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 Forum Animali - Natura Mediterraneo
 RETTILI
 Salvataggio Caretta caretta!!
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aspis
Moderatore

Città: Bari
Prov.: Bari

Regione: Puglia


2622 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 01 novembre 2008 : 09:21:31 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia


Immagine:
Salvataggio Caretta caretta!!
182,15 KB

Questa storia vede come protagonista un grande e bellissimo individuo femmina di Caretta caretta,

Immagine:
Salvataggio Caretta caretta!!
216,36 KB


pescato con il palangaro in quel Golfo di Manfredonia e, dopo chissà quali vicissitudini, consegnatomi dai Carabinieri di un paesino vicino Bari, per fortuna ancora vivo e vegeto malgrado l'amo in esofago e relativo filo di nylon sporgente dalla ranfoteca.


Immagine:
Salvataggio Caretta caretta!!
193,78 KB
Era domenica e, una volta riposatasi, mi ha distrutto mezza macchina prima che potessi consegnarla, grazie alla disponibilità di un mio caro amico presso l'acquario provinciale, chiuso al pubblico ed in ristrutturazione, dove però, una vasca velocemente allestita, sicuramente ha rigenerato l'animale in attesa dell'intervento, fungendo da miglior alloggiamento della mia Multipla!



Immagine:
Salvataggio Caretta caretta!!
205,89 KB

Immagine:
Salvataggio Caretta caretta!!
165,93 KB

Ragà, lo so che non stava piangendo... e che le lacrime servono solo a lubrificare l'occhio quando non è in acqua.....però ogni volta che guardo questa foto io... mi commuovo....

Coluber
Utente Senior


Città: S. Alessio Siculo
Prov.: Messina

Regione: Sicilia


3708 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 01 novembre 2008 : 09:24:45 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ben fatto Francesco!Ah,se non ci fossi tu
Bellissimo esemplare,speriamo bene!

____________________

Melo
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aless
Utente V.I.P.


Città: Cuneo


264 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 01 novembre 2008 : 10:34:53 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
I miei più sinceri complimenti per il salvataggio... Veramente un'azione degna di lodi....
P.S.: l'ultima foto è davvero espressiva...hihihi

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nicola
Utente Senior


Città: Castellana Grotte
Prov.: Bari

Regione: Puglia


2290 Messaggi
Fotografia Naturalistica

Inserito il - 01 novembre 2008 : 12:02:51 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Grande Francesco.
Hai messo fine a una sicura agonia.




------------------------------------------------------------------------
Ogni essre vivente ha il diritto di vivere e di compiere il ciclo della vita.
Nicola Nitti.

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u / c
Utente Cancellato

Città: .


0 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 01 novembre 2008 : 12:45:31 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Sbaglio ma in passato ha avuto anche un contatto ravvicinato con un'elica o una carena?

Quanto riportato nei miei post ha solo fine di scambio informazioni ed è espressione di opinioni e conoscenze soggettive prive di valore assoluto.
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Coluber
Utente Senior


Città: S. Alessio Siculo
Prov.: Messina

Regione: Sicilia


3708 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 01 novembre 2008 : 13:07:19 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Tartagnan:

Sbaglio ma in passato ha avuto anche un contatto ravvicinato con un'elica o una carena?

Quanto riportato nei miei post ha solo fine di scambio informazioni ed è espressione di opinioni e conoscenze soggettive prive di valore assoluto.



Effettivamente il carapace non sembra in condizioni ottime,ma ad ogni modo,l'importante è che sia sopravvissuta.

____________________

Melo
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aless
Utente V.I.P.


Città: Cuneo


264 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 01 novembre 2008 : 13:59:08 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Si quoto coluber, la cosa essenziale è che sia sopravvissuta.. Poi che abbia il carapace un po' più rovinato o no, questo non è un problema...

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aspis
Moderatore

Città: Bari
Prov.: Bari

Regione: Puglia


2622 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 01 novembre 2008 : 17:40:58 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Assolutamente no, ragazzi: il carapace era perfetto e quelle che sembrano lesioni è lo strato superficiale di chitina degli scuti, venuto via con alcuni cirripedi.

Modificato da - aspis in data 01 novembre 2008 17:49:05
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Coluber
Utente Senior


Città: S. Alessio Siculo
Prov.: Messina

Regione: Sicilia


3708 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 01 novembre 2008 : 17:51:58 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ah,ti ringrazio per la precisazione Franci,daltronde non sono espertissimo in sulle tartarughe.

____________________

Melo
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aless
Utente V.I.P.


Città: Cuneo


264 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 01 novembre 2008 : 20:32:12 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Neanch'io sono un esperto in tartarughe,... ma cosa sono i cirripedi?

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Modificato da - aless in data 01 novembre 2008 20:32:28
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u / c
Utente Cancellato

Città: .


0 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 01 novembre 2008 : 23:08:18 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
I cirripedi o denti di cane sono dei crostacei che aderiscono a ogni superficie solida, in movimento o fissa, nel mare.

Il famoso giro di chiglia per gli ammutinati era terribile proprio per la loro presenza ..
se ne usciva scorticati vivi..

così stava cambiando solo gli scuti..meglio così..

