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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Alessio
Utente V.I.P.
Città: Livorno
Prov.: Livorno
Regione: Toscana
319 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 24 aprile 2007 : 13:50:49
Ordine: Hericiales Famiglia: Auriscalpiaceae Genere: Auriscalpium Specie:Auriscalpium spp.
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In questo breve intervento vengono illustrate le caratteristiche del genere di funghi idnoidi Auriscalpium S. F. Gray ed illustrate brevemente le specie attualmente ad esso ricondotte. Ovviamente osservazioni, critiche e annotazioni sono ben volute !
[testo formato PDF:Allegato: Genere_Auriscalpium_v1.pdf 111,01 KB]
Genere Auriscalpium S. F. Gray, Nat. Arrang. Br. Plants 1: 650. 1821.
Definizione - Basidiocarpi stipitati, con gambo centrale o laterale; superficie superiore da glabra ad irsuta, bruna (talvolta pallida); imenoforo idnoide, con spine bruno scure. Sistema ifale monomitico o dimitico; ife generative con giunti a fibbia; ife scheletriche presenti come tali oppure come segmenti intercalari tra i giunti (1); gleocistidi (2) presenti; basidiospore ornamentate, da ialine a bruno pallide, amiloidi. Genere cosmopolita.
Note al genere - Il genere Auriscalpium è rimasto, dopo la sua creazione ad opera di Gray, per molto tempo un genere monospecifico, con il solo Auriscalpium vulgare S. F. Gray. Di seguito la trascrizione delle diagnosi originali relative (3):
XLI. 283. AURISCALPIUM. Earpick-stool. Stem lateral, naked; cap leatherlike, membranaceous, nearly round. Auriscalpum vulgare. Common earpick-stool. Thallus bay-colour; cap halved, leatherlike. Hydnum Auriscalpium, Lin. S. P., 1648; Pers. Syn. 557. On the cones of fir; all the year.
È interessante osservare che Gray basa A. vulgare su Hydnum auriscalpium Linnaeus: in linea teorica quindiil naturalista inglese ha creato un nome illegittimo. Il cambiamento è però giustificato dalle attuali regole del Codice Internazionale di Nomenclatura Botanica e quindi accettato per evitare la formazione del tautonomio (4) Auriscalpium auriscalpium!
Gli studi di MAAS GEESTERANUS (1963, 1966, 1971, 1974, 1976, 1978) sui funghi idnoidi hanno allargato il genere a sei specie. Nel 1963 lo stesso autore olandese ha descritto la famiglia Auriscalpiaceae (5):
Carpophorum rsupinaum vel reflexum vel pileo stipitique instructum, hirsutum, glabrescens, vel ab initio glabrum. Caro vulgo tenax, alba vel brunneola, in pileo superne (saltem pro parte) in stipite ad latera linea fusconigra limitata; amyloidea vel iodi ope immutata; e hyphis generatioriis skeletalibusque formata. Hymenophorum aculeatum vel lamellatum; lamellae lacerato-dentatae. Basidia clavat, fibulata, apice quadrispora. Sporae subglobosae vel ellipsoideae, minute echinulatae, hyalinae, amyloideae. Gloeocystidia adsunt. Lignicola vel ad conos dejectos Coniferarum. – Typus: Auriscalpium S. F. Gray
La famiglia delimitata da Maas Geesteranus comprendeva, oltre al genere Auriscalpium, i generi Gloidon P. Karst. e Lentinellus P. Karst: il primo comprende specie resupinate o reflesse, il secondo ha imenoforo lamellato. Le affinità tra i generi Auriscalpium e Gloiodon non erano in passato sfuggite alla NIKOLAJEVA, che nel 1961 aveva proposto per questi due generi la tribù Auriscalpieae nell’ambito della famiglia artificiale delle idnacee (6). DONK (1964), a cui RYVARDEN (2001) erronenamente attribuisce il trasferimento trasferisce nelle auriscalpiacee del genere Lentinellus, descrive la famiglia Hericiaceae, distinta dalle Auriscalpiaceae per il sistema ifale monomitico. Il criterio di distinzione tra le due famiglie è però di basso significato tassonomico: il nome da utilizzare per il complesso formato dai generi di queste due famiglie è Auriscalpiaceae. Nel 1972 KOTLABA & POUZAR hanno proposto per il genere Lentinellus la famiglia Lentinellaceae. JULICH (1981) include le Auriscalpiaceae nell’ordine Hericiales.
Le specie conosciute - Ryvarden (2001) riconosce per il genere Auriscalpium 8 entità specifiche. In funzione dell’aspetto della superficie superiore è possibile distinguere questi taxa in due gruppi: le specie con superficie da ispida ad irsuta (qui denominato gruppo vulgare) e quelle con superficie più o meno glabra (qui denominato gruppo barbatum). La sola specie presente in Europa è A. vulgare.
Gruppo vulgare In questo gruppo A. vulgare si distingue per la crescita su coni di Pinus ssp. Si tratta di una specie con gambo laterale, ispido, bruno scuro; cappello più o meno circolare, da bruno pallido a bruno scuro, fino a nerastro; imenoforo con spine alte fino a 3 mm; carne da bianca a crema, brunastra alla periferia. Il sistema ifale è dimitico (ife generative da ialine – nella carne - a leggermente pigmentate – nelle altre parti del carpoforo; x 1,5-2,5 µm; ife scheletriche x 2-4 µm); gleocistidi numerosi (da ialini a giallo pallidi); spore ellissoidi, finemente ornamentate (4,5-5,6 x 3,5-5 µm). A. dissectus Maas Geesterans e A. villipes (Lloyd)Snell & Dick sono due specie associate a latifoglie delle regioni tropicali: nella prima il cappello è profondamene diviso in lobi; nella seconda il cappelo è invece intero.
