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 Il genere Eulimella in Mar Mediterraneo (Pyramidellidae)
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Ermanno
Moderatore


Città: Longare
Prov.: Vicenza

Regione: Veneto


6436 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 13 dicembre 2008 : 08:38:26 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Al termine della presentazione, di queste due prime specie di Eulimella, ripropongo le immagini delle loro spire apicali, per evidenziare le differenze presenti già dal primo giro di teleoconca.
Le protoconche sono molto meno diverse di come appare, le discordanze sono dovute, più alla diversa posizione rispetto la perpendicolare visiva, che a reali differenze morfologiche.
Le teleoconche presentano chiare differenze fin dal primo giro ... in E.neoattenuata è molto evidente la scultura assiale e la depressione al centro delle spire; negli esemplari freshi, in corrispondenza della depressione sul primo giro si nota una fascia subtrasparente.

A sinistra: Eulimella unifasciata, a destra: Eulimella neoattenuata.

Immagine:
Il genere Eulimella in Mar Mediterraneo (Pyramidellidae)
194,26 KB
Ermanno
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Italo
Utente Senior


Città: Roma
Prov.: Roma

Regione: Lazio


3803 Messaggi
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Inserito il - 15 dicembre 2008 : 09:16:58 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Eulimella carminae Penas & Micali, 1999


PROFILO
Conico o leggermente cirtoconoide, con base molto arrotondata.
Dimensioni totali (h): 6 – 7 mm.

GIRI
Numero di giri: 7 - 8.
Giri piani, separati da una sutura leggermente incisa.

COLORE
Bianco rosa con fascia bruna soprasuturale. La colorazione rosa si nota particolarmente sull’ultimo giro e alla base.

COLUMELLA
Leggermente intorta, un po’ ispessita, con un dente evidente in alto.

PROTOCONCA
Tipo B (135°) di forma planorbide, molto globosa. Nucleo e primo giro di protoconca immersi nella teleoconca per circa il 50 %.
Dimensioni della protoconca: diametro compreso tra 460 e 480 µ.

MICROSCULTURA
Assenza di striatura spirale.
Strie di accrescimento: prosocline.

Questa specie si rinviene intorno ai 40 – 50 m nel mare di Alboran (Almeria e Malaga). Chi scrive è in possesso di un esemplare atlantico (Marocco) che costituisce una segnalazione inedita per questa specie. Purtroppo l’esemplare in questione “si è perso” nei meandri della collezione, fuori posto per qualche misterioso motivo, e quindi non posso corredare la scheda con una foto; spero comunque di poterlo fare quanto prima.
Si riconosce a prima vista per la colorazione peculiare. Rispetto a unifasciata, la specie più vicina, si distingue per il profilo conico e soprattutto per le dimensioni molto maggiori della protoconca.




Ciao, Italo

La matematica è l'alfabeto nel quale Dio ha scritto l'universo (G. Galilei)
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Italo
Utente Senior


Città: Roma
Prov.: Roma

Regione: Lazio


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Inserito il - 16 dicembre 2008 : 09:16:49 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Classe: Gastropoda Ordine: Famiglia: Pyramidellidae Genere: Puposyrnola Specie:Puposyrnola minuta
Puposyrnola minuta (Adams H., 1869)


PROFILO
Nettamente pupoide (cirtoconoide) anche se variabile: si osservano esemplari quasi cilindrici ed altri più conici, pur conservando tutti l’aspetto pupoide complessivo.
Dimensioni totali (h): 3 - 4 mm.

GIRI
Numero di giri: circa 6.
I primi 2 o 3 giri iniziali sono vistosamente convessi e crescono di diametro molto velocemente determinando l’aspetto pupoide. I successivi sono piani, a volte con un minimo accenno di compressione al centro. Sutura lineare, poco evidente.

COLORE
Bianco giallastro con sottile fascia arancione soprasuturale, Purtroppo la colorazione decade velocemente, anche in esemplari un buono stato.

