Ostia, 30-10-2011 Aggiungo un paio di foto di oggi. Alcune ragnatele di Cyrtophora citricola sono ormai abbandonate, forse anche per effetto del nubifragio della settimana scorsa. Su qualcuna ci sono invece le ragnatele dei figli del titolare, lunghi 4-5mm. Come una persecuzione, su queste piccole ragnatele si aggirano già i microscopici figli (1mm circa) di quegli Argyrodes che durante l'estate sono stati i commensali scrocconi della mamma Cyrtophora. Come si vede, da piccoli non hanno ancora l'opistosoma a cono e sembrano Theridiidae qualsiasi.
(non sono riuscito a metterli in una foto unica perché erano un po' distanti e su piani diversi ....) luigi
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Modificato da - elleelle in data 30 ottobre 2011 22:31:52
Aggiungo 3 foto, piuttosto brutte, ma non ne ho altre, che documentano ulteriormente il ciclo continuo che si realizza sulle ragnatele di Cyrtophora citricola. (Ostia Antica, 16-11-2011) Come detto prima, l'Argyrodes, approfittando del fatto che la tela della Cyrtophora, a differenza, per esempio, di quella dell'Argiope, resta in opera nello stesso posto per tutta una stagione, costruisce l'ovisacco dentro la tela stessa dell'ospite, in posizione defilata. I figli che escono dall'ovisacco (si vedono i fori di uscita) rimangono in buona parte nella stessa ragnatela e parassiteranno i figli della Cyrtophora (se ne intravede uno fuori fuoco a sinistra dell'ovisacco). Per fare foto decenti avrei dovuto avere il cavalletto, perché questi ragnetti di 1mm scarso che si muovono tra i fili sono difficili da inquadrare e mettere a fuoco. Conto di tornarci col cavalletto ..... luigi
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Modificato da - elleelle in data 21 novembre 2011 11:09:27
Santa Teresa Gallura, 24-7-2012 Aggiungo un'altra casistica in cui il ragno ospite è Agelena labyrinthica.
Il fatto mi ha un po' sorpreso perché Agelena labyrinthica è un ragno aggressivo e velocissimo e non avrebbe difficoltà a raggiungere e mordere un Argyrodes se lo scorgesse. Peraltro, le ragnatele degli Araneidae permettono a questi ragnetti di fuggire lasciandosi semplicemente cadere verso il basso, ma questo sarebbe impossibile in una ragnatela di Agelenidae, data la presenza del drappo continuo. Quindi dovrebbe fuggire necessariamente arrampicandosi in alto.
Santa Teresa Gallura, 26-7-2012 Cercando, ne ho trovati molti nelle ragnatele di Agelena labyrinthica; anche 4 per una tela, e c'erano perfino gli ovisacchi. Anche in questo caso, come per Cyrtophora citricola, dato che il ragno non disfa e ricostruisce la ragnatela come fa, per esempio,l'Argiope, gli Argyrodes costruiscono l'ovisacco direttamente dentro la ragnatela dell'ospite anziché nelle vicinanze.
Gli Argyrodes stazionano esclusivamente sui tiranti del drappo e non capisco bene come facciano a nutrirsi. A questo punto Agelena labyrinthica si presenta come uno degli ospiti più importanti dal punto di vista statistico. luigi
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Modificato da - elleelle in data 27 luglio 2012 22:40:55
Una delle Agelena labyrinthica con una preda (Imenottero Andrenidae?). Se non sbaglio, non la molla mai e quando l'ha succhiata la butta fuori della tela. Mi chiedo come facciano gli Argyrodes a mettere le zampe su una preda in queste condizioni. Forse non rubano le prede all'ospite, ma ne catturano per proprio conto. luigi
Stranissimo l'aver trovato questa specie su una tela di un Agelenidae. La tela di Agelena, apparentemente, è tutt'altro che un ambiente ottimale per un Theridiidae cleptoparassita. Comunque, non gettano sempre la preda fuori dalla tela. Spesso la lasciano ai margini, o addirittura la lasciano nell'imbuto per poi coprirla con strati di tela man mano che rimaneggiano la struttura. Forse gli Argyrodes si nutrono dei piccoli insetti (ditteri che sciamano sopratutto) che rimangono impigliati sui tiranti o anche sul lenzuolo, e che vengono ignorati dal padrone di casa. Comunque, veramente interessante questa osservazione.
Ancora su ragnatele di Agelena labyrinthica; anche 4 per ragnatela. Purtroppo, non riesco a dimostrarlo con la foto perché se metto a fuoco l'Argyrodes non è a fuoco la tela. Comunque, si vede che i fili non sono quelli della tela di un Araneidae.
Da notare, però, che nessuno di quelli osservati su questo tipo di ragnatela stava mangiando qualche preda, grande o piccola; stavano lì e basta.
Stavano lì e basta per modo di dire; in effetti, cercavano di passare il tempo nel migliore dei modi, come si vede dalla sequenza di foto e dal filmino.
In questo caso gli ospiti sono una colonia di grossi Araneus diadematus che stavano su una pianta di edera avvolta su un cipresso.
Nella prima foto si intravede la struttura della tela dell'Argyrodes che si collega in alcuni punti con la tela dell'ospite, ma permette al suo autore di defilarsi quando serve. Probabilmente, i fili sarebbero troppo sottili per sostenere l'Araneus angulatus nel caso decidesse di inseguire lo scroccone.
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In un'altra ragnatela c'erano alcuni giovani Argyrodes, purtroppo quasi indistinguibili perché stavano su piani diversi e non li potevo mettere a fuoco.
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luigi
Modificato da - elleelle in data 17 dicembre 2013 15:00:13