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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
Discussione |
D21
Moderatore Tutor
Città: Cuneo
Regione: Piemonte
6702 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 01 ottobre 2008 : 20:45:05
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Purtroppo, come ho detto, non ho sentito il suono . Lascio un'immagine, giusto per stuzzicare la fantasia . Chissà...
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Dario.
«E tirato dalla mia bramosa voglia, vago di vedere la gran copia delle varie e strane forme fatte dalla artificiosa natura, raggiratomi alquanto infra gli ombrosi scogli, pervenni all’entrata d’una gran caverna; dinanzi alla quale, restato alquanto stupefatto e ignorante di tal cosa, piegate le reni in arco, e ferma la stanca mano sopra il ginocchio, e colla destra mi feci tenebre alle abbassate e chiuse ciglia; e spesso piegandomi in qua e in là per vedere se dentro vi discernessi alcuna cosa; e questo vietatomi per la grande oscurità che là entro era. E stato alquanto, subito salse in me due cose: paura e desidero: paura per la minacciante e scura spelonca, desidero per vedere se là entro fusse alcuna miracolosa cosa». Leonardo da Vinci
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elleelle
Moderatore Trasversale
Città: roma
Regione: Lazio
33000 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 02 ottobre 2008 : 12:30:11
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A quanto pare, le mantidi spiegano le ali, ma noi continuiamo a non capire
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D21
Moderatore Tutor
Città: Cuneo
Regione: Piemonte
6702 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 02 ottobre 2008 : 13:41:08
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Hai ragione, ma almeno ci proviamo .
Dario.
«E tirato dalla mia bramosa voglia, vago di vedere la gran copia delle varie e strane forme fatte dalla artificiosa natura, raggiratomi alquanto infra gli ombrosi scogli, pervenni all’entrata d’una gran caverna; dinanzi alla quale, restato alquanto stupefatto e ignorante di tal cosa, piegate le reni in arco, e ferma la stanca mano sopra il ginocchio, e colla destra mi feci tenebre alle abbassate e chiuse ciglia; e spesso piegandomi in qua e in là per vedere se dentro vi discernessi alcuna cosa; e questo vietatomi per la grande oscurità che là entro era. E stato alquanto, subito salse in me due cose: paura e desidero: paura per la minacciante e scura spelonca, desidero per vedere se là entro fusse alcuna miracolosa cosa». Leonardo da Vinci
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Modificato da - D21 in data 02 ottobre 2008 13:43:35 |
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elleelle
Moderatore Trasversale
Città: roma
Regione: Lazio
33000 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 02 ottobre 2008 : 14:26:31
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Scusa, era una battuta gratuita, non volevo polemizzare con te. Anch'io spesso propongo spiegazioni insolite e fantasiose; magari, a volte ci si azzecca.
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D21
Moderatore Tutor
Città: Cuneo
Regione: Piemonte
6702 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 02 ottobre 2008 : 17:00:24
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| Messaggio originario di elleelle:
Scusa, era una battuta gratuita, non volevo polemizzare con te. Anch'io spesso propongo spiegazioni insolite e fantasiose; magari, a volte ci si azzecca.
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Tranquillo, non mi sono certo offeso. Ho capito benissimo la tua battuta...
Quello che capisco meno (ed ecco perchè ho messo questa faccina: ) sono le mantidi! Non intendo difendere una teoria strampalata fin dall'inizio... ma mi piacerebbe sapere cosa passa per la testa di un uccelletto di fronte a questo atteggiamento terrifico.
Mi vengono in mente i geniali esperimenti descritti da Timbergen in "Naturalisti curiosi": forse ci vorrebbe, avendone la possibilità, una bella serie di esperimenti con simulacri di mantidi, modificati in qualche parametro... Se togliessimo le macchie gialle da un modellino, la posa avrebbe la stessa efficacia? E facendo le macchie gialle più marcate? O le nere con forme diverse? Modificare il suono?
Credo sia l'unico modo per avere risposte definitive, ma non è facile organizzare il tutto. Chissà se un giorno ne sapremo di più...
Dario.