COLUMELLA
Intorta, con piega columellare. Peristoma sottile e tagliente, apparentemente “staccato” dal corpo della conchiglia.

PROTOCONCA
Tipo B (135°) di forma planorbide.
Dimensioni della protoconca: 250 – 275 µ misurata da noi.
Nucleo immerso nella teleoconca quasi completamente.
Si rinvengono frequentemente esemplari, anche molto freschi, con protoconca erosa o mutilata, un po’ come accade in Alvania testae.

MICROSCULTURA
Presenti strie spirali sottilissime.
Strie di accrescimento: prosocline.
La superficie dei giri presenta evidenti ed irregolari “pseudocoste” (nome coniato da Myzar che ben esprime il concetto) simili, ma più marcate, a quelle che si osservano in E. neoattenuata.


Per alcuni caratteri questa specie ricorda unifasciata e neoattenuata, anche se viaggia da sola.
Si distingue agevolmente per le dimensioni minori, il profilo nettamente pupoide, le strie e le pseudocoste prosocline.
Condividiamo i dubbi espressi da Penas e Rolan (1997) in merito alla collocazione di questa specie nel genere Puposyrnola: si differenzia, infatti, da Eulimella ss solo per il profilo pupoide, che non ci sembra un carattere rilevante. Inoltre Syrnola, cui evidentemente il genere Puposyrnola fa riferimento, presenta un vistoso e sporgente dente orizzontale, assente in questa specie. Peraltro sul sito della SEM è posta in Syrnola.
P. minuta è relativamente comune in fondali fangosi profondi (da un minimo di 50 fino a 400 ed oltre). Spesso di rinviene nello stomaco di Astropecten sp. E’ diffusa in tutto il Mediterraneo, coste europee (Aartsen 1994) e West Africa (Penas e Rolan 1997). Località tipo: Tenerife, Isole Canarie.

Esemplare da Fiumicino, stomaco di Astropecten sp.

Immagine:
Il genere Eulimella in Mar Mediterraneo (Pyramidellidae)
46,68 KB

Ora un esemplare dalle Bocceh di Bonifacio

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Il genere Eulimella in Mar Mediterraneo (Pyramidellidae)
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Il prossimo viene dalla Fossa di Roseto (Ancona)
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Un esemplare Atlantico, West Sahara - 45 m
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Il genere Eulimella in Mar Mediterraneo (Pyramidellidae)
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Ora un esemplare da Terracina, notare la protoconca erosa
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Il genere Eulimella in Mar Mediterraneo (Pyramidellidae)
255,91 KB

Infine una protoconca da due diverse angolazioni, da Terracina

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Ciao, Italo

La matematica è l'alfabeto nel quale Dio ha scritto l'universo (G. Galilei)

Modificato da - PS in data 04 maggio 2009 20:39:30
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myzar
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Prov.: Livorno

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Biologia Marina

Inserito il - 16 dicembre 2008 : 10:11:25 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
P. minuta è specie piuttosto frequente nell'Arcipelago toscano, tanto che l'ho conosciuta presto assai, assieme ad altre Eulimella come ventricosa ed acicula.
myzar
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chifra
Utente V.I.P.

Città: livorno
Prov.: Livorno

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Inserito il - 16 dicembre 2008 : 20:42:22 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
questo proviene da fiumicino -500
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Il genere Eulimella in Mar Mediterraneo (Pyramidellidae)
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chifra
Utente V.I.P.

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Inserito il - 16 dicembre 2008 : 20:59:34 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
allora se ho capito essendo evidente il dente non può essere che unifasciata
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Il genere Eulimella in Mar Mediterraneo (Pyramidellidae)
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chifra
Utente V.I.P.

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Inserito il - 16 dicembre 2008 : 22:15:07 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
posto particolare della bocca di puposyrnola m. dove non ho capito se ci deve essere un dente o no. francesco
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Il genere Eulimella in Mar Mediterraneo (Pyramidellidae)
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Italo
Utente Senior


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Inserito il - 16 dicembre 2008 : 22:41:12 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
La prima è unifasciata, corretto, ed è anche un bell'esemplare.

