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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Nota! La determinazione degli insetti necessita quasi sempre di un'indicazione geografica e temporale precisa. Invitiamo quindi gli utenti ad inserire questi dati ogni volta che viene richiesta una determinazione o viene postata una foto di un insetto. I dati forniti dagli utenti ci consentiranno anche di attribuire un valore scientifico alle segnalazioni, contribuendo a migliorare e integrare le attuali conoscenze sulla distribuzione delle specie postate.
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Autore |
Discussione |
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amedeo
Utente Senior
Città: Caltanissetta
Prov.: Caltanisetta
Regione: Sicilia
668 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 23 dicembre 2008 : 12:30:30
Classe: Hexapoda Ordine: Orthoptera Famiglia: Phaneropteridae Genere: Metaplastes Specie:Metaplastes sp.
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Qualche anno fa ho fotografato un maschio di Metaplastes nel Parco della Calabria (La Sila (CS), Monte Botte Donato m 1900 slm), che ho osservato su un cardo – Cirsium vallis demonii Lojacono - endemico della Sicilia e della Calabria, a fioritura tardiva (agosto-settembre) che presenta una particolarità: le popolazioni siciliane hanno i fiori di colore purpureo, quelle calabre di colore quasi bianco (forma calabrum Fiori). Il riconoscimento del genere l’ho fatto grazie alle foto ed alle indicazioni di questo forum e all'interessante articolo di Fontana, Odè e Massa (On the identity of Metaplastes ippolitoi and the other species of the genus Metaplastes – Memorie Soc. entomol. Ital. 82(2):423-440). Mi sembra utile postare queste foto tenuto conto che c’è poco materiale fotografico disponibile sul genere Metaplastes. In Calabria sono presenti due specie di questo genere - M. ippolitoi La Greca, il cui locus typicus è proprio in Sila (Longobucco) e M. pulchripennis (A. Costa) - il cui riconoscimento avviene attraverso i genitali dei maschi, che presentano piccole differenze, soprattutto nei cerci, osservati dall’alto. Le foto n.2 e n.3 sono state ottenute ingrandendo l’apparato genitale da foto dell’intero soggetto, però non aiutano molto ai fini della determinazione della specie per la prospettiva di ripresa con asse inclinato, che falsa il confronto con i disegni degli apparati genitali riportati nel citato articolo.
Foto n.1 249,7 KB CALABRIA - La Sila, Monte Botte Donato, quota m 1900 slm, 31.VII.2006
Foto n.2 221,77 KB CALABRIA - La Sila, Monte Botte Donato, quota m 1900 slm, 31.VII.2006
Foto n.3 220,78 KB CALABRIA - La Sila, Monte Botte Donato, quota m 1900 slm, 31.VII.2006
Amedeo
“In tutte le cose della natura esiste qualcosa di meraviglioso.” Aristotele
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Modificato da - Velvet ant in Data 07 gennaio 2009 15:23:27
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Carlmor
Moderatore Trasversale
Città: Varese
Prov.: Varese
Regione: Lombardia
8940 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 23 dicembre 2008 : 12:55:59
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bella specie e interessante documentazione Amedeo grazie per averla postata
Carlo
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Mantis
Moderatore
Città: Bologna
Prov.: Bologna
Regione: Emilia Romagna
2214 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 04 gennaio 2009 : 17:36:18
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Effettivamente, Amedeo, non è proprio così semplice discriminare le due specie di questo genere, separabili sostanzialmente dalla forma e lunghezza delle due appendici spiniformi ai lati della placca sottogenitale dei maschi, mentre le femmine sono morfologicamente identiche.
Infatti, come mi scrisse uno degli autori dell'articolo da te citato, inizia a sussistere qualche dubbio sul fatto che si tratti di due specie distinte o che possa trattarsi, in realtà, di un'unica specie: M. pulchripennis.
Vedremo in futuro cosa verrà fuori dopo che avranno analizzato materiale a sufficienza.
A conferma di ciò, le spine e la forma stessa della placca sottogenitale del mio esemplare (che dal luogo di ritrovamento dovrebbe trattarsi di M. pulchripennis. Vedi qui) appaiono molto più lunghe ed appuntite, maggiormente compatibili quindi con M. ippolitoi.
Le spine di questo esemplare della Sila (quindi locus typicus di M. ippolitoi), invece, appaiono più corte e tozze, come normalmente dovrebbero figurare nel M. pulchripennis.
Comunque, visto che in questo caso potrebbero essere presenti entrambe le specie, fino a nuovi sviluppi direi di continuare a mantenerci a livello generico.
Carmine
Dare un nome agli organismi che osserviamo, identificarli, riconoscerli, è innanzitutto un esercizio che appaga l'innato desiderio di scoperta e conoscenza, insito nell'animo umano (Fontana - Cavallette, grilli, mantidi e insetti affini del Veneto). |
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amedeo
Utente Senior
Città: Caltanissetta
Prov.: Caltanisetta
Regione: Sicilia
668 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 07 gennaio 2009 : 09:52:26
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Grazie Carmine per le interessanti considerazioni. Le due specie di Metaplastes italiane, in effetti, sono quasi uguali, anche a me uno degli autori dell’articolo che ho citato, qualche giorno fa mi ha detto la stessa cosa, e che i genitali dei maschi si presentano piuttosto variabili, quindi è molto difficile attribuirli all’una o all’altra specie. Rimaniamo in attesa di studi più approfonditi. Invito gli amici del forum, qualora dovessero incontrare individui di questo genere, a realizzare documentazioni fotografiche dettagliate al fine di confrontarle. Ciao a tutti
Amedeo
“In tutte le cose della natura esiste qualcosa di meraviglioso.” Aristotele
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Mantis
Moderatore
Città: Bologna
Prov.: Bologna
Regione: Emilia Romagna
2214 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 07 gennaio 2009 : 20:21:41
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| Messaggio originario di amedeo:
...Invito gli amici del forum, qualora dovessero incontrare individui di questo genere, a realizzare documentazioni fotografiche dettagliate al fine di confrontarle.
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Sono pienamente d'accordo, Amedeo, sarebbe davvero una cosa utilissima.
Anzi, approfitto per ricordare, ancora una volta, quanto sia importante ritrarre dei primi piani dell'estremità posteriore del corpo: come i cerci (ripresi dall'alto) ed eventualmente la placca sottogenitale (ultimo segmento sclerotizzato sulla parte ventrale dell'addome), ma per quest'ultimo o si ribalta l'animale sottosopra o lo si fotografa dal disotto, se posto su un luogo sopraelevato .
Carmine
Dare un nome agli organismi che osserviamo, identificarli, riconoscerli, è innanzitutto un esercizio che appaga l'innato desiderio di scoperta e conoscenza, insito nell'animo umano (Fontana - Cavallette, grilli, mantidi e insetti affini del Veneto). |
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