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 La mantide ha spiegato le ali
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vladim
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Inserito il - 27 settembre 2008 : 11:16:10 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Ieri pomeriggio, all'estrema periferia SE di Milano, vedo una Mantis religiosaposata sul muro esterno di un caseggiato.
Guarda caso, siamo a fine settembre, e tutte le mantidi che ho trovato in Italia le ho trovate più o meno in questo periodo.
Scatto alcune foto, poi la prendo per spostarla in posizione migliore, e quella, oltre a girarsi ed artigliarmi le dita con le zampe anteriori,
allarga le ali offrendomi una spettacolo che non avevo mai ammirato prima.

Ciao
Vladim

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vladim
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Inserito il - 27 settembre 2008 : 11:17:21 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

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vladim
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Inserito il - 27 settembre 2008 : 11:18:30 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

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“…il signore Iddio ….condusse tutti gli animali da Adamo, per vedere con quali nomi li avrebbe chiamati, poiché il nome che egli avrebbe imposto ad ogni animale vivente, quello doveva essere il suo vero nome. Adamo dunque diede il nome ad ogni animale…”
(Genesi, 2,19-20)

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Carlmor
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Inserito il - 27 settembre 2008 : 20:17:59 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
è il tipico "atteggiamento terrifico" che assume (a volte) quando si sente minacciata, sei stato fortunato a poter assistere allo "show"

Carlo
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vladim
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Inserito il - 28 settembre 2008 : 15:42:40 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Sì, Carlo è stato davvero una "sceneggiata" molto interessante, soprattutto perchè inattesa.
Altre volte avevo preso tra le mani delle mantidi, ma mai la loro ribellione era stata tanto spettacolare.
Quando l'ho lasciata, aveva ancora le ali aperte, per cui l'ho posata tra le alte erbe di un vicino prato, visto che su quel muro, in quella posa, non sarebbe passata certamente inosservata e avrebbe potuto fare una brutta fine.
Ciao
Vladim

Modificato da - vladim in data 28 settembre 2008 15:43:39
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Hemerobius
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Flora e Fauna

Inserito il - 28 settembre 2008 : 18:46:36 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di vladim:
Altre volte avevo preso tra le mani delle mantidi, ma mai la loro ribellione era stata tanto spettacolare.

Lo stesso a me. Non sono mai riuscito a capire quale fosse lo stimolo scatenante l'atteggiamento terrifico! Qualcuno lo sa, o ha qualche esperienza?


Ciao Roberto

verum stabile cetera fumus
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vespa90ss
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Inserito il - 28 settembre 2008 : 19:25:02 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

Riflettendoci un momento si potrebbe persino pensare che assumendo quell' atteggiamento voglia cambiare tipo di mimetismo, dato che quello di base non ha funzionato.
Sì...viene certo in mente il tipico atteggiamento del gatto che rizza il pelo e si pone di fianco per apparire più grande. Però forse la mantide sta tentando di apparire qualcos'altro. Un rametto con delle foglie, magari, tanto per confondere le idee.
L'aggressore che lo aveva catturato aveva in mano un rametto....ora cos'ha di fronte? Boh?

Beppe


La Natura è vibrazione e ci pervade: ingrato compito coglierne la Luce e condividerla.

Beppe Miceli
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Hemerobius
Moderatore


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Flora e Fauna

Inserito il - 28 settembre 2008 : 20:38:03 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di vespa90ss:
Sì...viene certo in mente il tipico atteggiamento del gatto che rizza il pelo e si pone di fianco per apparire più grande. Però forse la mantide sta tentando di apparire qualcos'altro. Un rametto con delle foglie, magari, tanto per confondere le idee.

Sicuramente l'intento della mantide è terrifico (come il gatto per intenderci). Basta vedere una volta lo stesso atteggiamento in Iris oratoria (io ho avuto questa fortuna una sola volta con ben due maschi che volevano spaventarsi a vicenda)!
Quello che non sono mai riuscito a capire è come portare la mantide ad assumere questo atteggiamento.


Ciao Roberto

verum stabile cetera fumus
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Carlmor
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Flora e Fauna

Inserito il - 28 settembre 2008 : 20:45:30 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
in Mantis religiosa l'atteggiamento terrifico è raro
e dipende molto da individuo a individuo
credo che questo atteggiamento sia un tentativo di apparire più grossa e cattiva di quanto sia quando si sente in pericolo di predazione ...
mi è capitato di osservarlo un paio di volte
la prima volta è bastato afferrarla per spostarla e si è messa subito a mostrare le ali e ad allargare le zampe anteriori mettendo in mostra le macchie bianche e nere presenti sulla parte interna dei femori (avranno la stessa funzione delle macchie oculari??) ...
la foto è una vecchia dia e la qualità non è eccelsa

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la seconda volta l'ho "stressata" un po' spostandola per fotografarla meglio e ad un certo punto si è "incavolata"

Immagine:
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Carlo
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Hemerobius
Moderatore


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Flora e Fauna

Inserito il - 28 settembre 2008 : 21:01:11 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Acc ... non avevo notato le due macchie a forma di occhio nella parte interna delle zampe !

