai i ladri gli assassini/ e il tipo strano/ quello che ha venduto per tremila euro/ sua figlia a un nano..."
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Tiraxiatu
Utente Senior

Città: Palermo
Prov.: Palermo

Regione: Sicilia


1314 Messaggi
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Inserito il - 12 dicembre 2009 : 18:55:45 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
E' vero che la misura "a mano" è imprecisa (dipende anche dalla specie), infatti è buona regola rilevarla più volte e fare una media.
Ma certamente questa tecnica dei picchetti non credo sia applicabile ai serpenti... poi figuriamoci anestetizzare ogni animale che si becca sul campo, sarebbe un po invasivo, costoso e scomodo per un una semplice raccolta dati sulla biometria.
A questo punto è molto più precisa la tecnica fotografica (ci sono alcuni software fatti apposta)
Ma andremmo un po in OT...
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ugandensis
Utente Senior

Città: Firenze
Prov.: Firenze

Regione: Toscana


1263 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 12 dicembre 2009 : 22:18:10 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Tiraxiatu:

...non credo sia applicabile ai serpenti...


Infatti non lo è. Mi riferivo a quei casi di misure sparate un po' all'incirca (premesso che per me, se un biacco è lungo 180 o 160 cm non è che mi cambi molto). Se vogliamo andare ad indagare le misure massime raggiunte dalle varie specie (e se lo vogliamo fare in maniera onesta) dobbiamo per forza definire in qualche modo un criterio che metta daccordo tutti. Quello dei picchetti è preso a prestito dalla pesca sportiva, ma è applicabile a centomila situazioni.

"...lì ci troverai i ladri gli assassini/ e il tipo strano/ quello che ha venduto per tremila euro/ sua figlia a un nano..."
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Coluber
Utente Senior


Città: S. Alessio Siculo
Prov.: Messina

Regione: Sicilia


3708 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 12 dicembre 2009 : 22:25:57 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Il metodo di misura standard per i serpenti, è quello di far scorrere lungo tutto il tronco una corda, e fare due nodi, uno all'altezza della testa ed uno alla coda... per poi misurare la distanza tra due i nodi. In questo modo si evita di stressare il serpente "stirandolo".

Melo
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Tiraxiatu
Utente Senior

Città: Palermo
Prov.: Palermo

Regione: Sicilia


1314 Messaggi
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Inserito il - 12 dicembre 2009 : 22:44:59 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Il metodo suggerito da Coluber funziona bene, oltre a non stirare il serpente toglie un po di errore dovuto alle curvature che oppone contraendosi, il nodo in realtà non è pratico basta usare il capo del filo come riferimento per la testa e segnare con un pennarello un punto corrispondente alla coda sul filo stesso.
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aspis
Moderatore

Città: Bari
Prov.: Bari

Regione: Puglia


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Inserito il - 13 dicembre 2009 : 00:05:36 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Un altro metodo di misurazione che ho visto utilizzare per i cobra ed altri serpenti velenosi, ma che può essere utilizzato facilmente per tutti i serpenti sino a tre metri di lunghezza e che mi sembra il migliore, perchè più fedele ed assolutamente poco stressante, è quello di immobilizzare con delicatezza l'animale catturato tra due lastre, una delle quali trasparente, sulla quale con un pennarello si segna l'esatto contorno e lunghezza.
E' molto semplice e veloce, l'animale si sente tranquillo tra le due lastre e comunque viene liberato subito e le misurazioni si eseguono poi con calma sul disegno della lastra trasparente.
Nel museo di Calimera, nel Salento, c'era un esemplare di cervone di oltre tre metri e mezzo, imbalsamato, ed anche se in passato si usava tendere la pelle oltre il lecito, l'esemplare doveva essere di cospicue dimensioni.....
Purtroppo non penso che animali simili esistano più, nè potranno più esistere: tali dimensioni il cervone, il malpolon, il colubro di esculapio e la natrice o il biacco le raggiungono dopo venti, trenta e più anni di vita e in territori dove la presenza umana è assente o limitata....cioè da nessuna parte dell'Europa, ormai
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aiace
Utente V.I.P.

