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p1oppo
Utente nuovo
Città: Reggio Calabria
Prov.: Reggio Calabria
Regione: Calabria
5 Messaggi Tutti i Forum |
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p1oppo
Utente nuovo
Città: Reggio Calabria
Prov.: Reggio Calabria
Regione: Calabria
5 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 13 luglio 2008 : 18:36:29
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Immagine: 45,88 KB |
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perfect
Utente Senior
Città: Roma
1790 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 13 luglio 2008 : 19:53:37
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E' uno Xenopus laevis albino probabilmente maschio, non fa parte della fauna mediterranea ma di quella africana. Anche se negli ultimi anni purtroppo si sono formate delle popolazioni di origine alloctona anche in Italia.
Dario |
Modificato da - perfect in data 13 luglio 2008 19:54:29 |
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Accipiter gentilis
Moderatore
Città: Olevano Romano
Prov.: Roma
Regione: Lazio
1964 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 13 luglio 2008 : 19:57:46
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Potrebbe trattarsi di Xenopus laevis lo xenopo liscio è un anfibio appartenente alla famiglia delle pipidae: un gruppo di rane primitive, legate perennemente all'ambiente acquatico, che comprende tra gli altri il genere pipa, xenopus e hymenochirus. E' distribuito dal Kenya, Congo ed Angola fino al Sud Africa; vive in laghi, paludi, stagni e ruscelli a corso lento. Solitamente la colorazione è tra il marrone e il verde ma in cattività e con continui incroci nascono individui "albini".........
E oggi sono due.....il secondo post che invio mentre qualcun altro sta scrivendo le stesse cose
eppure il vento soffia ancora...
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Modificato da - Accipiter gentilis in data 13 luglio 2008 19:58:57 |
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triturus
Utente Senior
Città: latina
Prov.: Latina
Regione: Lazio
1918 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 13 luglio 2008 : 22:47:14
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si, uno xenopus laevis. si pensa sia stato lui a trasportare la terribile chitridiomicosi dall'africa..
.....qualunque cosa capita alla terra, capita anche ai figli della terra....... |
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Riccardo Banchi
Utente Super
Città: PIOMBINO
Prov.: Livorno
Regione: Toscana
5312 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 14 luglio 2008 : 09:14:46
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L'affermazione di triturus purtroppo non mi è nuova...
Ric |
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Marmoratus
Utente Senior
Città: Ferrara
Prov.: Ferrara
Regione: Emilia Romagna
570 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 14 luglio 2008 : 09:29:43
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Potrebbe essere lui il responsabile indiretto. Oppure potrebbe essere arrivata anche con dei pesci africani. Alla fine della corsa cmq è sempre l'homo sapiens (?) che combina disastri... E la natura ne paga le conseguenze. Cmq lo xenopus tenuto in acquario è un animaletto simpatico e molto addomesticabile
Gazzotti Roberto |
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p1oppo
Utente nuovo
Città: Reggio Calabria
Prov.: Reggio Calabria
Regione: Calabria
5 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 14 luglio 2008 : 10:19:58
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grazie per le informazioni, che cos'è la chitridiomicosi ? |
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Accipiter gentilis
Moderatore
Città: Olevano Romano
Prov.: Roma
Regione: Lazio
1964 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 14 luglio 2008 : 11:02:24
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| Messaggio originario di p1oppo:
grazie per le informazioni, che cos'è la chitridiomicosi ?
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Chitridiomicosi è una temibile micosi che colpisce gli anfibi....se giri nella rete e anche sul forum trovi notizie dettagliate
eppure il vento soffia ancora...
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AleP
Utente V.I.P.
Città: Verona
434 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 15 luglio 2008 : 13:48:13
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Ricordo ai tempi del dottorato che un "vicino" di stabulario aveva parecchie vasche piene di Xenopus oramai quasi tutti sterili. Venivano usati nell'embriologia credo soprattutto a scopi didattici per mostrare agli studenti le fasi iniziali di sviluppo. Insieme c'erano anche dei meravigliosi axolotl, alcuni albini (che belli!). Chissa' che fine hanno fatto? Speriamo non siano finiti nell'ambiente. Perfect, mi preoccupa la tua affermazine sull'esistenza di popolazioni stabili in Italia, puoi dirci di piu'?
AleP |
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perfect
Utente Senior
Città: Roma
1790 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 15 luglio 2008 : 14:59:33
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| Messaggio originario di AleP:
Ricordo ai tempi del dottorato che un "vicino" di stabulario aveva parecchie vasche piene di Xenopus oramai quasi tutti sterili. Venivano usati nell'embriologia credo soprattutto a scopi didattici per mostrare agli studenti le fasi iniziali di sviluppo. Insieme c'erano anche dei meravigliosi axolotl, alcuni albini (che belli!). Chissa' che fine hanno fatto? Speriamo non siano finiti nell'ambiente. Perfect, mi preoccupa la tua affermazine sull'esistenza di popolazioni stabili in Italia, puoi dirci di piu'?
