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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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ATTENZIONE! Gli Amministratori ed i Moderatori di questa sezione del Forum di Natura Mediterraneo desiderano che l'argomento caccia sia evitato perchè ritengono che Associazioni come il WWF, Legambiente e Lipu, siano molto ben organizzate e coerentemente molto attive su questo argomento. Inutile dire che siamo completamente in linea con gli ideali di queste associazioni.
Per contribuire alle finalità di salvaguardia che il forum si propone chiediamo inoltre a tutti gli utenti di collaborare con noi affinchè si possa contribuire a diffondere un'etica di approccio all'osservazione della fauna che rechi il minor disturbo possibile agli animali.
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Autore |
Discussione |
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EffeCi
Utente Senior
Città: Milano
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
2668 Messaggi Flora e Fauna |
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lynkos
Con altri occhi
Città: Sant'Eufemia a Maiella
Prov.: Pescara
Regione: Abruzzo
17647 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 14 gennaio 2006 : 19:41:33
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Che mal di cuore . Sì, per ricordare.
Sarah
L'uomo non ha tessuto la trama della vita, è solo un filo. Qualunque cosa faccia alla trama, lo fa a se stesso. (Ted Perry, 1972). Lynkos - attraverso altri occhi. |
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Giacomo
Utente Senior
Città: Sesto Fiorentino
Regione: Toscana
1538 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 14 gennaio 2006 : 20:44:06
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E' tutto collegato. Quello che accade ora agli animali, succederà in seguito all'uomo.(Mahatma Gandhi) |
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macromicro
Utente Super
Città: Piovene Rocchette
Prov.: Vicenza
Regione: Veneto
7113 Messaggi Macrofotografia |
Inserito il - 14 gennaio 2006 : 20:47:50
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Tremenda la 'profezia'? di Gandhi
Gianfranco |
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cinciarella
Utente V.I.P.
Città: Roma
Prov.: Roma
Regione: Lazio
409 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 15 gennaio 2006 : 18:54:05
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ciao a tutti conosco esattamente la sensazione...lavoro per una cooperativa che si occupa tra le altre cose di didattica ambientale e il mio ruolo è proprio quello di responsabile di questo settore...per conto della fondazione Bioparco di Roma, ex giardino zoologico...(dovrei dire ancora giardino zoologico perchè la strada è molto lunga) ci occupiamo del call center scuole...quindi la mia sede di lavoro è proprio lo zoo.....anche questo è un argomento molto spinoso perchè suscita sentimenti molto forti...e..va trattato coi piedi di piombo perchè è facile dire..."apriamo le gabbie"...la questione è molto più complessa..a parte i discorsi di conservazione che si sono sviluppati...ma anche le connotazioni addirittura storiche, di pensiero antropocentrico ancora fortemente attuale...senza pensare che queste strutture sono in alcuni casi delle strutture storiche che all'epoca della loro istituzione potevano avere un loro "criticabile" ma sicuro scopo (la gente bramava conoscere il diverso)...oggi non è più così per cui si cerca di migliorare... in quei casi in cui non si è riusciti a farlo prima e vi garantisco che non è impresa da liquidare con un semplicistico..."chiudiamoli"....se volete possiamo approfondire la questione..per non dilungarmi troppo e chiedo a chi magari ha esperienze analoghe di intervenire..così da avere un quadro più completo un saluto claudia |
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EffeCi
Utente Senior
Città: Milano
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
2668 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 15 gennaio 2006 : 19:03:18
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Ho visitato lo zoo di Roma, quasi quarant'anni fa... E confronto a quello di Milano, era una specie di paradiso, tu pensa...
Il discorso che proponi mi sembra molto interessante, spero che qualcun altro si aggreghi e contribuisca...
Ho un amico "aracnofilo" che è partito in questi giorni per andare a lavorare al Durrel Institute... sarebbe interessante coinvolgerlo...
-------------------------------------- Dubito, ergo sum.