Città: milano
Prov.: Milano

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Inserito il - 14 dicembre 2009 : 08:47:35 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Si anchio ero informato sulla questione, e le misure espresse da Hippolais, sono quelle massime ufficiali registrate per specie, ormai riconosciute dalla stragrande maggioranza degli erpetologi. C'e' pero' anche da dire, che il piu' lungo, non vuole dire necessariamente anche il piu' grosso. Come nel caso dell'anaconda e del pitone reticolato, anche qui sembra che il cervone sia senz'altro meno lungo, ma il corpo e' piu' grosso di quello del colubro lacertino, che e' piu' slanciato e raggiunge i 2,50m. Tra l'altro l'indole dei due , e' completamente diversa. Mentre il cervone e' abbastanza tranquillo, il lacertino e' aggressivo e si erge a meta' busto muovendo la testa, per controllare ( e' dotato anche di una buona vista) il territorio, e non esita ad rincorrere l'avversario..........uomo compreso. Per quanto riguarda la misurazione dei serpenti,questione da sempre dibattuta,la forma piu' semplice e' quella della corda posta direttamente sul dorso dell'esemplare, opportunamente bloccato con le mani. Questo metodo, tra l'altro e' usato anche dagli erpetologi che studiano le anaconda nel Pantanal.

Modificato da - aiace in data 14 dicembre 2009 08:48:42
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nicola
Utente Senior


Città: Castellana Grotte
Prov.: Bari

Regione: Puglia


2290 Messaggi
Fotografia Naturalistica

Inserito il - 14 dicembre 2009 : 14:14:56 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Personalmente, un bel pò di anni fà, ho catturato un cervone di 2 metri e 45 cm.
Ma da una quindicina d'anni ad oggi il più lungo l'ho preso quest'anno 200 cm.
In media non superano il metro e sessanta.



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Ogni essre vivente ha il diritto di vivere e di compiere il ciclo della vita.
Nicola Nitti.

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aspis
Moderatore

Città: Bari
Prov.: Bari

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2617 Messaggi
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Inserito il - 14 dicembre 2009 : 20:32:41 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Accidenti Nicola: 2 metri e quarantacinque di cervone!!
Mangiava galline a colazione?!!

Non hai qualche foto?
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steve93
Utente Senior


Città: catania
Prov.: Catania

Regione: Sicilia


1353 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 15 dicembre 2009 : 02:51:49 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di aiace:

non esita ad rincorrere l'avversario..........uomo compreso


Woow non sapevo che in europa esistessero ofidi così aggressivi, ma credo che sia l'eccezzione e no la norma.

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La passione è il cuore della vita!
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aiace
Utente V.I.P.

Città: milano
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Inserito il - 15 dicembre 2009 : 08:27:54 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Purtroppo (o per fortuna),non ho mai avuto il piacere di incontrare un lacertino,che e' segnalato in Liguria,e quindi non ho nessun riscontro. Pero' questo fatto dell'aggressivita' e' riportato sulla bibliografia inerente.
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Coluber
Utente Senior


Città: S. Alessio Siculo
Prov.: Messina

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3708 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 15 dicembre 2009 : 13:45:02 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Non oso assolutamente mettere in discussione l'aggressività e la territorialità del Colubro lacertino; ma ciò non toglie che inseguimento personalmente la trovo una parola un pò troppo eccessiva da parte di un serpente, specie se il soggetto è un uomo.

Inoltre un aggressività eccessiva da parte di questo serpente, è risaputa nel periodo degli accoppiamenti, quando i maschi hanno il testosterone alto. Anche io ho notizie bibliografiche riguardanti vere e proprie aggressioni, a delle persone che si sono avvicinate un pò troppo a grossi maschi nel periodo degli amori.. ma mai veri e propri inseguimenti, cioè venire rincorsi per diversi metri.
Al massimo, e su questo non ne dubito, il lacertino può sollevare la prima parte del tronco, gonfiarsi e avvicinarsi sibilando a scopo intimidatorio, per poi fuggire via quanto l'aggressore fà altrettanto.

