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triturus
Utente Senior
Città: latina
Prov.: Latina
Regione: Lazio
1918 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 23 aprile 2008 : 17:06:34
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ciao a tutti! complimenti mazzeip, è un laghetto bellissimo!anche le specie che vi si riproducono non sono male!io penso che l'arigilla sia la cosa migliore, forse potresti fare una cosa:spalmi un primo strato di argilla, poi il telo in pvc e poi un secondo strato di argilla.cosi anche se il pvc dovesse rompersi o l'argilla venire meno non ci sarebbero problemi.allora buona fortuna!
P.S.ma rospi smeraldini ci sono in zona? potresti creare qualche piccola pozzetta stagionale per loro.
....."finchè l'ultimo albero non sara stato tagliato, l'ultimo bisonte abbattuto e l'ultimo fiume prosciugato, l'uomo non capira che non puo nutrirsi di solo denaro"...... antica frase indoamericana
triturus |
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mazzeip
Moderatore
Città: Rocca di Papa
Prov.: Roma
Regione: Lazio
13572 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 23 aprile 2008 : 17:14:05
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Niente smeraldini, è una specie più termofila che mal si adatterebbe ai rigidi inverni dei Pratoni del Vivaro...
Paolo Mazzei Link Link |
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Riccardo Banchi
Utente Super
Città: PIOMBINO
Prov.: Livorno
Regione: Toscana
5312 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 23 aprile 2008 : 18:19:25
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Ripropongo la domanda di prima: per i ditischi e gli altri insetti predatori so che non è un problema predare girini di rospo... ma per i crestati non dovrebbero essere tossici? Per i pesci è così; se così non è per i tritoni crstati, rimango sorpreso. Ric |
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triturus
Utente Senior
Città: latina
Prov.: Latina
Regione: Lazio
1918 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 23 aprile 2008 : 18:49:23
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non credo che siano velenosi per i crestati. questi tritoni si sono adattati a divorare qualsiasi cosa.loro stessi non sono molto "succulenti",piu o meno come tutti gli urodeli.
....."finchè l'ultimo albero non sara stato tagliato, l'ultimo bisonte abbattuto e l'ultimo fiume prosciugato, l'uomo non capira che non puo nutrirsi di solo denaro"...... antica frase indoamericana
triturus |
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mazzeip
Moderatore
Città: Rocca di Papa
Prov.: Roma
Regione: Lazio
13572 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 23 aprile 2008 : 22:17:01
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Ricordo ancora lo sconcerto di tanti anni fa quando, avendo messo nello stesso acquario una coppia di crestati e diverse decine di girini di rospo, forte della tua stessa convinzione sulla tossicità, mi resi conto che il numero di girini decresceva a vista d'occhio e in capo a 4 o 5 giorni sparirono assolutamente tutti...
Paolo Mazzei Link Link |
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perfect
Utente Senior
Città: Roma
1790 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 23 aprile 2008 : 22:17:03
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| Messaggio originario di Riccardo Banchi:
Ripropongo la domanda di prima: per i ditischi e gli altri insetti predatori so che non è un problema predare girini di rospo... ma per i crestati non dovrebbero essere tossici? Per i pesci è così; se così non è per i tritoni crstati, rimango sorpreso. Ric
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Credo siano adattamenti ben precisi che una specie attua nei confronti di un'altra, un esempio simile possono essere le natrici perfettamente in grado di nutrirsi di rospi adulti senza avere problemi con la pelle che è tossica invece per i mammiferi.
| Messaggio originario di mazzeip:
Niente smeraldini, è una specie più termofila che mal si adatterebbe ai rigidi inverni dei Pratoni del Vivaro...
Paolo Mazzei Link Link
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Tant'è che gli smeraldini si trovano subito alle pendici dei Castelli!