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Gebster
Utente Senior
Città: Induno Olona
Prov.: Varese
Regione: Lombardia
529 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 15 gennaio 2006 : 19:32:26
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Ogni stagione ha i suoi frutti. Anche a me oggi ripugna vedere in gabbia animali che dovrebbero stare in libertà. Ma ho passato la mia infanzia a Milano e ricordo con tenerezza l'elefantessa che ora è imbalsamata al Museo di Storia naturale.( Quella che giocava ai birilli e girava il cartello "attenti ai borsaioli !") Per i bambini di allora (anni 50, senza televisione e con poche illustrazioni fotografiche) lo zoo era un mondo fantastico che illustrava i romanzi di Salgari e Kipling. I tempi cambiano, è giusto cambiare con loro anche le nostre conoscenze e abitudini, non finiremo mai di imparare e di correggerci.. Gebster |
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cinciarella
Utente V.I.P.
Città: Roma
Prov.: Roma
Regione: Lazio
409 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 16 gennaio 2006 : 08:11:47
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| Messaggio originario di EffeCi:
Ho un amico "aracnofilo" che è partito in questi giorni per andare a lavorare al Durrel Institute... sarebbe interessante coinvolgerlo...
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E' per caso lo stesso amico aracnofilo che conosco io? Noi ci conosciamo non proprio in modo approfondito..ma lavorando nello stesso posto.... ci incontriamo quasi sempre (ora no visto che sono in maternità)...un saluto Claudia |
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mazzeip
Moderatore
Città: Rocca di Papa
Prov.: Roma
Regione: Lazio
13572 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 16 gennaio 2006 : 09:29:51
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Se intendi Diego Reggianti (hyles), spero non sia andato al Durrel Institute, visto che mi ha invitato a cena stasera... , oggi è il suo compleanno (auguri!!)
Paolo Mazzei Link Moths and Butterflies of Europe Link Amphibians and Reptiles of Europe
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Modificato da - mazzeip in data 16 gennaio 2006 09:30:32 |
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EffeCi
Utente Senior
Città: Milano
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
2668 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 16 gennaio 2006 : 09:32:20
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No, non è lui... ma auguro un'ottima e piacevole cena a entrambi e soprattutto un buon compleanno al buon vecchio Hyles...
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hyles
Utente Senior
Città: Roma
Prov.: Roma
Regione: Lazio
555 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 17 gennaio 2006 : 00:33:12
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| Messaggio originario di EffeCi:
No, non è lui... ma auguro un'ottima e piacevole cena a entrambi e soprattutto un buon compleanno al buon vecchio Hyles...
-------------------------------------- Dubito, ergo sum.
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Confermo, non sono io l'emigrato, anche se un periodo al Durrel institute lo farei volentieri. Grazie a tutti per gli auguri, un bacio a Claudia. Diego
Tutte le verità che sto per dirvi sono spudorate menzogne. (Ghiaccio Nove-Kurt Vonnegut) |
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mazzeip
Moderatore
Città: Rocca di Papa
Prov.: Roma
Regione: Lazio
13572 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 17 gennaio 2006 : 09:24:46
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Lo Zoo di Milano era quello che stava nei giardini a Porta Venezia?
Paolo Mazzei Link Moths and Butterflies of Europe Link Amphibians and Reptiles of Europe
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Stefania
Utente Senior
Città: Rovereto
Prov.: Trento
Regione: Trentino - Alto Adige
2807 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 17 gennaio 2006 : 09:37:29
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Quando ero bambina, spesso mio papà mi portava, la domenica, allo zoo di Milano. Ho dei ricordi molto tristi di un elefante (forse si chiamava Pippo, o così lo chiamavo io) che faceva uno spettacolo inforcando occhiali e suonando una campanella, di una coppia di foche che scorazzava in una vasca con acqua che a me allora sembrava grande ma che probailmente non lo era, di un orso bianco, anche lui con piscinetta e di una grande gabbia con tantissime scimmie che, tra l'altro, non facevano altro che accoppiarsi.
Non amo questi posti, preferisco andare a vedere gli animali nel loro habitat naturale... e se non ci posso andare, beh, ci sono tanti bei documentari.
ciao Stefania
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cinciarella
Utente V.I.P.