AleP
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Gli Xenopus laevis sono stati usati inizialmente proprio nell'embriologia e come primi test per la gravidanza delle donne. Solo dagli ultimi anni sono diventati dei "pet". In molti Paesi negli ospedali e nei centri ricerca questi simpatici animaletti non sono più serviti a partire dalla fine degli anni 50 e sono stati quindi incoscientemente rilasciati nell'ambiente. Questo si è verificato in particolare in California e in molti altri Paesi anche Europei.
In California attualmente ci sono popolazioni stabili, così come in Francia e leggevo anche in Lettonia (iniziate a considerare le latitudini ricordando che è una specie nativa del Centro e Sud Africa.) Cosa succede quando questi animali sono rilasciati in ambienti a loro idonei? Semplicemente continuano a fare ciò che sanno fare meglio e cioè mangiare, fuggire dai predatori e riprodursi a più non posso!
Sono anuri molto primitivi, specie se li paragoniamo a quelli del nostro belpaese che ha subito una glaciazione di recente, gli xenopus hanno avuto una evoluzione inversa, cioè dalla terraferma sono tornati a vivere stabilmente e costantemente in acqua: sono aglossi (non hanno lingua), respirano con i polmoni ma questi sono diventati anche una sorta di vescica natatoria per regolare la "navigazione", il principale organo di senso non è la vista come in altri anuri (anche se ci vedono comunque bene) ma le dita degli arti anteriori con cui setacciano il fango del fondale alla ricerca di cibo e incredibilmente possiedono anche la linea laterale come quella dei pesci, la caratteristica più evidente è la pelle completamente liscia, e le zampe muscolose con piedi completamente palmati e tre unghie (che poi evolutivamente non sono tali ma hanno la stessa funzione) sulle dita più interne di ciascun piede. In acqua sono perciò estremamente veloci e possono all'occorrenza spiccare grandi balzi se lo stagno dovesse seccarsi e cercarne un altro. Cosa mangiano? TUTTO. Al contrario della maggior parte degli anuri non cacciano solo a vista ma anche ad olfatto, sono tra i pochissimi anuri al mondo a poter annusare sott'acqua come fanno i tritoni e perciò sono più attirati dall'odore che dal movimento, tanto è che frequentemente si nutrono anche di carogne. Insomma si capisce che siamo di fronte ad una di quelle specie che ha vinto la partita dell'evoluzione, sono estremamente plastici e quindi molto adattabili.
Come dicevo, esistono popolazioni a quanto pare anche in grado di riprodursi in climi decisamente più che temperati e l'Italia non è da meno, leggevo che ci sono alcune popolazioni (speriamo contenute) in Sicilia. Ovviamente in un ambiente non suo è una specie che può essere rischiosa per praticamente ogni forma di vita grande abbastanza da entrargli nella bocca, tra cui ovviamente larve e adulti di anfibi, non che insetti e piccoli pesci.
Ci sono anche note positive...eh. Innanzitutto la laevis è l'unica specie così adattabile della vasta famiglia dei Pipidi ed inoltre l'uomo ne sta o potrebbe trarne molti benefici perché la sua pelle produce diversi potenti antibatterici che potrebbero essere utilizzati in medicina.
Dario |
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Riccardo Banchi
Utente Super
Città: PIOMBINO
Prov.: Livorno
Regione: Toscana
5312 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 15 luglio 2008 : 17:55:26
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Bellissima lezione. Ho letto le tue righe quasi affascinato dal modo con cui ci hai fornito queste informazioni.
Ric |
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triturus
Utente Senior
Città: latina
Prov.: Latina
Regione: Lazio
1918 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 15 luglio 2008 : 21:36:05
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veramente grazie a perfect..tante di quelle cose non le sapevo
.....qualunque cosa capita alla terra, capita anche ai figli della terra....... |
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AleP
Utente V.I.P.
Città: Verona
434 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 15 luglio 2008 : 22:26:01
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Ciao perfect, grazie mille per le informazioni. Sono stupito dal fatto che esistano popolazioni in natura avrei detto che non potessero superare i nostri inverni (in Lettonia poi!). Mamma mia oramai la minaccia "alloctoni" e' continua e da tutti i fronti!
AleP |
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poirino
Utente Junior
Città: poirino
Prov.: Torino
Regione: Italy
67 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 15 luglio 2008 : 23:39:46
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Grazie Perfect, dlle informazioni molto interessanti saluti Aldo |
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