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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
Discussione |
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marcopic
Moderatore
Città: Padova
Prov.: Padova
Regione: Veneto
1853 Messaggi Flora e Fauna |
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escocat
Utente Super
Città: Messina
Prov.: Messina
Regione: Sicilia
6612 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 18 luglio 2009 : 10:16:15
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ih ih mascherina tu lo sai e vuoi vedere se lo sappiamo pure noi. Ma perchè ci vuoi far fare queste MALAFIGURE in pubblico? Mi sembra di ricordare che il nome Cianoficee deriva da una sostanza che si chiama ficocianina o qualcosa del genere e che è di colore ciano (verde-blu). Ma il fatto di tirare fuori i veri colori dei soggetti dipende molto dalla qualità delle ottiche e dall'accuratezza del sistema di illuminazione. A parte che il blu ha 1 lunghezza d'onda molto piccola e sfugge alle lenti tradizionali. In questa foto forse si riesce a percepire ua tendenza verso il blu del verde
Immagine: 242,52 KB
Tanto più piccolo è ciò che osserviamo, tanto più grandi saremo. |
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marcopic
Moderatore
Città: Padova
Prov.: Padova
Regione: Veneto
1853 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 18 luglio 2009 : 10:28:58
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Come ci ricorda giustamente escocat, il nome deriva dalla presenza di un pigmento chiamato ficocianina. La sua colorazione è proprio azzurra, ma viene mascherata dalla verde clorofilla. Credete a escocat e a me sulla parola? No?? E allora vi mostro la prova dell'esistenza dell'azzurro.
Immagine: 77,64 KB Geitlerinema splendidum
La ficocianina è una molecola idrosolubile quindi si estrae facilmente dalla cellula. Nel caso della foto ad esempio un aggregato di filamenti di Geitlerinema splendidum è stato prelevato dal mio acquario (al momento letteralmente infestato da questo cianobatterio) e depositato sul coperchio della vasca. In queste condizioni di stress le cellule rilasciano il pigmento rilevandone chiaramente la presenza.
Ciao Marco |
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Kayanaples
Utente V.I.P.
Città: Napoli
Prov.: Napoli
Regione: Campania
305 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 18 luglio 2009 : 11:59:32
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I pigmenti accessori dei Cianobatteri sono le Ficobiline, che vanno dal blu-azzurro (Ficocianine) al Rosso-Giallo (Ficoeritrine). E' proprio per questo che troviamo Cianobatteri in ogni dove... Possono catturare qualsiasi tipo di lunghezza luminosa per trasformarla in biomassa. Gli organismi azzurri, quindi, ne sono soltanto una piccola parte.
Credo che vengano chiamate così perchè gli altri colori erano già occupati... Esistevano alghe verdi, brune, rosse, ma non azzurre.
Enzo |
Modificato da - Kayanaples in data 18 luglio 2009 12:02:18 |
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EyeLasH_PepPe
Utente Senior
Città: Barcellona
Prov.: Messina
Regione: Sicilia
525 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 18 luglio 2009 : 12:20:03
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| Messaggio originario di Kayanaples:
I pigmenti accessori dei Cianobatteri sono le Ficobiline, che vanno dal blu-azzurro (Ficocianine) al Rosso-Giallo (Ficoeritrine). E' proprio per questo che troviamo Cianobatteri in ogni dove... Possono catturare qualsiasi tipo di lunghezza luminosa per trasformarla in biomassa. Gli organismi azzurri, quindi, ne sono soltanto una piccola parte.
Credo che vengano chiamate così perchè gli altri colori erano già occupati... Esistevano alghe verdi, brune, rosse, ma non azzurre.
Enzo
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Non direi, però simpatica come teoria Anche le altre alghe hanno una combinazione di pigmenti accessori alla Clorofilla a, e quindi altrettante colorazioni differenti, vedi le alghe rosse che possiedono come i cianobatteri le ficobiline. Ma penso che se consideri il taxon in esteso c'è una predominanza del pigmento in questione che ha portato al nome usato, poi chiaramente tralasciando l'etimologia del nome abbiamo delle basi genetiche e dunque caratteristiche fenotipiche che sono quelle che stanno alla base del gruppo e quindi più importanti ai fini tassonomici. Ciao
Giuse
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marcopic
Moderatore
Città: Padova
Prov.: Padova
Regione: Veneto
1853 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 18 luglio 2009 : 13:38:32
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Non era mia intenzione avviare una discussione prettamente scientifica che si richiami alla filogenetica e alla fisiologia; comunque ben vengano questi spunti per un interessante dibattito! Anch'io vedo la questione della colorazione in termini più semplici. Ogni taxon algale ha un suo specifico corredo di pigmenti tra i quali però ne emerge spesso uno in particolare che determina poi la colorazione del microrganismo. Questo ha fatto sì che i primi naturalisti siano stati indotti, come avrebbe fatto chiunque a chiamare i vari gruppi in base al loro colore. L'adattamento dei cianobatteri a diversi habitat è dovuto alle loro carattetistiche di forte capacità di adattamento, così come lo sono i batteri di cui sono stretti parenti.