Città: Roma
Prov.: Roma
Regione: Lazio
409 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 18 gennaio 2006 : 09:23:58
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come ho già avuto modo di accennare, la concezione di zoo in questi anni si è evoluta. O almeno così dovrebbe essere...da centri di "detenzione" di animali tipo caravanserraglio, come nascevano nel passato (quando le persone non viaggiavano, non avevano la televisione e il diverso, l'esotico appassionavano e inoltre la visione della natura era di carattere tipicamente antropocentrico)...per fortuna la coscienza dell'errore commesso è emersa e si è cercato di trasformarli, non senza ulteriori errori e rimaneggiamenti, in strutture all'avanguardia nella conservazione delle specie animali...vi invito a visitare il sito del Bioparco...Link e a navigare nella sezione dedicata alla sua storia..il suo primo nucleo risale al 1911, ampliato poi intorno agli anni 30, alcune delle sue strutture espositive sono stile liberty e pertanto tutelate anche dalla sovrintendenza alle belle arti come strutture storiche...si pensi inoltre che Carl Hagenbeck, cui fu affidata la realizzazione delle strutture all'epoca veniva considerato all'avanguardia in quanto i suoi progetti prevedevano un uso delle sbarre limitato e sostituito con i "più moderni" fossati...una concezione alquanto innovativa...putroppo ripeto con una visione antropocentrica basata solo sull'aspetto espositivo e ludico...ben presto si è arrivati al puro scopo collezionistico/economico...più specie interessanti c'erano...più persone visitavano il parco. E' dal 1994 che l'obiettivo del giardino zoologico di Roma, coinvolto in un lunghissimo e ancora in corso periodo di restyling e non solo nella scelta di cambiare nome in Bioparco, è quello di trasformarlo in un centro di conservazione e di educazione...senza voler appesantire oltre il discorso vi do questo link proprio sulla Strategia di Conservazione Mondiale degli Zoo, cui fa riferimento anche il Bioparco Link Si parla infatti di due tipi di conservazione della natura al fine di salvaguardare le specie animali più o meno minacciate...esiste in fatti la conservazione in situ, che prevede l'avvio di programmi, studi e realizzazione di obiettivi che aiutino nel loro luogo di origine gli animali, e la conservazione ex situ, cioè quella che attraverso programmi e studi di animali presenti in parchi e giardini zoologici, cioè fuori dal loro habitat originario, sia di supporto alla conservazione in situ o magari rappresenti dove possibile la speranza di una eventuale reintroduzione in natura... Altro fatto da tenere in considerazione è la possibilità di reintroduzione in natura degli animali da parte dei giardini zoologici...il famoso discorso troppo semplicistico..."apriamo le gabbie"...purtroppo non è così facile...partiamo da un presupposto che oramai il prelievo in natura non dovrebbe più esistere perchè illegale...gli animali presenti negli zoo accreditati provengono da sequestri o sono per la maggior parte figli...di figli di animali nati in cattività...per cui la loro aspettativa di vita è imprescindibilmente legata all'uomo...rimessi in libertà non sarebbero assolutamente in grado di provvedere a sè stessi (pensate a tutti gli studi compiuti ad esempio da George e Joy Adamson sui leoni e alla mitica Elsa la leonessa "Nata Libera", agli studi di Birutè Galdikas nel Borneo sugli orang-utan, e a quelli di Jane Goodall sugli scimpanzè e a tantissimi altri)...tutti provano che quando il contatto con l'essere umano è innescato per vari motivi è difficilissimo liberare l'animale in natura e che ci sono animali che si adattano più velocemente di altri...e tutta una serie di altri motivi complessi che ripeto è troppo facile liquidare con frasi fatte. Diciamo allora, utopisticamente parlando, che non si sarebbe mai dovuto inziare perchè la moda del collezionismo e del commercio dell' animale vivo è vecchia di migliaia di anni.... Comunque pur non essendo un'animalista, comprendo perfettamente lo stato d'animo che si prova di fronte ad una gabbia... Ho avuto la fortuna di visitare i Monti Virunga insieme ad Aldo e di vedere ad esempio i gorilla di montagna in libertà....un'emozione fortissima e un profondo senso di rispetto per questi giganti della foresta....e non voglio gettare fumo negli occhi trincerandomi dietro la parola conservazione....ma il mio obiettivo è, collaborando per il Bioparco dal punto di vista didattico...creare nelle nuove..ma anche far capire alle vecchie... generazioni l'errore dettato da certi comportamenti umani...per far si che ciò che è stato non sia ripetuto!!! un saluto a tutti claudia |
Modificato da - cinciarella in data 18 gennaio 2006 09:25:50 |
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