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   CORTINARIUS
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 Cortinarius epipoleus
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Gaspy
Utente Senior


Città: Trieste
Prov.: Trieste

Regione: Friuli-Venezia Giulia


1703 Messaggi
Micologia

Inserito il - 13 dicembre 2005 : 12:10:05 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Ordine: Agaricales Famiglia: Cortinariaceae Genere: Cortinarius Specie:Cortinarius epipoleus
Ecco un altro Phlegmacium myxacioides che talvolta trae in inganno proprio poer la sua somiglianza con Myxacium Defibulati: la sorpres sta poi nelle spore che mentr4e nei Defibulati sono grandi, amigdaliformi o citriformi ed enormemenmte ornate, nel gruppo Salor (dei Delibuti) sono rotondeggianti e non vistosamente ornamentate. Vi presento qui due raccolte, una da me rappresentata da una tavola (1999) ed una da una foto (2002)


Cortinarius epipoleus
Cortinarius epipoleus
83,64 KB

Immagine:
Cortinarius epipoleus
199,72 KB

Cortinarius epipoleus

Fr. 1838
Basionimo: Cortinarius(Myx.) epipoleus Fries 1838 Epicr. : 77,
Sinonimi: Cortinarius stillatitius Fries var. epipoleus (Fries E.M. 1838) Quélet L. 1886
C. liquidus Fries ss. Henry 1945, selon Henry 1950, S.M.F. : 147, et Orton 1955
C. emunctus Fries ss. Melot, selon Soop 1987, DM 68 : 58

Cappello: Ø 20 – 50 (-80) mm, convesso, con centro sub-depresso, regolare, cuticola molto glutinosa, lievemente fibrilloso-innata, con margine considerevolmente scanalato, di colore beige, con tonalità lievemente olivacee per le fibrille, giallognola –olivastra con zone livido violacee o rossicce più pallido al bordo, lamelle: mediamente spaziate, l = 60-70, alte 14-15 mm, spesse, ma fragili, faccia quasi liscia o appena impercettibilmente striata, annesse violetto pallide, cineree, presto beige, filo da fortemente ondulato a parzialmente eroso-denticolato, più pallido, gambo: generalmente lungo 10-12 cm x 25 mm al centro, mentre va restringendosi alle estremità a 15 mm, subfusiforme, ma con la base arrotondata o anche subbulbosa, viscoso, liscio nel a metà inferiore, striato nella metà superiore, che presenta anche una zona anulare marcata della cortina, di un bel colore lilacino, ricoperto a chiazze da velo bianco, particolarmente marcato alla base, che è un po' radicante. Veli: generale: bianco o biancastro ocraceo, submembranoso e glutinoso, cortina abbondante e persistente. carne: bianca con tonalità lilacine al cortex verso l’#61472;intersezione; ocracea per ossidazione laddove ci sono scanalature provocate dagli insetti. odore: di pepe gusto: mite reazioni chimiche: nessuna particolare;
spore: ovoidi o subglobose con verruche piuttosto piccole, ma dense, subcatenulate e salienti , = 6 , 6 – 7,7 µm, Q. = 1,1- - 1,3 Imenio: filo fertile (parzialmente), basidi clavati, tetrasporici grandi 38 – 45 x 10 µm; presenza di numerosissime cellule sterili basidiformi 23 –27 x 6 –7 µm
Pileipellis: Ixotricoderma di ife cilindriche a parete spessa x 5 –6 µm, fortemente arruffate, con terminali eretti arrotondati.Ife talvolta diverticolate o forcate e con numerosissimi giunti a fibbia.Pigmento debole citoplasmatico giallo.
Habitat: bosco misto, faggio . peccio (anche abete). In Carnia 1000 m. slm.
Osservazioni: alla raccolta pare una forma del C. integerrimus, dato che il colore prevalente è di un particolare giallognolo con tonalità olivacee; la microscopia naturalmente rivela la diversa collocazione tassonomica. Da Brandrud et al. (1989) è stato sinonimizzato con C. emunctus: quiest’ultimo è comunque sprovvisto di tonalità sia gialle che olivacee. Il suo è un colore violaceo cinereo livido particolare in tutte le parti. La descrizione originale del Fries non chiarisce le differenze con il C. emunctus. La tavola dello stesso
Fries (1877 Icon. Hymen. 150-3) ne spiega meglio la differenza. Si potrebbe anche confondere con il C. salor f.ma transiens, che tuttavia ha spore più grandi.

#61624;#61625;#61624;#61625;#61624;#61625;#61624;#61625;
Bibligrafia saliente:
Bidaud & al. 1992 Atl. Cort. 8 Livret : 74(chiave), 83(fig.10:carp), 84(fig.11:sp), 87(fig.15 pp.:sp)
Brandrud & al. 1989 CFP 1 Pl. A 39, C. (ssg. Myx., sect. 1 Delibuti) salor subsp. transiens Melot)
Cetto 1983 Funghi dal vero 4 : 1349
Cooke & Quélet 1878 Clavis : 118 n° 82
Fries 1838 Epicr. : 277, Cortinarius (Myx.) epipoleus
Fries 1851 (1863) Monogr. 2 : 42 n° 70
Fries 1874 Hymen. Eur. : 358 n° 83
Henry 1976 SMF 92-1 [: 125, C. (Myx.) epipoleus Fries ss. Fries et epipoleus Fries ss. Henry, an Fr. ?] ; [: 126, C. (Myx.) epipoleus Fries ss. Killermann]
Moënne-Loccoz & Reumaux 1990 Atl. Cort. 1 : Fiche 14, C. (Phl.) epipoleus
Moser 1978-1983 K.Kf. : 390, C. (Phl.) epipoleus
Nezdojminogo 1983 Cort. : 130 (d), C. (Myx.)
Quélet 1886 Ench. fung. : 79, C. (Myx.) stillatitius var. epipoleus
Saccardo 1887 Syll. Fung. 5 : 921, n° 114, C. (Myx.) epipoleus
Soop 1987 DM 68 : 58 (N), C. (Myx.)


B.Gasparini

Modificato da - Andrea in Data 13 gennaio 2009 17:11:32
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