Melo
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Tiraxiatu
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Inserito il - 15 dicembre 2009 : 14:26:39 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao,
non ho mai visto M. monspessulanus ma ho incontrato vari Colubri lacertini orientali (Malpolon insignitus) di varie dimensioni sull'isola di Lampedusa e non li ho trovati più aggressivi di un Biacco... anche se messi alle strette cercavano soltanto di fuggire... ho ricevuto solo un morso da un giovane che si è risolto con un leggero formicolio alla mano.
Non mi sono sembrati così tremendi come si può leggere in alcuni libri molto diffusi. Ho visto sicuramente Colubri lisci più "fieri"

P.s. sono stato a Lampedusa anche in quello che dovrebbe essere il periodo degli accoppiamenti, ma nessuno mi ha inseguito.

Modificato da - Tiraxiatu in data 15 dicembre 2009 14:28:34
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gomphus
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Inserito il - 15 dicembre 2009 : 17:31:46 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
ciao ragazzi

premetto che non sapevo che l'insignitus ora fosse considerato specie a sé (p.s. fauna eur lo considera semplice sinonimo di monspessulanus ... o meglio, non lo nomina, però cita il monspessulanus dei paesi balcanici e anche di cipro )

a quanto ricordo (non ho il testo sottomano) il vecchio manuale di arnold&burton diceva genericamente (riunendo però i due) che il temperamento varia, e alcuni individui sono aggressivi se disturbati

personalmente non ho mai avuto a che fare con il "vero" monspessulanus, ma solo con l'insignitus, che in grecia è generalmente comune; anche gli individui grossi (e anche in primavera) li ho sempre visti filarsela, nessuno ha mai tentato di rivoltarsi, e tanto meno di venirmi addosso... cosa che invece mi è successa con una vipera , ma questa è un'altra storia ...



maurizio

quando l'ultimo albero sarà stato abbattuto,
l'ultimo fiume avvelenato, l'ultimo pesce pescato,
allora ci accorgeremo che i soldi non si possono mangiare

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Tiraxiatu
Utente Senior

Città: Palermo
Prov.: Palermo

Regione: Sicilia


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Inserito il - 16 dicembre 2009 : 00:02:49 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
E già... sono considerate specie diverse da circa 4 anni, è una cosa largamente accettata, ecco l'articolo (purtroppo solo l'abstract, ma è molto chiaro):

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aspis
Moderatore

Città: Bari
Prov.: Bari

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2617 Messaggi
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Inserito il - 16 dicembre 2009 : 18:31:30 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Comunque io ci vado cauto con i grossi esemplari di malpolon, quando li incontro: spalancano la bocca in maniera eccezionale, hanno lunghi denti "avvelenatori" e masticano con forza....
E' poi molto facile rendersi conto che è davvero diverso da tutti gli altri serpenti europei.
Da questa specie sono affascinato:lo sguardo ipnotico, misterioso, intelligente e cattivo, forza, potenza e velocità incredibili, una postura simile al cobra...
E' l'unico serpente al mondo che corteggia la femmina con doni (le porta una preda in bocca!) e quando la coppia si forma, resta unita per anni, inoltre cacciano insieme!
Tra l'altro non si è ancora capito bene a cosa serva il fluido secreto dalle ghiandole paranasali con cui si "ungono": per meglio reggere le alte temperature (anche oltre 40 °C) a cui cacciano, o se serva per marcare il territorio, o per rendersi impermeabile....., etc, etc.



Immagine:
Cervone o Lacertino: chi è il vero gigante?
167,78 KB



Modificato da - aspis in data 16 dicembre 2009 18:53:20
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aspisatra
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Flora e Fauna

Inserito il - 16 dicembre 2009 : 19:53:56 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Concordo con Franci che lo sguardo del malpolon é veramente affascinante, anche se non ne ho mai incontrati in natura.

Mooolto interessante la faccenda del corteggiamento con dono, non conoscevo questa particolarità che credo sia veramente unica!!

Greg Meier

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