In minuta il dente è meno evidente e mi sembra più una piega, comunque sia c'è e si vede bene ruotando l'esemplare come nella tua foto.

Ciao, Italo

La matematica è l'alfabeto nel quale Dio ha scritto l'universo (G. Galilei)
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Italo
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Inserito il - 17 dicembre 2008 : 08:47:30 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Eulimella oliveri Peñas & Rolan., 2006


Per prima cosa occorre precisare che, nonostante le nostre ricerche, nonché le nostre speranze, questa specie è assente dalle due collezioni; ci limitiamo pertanto a compilare la specie sulla base della descrizione originale e senza poter fornire alcuna iconografia.

PROFILO
Subcilindrico, con base arrotondata. Un po’ più conico di quanto sia in unifasciata.
Dimensioni totali (h): 4 - 5 mm.

GIRI
Numero di giri: 7.
Giri piani, separati da una sutura leggermente incisa.

COLORE
Giallastro, semitrasparente.

COLUMELLA
Leggermente intorta, con un dente in alto.

PROTOCONCA
Tipo B (135°) di forma planorbide. Nucleo immerso nella teleoconca per circa il 30 %.
Dimensioni della protoconca: diametro 395 µ.

MICROSCULTURA
Secondo la descrizione originale non c’è striatura spirale; però nella figura 316 si nota, oltre quella verticale dovuta alle strie di accrecimento, anche una sottile striatura spirale.
Strie di accrescimento: ortocline..

Preliminarmente ricordiamo che gli autori di questa specie sono Peñas & Rolan (in Peñas et al., 2006) e non Peñas et al. 2006 come riportato nella Peterlist.
La specie è stata descritta sulla base di 3 esemplari completi di parti molli rinvenuti presso l’Isola di Alboran (profondità 60 – 250 m).
I caratteri che distinguono questa specie dall’affine unifasciata sono fondamentalmente tre: minori dimensioni a parità di numero di giri, dimensioni superiori della protoconca, 395 µ rispetto 350 - 375 µ di unifasciata e pattern cromatico.




Ciao, Italo

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Italo
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Inserito il - 18 dicembre 2008 : 09:01:26 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Classe: Gastropoda Ordine: Famiglia: Pyramidellidae Genere: Eulimella Specie:Eulimella cerulli
Eulimella cerullii (Cossmann, 1915)


PROFILO
Conico allungato, con base arrotondata. Dimensioni totali (h): 3 - 4 mm.

GIRI
Numero di giri: 6 - 7.
Giri leggermente convessi, molto allungati, che crescono molto velocemente in altezza. L’ultimo giro costituisce, in un esemplare di 6 giri e 3.5 mm di altezza, oltre il 40 % dell’altezza totale, più di qualunque altra specie mediterranea. Sutura evidente ed un po’ canalicolata.

COLORE
Bianco, semitrasparente negli esemplari freschi.

COLUMELLA
Intorta, con una piega in alto. Apertura allungata a forma di goccia.

PROTOCONCA
Tipo B (135°) di forma planorbide, molto globosa, sporgente un po’ lateralmente rispetto alla teleoconca. Nucleo parzialmente immerso nella teleoconca, che si osserva con difficoltà, in quanto sembra inglobato in un callo di consistenza vetrosa. Nel lato opposto al nucleo è presente un piccolo ombelico.
Dimensioni della protoconca: sulla base delle nostre misurazioni ci risulta una variabilità altissima di questo carattere, con un minimo di 300 µ ed un massimo di 412.

MICROSCULTURA
Superfice normalmente liscia, anche se a volte si osservano esemplari con striature microscopiche.
Strie di accrescimento flessuose, variabili come orientamento, ma generalmente ortocline.