Quanto riportato nei miei post ha solo fine di scambio informazioni ed è espressione di opinioni e conoscenze soggettive prive di valore assoluto.
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aspis
Moderatore

Città: Bari
Prov.: Bari

Regione: Puglia


2622 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 01 novembre 2008 : 23:18:16 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
I Cirripedi sono un gruppo di crostacei sessili,tra l'altro ermafroditi: ogni individuo può essere all'evenienza maschio o femmina ma non contemporaneamente.
Durante la riproduzione alcuni si comportano da maschi utilizzando il loro organo copulatore fino a farlo entrare all'interno della corazza del vicino che si sta invece comportando da femmina, ecco perché tendono a formare gruppi numerosi di individui.
Dalla fecondazione delle uova fuoriesce una larva tipica dei crostacei denominata Nauplius che dopo una serie di mute ed aver aver vagato qua e là per il mare, decide di fermarsi, solitamente richiamata dai suoi conspecifici, attraverso messaggi chimici.
La larva si fissa quindi al substrato per mezzo di speciali ghiandole adesive situate sulle antenne mentre la parte anteriore del corpo dell'animale si riveste di una robusta carenatura formata da una serie di piastre calcaree (di solito 5 o 6).
La carenatura può essere chiusa separando così ermeticamente l'animale dall'ambiente esterno grazie ad altre 2 piastre che fungono da opercolo.
Gli arti invece si sviluppano in appendici pennate dette cirri (da qui il nome Cirripedi) che possono essere estroflesse dalla corazza e che svolgono la funzione di alimentazione filtrando piccoli organismi planctonici che poi vengono convogliati all'interno della bocca.
Spesso questi crostacei si fissano sulla corazza ma anche sulla epidermide delle tartarughe marine: eccone uno

Immagine:
Salvataggio Caretta caretta!!
148,07 KB

Modificato da - aspis in data 01 novembre 2008 23:21:17
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ninocasola43
Utente Super

Città: s.agnello
Prov.: Napoli

Regione: Campania


6360 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 02 novembre 2008 : 00:45:36 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Tartagnan:

Il famoso giro di chiglia per gli ammutinati era terribile proprio per la loro presenza ..
se ne usciva scorticati vivi..

Quanto riportato nei miei post ha solo fine di scambio informazioni ed è espressione di opinioni e conoscenze soggettive prive di valore assoluto.


se si usciva vivi
nin
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vespa90ss
Utente Super


Città: Firenze

Regione: Toscana


6434 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 02 novembre 2008 : 00:57:16 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Sapete per caso come fanno a togliere l'amo? Immagino che sia andato molto in profondità....
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Narmer
Utente V.I.P.

Città: Marano di Napoli
Prov.: Napoli

Regione: Campania


177 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 02 novembre 2008 : 01:19:41 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Davvero carina... anzi caretta
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mauretto
Moderatore


Città: pergine valsugana
Prov.: Trento

Regione: Trentino - Alto Adige


4540 Messaggi
Micologia

Inserito il - 02 novembre 2008 : 01:59:01 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Che meraviglia...
Speriamo non debba soffrire oltre poverretta.
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aless
Utente V.I.P.


Città: Cuneo


264 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 02 novembre 2008 : 10:02:27 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Grazie a quelli che hanno risposto alla mia domanda..

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Mauro Grano
Moderatore


Città: Roma
Prov.: Roma

Regione: Lazio


3855 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 03 novembre 2008 : 07:18:37 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Grazie Francesco,
il tuo intervento è stato decisivo. Ora bisognerà agire chirurgicamente per l'asportazione dell'amo. Sai se sono state fatte già delle rx per individuarlo ?

Mauro
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Riccardo Banchi
Utente Super


Città: PIOMBINO
Prov.: Livorno

Regione: Toscana


5312 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 03 novembre 2008 : 12:44:00 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Bel salvataggio, complimenti!
Anche da me questa estate è stata salvata una Caretta caretta ferita da un'elica. Quando la Guardia Costiera l'ha liberata in mare dalla spiaggia, vederla pagaiare verso il largo è stato bellissimo!!!

Ric
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Narmer
Utente V.I.P.

Città: Marano di Napoli
Prov.: Napoli

Regione: Campania


177 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 03 novembre 2008 : 13:52:20 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Mi sono stare recentemente chieste info sui Toporagni in Egitto Antico.

Quindi mi è venuto in mente di mettere il link a questa pagina sulle Tartarughe che ho scritto qualche anno fa sul mio sito dell'Egitto Antico.

Link

NB: E' scritta in inglese
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enricoricchitelli
Moderatore


Città: Bisceglie
Prov.: Bari

Regione: Puglia


1324 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 04 novembre 2008 : 18:36:46 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Gran brutto affare quel filo che esce dalla ranfoteca. L'amo potrebbe essere stato ingoiato ma i danni maggiori li fa la lenza che aggrovigliandosi agli organi li fa andare in necrosi. Se si tova massimo in gola l'amo viene tolto con una piccola incisione o rompendolo in punta con una tronchesi.
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