Ciao Roberto

verum stabile cetera fumus
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Carlmor
Moderatore Trasversale


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Flora e Fauna

Inserito il - 28 settembre 2008 : 21:13:23 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
in realtà ci sono anche le due macchie gialle sulle tibie
di sicuro non sono lì per niente
però capirne la reale funzione è dura ...

Carlo
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Acipenser
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Inserito il - 28 settembre 2008 : 21:20:34 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ricordo di aver letto, in passato, che la mantide assume tale postura soprattutto per spaventare gli uccelli; allevando alcuni individui ho notato che il modo migliore per evocare questa risposta comportamentale è disturbare la mantide con un bastoncello. Mentre dispiega le ali emette anche un sibilo; credo che sia ottenuto per strofinio dei cerci (o forse del corpo stesso) contro le ali, ma è solo una mia osservazione.

Tautò tèni zon kài
tethnekós kai egregoròs
kai kathèudon kai nèon kai
gheraiòn tade gàr
metapésonta ekéina ésti
kakèina pàlin táuta.

Eraclito, Frammenti, 88; Di passaggio, Franco Battiato.
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Acipenser
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Inserito il - 28 settembre 2008 : 21:26:56 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
in Mantis religiosa l'atteggiamento terrifico è raro
e dipende molto da individuo a individuo


In effetti anche io ho empiricamente notato una certa variabilità tra individui; alcune, se stimolate con un bastoncello si limitano a spostare lateralmente il corpo. Altre sono decisamente propense ad attuare l'atteggiamento terrifico.

Tautò tèni zon kài
tethnekós kai egregoròs
kai kathèudon kai nèon kai
gheraiòn tade gàr
metapésonta ekéina ésti
kakèina pàlin táuta.

Eraclito, Frammenti, 88; Di passaggio, Franco Battiato.
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vespa90ss
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Inserito il - 28 settembre 2008 : 21:39:02 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Carlmor:

in realtà ci sono anche le due macchie gialle sulle tibie
di sicuro non sono lì per niente
però capirne la reale funzione è dura ...

Carlo



è un modo per mettere paura ma anche per confondere le idee. Le macchie nere con la pupilla bianca assomigliano appunto a due occhi. L'animale che aggredisce, vedendosi trasformare qualcosa che prima assomigliava ad un insetto in un nuovo essere che gli spalanca degli occhi terrificanti, triplica di volume e soffia strani rumori, rimane perplesso e si domanda se è ancora il caso di portare avanti l'attacco. Ma forse, più che paura diventa sconcerto.
Qualcosa che fa perdere il coordinamento e la concentrazione nell'attacco.
Non credo sia solo paura.


La Natura è vibrazione e ci pervade: ingrato compito coglierne la Luce e condividerla.

Beppe Miceli
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Carlmor
Moderatore Trasversale


Città: Varese
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Flora e Fauna

Inserito il - 28 settembre 2008 : 21:48:12 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
sulle macchie oculari sono d'accordo beppe
il mio dubbio era sulla funzione delle macchie gialle ...

Carlo
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vespa90ss
Utente Super


Città: Firenze

Regione: Toscana


6434 Messaggi
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Inserito il - 28 settembre 2008 : 22:36:46 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Carlmor:

sulle macchie oculari sono d'accordo beppe
il mio dubbio era sulla funzione delle macchie gialle ...

Carlo


ok, sono un po' stanco, avevo saltato il pezzo di Roberto.
ma qualcosa fa ricordare anche la bocca spalancata di un rettile ed il soffio potrebbe trovare un senso logico.



La Natura è vibrazione e ci pervade: ingrato compito coglierne la Luce e condividerla.

Beppe Miceli

Modificato da - vespa90ss in data 28 settembre 2008 22:38:21
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dadopimpi
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Flora e Fauna

Inserito il - 30 settembre 2008 : 13:56:08 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
in questi girni nelle case vicino a casa mia trovo spesso mantidi religiose(mantis religiosa) e ho scoperto che se le faccio vento spostando il corpo prima alzano le zampe anteriori, poi dispiegano le ali
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elleelle
Moderatore Trasversale

Città: roma

Regione: Lazio


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Flora e Fauna

Inserito il - 01 ottobre 2008 : 00:38:36 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ho letto di questi atteggiamenti nel libro "Animal whatching" di Desmond Morris, dove si indica tra gli scopi, prima di tutto la semplice sorpresa che fa guadagnare tempo all'interessato perché costringe il predatore a riflettere. Inoltre è diffusa l'imitazione di un paio di occhi frontali (anche nelle farfalle), che fanno pensare ad un predatore che punta prima di attaccare. Le macchie gialle più esterne potrebbero servire ad allargare la sagoma della finta testa? Come se fossero orecchie o qualcosa di simile?
Sembra che siano molto diffuse le imitazioni del serpente, da parte di animali diversi, a partire dal gatto che soffia (come la mantide) fino, addirittura, a certi bruchi che sollevano la parte anteriore del corpo mostrando dei finti occhi.
Sembra che la paura dei serpenti sia innata in moltissimi animali, anche predatori.
Io ho notato la posa terrifica delle mantidi quando la minaccia è portata da una certa distanza; infatti, per essere efficace, la parata deve essere vista e ascoltata chiaramente.
Se invece arriviamo a toccarle velocemente, rinunciano alla parata e passano direttamente alla difesa con le zampe prensili.