E. cerullii è meglio nota come praelonga Jeffreys, 1884 (Odostomia), nome che però entra in conflitto con un omonimo anteriore di Deshayes (1861), per cui Cossmann pensò bene di sostituirlo con cerullii, in onore di Cerulli Irelli, ben noto paleontologo italiano, autore dello studio sui fossili di Monte Mario (Roma).
Questa è una specie ben conosciuta e che, in genere, non crea alcun problema di determinazione. La protoconca di grosse dimensioni, molto grande in proporzione all’altezza della conchiglia, il profilo allungato, l’ultimo giro grande e la bocca a goccia, la rendono del tutto inconfondibile nell’ambito delle Eulimella mediterranee.
Si rinviene con relativa facilità in detriti molto profondi, in tutto il Mediterraneo, Africa Occidentale e lungo le coste Europee. La profondità minima dei nostri campioni è di 180 m (Isola di Capraia, LI) e la massima di 950 (Capo Carbonara, CA).

Ecco un esemplare da Civitavecchia (Roma) con la sua protoconca da due diverse inquadrature


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Il genere Eulimella in Mar Mediterraneo (Pyramidellidae)
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Il genere Eulimella in Mar Mediterraneo (Pyramidellidae)
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ED ora un esemplare da Capo Carbonara (CA, - 600 m)

Immagine:
Il genere Eulimella in Mar Mediterraneo (Pyramidellidae)
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Ed ora la sua protoocnca; notate la macchiolina chiara in alto a destra: è fango che si è depositato nell' "ombelichetto" della protoocnca
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Ciao, Italo

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Modificato da - PS in data 04 maggio 2009 20:40:17
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Italo
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Inserito il - 19 dicembre 2008 : 09:42:58 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Classe: Gastropoda Ordine: Famiglia: Pyramidellidae Genere: Eulimella Specie:Eulimella scillae
Eulimella scillae (Scacchi, 1835)


PROFILO
Regolarmente conico, con base angolata. Dimensioni totali (h): circa 10 mm.

GIRI
Numero di giri: una dozzina..
I primi 2 o 3 giri dopo la protoconca sono un po’ subsoluti, in che rende questa specie determinabile facilmente anche in esemplare giovanili; i successivi sono perfettamente piani e regolari. I giri crescono lentamente e sono quindi molto più larghi che alti, in genere più del doppio.
Sutura lineare poco evidente.

COLORE
Bianco brillante.

COLUMELLA
Leggermente intorta, senza denti né pieghe.
Apertura squadrata.

PROTOCONCA
Tipo A (90°) di forma elicoide (Penas e al., 1996). Penas & Rolan (1997) affermano di aver trovato in Spagna esemplari con protoconca intermedia fra A e B. In effetti è difficile stabilire, come per altre specie, il preciso angolo di avvolgimento dell’asse della protoconca rispetto a quello della teleoconca, comunque una certa inclinazione rispetto alla verticale c’è.
Dimensioni del diametro della protoconca: sulla base delle nostre misurazioni (nucleo – cicatrice), risulta compreso tra 275 e 340 µ; preso come per le altre specie (diametro del giro) risulta tra 257 e 300 µ. Esemplari West Africani (Mauritania – 80/100 m) sembrano presentare dimensioni maggiori (nucleo – cicatrice 350 – 400 µ), ma ne stiamo ancora valutando l’identità specifica.

MICROSCULTURA
Superfice percorsa da striature microscopiche.
Strie di accrescimento nettamente opistocline.


Specie tipo del genere Eulimella.
Questa è la specie mediterranea che raggiunge le maggiori dimensioni. E’ ben conosciuta e, in genere, la determinazione di esemplari mediterranei non crea problemi. La conchiglia molto grande, il profilo regolarmente conico, la base nettamenta angolata, le strie di accrescimento opistocline, la rendono inconfondibile. Ben più complessa la determinazione di esemplari atlantici.
Si rinviene in profondità medio alta, in tutto il Mediterraneo, Africa Occidentale e lungo le coste Europee.

