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monitarta
Utente V.I.P.
Città: Massa Marittima
Prov.: Grosseto
Regione: Toscana
170 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 06 novembre 2008 : 10:41:39
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bravo aspis!!! una domanda forse stupida...ma tutti quei balani (denti di cani) non le creano nessun problema? a quanto ne so io il carapace delle tartarughe è sensibile, "sentono" anche quando le accarezzi. secondo me non deve essere il massimo portarsi dietro tutta quella colonia...
monica |
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vespa90ss
Utente Super
Città: Firenze
Regione: Toscana
6434 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 06 novembre 2008 : 11:42:06
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ciao Monica, non so a livello di "contatto epidermico" quanto la presenza dei denti di cane possa essere tollerabile o meno. Posso però assicurarti che la superficie dello scudo con una forma così idrodinamica, modellata nel corso dei millenni in maniera tanto egregia da Madre Natura, non riesce più a garantire un fluido scorrimento nell'acqua e ne rallenta in qualche maniera l'andatura. Nelle imbarcazioni, quello dei denti di cane è il primo problema che si pone da risolvere ad ogni termine di stagione, in quanto la chiglia si riveste spesso di questi animali in maniera talmente pesante che i consumi e le velocità variano, rispetto ad una chiglia perfettamente liscia, in maniera rilevante. Penso che sarà uno dei primi interventi che le verranno fatti, quello del liberarla anche dai denti di cane. Beppe
Credo che moralità significhi trovare il coraggio di fare una scelta |
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enricoricchitelli
Moderatore
Città: Bisceglie
Prov.: Bari
Regione: Puglia
1324 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 09 novembre 2008 : 18:47:30
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La presenza di balani e cirripedi è normale, può essere indice dello stato di salute di una tartaruga nel senso che non ce ne devono essere troppi sul carapace. In esemplari da tempo non in perfetta salute sono più numerosi, forse ciò è dovuto al fatto che nuotano più lentamente. L'importante comunque è che siano uniformemente distribuiti sul carapace in modo da non comprometterne l'assetto. |
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Mauro Grano
Moderatore
Città: Roma
Prov.: Roma
Regione: Lazio
3855 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 10 novembre 2008 : 08:10:24
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Su questi strani "crostacei con la conchiglia" Charles Darwin ha fatto un'opera favolosa di due volumi che ancora è attendibile, nonostante sia datata !
Mauro |
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FOX
Moderatore
Città: BAGNO A RIPOLI
Regione: Toscana
21536 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 10 novembre 2008 : 08:20:03
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Franci,
sei sempre grande!!! come sempre i miei complimenti per tutto quello che fai e ci trasmetti...
un abbraccio
simo
Alto è il prezzo quando si sfida per vanità il mistero della Natura - I. Sheehan |
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aspis
Moderatore
Città: Bari
Prov.: Bari
Regione: Puglia
2622 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 10 novembre 2008 : 19:28:03
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Grazie Simonetta, troppo buona! |
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perfect
Utente Senior
Città: Roma
1790 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 12 novembre 2008 : 20:51:28
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Aspis è lei?
Link
Dario |
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leonella55edo47
Utente Super
5652 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 12 novembre 2008 : 20:56:47
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Complimenti! E' stata veramente una grande opera. Che Nettuno te ne renda merito!
P&E |
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aspis
Moderatore
Città: Bari
Prov.: Bari
Regione: Puglia
2622 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 12 novembre 2008 : 22:14:39
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No Dario, non è lei, ma le assomiglia molto: la "mia" non ha la targhetta, che le verrà comunque applicata al momento del rilascio in mare
Immagine: 140,36 KB |
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davide bonaviri
Utente Senior
Città: palermo
Prov.: Palermo
Regione: Sicilia
791 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 15 novembre 2008 : 13:03:49
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Bravissimo tutto perfetto, solo due piccole annotazioni, faccio parte del progetto Tartarughe WWF Italia, ed ogni anno sono decine le Caretta caretta ferite che trasporto presso i centri di recupero. Ricordati di mettere un panno umido sull'intero corpo se non puoi almeno sugli occhi. Se non hai un contenitore che la contenga è preferibile poggiarla sul piano del cofano magari su un sacco nero grande più che costringerla in un contenitore piccolo. Questi sono i contenitori che utlizziamo, importantissimo è mettere poca acqua sufficiente all'animale per bagnarsi gli occhi. Immagine: 231,01 KB
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davide bonaviri
Utente Senior
Città: palermo
Prov.: Palermo
Regione: Sicilia
791 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 15 novembre 2008 : 13:11:46
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Spero che vista la tua voglia possa dare la tua disponibilità al progetto Tartaruga del WWF E-mail tartarughe@wwf.it o nel sito Link E soprattutto poterle poi vedere riprendere il mare Immagine: 273,52 KB Immagine: 207,71 KB E' una senzazione che ancora oggi dopo tante mi emoziona tantissimo e come vedi dalle foto provo a coinvolgere più gente possibile per sensibilizzarli sull'argomento. Ciao Davide e ancora bravo. |
