Allora... Sabato 17 Maggio..mi sono fatto una passeggiata in una grotta stupida verso cisterna di Latina... trovati questi funghi all'interno...senza arrivo di luce, terreno umido fangoso con lievi tracce di passaggi animali, la grotta è umida con percolazione bassa.
Di questo fungo ne ho prelevati tre..di cui ne ho ritrovati solo due(messi dentro il vano porta batterie di una seconda macchina foto...come al solito avevo scordato i contenitori)
di questi mi ero accorto di averli fotografati(creduto fossero come gli altri) e distinguerli solo ora a casa..ma sembrano diversi..purtroppo non li ho prelevati.
Grazie Luca, il secondo sarebbe proprio un Mycena, credo, cioè quelli che stiamo studiando. Il primo sinceramente non l'ho mai visto, sentiamo cosa dicono gli esperti ma intanto se non ti dispiace, dovresti seccare i due campioni e mandarmeli. Ti invio in messaggio privato il mio indirizzo... grazie ancora e...peccato per il secondo
....la prima è davvero particolare !..ipotizzerei una Psathyrella della Sezione Cystopsathyra . La seconda è chiaramente una Mycena.....forse Mycena speirea fo.camtophylla.
Ciao a tutti, il secondo fungo direi Mycena sp.,mentre per il primo...L' ipotesi formulata da Enzo è assai probabile anche se le lamelle appaiono parecchio scure...Attendiamo sviluppi.
Luca mi ha inviato il campione del primo fungo, ma la busta è stata..INCREDIBILMENTE!!!!...aperta da qualcuno delle poste (che forse pensava ci fossero soldi o altro che non mi va di pubblicizzare avvolto nella carta stagnola). Mi verrebbe da sporgere denuncia alle poste, se servisse a qualcosa! Il contenuto è andato per la massima parte perduto ma attaccato alla carta stagnola è rimasto un frammento di imenio. Da questo, dopo un lavoro da Sherlock Holmes, sono riuscito comunque ad avere qualche indicazione microscopica.
Il carpoforo era maturato ed aveva prodotto spore.
un vero peccato non aver a disposizione la microscopia completa !....sicuramente una specie da tenere nella massima considerazione.
le due immagini di microscopia purtroppo non consentono di stabilire con esattezza una eventuale determinazione......la struttura della pileipellis mi sembra formata da cellule sferociformi, quindi non imeniforme o sbaglio ?
la struttura della pileipellis mi sembra formata da cellule sferociformi, quindi non imeniforme
si, è formata da sferocisti. In più questo carpoforo non possiede ne pleuro ne cheilocistidi. Ho dimenticato di dire che nell'imenio sono presenti parecchi cristalli poliedrici. Purtroppo non ho altre immagini ma posso fare altre microscopie dei frammenti rimasti, magari con diverse tecniche per vedere se salta fuori qualcos'altro.
Ciao Aphyllo, personalmente non darei molta importanza alla presenza di cristalli nell'imenio........potrebbero essere minerali inglobati all'atto della raccolta.
Ciao Aphyllo, personalmente non darei molta importanza alla presenza di cristalli nell'imenio........potrebbero essere minerali inglobati all'atto della raccolta.
Fomes
in effetti ci avevo pensato..ma non si sa mai! Hai idea di cosa possa essere?
Quello che è comunque molto interessante in questo carpoforo è che è maturato. Le Mycena sp. a quanto detto da Dario tempo fa in altre discussioni non maturavano se erano completamente al buio e a temperatura costante.
Una domanda per Luca: sai quanto era la temperatura nel luogo del ritrovamento? (anche approssimativamente)
Il primo fungo è davvero straordinario !! Devi assolutamnte recuperare il maggior numero possibile di esemplari. Così, prima facie, mi richiama il genere esotico Cystoagaricus ma vorrei vedere bene il filo lamellare. Che fungo !! Un consiglio a tutti: quando trovate specie interessanti o rare o molto strane raccogliete sempre TUTTI gli esemplari presenti in loco perché il materiale può essere in parte conservato e in parte spedito a più esperti per avere più di un parere. Io lo faccio sempre...e faccio sempre almeno 5 DIAS di ogni raccolta. Succede, non di rado, infatti, di trovare entità rarissime ma in folto gruppo e raccogliere tutti gli esemplari consente studi più approfonditi e documentazione più attendibile. Sono tantissime le vere e proprie rarità che ho trovato una sola volta ma in gruppo numeroso, ricordo, ad es. Panaeolopsis obtusa, un curioso Panaeolus secozioide che trovai una prima volta nel 1996 per rivederlo, curiosamente sempre nella stessa stazione, solo 11 anni dopo e dopo aver monitorato questa stazione giornalmente per oltre 10 anni ! Ma potrei citare anche specie di Pseudobaeospora, Dermoloma, Lyophyllum. etc. Sui funghi delle grotte, poi, esistono pochissimi lavori specifici e l'unico che conosco, pubblicato dalla rarissima rivista sarda Morisia, ormai defunta, è alquanto dubbio..... (niente campioni d'erbario per le necessarie verifiche). L'altro giorno ho ricevuto dall'erbario di Montpellier il typus del famoso Tricholoma cookeanum di Malençon, descritto come avente spore destrinoidi e metacromatiche in Kresil Bl. (evidenti anche nel typus che ho rivisto): ve lo immaginate un Tricholoma a spore destrinoidi ? Questa specie è stata creata sulla base del ritrovamento di un solo esemplare negli anni 70 e da allora nessuno l'ha più ritrovata con certezza..........Quindi, in casi come quello di questo bellissimo fungo, occorre fare piazza pulita di tutti gli esemplari perché non è affatto detto che ricompaia.....
Il primo potrebbe essere addirittura un Cystoagaricus, genere esotico !! Mi piacerebbe avere dati sulla struttura del filo lamellare. Che raccolta !! Devi assolutamente recuperare altri esemplari....