Ora un esemplare da Terracina -85/120 m

Immagine:
Il genere Eulimella in Mar Mediterraneo (Pyramidellidae)
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Immagine:
Il genere Eulimella in Mar Mediterraneo (Pyramidellidae)
102,21 KB

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Il genere Eulimella in Mar Mediterraneo (Pyramidellidae)
68,51 KB

Ed ora un esemplare da Fiumicino, stomaco di Astropecten

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Ciao, Italo

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Modificato da - PS in data 04 maggio 2009 20:40:56
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spanter
Utente Senior


Città: Alghero
Prov.: Sassari

Regione: Sardegna


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Biologia Marina

Inserito il - 19 dicembre 2008 : 20:26:28 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Classe: Gastropoda Ordine: Famiglia: Pyramidellidae Genere: Eulimella Specie:Eulimella scillae
Spero che anche questa sia una Eulimella scillae; come tale l'ho avuta

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74,08 KB

Provenienza Capraia-Gorgona, altezza 6mm
Spanter

Modificato da - PS in data 04 maggio 2009 20:41:31
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argonauta
Utente Super


Città: Guidonia
Prov.: Roma

Regione: Lazio


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Biologia Marina

Inserito il - 19 dicembre 2008 : 20:56:35 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
E' sicuramente lei Eulimella scillae. E già che ci sono Buon Natale.

Mario

Volgi gli occhi allo sguardo del tuo cane: puoi affermare che non ha un'anima?
(Victor Hugo)

Modificato da - argonauta in data 19 dicembre 2008 20:57:03
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Italo
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Prov.: Roma

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Inserito il - 20 dicembre 2008 : 15:09:08 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ed è anche un bell'esemplare.
Come al solito sabato e domenica non ci saranno nuovi contributi, ricominceremo lunedì cercando di risolvere i problemi legati alle tre coppie rimaste.

Ciao, Italo

La matematica è l'alfabeto nel quale Dio ha scritto l'universo (G. Galilei)

Modificato da - Italo in data 20 dicembre 2008 15:10:55
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Italo
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Inserito il - 22 dicembre 2008 : 08:57:48 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Classe: Gastropoda Ordine: Famiglia: Pyramidellidae Genere: Eulimella Specie:Eulimella ventricosa
Eulimella ventricosa (Forbes, 1844)


PROFILO
Subcilindrico, molto allungato, con base arrotondata.
Dimensioni totali (h): 3 - 4 mm.

GIRI
Numero di giri: circa 8.
Giri molto convessi, con diametro massimo nella parte mediana del giro, anche se non mancano esemplari nei quali il diametro massimo si osserva nella parte bassa.
Sutura molto evidente.

COLORE
Bianco, semitrasparente negli esemplari freschi.

COLUMELLA
Intorta, nettamente arcuata, senza dente né piega.

PROTOCONCA
Tipo B (135°) di forma planorbide. Nucleo tangente alla teleoconca o immerso nella stessa in minima parte.
Dimensioni della protoconca: Warén (1991) afferma che gli esemplari mediterranei, rispetto a quelli nordeuropei, hanno un diametro inferiore di circa il 10 %; purtroppo non riporta le dimensioni né degli uni né degli altri; sulla base dell’immagine riportata, relativa ad un esemplare norvegese, abbiamo ricavato una dimensione di 259 µ. Penas e Rolan. (1997: 99), lavorando su esemplare west Africani, affermano che presenta un diametro inferiore a 297 µ. Le nostre misurazioni su esemplari mediterranei ci hanno dato un diametro compreso tra 225 e 275 µ, il che, nonostante il range molto ampio, sembra abbastanza coerente con le affermazioni degli Autori citati.

MICROSCULTURA
Superfice completamente liscia.
Strie di accrescimento ortocline, poco visibili.



