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 Caccia: a che cosa dobbiamo prepararci?
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vespa90ss
Utente Super


Città: Firenze

Regione: Toscana


6434 Messaggi
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Inserito il - 07 febbraio 2010 : 10:29:55 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao Luciano,
rispondo in ritardo e te ne chiedo scusa. Prendo come spunto una tua frase per significarti meglio il mio pensiero:

è probabilmente vero anche che pongo l'uomo come punto di riferimento, ... d'altronde è l'unica specie in grado di fare danni (o modificazioni in senso lato) di tale portata ... da provocare enormi cambiamenti; non è invece vero che arrogo alla specie umana il potere di decidere al posto della natura. Mi limito a considerare che una volta prodotto un danno "all'ordine delle cose" ... forse è opportuno fare qualcosa per ripristinare la condizione il più possibile simile a quella iniziale.


si era parlato degli storni in qualche parte del post e del suo numero aumentato in maniera esponenziale. Bene, è un esempio magnifico per argomentare.
Come in quasi tutte le situazioni di modificazione rapida e catastrofica dell'ambiente l'uomo è causa del suo male: lo storno si è riprodotto in così grande misura perchè sono stati dati alle fiamme centinaia di migliaia di ettari di bosco per far posto, legalmente o meno, a coltivazioni intensive monocolturali. Sto parlando di oliveti e vigneti. La Toscana ne è un tipico esempio.
La visione antropocentrica sul modo per risolvere il problema, che (poverini) danneggia gli agricoltori, sapete qual'è?......aiutiamo i cacciatori in qualche modo a sterminare gli storni che hanno troppo da mangiare e quindi condizioni ottimali per riprodursi.
Tutto è visto in funzione delle nostre necessità, sempre e comunque. In qualsiasi situazione. Ciò è tremendamente angosciante perchè nessuno pensa di poter fare marcia indietro ma....solo di procedere OLTRE fino a raschiare il fondo del barile.
Ecco perchè ritengo che discutere in questo forum sulle modifiche da attuare alla regolamentazione della caccia sia sconveniente: perchè comunque se ne legittima una necessità, quindi una sopravvivenza, anche se soltanto a titolo di contenimento numerico delle singole specie.
Spero che quanto prima si possa creare una carta dei diritti degli animali sulla falsariga della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani creata nel 1948: un documento sui diritti individuali degli animali da far sottoscrivere ai membri delle Nazioni Unite. Un documento che ne riconosca il diritto alla vita, quindi una dignità ed il suo rispetto.

Forse vi metterete tutti a ridere ma se non ci si muoverà presto in questa direzione, resteremo insieme agli animali da zootecnia (schiavizzati per essere scannati e divorati) gli unici abitanti del pianeta Terra.

Un saluto a tutti gli amici,
Beppe

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Bluneophron
Utente V.I.P.

Città: LODI
Prov.: Lodi

Regione: Lombardia


213 Messaggi
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Inserito il - 07 febbraio 2010 : 19:37:58 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

Ciao a tutti,


Forse vi metterete tutti a ridere ma se non ci si muoverà presto in questa direzione, resteremo insieme agli animali da zootecnia (schiavizzati per essere scannati e divorati) gli unici abitanti del pianeta Terra.


Io, non rido né sorrido perché siamo già ...in queste condizioni; magari averne la consapevolezza è già un primo passo.

Nessuna lezione di morale, però...



Rispetto al titolo di questo thread:

"Caccia: a che cosa dobbiamo prepararci?"

mi sembra che la realtà, l'attualità, in termine di legislazione dia abbastanza da leggere, se non riflettere.


Però, scusate, ne siamo capaci?




Un esempio:

Sfogliando il volume "La fauna selvatica in Lombardia Rapporto 2008 su distribuzione, abbondanza e stato di conservazione di uccelli e mammiferi",

( Link)

mi sembra di capire che la maggior parte degli uccelli in declino, e anche quelli per i quali non ci sono dati (!!!), ci siano delle "raccomandazioni" rispetto allo stato delle diverse specie considerate...

Visto che sono "raccomandazioni" ( nel senso: serve fare ciò, bisognerebbe conoscere meglio...blah, blah, blah) che emanano da un volume edito dalla Regione Lombardia, uno si aspetterebbe che qualcosa si muovesse in tale senso, prima o poi. SI o NO?


Possiamo chiedere almeno un reso conto?


Nulla. Invece nulla.

Son andato di persona a chiedere:"scusate vorrei capire chi fa cosa?". Risposta: "euh, l'ingegnere in carico non è al momento disponibile".

Questo l'anno scorso.

Ora:

Ne "stiamo" alle camere per decidere se cacciare ad agosto o no. E per questi uccelli il declino è dovuto alla forte pressione venatoria...( non invento nulla, leggete).

Le associazioni? Fanno quello che possono. A secondo del loro "entusiasmo" o meglio, quando capitano, delle loro "risorse" finanziarie che consentono o meno di andare avanti...ecc...

Punto.

Di più, il volume indica la causa del declino delle specie cacciabili come essendo la caccia stessa.

Non invento nulla, basta leggere.

Ora dico: cosa facciamo? Cosa fanno loro della Regione Lombardia? Cosa fanno le associazioni? Cosa dicono i cacciatori?

Bon.


Invece, andiamo tutti all'ILO, a far vedere che sappiamo far la differenza tra una pispola e un fringuello?