Modificato da - elleelle in data 01 ottobre 2008 00:41:23
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D21
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Inserito il - 01 ottobre 2008 : 13:06:44 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ok. Lo dico. Se poi mi prendete per matto, beh, non sbagliate di molto .

Ieri ho visto un documentario dove una cannaiola imbeccava i piccoli... Siamo nel forum Insetti, quindi spiego: Acrocephalus scirpaceus, un uccelletto di zone umide. Ho visto l'interno del becco dei piccoli e mi è venuta in mente questa discussione.

L'interno del becco dei nidiacei dei Passeriformi è spesso colorato di giallo o rosso, mentre il bordo del becco è giallo (si chiama rima boccale, credo). La lingua, o il palato, o il bordo del becco possiede quasi sempre una doppia macchia nera. Sono 2 linee, verticali, nere, molto contrastanti: indicano all'adulto dove inserire l'insetto per nutrire il piccolo. E il piccolo pigola fremente.

Ora: le macchie a forma di occhio negli insetti sono di solito distanziate, almeno un po', per assomigliare a occhi di gufo... Ma la mantide tiene le zampe ravvicinate, con le due macchie vicine. Forse non vuole imitare degli occhi.

Idea folle: se la mantide stesse imitando un nidiaceo che chiede cibo?
In fondo sono gli uccelli che predano le mantidi, quindi suppongo che il messaggio sia rivolto a loro...
Le macchie nere sulle zampe sono molto simili a quelle all'interno del becco dei nidiacei. E quelle gialle ai lati potrebbero imitare la rima boccale (solo i nidiacei ce l'hanno gialla!).

Funzionerebbe così: un uccello si avvicina per predare la mantide: questa spalanca le ali e si mette in posa, producendo un suono che forse assomiglia al pigolio dei nidiacei (ditemi voi... non l'ho mai sentito). L'uccello fa un balzo indietro vedendo l'apertura delle ali, e osserva... Ciò che vede è un nidiaceo con il becco spalancato che pigola e chiede cibo. Si allontana per cercare qualcosa per nutrirlo.

L'istinto a imbeccare è fortissimo, negli uccelli, e viene stimolato proprio da questi elementi.

Non mi aspetto certo che la mantide resti lì ad aspettare che l'uccello le porti un insetto, e se lo mangi... Non ho mai visto un uccello imbeccare una mantide ! Ma seppure tutto sia possibile, immagino che quando l'uccello si allontana, la mantide fugga via...

Bisognerebbe sentire i nostri ornitologi. Oppure si potrebbe chiudermi in manicomio !

Riproduco la foto di Carlmor con ciò che ho in mente:

Immagine:
La mantide ha spiegato le ali
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Dario.


«E tirato dalla mia bramosa voglia, vago di vedere la gran copia delle varie e strane forme fatte dalla artificiosa natura, raggiratomi alquanto infra gli ombrosi scogli, pervenni all’entrata d’una gran caverna; dinanzi alla quale, restato alquanto stupefatto e ignorante di tal cosa, piegate le reni in arco, e ferma la stanca mano sopra il ginocchio, e colla destra mi feci tenebre alle abbassate e chiuse ciglia; e spesso piegandomi in qua e in là per vedere se dentro vi discernessi alcuna cosa; e questo vietatomi per la grande oscurità che là entro era. E stato alquanto, subito salse in me due cose: paura e desidero: paura per la minacciante e scura spelonca, desidero per vedere se là entro fusse alcuna miracolosa cosa».
Leonardo da Vinci


Modificato da - D21 in data 01 ottobre 2008 13:15:10
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Acipenser
Utente Senior


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Inserito il - 01 ottobre 2008 : 17:53:32 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
se la mantide stesse imitando un nidiaceo che chiede cibo?


Personalmente trovo che la tua idea sia originale, ma improbabile; i falsi occhi sono molto rappresentati in natura come misura di dissuasione/disorientamento, come avete detto sopra.
Peraltro, il suono emesso dalle mantidi è una sorta di "fff fff", a mio avviso molto diverso da un pigolio.


Tautò tèni zon kài
tethnekós kai egregoròs
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Inserito il - 01 ottobre 2008 : 18:01:53 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
il suono è diverso da un pigolio, io personalmente ho sentito quello delle rondini, dei passerotti, dei merli, dei codirosso spazzacamino e degli scriccioli
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