Questa specie a tutt’oggi non risulta ben compresa, in quanto spesso confusa con E. ataktos (che vedremo mercoledì) e cossignaniorum. Presenta inoltre una elevata variabilità morfologica, per cui non è chiara la valenza dei vari nomi (sinonimi o forme) che nel passato le sono stati attribuiti (affinis, gracilis, turritellata, minima...). E’ opportuno anche ricordare che il tipo di Forbes, dal Mar Egeo, non è mai stato rinvenuto; l’identificazione avviene quindi secondo l’opinione e quindi la tradizione degli autori del passato.
Specie propria di ambienti di media ed alta profondità, presente in Mediterraneo, Africa Occidentale e coste Europee. In Mediterraneo è molto comune, da profondità minima (a volte si rinviene spiaggiata) a 400 m ed oltre.

Ed ora due esemplari. Il primo da Fiumicino, stomaco di Astropecten, il secondo dal Golfo di Saronikos (Grecia), profondità presunta intorno ai 50 m.

Immagine:
Il genere Eulimella in Mar Mediterraneo (Pyramidellidae)
73,58 KB

Immagine:
Il genere Eulimella in Mar Mediterraneo (Pyramidellidae)
55,52 KB

Altree foto più tardi.

Ciao, Italo

La matematica è l'alfabeto nel quale Dio ha scritto l'universo (G. Galilei)

Modificato da - PS in data 04 maggio 2009 20:42:09
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Italo
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Inserito il - 22 dicembre 2008 : 12:18:14 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Classe: Gastropoda Ordine: Famiglia: Pyramidellidae Genere: Eulimella Specie:Eulimella ventricosa (protoconca)
Una protoconca da due diverse inquadrature.

Immagine:
Il genere Eulimella in Mar Mediterraneo (Pyramidellidae)
294,55 KB

Ciao, Italo

La matematica è l'alfabeto nel quale Dio ha scritto l'universo (G. Galilei)

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Ho sostituito le immagini inviate precedentemente, con quelle di un esemplare di forma più "tipica".

Ermanno

Modificato da - PS in data 04 maggio 2009 20:42:54
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myzar
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Prov.: Livorno

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Biologia Marina

Inserito il - 22 dicembre 2008 : 15:22:05 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
E. ventricosa era specie relativamente comune nei detriti da pesca a strascico dall'Arcipelago Toscano, almeno credo perchè confesso che attendo di rivedere le mia alla luce di quanto sarà scritto per E. ataktos, che io già una volta su questo Forum fraintesi (cioè chiamai con tale nome una, mi pare, cossignaniorum).
miyzar
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Italo
Utente Senior


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Prov.: Roma

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Inserito il - 24 dicembre 2008 : 08:37:55 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Eulimella ataktos Warén, 1991

Un po’ di storia

Anders Warén descrisse Eulimella ataktos sulla base di 2 esemplari rinvenuti nella acque norvegesi fra 100 e 182 m.
L’autore svedese basò la descrizione sul confronto con E. ventricosa, precisando che la n. sp. si distingueva da questa per:
- maggiore larghezza a parità di altezza (1.28 contro 1.08, per circa 4 mm)
- un giro in meno a parità di altezza (7.2 contro 8.2, per circa 4 mm).
In pratica furono presi come caratteri discriminanti fra le due entità i soli rapporti dimensionali. Successivamente, in sede di discussione, l’autore aggiunge che le parti molli disseccate di ataktos sono di colore rosa mentre quelle di ventricosa sono color carne con macchie blu-nero.
Poche pagine prima, trattando E. ventricosa, aveva affermato che quantunque il materiale tipico di questa specie fosse andato perduto, l’identificazione appariva certa, poiché in Mediterraneo esisteva una sola specie con quelle caratteristiche.
Ma, a complicare le cose, Penas e al. (1996) segnalarono ataktos in Mediterraneo sulla base di una trentina di esemplari, dalla provincia di Barcellona (Spagna). Precisarono inoltre alcuni caratteri che l’autore svedese aveva trascurato, al fine di meglio distinguere le due specie:
- columella verticale in ataktos e arcuata in ventricosa
- protoconca intermedia fra A e B, mentre in ventricosa è B.

