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Nota! La determinazione degli insetti necessita quasi sempre di un'indicazione geografica e temporale precisa.
Invitiamo quindi gli utenti ad inserire questi dati ogni volta che viene richiesta una determinazione o viene postata una foto di un insetto. I dati forniti dagli utenti ci consentiranno anche di attribuire un valore scientifico alle segnalazioni, contribuendo a migliorare e integrare le attuali conoscenze sulla distribuzione delle specie postate.


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 Odonata
 odonato 10: ibrido di Calopteryx?
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gomphus
Moderatore


Città: Milano
Prov.: Milano

Regione: Lombardia


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Inserito il - 27 settembre 2009 : 18:43:24 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
bene, con un po (senza apostrofo, perché si intende nel senso del fiume ) di ritardo, eccomi

allora: a parte che gli stadi preimmaginali delle Calopteryx richiedono acque fresche e molto ben ossigenate, e le uova suppongo siano almeno altrettanto sensibili; io inizialmente avevo provato, per farle sfarfallare in casa, a mettere le larve ormai mature in un acquario con aeratore, senza risultato (morivano senza riuscire a schiudere); poi ho trovato il modo, ma non chiedetemi di illustrarlo qui , cmq temo che una cosa sia ottenere la schiusa di una larva ormai a termine, e altra cosa del tutto diversa sia ottenere lo sviluppo di un uovo fino alla schiusa, o di una larva partendo dai primi stadi (a parte che ci vorrebbero due anni)

anche ammesso di riuscirci, prima però bisognerebbe:

1) procurarsi un po' di esemplari delle due specie immaturi, perché bisogna avere la garanzia che non si siano già accoppiati, altrimenti abbiamo perso il nostro tempo

2) porli in una voliera (anzi in 2 voliere, maschi virgo con femmine haemorrhoidalis e viceversa, non è detto a) che le due combinazioni abbiano uguali probabilità di verificarsi e b) nel caso si verifichino, che diano lo stesso risultato) abbastanza grande, esposta al sole e con un rivolo all'interno, in modo di avere condizioni simili a quelle naturali che inducano il maschio ad accoppiarsi (cosa che nelle Calopteryx è preceduta da una complessa parata di corteggiamento) e la femmina a deporre le uova (che vengono inserite una ad una in fusti di vegetazione sommersa, e in mancanza del substrato e delle condizioni adatte non vengono emesse, non è come ad es. in un Sympetrum, in cui basta acchiappare una femmina in ovideposizione, o anche solo in copula, per vederle emettere uova in quantità)... il tutto avendo preventivamente incrociato le dita e sperando che la mancanza di partner appropriati induca alla fine le femmine, prese per... fame, ad accettare le avances di maschi chiaramente non conspecifici, il che sappiamo che dovrebbe verificarsi, data la presenza di rarissimi ibridi, ma non sappiamo con quale frequenza

p.s. qualcuno probabilmente ricorderà una vecchia discussione sulle "coppie impossibili", in cui segnalavo che gli accoppiamenti interspecifici non sono rari fra le libellule... sì, ma in molti odonati all'infuori delle Calopteryx, non vi è alcun tipo di corteggiamento, e per il maschio che crede di aver individuato una femmina della sua specie il riconoscimento e l'accettazione da parte di quest'ultima sono del tutto irrilevanti, quindi è probabile che il meccanismo di riconoscimento fra i sessi mostri delle crepe con molta maggior frequenza che nel caso delle Calopteryx

maurizio

quando l'ultimo albero sarà stato abbattuto,
l'ultimo fiume avvelenato, l'ultimo pesce pescato,
allora ci accorgeremo che i soldi non si possono mangiare

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Juventino
Utente Super

Città: Nizza

Regione: France


10135 Messaggi
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Inserito il - 27 settembre 2009 : 19:50:58 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Non sapevo che facevanno hibridi...
Stupendo!!!
Grazie!!!
Ciao!!!

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L’école buissonnière
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Acipenser
Utente Senior


Città: Francoforte sul Meno
Prov.: Estero

Regione: Germany


1668 Messaggi
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Inserito il - 27 settembre 2009 : 20:39:29 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Molto interessante, Maurizio, grazie della disponibilità. A me verrebbero in mente altri metodi , ma applicandoli l'unico obiettivo diverrebbe l'ottenimento dell'ibrido (magari per lo studio della sua fertilità). In ogni caso si tratterebbe di esperimenti della durata di qualche anno .

Tautò tèni zon kài
tethnekós kai egregoròs
kai kathèudon kai nèon kai
gheraiòn tade gàr
metapésonta ekéina ésti
kakèina pàlin táuta.

Eraclito, Frammenti, 88; Di passaggio, Franco Battiato.
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Albisn
Utente Senior


Città: Seregno
Prov.: Milano

Regione: Lombardia


4284 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 27 settembre 2009 : 21:26:25 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Che bella stora ci raccontano Maurizio e soci di FNM.

Attendo con ansia la conclusione... che forse non c'è!

Ciao
Alberto
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gomphus
Moderatore


Città: Milano
Prov.: Milano

Regione: Lombardia


10487 Messaggi
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Inserito il - 28 settembre 2009 : 00:06:26 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Albisn:

... Attendo con ansia la conclusione... che forse non c'è!

per il momento temo che non si possa andare molto più avanti di così, se dovesse capitarmi personalmente di incontrare un esemplare del genere... forse qualche progresso in più si riuscirebbe a farlo

maurizio

quando l'ultimo albero sarà stato abbattuto,
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