Ciao Marco |
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EyeLasH_PepPe
Utente Senior
Città: Barcellona
Prov.: Messina
Regione: Sicilia
525 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 18 luglio 2009 : 15:21:41
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| Messaggio originario di marcopic:
Non era mia intenzione avviare una discussione prettamente scientifica che si richiami alla filogenetica e alla fisiologia; comunque ben vengano questi spunti per un interessante dibattito! Anch'io vedo la questione della colorazione in termini più semplici. Ogni taxon algale ha un suo specifico corredo di pigmenti tra i quali però ne emerge spesso uno in particolare che determina poi la colorazione del microrganismo. Questo ha fatto sì che i primi naturalisti siano stati indotti, come avrebbe fatto chiunque a chiamare i vari gruppi in base al loro colore. L'adattamento dei cianobatteri a diversi habitat è dovuto alle loro carattetistiche di forte capacità di adattamento, così come lo sono i batteri di cui sono stretti parenti.
Ciao Marco
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Si, infatti Marco credo anch'io che il discorso sia piuttosto semplice sulla nomenclatura-nomi comuni. Interessante notare che molti di questi esserini hanno i complessi della nitrogenasi e dunque fissano l'azoto atmosferico assumendo così un ruolo indispensabile a livello ambientale. E poi mi ha sempre entusiasmato il passaggio (in termini evolutivi) da questi procarioti con membrane tilacoidali libere, alle alghe verdi con plastidi fotosintetici, "passando" per le Prochlorophyta interessantissime da un punto di vista filogenetico in cui vi è la presenza per la prima volta di clorofilla a e b insieme. Ciao
Giuse
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escocat
Utente Super
Città: Messina
Prov.: Messina
Regione: Sicilia
6612 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 18 luglio 2009 : 16:52:08
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Tutto questo è molto interessante. Farò 1 figurone con le finlandesi alle quali ho propinato 1 palla gigantesca (cioè che sono un biologo di fama internazionale) e grazie a voi (tutto quello che imparo qui lo ripeto paro paro a quelle biondine) sto avendo 1 enorme successo. Ce ne sono 1 paio che non vogliono tornare in Finlandia (AIUT-TTO!) Quello che mi stupisce, invero è l'accostamento di un bestione come l'Oscillatoria (50 micron di larghezza) ai batteri. Secondo me le alghe azzurre non sono parenti tanto strette dei batteri. Loro sono meravigliosamente piccoli... e ricordate che:
Tanto più piccolo è ciò che osserviamo, tanto più grandi saremo. |
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marcopic
Moderatore
Città: Padova
Prov.: Padova
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1853 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 18 luglio 2009 : 17:06:38
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| Messaggio originario di escocat: [...] Quello che mi stupisce, invero è l'accostamento di un bestione come l'Oscillatoria (50 micron di larghezza) ai batteri. Secondo me le alghe azzurre non sono parenti tanto strette dei batteri. Loro sono meravigliosamente piccoli... e ricordate che:
Tanto più piccolo è ciò che osserviamo, tanto più grandi saremo.
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Le dimensioni non hanno significato filogenetico. Basti pensare ai topolini e alle balene che pur essendo molto diversi nella loro mole sono entrambi mammiferi.
Ciao Marco |
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Kayanaples
Utente V.I.P.
Città: Napoli
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Regione: Campania
305 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 18 luglio 2009 : 19:25:50
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Infatti! Le DIMENSIONI non contano... quelle cellulari, intendo...
Basti pensare che, nei mammiferi, lo spermatozoo del criceto è tra i più grandi e quello della balena, o del baleno, tra i più piccoli.
Escocat, racconta sta cosa alle finlandesi e le farai tue per sempre...
Enzo |
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