Alla luce di questi dati, e delle nostre personali osservazioni, possiamo compilare la seguente scheda:


PROFILO
Subconico/subcilindrico, con base arrotondata. Rispetto a ventricosa ha un profilo più conico e, a parità di dimensioni, con un giro in meno.
Dimensioni totali (h): 3 - 4 mm.

GIRI
Numero di giri: 6 - 7.
Giri abbastanza convessi, ma meno di ventricosa, con il diametro massimo nella parte bassa del giro.
Sutura abbastanza evidente.

COLORE
Bianco, semitrasparente negli esemplari freschi.

COLUMELLA
Un po’ intorta, pressoché verticale, senza dente né piega.

PROTOCONCA
Nella descrizione originale è riportato come planorbide con un asse che forma un angolo di 90° (quindi tipo A) con quello della teleoconca. Penas e al. (1996) definiscono la protoconca intermedia fra A e B.
Dimensioni della protoconca: secondo la descrizione originale, 300 µ; sulla base dell’immagine del paratipo, abbiamo ricavato una dimensione di 283 µ. Penas e al (1996) non precisano le dimensioni, ma dall’immagine riportata (Fig. 76) risulta un diametro di 254 µ, ma forse la misura è sottostimata, in quanto la protoconca non è perfettamente ortogonale all’obiettivo. Secondo le nostre misurazioni (vedi oltre) da 271 a 300 µ. Appare quindi chiaro che ataktos presenta una protoconca mediamente più grande di quella di ventricosa ma che fra i due range esiste una parziale sovrapposizione.

MICROSCULTURA
Superfice completamente liscia.
Strie di accrescimento ortocline.

Ricordiamo che Warén descrivendo la nuova specie, ha completamente trascurato almeno due nomi disponibili e utilizzati dagli autori del passato:
- Eulimella turris (Forbes, 1844), anche se questo nome, come vedremo, probabilmente è riconducibile ad altra specie.
- Eulimella superflua (Monterosato, 1875); la descrizione originale “Simile alla precedente [scillae] ma la base è convessa in vece che angolata ed ha una più snella ed elegante forma”, è abbastanza compatibile con E. ataktos e non è escluso che si riferisca proprio a questa specie. Purtroppo nella Collezione Monterosato (MCZ Roma) non è stato possibili rinvenire il materiale tipico, perduto o forse fuori posto, quindi, al momento, è impossibile stabilire con certezza a cosa si riferisse Monterosato.

Per isolare eventuali esemplari di ataktos fra i numerosissimi di ventricosa, ci siamo basati, in prima istanza, sui rapporti dimensionali messi in luce da Warén; solo in un secondo tempo abbiamo cercato una conferma nelle dimensioni della protoconca. Dobbiamo dire che questo metodo ha avuto successo perché, senza troppa difficoltà, siamo riusciti ad identificare come Eulimella ataktos un sia pur limitatissimo numero di esemplari mediterranei:

Collezione Ermanno
- Tirreno Centrale, ex anfora , - 85/120 m, da pescatori di Terracina (Roma); 7 esemplari completi di protoconca composti da 3 a 5 spire, il maggiore e meglio conservato è qui illustrato; protoconche 271 – 285 µ, dimensioni esemplare illustrato 1.9 mm, protoconca 271 µ.
- Isola di Alboran, a 12 miglia, - 400 m, 1 esemplare, 1.7 mm, protoconca 275 µ.
- Civitavecchia (Roma), - 90/150 m, coralli bianchi, 1 esemplare, 2.3 mm, protoconca 271 µ.

Collezione Italo
- Fiumicino (Roma), stomaco di Scaphander sp (quelli piccoli cui fino ad oggi non siamo stati in grado di dare un nome) profondità stimata – 150 m; 2 esemplari, uno perfetto, completo di parti molli (qui illustrato), protoconca 300 µ; uno frantumato, con parti molli, protoconca 275 µ.
- Gibilterra, profondità imprecisata, 1 esemplare (illustrato), protoconca 288 µ.
- Isola Capraia (LI), in anfora, - 150 m, 1 esemplare (illustrato), protoconca 300 µ.
- Isola Capraia (LI), - 400 m, 1 esemplare rotto e giovanile, protoconca 300 µ.


