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lucacavallari
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aspis
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Inserito il - 05 maggio 2008 : 07:47:12
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Potrebbe essere anche una Testudo hermanni boettgeri o un ibrido tra le due ssp: purtroppo non si può dare una risposta certa, in mancanza di una foto del piastrone |
Modificato da - aspis in data 05 maggio 2008 07:55:28 |
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u / c
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Inserito il - 05 maggio 2008 : 09:58:57
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Aspis, le Boettgeri selvatiche sono rarissime nel Lazio. Nella zona a nord di Roma sono ancora abbastanza diffuse le T. h. hermanni. Tempo fa il cane del mio vicino ne ha scovata una a un kilometro da dove scrivo. Le mie hanno i nonni presi in zona. Nei parchi dell'Insugherata e di Veio sono ancora presenti, mentre nell'Insugherata sono sparite le Emys per una piena.
La zona a nord di Roma è caratterizzata da profondi canaloni scavati dai corsi d'acqua nel tufo. In genere le abitazioni e le coltivazioni sono poste sulla pianoro sovrastante e i canaloni presentano una flora fitta e impenetrabile che si insinua nella città ed offre rifugio a diverse specie, per esempio all'istrice, al granchio a varie salemandre ecc. Inoltre la zona golenale del Tevere è molto ampia, ed è una zona franca per molte specie.
Questa è la visione dal satellite dell'Insugherata
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e a terra, una zona di campagna romana intatta tra due zone fittamente abitate della città.
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lucacavallari
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Inserito il - 05 maggio 2008 : 10:05:31
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| Messaggio originario di aspis:
Potrebbe essere anche una Testudo hermanni boettgeri o un ibrido tra le due ssp: purtroppo non si può dare una risposta certa, in mancanza di una foto del piastrone
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E' questo il piastrone? scusatemi ma me ne intendo poco....
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u / c
Utente Cancellato
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Inserito il - 05 maggio 2008 : 11:41:27
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Ha avuto una estesa lesione cicatrizzata, la parte bianca è cheratina necrotizzata e sotto si è già formata la nuova. La parte segnata con il blu è quella rimarginta a cui è già caduta la 'crosta'. Sapendolo fare era da eliminare la parte bianca così da facilitare lo sviluppo della parte sottostante.
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Queste lesioni sono dovute probabilmente o a una falciatrice o a un predatore, ma in tal caso si dovrebbero vedere i segni del rosicchiamento. I genere danni da incendio lasciano un aspetto di fusione del carapace, ma non e detto, potrebbe anche essere stato un incendio.
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Modificato da - u / c in data 05 maggio 2008 11:56:24 |
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u / c
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Inserito il - 05 maggio 2008 : 11:46:47
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Ecco come un cane ha ridotto una anziana femmina.
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u / c
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Inserito il - 05 maggio 2008 : 11:53:20
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Eccola dopo il mio intervento di ''manicure'... Ho utilizzato bisturi e forbicette da unghie... Dopo aver constatato che tra la parte bianca e quella ricostituita sottostante rimaneva imprigionato del terriccio mi sono deciso ad intervenire temendo che si potessero formare delle colonie fungine e/o batteriche. All'inizio la parte rimarginata era cresposa, con il tempo si è distesa. Inoltre ho valutato che l'estesa parte necrotizzata diminuiva la superficie di esposizione al sole, rallentando così tutti i meccanismi metabolici legati alla termoregolamentazione, sintesi di D3 ecc ecc.
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Modificato da - u / c in data 05 maggio 2008 11:54:59 |
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aspis
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Inserito il - 05 maggio 2008 : 12:40:50
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Scusami Luca, è colpa mia, pensavo lo sapessi! Il piastrone è la parte di sotto del guscio, che è formato appunto da un carapace soprastante, (quello che ci hai mostrato tu) e dal piastrone sottostante.
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aspis
Moderatore
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Inserito il - 05 maggio 2008 : 13:29:10
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Questo, tanto per intenderci Immagine: 151,74 KB |
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lucacavallari
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Inserito il - 05 maggio 2008 : 14:58:32
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| Messaggio originario di aspis:
Questo, tanto per intenderci Immagine: 151,74 KB
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no purtroppo non ci ho proprio pensato a fare una foto li.. nella speranza di essere di nuovo fortunato con le tarta saprò il da farsi per l'identificazione intanto grazie a tutti per le preziose informazioni che mi avete fornito alla prossima Luca ps: cmq è una hermanni??
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u / c
Utente Cancellato
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Inserito il - 05 maggio 2008 : 16:58:53
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Sì è una Hermanni e per me sottospecie hermanni...
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perfect
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Inserito il - 05 maggio 2008 : 18:47:49
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| Messaggio originario di Tartagnan:
Sì è una Hermanni e per me sottospecie hermanni...
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Quindi autoctona del Centro Italia? Personalmente presente naturalmente mi è capitato solo molti anni fa di incontrarne una sulla duna che separa il lago di Burano dal mare. |
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u / c
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Inserito il - 05 maggio 2008 : 23:10:38
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Le Testudo hermanni hermanni e Emys orbicularis sono le sole due testuggini autoctone italiane, la Hermanni è diffusa in ogni regione dal sud fino a Toscana, Umbria e Marche, isole maggiori e qualcuna minore, in Liguria si è estinta e si presume fosse dello stesso ceppo delle H. hermanni francesi. Si pensa che il luogo da cui si siano diffuse dopo il Pleistocene le italiche sia stato da un rifugio glaciale in Sicilia.
La T.h. boettgeri è presente sulla costa triestina-istriana e nel bosco della Mesola.
Le T. marginata e la T. graeca sono alloctone, introdotte in varie epoche, in più riprese e acclimatate soprattutto in Sardegna. Ultimamente il mercato clandestino è invaso da T.g.graeca importate illegalmente da trafficanti tunisini.
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