«E tirato dalla mia bramosa voglia, vago di vedere la gran copia delle varie e strane forme fatte dalla artificiosa natura, raggiratomi alquanto infra gli ombrosi scogli, pervenni all’entrata d’una gran caverna; dinanzi alla quale, restato alquanto stupefatto e ignorante di tal cosa, piegate le reni in arco, e ferma la stanca mano sopra il ginocchio, e colla destra mi feci tenebre alle abbassate e chiuse ciglia; e spesso piegandomi in qua e in là per vedere se dentro vi discernessi alcuna cosa; e questo vietatomi per la grande oscurità che là entro era. E stato alquanto, subito salse in me due cose: paura e desidero: paura per la minacciante e scura spelonca, desidero per vedere se là entro fusse alcuna miracolosa cosa». Leonardo da Vinci
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Acipenser
Utente Senior
Città: Francoforte sul Meno
Prov.: Estero
Regione: Germany
1668 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 02 ottobre 2008 : 17:48:09
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| Credo sia l'unico modo per avere risposte definitive |
Un modo per confermare o smentire la tua ipotesi potrebbe essere quello di esporre molte mantidi all'attacco di uccelli, e verificare se questi tornano nel sito dove si è avuta risposta terrifica con una preda. Come controllo si potrebbero esporre... ehm... mantidi private di ali e zampe raptatorie. Spero che nessuno si impressioni, sto semplicemente ipotizzando un'esperienza valida.
N.B.: Secondo me, le ipotesi artificiose o anche strampalate spesso denotano, se non altro, creatività.
Tautò tèni zon kài tethnekós kai egregoròs kai kathèudon kai nèon kai gheraiòn tade gàr metapésonta ekéina ésti kakèina pàlin táuta. Eraclito, Frammenti, 88; Di passaggio, Franco Battiato. |
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elleelle
Moderatore Trasversale
Città: roma
Regione: Lazio
33000 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 02 ottobre 2008 : 18:11:45
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Penso che sarebbe molto difficile dimostrare questa ipotesi. Ammettiamo che l'uccello sia preso da un irrefrenabile impulso di andare a cercare una preda; dopo 20 secondi che è andato via, pensa: "ma che cavolo sto facendo???" e lascia perdere. Probabilmente, qualunque sia l'impressione che dà al predatore, l'importante è che riesca a fermarlo e farlo fuggire per un attimo; poi la mantide si dovrà dar da fare per non farsi trovare nello stesso posto se torna ... Peraltro, non ci sono solo gli uccelli; ci sono anche i rettili, gli anfibi e i roditori che potrebbero predare una mantide.
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Modificato da - elleelle in data 02 ottobre 2008 18:13:26 |
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Acipenser
Utente Senior
Città: Francoforte sul Meno
Prov.: Estero
Regione: Germany
1668 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 03 ottobre 2008 : 00:28:02
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Be' è chiaro, possiamo complessare quanto vuoi . Il metodo si propone come una risposta all'ipotesi: "se un uccello è spettatore di una risposta terrifica, questi si allontana e torna con una preda, almeno in un numero significativo di casi, che non corrisponde necessariamente alla totalità dei casi stessi"; questo è quanto formulato da D21 .
Tautò tèni zon kài tethnekós kai egregoròs kai kathèudon kai nèon kai gheraiòn tade gàr metapésonta ekéina ésti kakèina pàlin táuta. Eraclito, Frammenti, 88; Di passaggio, Franco Battiato. |
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elleelle
Moderatore Trasversale
Città: roma
Regione: Lazio
33000 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 03 ottobre 2008 : 15:21:12
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Io intendevo che, anche se l'uccello fosse preso dall'impulso di andare a cercare una preda invece di beccare la mantide, si tratterebbe solo di una sensazione momentanea; probabilmente, non sarebbe così stupido da andarla a prendere davvero. Quindi, è molto improbabile che torni effettivamente con un insetto nel becco per offrirlo alla mantide.
Mi è venuto un pensiero perverso: - l'uccello scappa via a cercare un insetto da portare a quello strano uccellino affamato; - si chiede: dove lo trovo un insetto? - oh, che bella mantide; gli porto questa!
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Acipenser
Utente Senior
Città: Francoforte sul Meno
Prov.: Estero
Regione: Germany
1668 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 03 ottobre 2008 : 23:28:49
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| Io intendevo che, anche se l'uccello fosse preso dall'impulso di andare a cercare una preda invece di beccare la mantide, si tratterebbe solo di una sensazione momentanea; probabilmente, non sarebbe così stupido da andarla a prendere davvero. |
Questa è un'ipotesi diversa da quella di D21; è lecita, ma diversa.
| Quindi, è molto improbabile che torni effettivamente con un insetto nel becco per offrirlo alla mantide. |
Qui in effetti dimostri di non concordare con D21.
A titolo strettamente personale, ritengo improbabili entrambe le ipotesi.
| Mi è venuto un pensiero perverso: - l'uccello scappa via a cercare un insetto da portare a quello strano uccellino affamato; - si chiede: dove lo trovo un insetto? - oh, che bella mantide; gli porto questa!
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Questa è di gran lunga la migliore spiegazione !
Tautò tèni zon kài tethnekós kai egregoròs kai kathèudon kai nèon kai gheraiòn tade gàr metapésonta ekéina ésti kakèina pàlin táuta. Eraclito, Frammenti, 88; Di passaggio, Franco Battiato. |
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