Ciao, Italo

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Italo
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Inserito il - 24 dicembre 2008 : 08:56:54 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Classe: Gastropoda Ordine: Famiglia: Pyramidellidae Genere: Eulimella Specie:Eulimella ataktos
Ed ora cerchiamo di dimostrare che non abbiamo detto tante balle...

Esemplare di ataktos da Terracina

Immagine:
Il genere Eulimella in Mar Mediterraneo (Pyramidellidae)
171,37 KB

Protoconche a confronto, a sinistra ventricosa a destra ataktos
Immagine:
Il genere Eulimella in Mar Mediterraneo (Pyramidellidae)
219,21 KB
Immagine:
Il genere Eulimella in Mar Mediterraneo (Pyramidellidae)
49,29 KB

Ecco l’esemplare di ataktos da Capraia, in anfora, - 150 m.
Immagine:
Il genere Eulimella in Mar Mediterraneo (Pyramidellidae)
24,86 KB

Ora l'esemplare da Fiumicino. Notate le parti molli di un colore che non corrisponde né a ventricosa né a ataktos, ma sono parzialmente digerite dallo Scaphander e non credo che facciano testo.
Immagine:
Il genere Eulimella in Mar Mediterraneo (Pyramidellidae)
74,89 KB

Nella foto successiva abbiamo messo a confronto due esemplari di ataktos (a sinistra da Fiumicino, al centro da Gibilterra) con uno delle stesse dimensioni (poco meno di 3 mm) di ventricosa (a destra, da Gorgona – 400 m); la differenza di proporzioni appare netta, ventricosa è leggermente più piccola e tuttavia presenta un giro in più; notate inoltre la columella: arcuata in ventricosa e quasi perfettamente verticale in ataktos.

Immagine:
Il genere Eulimella in Mar Mediterraneo (Pyramidellidae)
93,29 KB

Speriamo di avervi convinto!

Ciao, Italo

La matematica è l'alfabeto nel quale Dio ha scritto l'universo (G. Galilei)

Modificato da - PS in data 04 maggio 2009 20:43:38
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theco
Utente Super




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Inserito il - 24 dicembre 2008 : 09:49:26 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Personalmente sono pienamente convinto.

Vedendo le due specie vicine si nota bene la costante diversità nella conicità, purtroppo si tratta di una diagnosi differenziale che può essere fatta solo per confronto, come d'altra parte avete fatto voi.

Il dato relativo all'orientamento della columella sembra essere l'unico 'autoportante', così ho provato (con photoshop) a misurare la conicità negli esemplari che avete illustrato: pur consapevole che anche minime differenze di orientamento del soggetto possono influire sulla misurazione ho provato a confrontare i dati, nella speranza che esistesse un gap tra le due specie sufficientemente ampio da giustificare gli errori di misurazione.

Nella tabella che segue trovate il rapporto percentuale W/H, ottenuto misurando altezza e larghezza degli esemplari sui rispettivi rettangoli di massimo ingombro:


Il genere Eulimella in Mar Mediterraneo (Pyramidellidae)

Il gap tra ventricosa e atakos sembra consistente, pari al 5% del rapporto (max ventricosa 30,4% - min atakos 35,4%) forse sufficiente a compensare sia gli errori di misurazione, sia la variabilità intraspecifica delle due specie.
La linea mediana del gap si colloca attorno al valore del 33% e quindi, a titolo di ipotesi da dimostrare su campioni reali (che ahimè non possiedo), si potrebbe valutare la possibilità di aggiungere un altro carattere autoportante:
- larghezza inferiore ad un terzo dell'altezza (ventricosa)
- larghezza superiore ad un terzo dell'altezza (atakos)

Ciao, Andrea
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