Facciamo birdwatching? "Il serait grand temps de se mettre à la page" come si dice...in francese.

Il birdwatching è quindi uno sport, allo stesso titolo della caccia? Perché no? alla fin dei conti, tanti ne vivono, e dignitosamente. Di caccia non si vive. Non più. Però, danno voti nelle urne...

Però, di conservazione, zero...o quasi nulla(= capite bene: non è un rimprovero a chi avrà dedicato lo studio a tale specie, piuttosto che un'altra, ai volontari, di cui faccio parte, agli appassionati, ecc...).

Ma dai...

Apprezzo tanto gli interventi di vespa, però, faccio una semplice domanda:

a che punto siamo?



Capisco, in parte, l'attitudine dello "staff dirigente" del forum, quando è stato deciso di non più parlare di caccia; però, ditemi dové trovare un interlocutore???

Nelle ATC? Nelle varie Regioni? Provincie? Comuni?

O dobbiamo chiedere l'intervento dei Caschi blu???

Mi sembra che in Italia non ci si renda conto che il dibattito non è neanche più tra pro/anti caccia. E tra tra di noi. Tanto i cacciatori fanno ancora per un po' quello che vogliono...


"Quello" è per forza superato. Abbiamo un treno, se non due o tre ( se arriva in orario) di ritardo. Rispetto all'Europa.

E un dibattito ovviamente sterile.


Sterile perché il mondo venatorio non è capace di sostenere un discorso sereno, pacato, obbiettivo e coerente. E un lobby.
A loro non interessa capire l'andamento di una specie, o di un'altra. Loro pagano per sparare. Punto. Basta che ci sia un assessore qualunque che a loro faccia una deroga e son contenti. Non è cosi???

Sterile anche perché il mondo "anti-caccia" ( solo per dare l'idea) è completamente frammentato, spezzato, in tante cose buone, però, scusate, in tantissimi localismi, per non dire campanilismi assurdi.


Mia foto con il mio nome sopra. Il mio nome nella bibliografia ( che nessuno leggera).

Solo da parlare di condivisioni dei dati mi viene da ridere.

E non voglio spendere una parola verso il mondo universitario che, al contrario di tutti gli altri paesi della C.E., snobbano alla grande l'immenso lavoro fatto dai volontari...





Il forum non è la sede giusta per parlare di caccia?

Va bene. Alla fin fine è anche giusto cosi: nel mio piccolo faccio il mio piccolo. E ho da fare con i piccoli del mio mondo piccolo.

Quindi? Ci aspettiamo un gran bella discussione sulla caccia in un paese dove di caccia non si parla? Perché appunto fa legge?

Però, ancora una volta, chiedo: la sede giusta???

Cosa facciamo?



Che idea da l'Italia della sua gestione dell'"ambiente" al resto dell'Europa?

E il paese dove arriva meno dati, meno di tutto e di tutti, rispetto al resto dell'Europa...

C'è davvero da piangere quando uno conosce, o almeno si è fatto un'idea delle ricchezze faunistiche ( e non) di quel "Bel Paese"...


Mi stupisco che uno possa ancora stupirsi che il Collins ( e non solo) non sia stato tradotto in italiano. Ci ridono in faccia. E non solo gli editori. L'hanno pure tradotto anche in greco. Beati loro...




Sperando di non esser frainteso,

sur ce, bonne soirée à tous.

Bluneophron.




















Chassez le naturel qu'il retourne au galop! ( espoir)
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Luciano54
Moderatore


Città: Forlì
Prov.: Forlì-Cesena

Regione: Emilia Romagna


4965 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 07 febbraio 2010 : 21:23:13 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
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Ciaoo.

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italianbirder
Utente Senior


Città: Gorino
Prov.: Ferrara

Regione: Emilia Romagna


818 Messaggi
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Inserito il - 07 febbraio 2010 : 21:48:56 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Bluneophron:


Ciao a tutti,


Forse vi metterete tutti a ridere ma se non ci si muoverà presto in questa direzione, resteremo insieme agli animali da zootecnia (schiavizzati per essere scannati e divorati) gli unici abitanti del pianeta Terra.


Io, non rido né sorrido perché siamo già ...in queste condizioni; magari averne la consapevolezza è già un primo passo.



Non credo proprio, e quindi non sono d'accordo.

MP
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«"L'uomo vero ama sentire la natura sulla pelle..." "...e l'uomo saggio ama usare l'ombrello quando piove!".»
Dal film "Grosso guaio a Chinatown"
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Bluneophron
Utente V.I.P.

Città: LODI
Prov.: Lodi

Regione: Lombardia


213 Messaggi
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Inserito il - 07 febbraio 2010 : 23:18:26 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
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Ciaoo.

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era solo un breve tentativo di ridrizzare l'argomento...Niente di personale!

Chassez le naturel qu'il retourne au galop! ( espoir)
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OrsoTib
Utente V.I.P.


Città: Lugo
Prov.: Ravenna

Regione: Emilia Romagna


130 Messaggi
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Inserito il - 15 febbraio 2010 : 20:44:09 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Stasera a porta a porta si parlerà di caccia... temo che le castronerie siano assicurate su entrambi i versanti, sono curioso di vedere se ci sarà anche qualche discorso serio e costruttivo, o se sarà tutto da buttare....

si lo so è un po x avvisare chi fosse interessato, ma l'ho saputo solo oggi pomeriggio e non riuscito a postarlo prima...

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