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aspis
Moderatore
Città: Bari
Prov.: Bari
Regione: Puglia
2622 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 16 novembre 2008 : 08:47:35
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Caro Davide, i tuoi sono ottimi consigli, ma ben sai che tra il dire ed il fare c'è di mezzo .... il mare, e, mai come in questo caso, nell'emergenza del momento anch'io sognavo disperatamente di trovare una bella vascona, grande liscia e solida come quella da te illustrata, con la quale abitualmente non giro in macchina! Tanto più che avevo a che fare, da solo e di domenica, con un esemplare assolutamente poco maneggiabile, pesante una cinquantina di kg ed in ottima forma. La bestia, infatti, che in un primo tempo avevo lasciata libero sul pianale con la famosa busta nera, iniziò una furiosa battaglia contro tutte le superfici circostanti, arrivando persino a ribaltarsi, e, per evitare che si potesse ferire, fu gioco forza ricorrere al trucco del cestino, miracolosamente rinvenuto, che impedendole di muoversi la acquietò immediatamente! Come tutti i rettili spaventati trovò sollievo nel ritrovarsi in uno spazio stretto e angusto che simulava quasi una tana. Riguardo alla umidificazione dell'animale ho dei seri dubbi sulla effettiva necessità, la cui unica utilità può solo andare a favore dei balani parassiti. Questa è invece una operazione indispensabile da effettuare nel caso di cetacei, cui la permanenza all'asciutto può causare gravi danni. Invece le tartarughe marine, che peraltro trascorrono anche naturalmente periodi all'asciutto, come quando vi è la deposizione, o semisommerse (basking), sono ottimamente attrezzate per l'evenienza: squame e scuti cheratinizzati sono il frutto di un'evoluzione mirata proprio ad evitare la disidratazione, e la secrezione di liquido dalle ghiandole lacrimali serve per evitare il disseccamento delle mucose.
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Modificato da - aspis in data 16 novembre 2008 08:51:14 |
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davide bonaviri
Utente Senior
Città: palermo
Prov.: Palermo
Regione: Sicilia
791 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 16 novembre 2008 : 10:54:24
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Mi dispiace non volevo muovere alcuna annotazione al tuo comportamento che ho più volte eloggiato , sappi che statisticamente più della metà delle tartarughe si recuperano Sabato, Domenica e festivi incluso Natale.Non ho mai capito il perchè. Noi seguiamo delle linee guida del ministero sul come "Trattare" questi animali, ed è espressamente detto di mantenere almeno gli occhi umidi con un panno. Del resto la grande maggioranza degli esemplari viene recuperato in Estate ,e da noi in Sicilia i 35 gradi si raggiungono facilmente immaggina in un veicolo al sole. Ti ringrazio ancora per ciò che hai fatto sapendo perfettamante che tra il dire ed il fare c'è di mezzo gente come te che si sbraccia. Spero, se vieni in Sicilia di farti visitare la riserva dove lavoro che a rettili non è messa male, ciao Davide. |
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ross46
Utente Super
Città: vercelli
Regione: Piemonte
8832 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 16 novembre 2008 : 16:15:33
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Nel 2006 ho passato una decina di giorni al Centro di Recupero gestito dalla dott.ssa Daniela Freggi a Lampedusa e ho visto diversi casi di tartarughe allamate e portate in porto dagli stessi pescatori. Gli animali, dopo una radiografia per verificare la localizzazione dell'amo, di solito nell'esofago, vengono sottoposti ad anestesia totale ed operati da veterinari collaboranti con il Centro. Dopo il risveglio ed alcune ore in ambiente controllato, vengono immesse in contenitori pieni di acqua e generalmente in un paio di giorni riprendono ad alimentarsi. Una settimana, dieci giorni di degenza, la marcatura, ed infine l'emozione di vederle arrancare sulla sabbia, spingersi oltre la battigia con la testa già immersa, e non appena le pinne fanno presa, librarsi con poderosi colpi verso il largo e la libertà. Quasi sempre un bel finale, dietro cui c'è un grosso impegno e dedizione da parte di una donna e dei suoi collaboratori, un piccolo tassello che espone la parte sana dell'essere umano. Ciao Ross |
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aspis
Moderatore
Città: Bari
Prov.: Bari
Regione: Puglia
2622 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 17 novembre 2008 : 07:12:01
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Caro Davide se capito in Sicilia sarò felice di venire a trovarti |
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Coluber
Utente Senior
Città: S. Alessio Siculo
Prov.: Messina
Regione: Sicilia
3708 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 17 novembre 2008 : 20:20:52
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| Messaggio originario di aspis:
Caro Davide se capito in Sicilia sarò felice di venire a trovarti
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Caro aspis,se poi sei di passaggio puoi venire a prendermi, così andiamo insieme ....Poichè anche io ho già ricevuto l'invito dal caro Davide,che spero conoscerò di persona così come la riserva in cui lavora!
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Melo |
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Akane
Utente Junior
Città: Cagliari
Prov.: Cagliari
Regione: Sardegna
27 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 18 novembre 2008 : 23:24:46
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Bravissimo Francy!
Valentina Lai |
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