Gruppo barbatum In questo gruppo è molto importante, come carattere diagnostico, la lunghezza delle spore. A. andinum (Pat.)Ryvarden, A. barbatum Maas Geesteranus e A. umbella Maas Geesteranus hanno tutti spore più lunghe di 5 µm. Sono specie conosciute esclusivamente per la località tipo: rispettivamente in Ecuador, Australia occidentale e Nuova Zelanda. A. fimbriato-incisum (Teng)Maas Geesteranus e A. gilbertsonii Ryvarden hanno invece spore più corte di 5 µm; come le precedenti sono conosciute soltanto per la località tipo: rispettivamente Cina e Costarica.
Note: (1) Nella descrizione fornita da Ryvarden: “present either as such or as intercalary segments between clamps” [Ryvarden, Harv. Pap. Bot. 6: 193. 2001]. (2) Ricordo che il termine goeocistidio, coniato da Heim nel 1946, indica i cistidi con contenuto citoplasmatico ben evidente all’osservazione al microscopio ottico. (3) Gray, Nat. Arrang. Br. Plants 1: 650. 1821. (4) L’articolo 23.4 dell’ICBN stabilisce “The specific epithet, with or without the addition of a transcribed symbol, may not exactly repeat the generic name (such repetition would result in a tautonym)”. (5) Maas Geesteranus, Proc. Kon. Ned. Akad. Wetensch., ser. C, 66 (5): 426. 1963. (6) Nikolajeva, Fl. Pl. Cripto. URSS 6 (2): 63, 199. 1961 [non visto].
Bibliografia citata: Donk, Persoonia 3: 199-324. 1964 – Hibbet et al., Proc. Natl. Acad. Sci. USA 94: 12002-12006 – Kotlaba & Pouzar, Ceska Mykologie 26: 217-222. 1971 - Maas Geestrenaus, Proc. Kon. Ned. Akad. Wetensch., ser. C, 66 (5): 426-430. 1963 - Maas Geestrenaus, Proc. Kon. Ned. Akad. Wetensch., ser. C, 69 (3): 329-333. 1966 - Maas Geestrenaus, Verhand. Kon. Ned. Akad. Wetensch. 2 series, 3 (3): 1-175. 1971 - Maas Geestrenaus, Proc. Kon. Ned. Akad. Wetensch., ser. C, 77 (3): 228-234. 1974 – Maas Geesteranus, Proc. Kon. Ned. Akad. Wetensch., ser. C, 79 (3): 273-289 –Maas Geesteranus, Persoonia 9: 491-500 – Ryvarden, Harv. Pap. Bot. 6 (1): 193-198. 2001 – Starpels, Stud. Mycol. 40: 1-185. 1996.
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Modificato da - Andrea in Data 31 agosto 2008 12:49:59
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Enzo Musumeci
Utente Super
Città: Basilea
Regione: Switzerland
8641 Messaggi Micologia |
Inserito il - 24 aprile 2007 : 17:00:56
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...e dopo questo interessantissimo contributo di Alessio ( grazie e ben tornato ! ), vi propongo alcune immagini dei caratteri morfocromatici dell'unica specie presente su suolo europeo. Spero seguiranno altri contributi !
Auriscalpium vulgare Gray
Immagine: 133,95 KB |
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Enzo Musumeci
Utente Super
Città: Basilea
Regione: Switzerland
8641 Messaggi Micologia |
Inserito il - 24 aprile 2007 : 17:03:29
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...e dopo questo interessantissimo contributo di Alessio ( grazie e ben tornato ! ), vi propongo alcune immagini dei caratteri morfocromatici dell'unica specie presente su suolo europeo. Spero seguiranno altri contributi !
Auriscalpium vulgare Gray
Immagine: 115 KB
Ciao a presto
Enzo Musumeci
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Andrea
Utente Senior
Città: ROMA
Prov.: Roma
Regione: Lazio
2764 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 24 aprile 2007 : 18:56:43
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Complimenti, davvero una bella ed efficace scheda.
Per Alessio: in questo paragrafo | Le specie conosciute - (2001) riconosce per il genere Auriscalpium 8 entità specifiche. In funzione dell’aspetto della superficie superiore è possibile distinguere questi taxa in due gruppi: le specie con superficie da ispida ad irsuta (qui denominato gruppo vulgare) e quelle con superficie più o meno glabra (qui denominato gruppo barbatum). La sola specie presente in Europa è A. vulgare. |
l'Autore omesso e' Ryvarden?
Grazie e a presto, Andrea
In una notte senza luna o stelle non si riesce a vedere nulla, ma si può immaginare tutto. C. Palahniuk |
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Alessio
Utente V.I.P.
Città: Livorno
Prov.: Livorno
Regione: Toscana
319 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 25 aprile 2007 : 14:50:54
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....si....mi è scappato un ryvarden ! Grazie ad enzo per le foto ! |
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paoli
Moderatore
Città: Castelnuovo Garfagnana
Prov.: Lucca
Regione: Toscana
2784 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 23 novembre 2007 : 22:33:49
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un contributo fotografico
Immagine: 210,88 KB
ariosto |
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