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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
Discussione |
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emilio fossili
Utente Senior
Città: Pistoia
Prov.: Pistoia
Regione: Toscana
1240 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 02 dicembre 2008 : 20:19:22
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Riparto con le schede sui molluschi del pliocene italiano !
NEVERITA JOSEPHINA
Descrizione e caratteristiche
E'sicuramente uno dei gasteropodi più comuni e conosciuti del pliocene italiano. Conchiglia globosa, formata sa 5-6 giri lisci e poco convessi.Le uniche ornamentazioni che presentano i giri sono le strie d'accrescimento leggermente sinuose. L'ombelico è chiuso da un forte callo. Bordo columellare liscio. Questo mollusco viveva su fondali poco profondi (circa 10 metri di profondità) Il colore originale è marrone chiaro. Ecco un'immagine del callo
Immagine: 17,32 KB
Diffusione
Per il miocene è segnalata in Germania, Olanda, Germania, Francia, Austria, Ungheria. In Italia è segnalata per i colli torinesi, Montegibbio, Montebello, Monte Balanzone, S.Agata, Stazzano, Valle Idice e Vigoleno. Per il pliocene è segnalata in Marocco, Belgio, Spagna e in quasi tutte le regioni italiane. Per il pleistocene è segnalata sull'isola di Rodi, in Italia in Emilia, Toscana, Lazio, Calabria e sicilia. Questo mollusco è ancora vivente ed estremamente comune nel Mediterraneo su fondali sabbiosi o fangosi poco profondi. Questa specie è facilmente reperibile sia nelle sabbie e nelle sabbie argillose sia nelle argille.
Tassonomia
Ordine : Caenogastropoda Subordine : Neotaenioglossa Superfamiglia : Naticoidea Famiglia : Naticidae Sottofamiglia: Polincinae Genere : Neverita
Confronti con specie simili
Questa specie è quasi inconfondibile, infatti si differenzia nettamente dagli altri naticidi per la sua piattezza e per la presenza del callo che copre l'ombelico.
Ecco la foto di 2 esemplari pliocenici raccolti a Spicchio. Notare le tracce del colore originario.
Immagine: 45,11 KB
Immagine: 43,84 KB
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Modificato da - emilio fossili in Data 02 dicembre 2008 20:27:52
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emilio fossili
Utente Senior
Città: Pistoia
Prov.: Pistoia
Regione: Toscana
1240 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 02 dicembre 2008 : 20:51:27
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Penso possa interessare questo link dove si parla di una forma philippiana e di una forma coelata. Link
Qui ci sono N. josephina attuali Link Poi ho ritoccato queste foto per rendere la descrizione più concreta. Immagine: 54,22 KB
Immagine: 52,44 KB |
Modificato da - emilio fossili in data 02 dicembre 2008 21:36:13 |
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oxon
Moderatore
Città: genova
Prov.: Genova
Regione: Liguria
1958 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 02 dicembre 2008 : 21:53:46
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Ciao Emilio, la cosa è ancora in fase di pubblicazione e verrà dato alle stampe nei prossimi mesi, ma da comunicazione personale di Luca Pedriali, lo stesso ed Elio Robba, sulla base dello studio delle dimensioni e della forma della protoconca dimostrano che la specie presente nel Pliocene è da attribuirsi a Neverita olla (de Serres, 1829), mentre Neverita josephinia appare nel Pleistocene e persiste a tutt'oggi. Ciao ed a presto.
oxon |
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emilio fossili
Utente Senior
Città: Pistoia
Prov.: Pistoia
Regione: Toscana
1240 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 02 dicembre 2008 : 22:07:00
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Grazie della precisazione, purtroppo non sono molto aggiornato . Sapevo che alcuni autori tempo fa avevano gia considerato N. olla come specie distinta da N. josephina ma non sapevo che ciò stesse per venire confermato proprio in questo periodo. Ciao Emilio |
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ninocasola43
Utente Super
Città: s.agnello
Prov.: Napoli
Regione: Campania
6360 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 02 dicembre 2008 : 22:23:07
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Emilio. permettimi una piccola correzione il mollusco è Neverita josephinia e non Neverita josephina ciao nin |
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oxon
Moderatore
Città: genova
Prov.: Genova
Regione: Liguria
1958 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 02 dicembre 2008 : 22:35:42
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Emilio, non è che non sei aggiorneto, questa è una notizia di cui avevo fatto cenno, ma non ancora pubblicata. Questa sera ho parlato con Luca Pedriali che mi ha dato conferma della prossima pubblicazione. Ciao ed a presto.
oxon |
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ang
Moderatore
Città: roma
Regione: Lazio
11322 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 02 dicembre 2008 : 22:43:55
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avete anticipato la mia domanda e se cioè non potesse trattarsi di una specie diversa rispetto a quella attuale domanda di riserva: sapete se ci sono delle differenze nella dimensione/tipo della protoconca tra le due specie?
ciao
ang |
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oxon
Moderatore
Città: genova
Prov.: Genova
Regione: Liguria
1958 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 02 dicembre 2008 : 23:06:21
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A questo punto la parola alle immagini.
Neverita olla, Pliocene Ligure: 49,2 KB Neverita josephinia: 58,81 KB Le due fotografie sono state fatte allo stesso ingrandimento (40X). Appare piuttosto evidente la maggiore dimensione della protoconca in N. josephinia rispetto a N. olla. Si rileva inoltre una maggior depressione nella specie attuale, mentre in quella fossile la protoconca appare più protrusa. Riguardo alla variabilità dei caratteri occorre però aspettare il lavoro di Pedriali e Robba che di queste due specie ne hanno visionato una quantità industriale. Ciao ed a presto.
oxon |
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ang
Moderatore
Città: roma
Regione: Lazio
11322 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 02 dicembre 2008 : 23:56:17
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che velocità! come sospettavo questa è un'altra coppia di specie, una pliocenica e l'altra recente, estremamente simili tranne che per la protoconca che è paucispira, quindi con nucleo più grande, nell'attuale e multispira nella pliocenica, come nella coppia Cyclope migliorinii/neritea discussa da gili e martinell complimenti
ciao
ang |
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siciliaria
Utente Senior
Città: Catania
Prov.: Catania
Regione: Sicilia
2017 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 03 dicembre 2008 : 08:23:24
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| Messaggio originario di oxon:
Ciao Emilio, la cosa è ancora in fase di pubblicazione e verrà dato alle stampe nei prossimi mesi, ma da comunicazione personale di Luca Pedriali, lo stesso ed Elio Robba, sulla base dello studio delle dimensioni e della forma della protoconca dimostrano che la specie presente nel Pliocene è da attribuirsi a Neverita olla (de Serres, 1829), mentre Neverita josephinia appare nel Pleistocene e persiste a tutt'oggi. Ciao ed a presto.
oxon
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...e speriamo che stavolta non mi ringrazino come Agatino Raibaudi! (un mix tra Reitano e Reybaudi)...anche se mi dicono riferibile ad un errore di stampa!
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