|
|
|
Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
|
|
|
Autore |
Discussione |
Subpoto
Moderatore
Città: Roma
Prov.: Roma
Regione: Lazio
9027 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 10 aprile 2009 : 18:01:32
|
L'ultimo esemplare della seconda foto somiglia a Bitynia leachi ma ha il labbro apparentemente espanso,potrebbe corrispondere all'esemplare fotografato sulla ovatura in discussione. Non mi sembra che stia deponendo ma che ci stia sopra con il piede. Alla luce degli studi di Gloer andranno riesaminate molte cose,l'area del Tirino è una di quelle aree grige, e ce ne sono numerose in Italia,in cui nessuno ha mai studiato. Bisognerà riesaminare queste popolazioni del Tirino che si annunciano molto interessanti. Non riesco a trovare la descrizione di Emmericia ventricosa Brusina,1870, Ermanno mi puoi aiutare?
La natura è un libro aperto, siamo noi che non sappiamo leggerlo Sandro |
|
|
Subpoto
Moderatore
Città: Roma
Prov.: Roma
Regione: Lazio
9027 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 10 aprile 2009 : 20:37:48
|
Cercando informazioni sulla specie ho trovato:
Monographie du genre Emmericia (1880) di Bourguignat, Jules René.
Vi sono descritti un enorme numero di taxa,purtroppo senza illustrazioni. Per ognuno comunque è specificata la località di provenienza.
La natura è un libro aperto, siamo noi che non sappiamo leggerlo Sandro |
|
|
ang
Moderatore
Città: roma
Regione: Lazio
11322 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 10 aprile 2009 : 20:59:46
|
complimenti a tutti per questa discussione, da quando ero intervenuto c'è stata una moltiplicazione di specie, ingenuamente non avevo pensato alla possibilità che nell'acquario ci potessero essere più specie non ho informazioni sul modo di deporre le uova in Emmericia, qualcuno sa qualcosa in più?
ciao
ang |
|
|
RobertoPE
Moderatore
Città: Montesilvano
Prov.: Pescara
Regione: Abruzzo
1934 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 10 aprile 2009 : 21:03:32
|
Non immaginavo di creare tutto questo trambusto con le mie foto, pertanto cerchiamo di vederci chiaro ricominciando con più ordine.
Ho raccolto e fotografato n.3 esemplari, che mi sembravano della stessa specie, per confrontarne il labbro ed ho cercato di sistemarli nel miglior modo possibile come spiegato da Sandro. Queste dovrebbero essere tutte Emmericia patula (Brumati, 1838) o sbaglio?
Immagine: 129,86 KB
Ciao. Roberto |
|
|
garagolo
Moderatore
Città: Cerretti di Santa Maria A Monte
Prov.: Pisa
Regione: Toscana
3491 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 10 aprile 2009 : 22:01:43
|
Si, queste dovrebbero essere tutte Emmericia patula !
Ciao
Ale |
|
|
Subpoto
Moderatore
Città: Roma
Prov.: Roma
Regione: Lazio
9027 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 10 aprile 2009 : 22:39:17
|
| Messaggio originario di RobertoPE:
Non immaginavo di creare tutto questo trambusto con le mie foto, pertanto cerchiamo di vederci chiaro ricominciando con più ordine.
Immagine: 129,86 KB
Ciao. Roberto
|
Gli esemplari del Tirino sono piuttosto diversi da quelli postati da fern.
Emmericia patula (Brumati, 1838)
La varice è molto più marcata negli esemplari veneti,così come l'ispessimento labiale che appare costantemente opaco mentre è trasparente negli esemplari abruzzesi,anche la forma dei giri è diversa,molto bitynoide negli esemplari del Tirino,queste carattereistiche li portano a somigliare ad alcune popolazioni transadriatiche più che a quelle venete. Queste sono solo le prime impressioni,bisognerà studiare la variabilità di questa popolazione prima di poter avanzare delle ipotesi. Per il momento la classsificherei Emmericia cf.patula.
Il trambusto è molto positivo,è un indice dell'interesse della voglia di apprendere quando si verifica un fatto nuovo ed inaspettato. Solo da un dibattito aperto può scaturire una decisione condivisa.
La natura è un libro aperto, siamo noi che non sappiamo leggerlo Sandro |
|
|
Ermanno
Moderatore
Città: Longare
Prov.: Vicenza
Regione: Veneto
6436 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 11 aprile 2009 : 07:45:24
|
Ora non ricordo l'intervento di Fern, ma a giudicare dalle sue foto, penso che i quattro esemplari illustrati appartengano a due popolazioni distinte ... i due poverini a destra , presentano un guscio non molto dissimile da quelli del Tirino ... spire più convesse ... labbro più leggero.
Qui nel Veneto, ho osservato "notevoli" variazioni nelle conchiglie delle varie popolazioni e che al momento, considero o consideravo fenotipiche. Esemplari rinvenuti in ambienti fluviali, di roggia o fossati, presentano per lo più conchiglie opache, spesse, variamente colorate ... mentre nelle aree sorgentizie , presentano conchiglie leggere, semitrasparenti e di aspetto corneo.
Ermanno |
|
|
fern
Utente Senior
Città: Vicenza
2348 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 14 aprile 2009 : 16:06:29
|
Ciao, molto interessante questo ritrovamento, che conferma o che la specie ha una distribuzione piu' complessa di quella ufficiale o il nostro mollusco si sta diffondendo in maniera poco comprensibile. Per quanto riguarda la sua introduzione in Svizzera e in Francia l'ipotesi (mi pare del Gloer) e' che abbia viaggiato attaccata alle barche dei turisti. E' sicuramente una specie variabile se penso al numero incredibile di sinonimi riportati dall'Alzona (tutti di Bourguignat). Per rispondere a Ermanno, gli esemplari cariati venivano da Riva, praticamente dal lago di Garda, mentre i piu' grossi e robusti sono berici. Aggiungo un'osservazione sulla colorazione: il colore scuro e' dovuto a un'incrostazione di alghe; quel che adesso e' marrone nei miei esemplari era verde-nero in origine.
fern |
|
|
Subpoto
Moderatore
Città: Roma
Prov.: Roma
Regione: Lazio
9027 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 15 aprile 2009 : 03:14:32
|
Vista la variabilità della specie considererei anche questa popolazione abruzzese Emmericia patula in attesa che studi approfonditi chiariscano se è una popolazione autoctona oppure importata dal nord.
La natura è un libro aperto, siamo noi che non sappiamo leggerlo Sandro |
|
|
Discussione |
|
|
|
Natura Mediterraneo |
© 2003-2024 Natura Mediterraneo |
|
|
Leps.it | Herp.it | Lynkos.net
|