Paolo volevo chiederti, rischiando di andare off topic, cronologicamente quanto ha impiegato il rospo comune a colonizzare il tuo stagno. Sto cercando di capire (per quanto sia possibile) quanto possa essere importante l'homing in questa specie. Nello smeraldino sto scoprendo che a causa della sua natura di pioniere di nuovi ambienti il ricordo dello stagno natale è ben poco importante, perchè molto spesso questo è davvero solo una pozza che l'anno successivo non si riforma più. Nel rospo comune invece da quanto si può leggere il ricordo e quindi l'annuale ritorno verso lo specchio d'acqua che gli ha dato vita sarebbe estremamente importante. Ho notato questa caratteristica ultimamente con alcune coppie che si ostinavano a tornare a riprodursi là dove c'era il loro stagno oggi purtroppo ridotto ad una misera pozzanghera piovana di brevissima durata. Volevo cercare di capire se questa ostinazione era causata solo dall'homing o anche dal fatto che non sono presenti nelle immediate vicinanze altri specchi d'acqua atti alla riproduzione. Al tempo stesso non mi sorprenderei se delle coppie si andassero a riprodurre invece in ambienti di nuova formazione come il tuo stagno che hanno tutte le caratteristiche buone per la specie. |
Modificato da - perfect in data 23 aprile 2008 22:17:50 |
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mazzeip
Moderatore
Città: Rocca di Papa
Prov.: Roma
Regione: Lazio
13572 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 23 aprile 2008 : 22:23:17
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Non ti so rispondere, bisognerebbe marcare gli individui e vedere se le coppie in acqua sono formate dagli stessi individui; ma la sensazione è che, nel periodo riproduttivo, ci siano così tanti rospi in giro nelle serate meno rigide e più umide che alla fine qualunque raccolta d'acqua verrebbe colonizzata: il primo inverno il laghetto è stato usato solo da due coppie, mentre quest'anno ce n'erano almeno 15 o 20...
Paolo Mazzei Link Link |
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Riccardo Banchi
Utente Super
Città: PIOMBINO
Prov.: Livorno
Regione: Toscana
5312 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 24 aprile 2008 : 08:53:23
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Interessante! E a proposito della tossicità dei girini di rospo non problematica per altri anfibi, qualche sospetto cominciavo ad averlo anch'io. Infatti due settimane fa circa avevo messo in acquario una decina di girini di rospo (con sicurezza non so dire se di comune o di smeraldino... forse il secondo) dove c'erano tritoni punteggiati adulti e neotenici. Appena messi, i tritoni provavano a predarli, ma senza successo; ossia, quasi se li facevano scappare apposta, cosa che non succede per le larve di zanzara! Ho quindi pensato che attirati dal movimento, si accorgessero poi della tossicità delle prede e che quindi desistessero. Nei giorni successivi mi osno accorto che di girini ne erano rimasti uno o due al massimo... Quindi mi sono venuti dei dubbi (potrebbero essere stati anche aggrediti alla coda senza essere mangati, ma morti comunque...) e da te ho conferme. Ma forse i girini di smeraldino non sono tossici come quelli di rospo comune, che si trovano anche in mezzo ai pesci (e i pesci si sa, sono tremendi! altro che tritoni crestati!). Resto dubbioso. Ric
P.S. Siamo un po' fuori tema riguardo al titolo della discussione; pazienza. ci rifaremo da ora in poi... |
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AleP
Utente V.I.P.
Città: Verona
434 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 24 aprile 2008 : 13:32:13
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Guardate che a forza di off topic vi giro io su un'altra discussione! Scherzi a parte mi sembra di ricordare che anche tra i pesci vi sono specie che mangiano i girini di rospo ed altre che li rifiutano. Pero' non ricordo al momento quali si e quali no.
AleP |
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roggah
Utente Senior
Città: Nuoro
Prov.: Nuoro
Regione: Sardegna
548 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 26 aprile 2008 : 13:05:52
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Una domanda: Nel caso di un laghetto con fondo in argilla le radici delle piante possono comprometterne l'impermeabilità? |
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triturus
Utente Senior
Città: latina
Prov.: Latina
Regione: Lazio
1918 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 26 aprile 2008 : 18:00:52
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intendi le piante acquatiche?se si non credo, comunque si puo sempre usare il metodo degli strati
....."finchè l'ultimo albero non sara stato tagliato, l'ultimo bisonte abbattuto e l'ultimo fiume prosciugato, l'uomo non capira che non puo nutrirsi di solo denaro"...... antica frase indoamericana
triturus |
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albill
Utente Senior
Città: Poncarale
Prov.: Brescia
Regione: Lombardia
640 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 26 aprile 2008 : 20:23:55
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Complimenti Mazzeip, laghetto molto bello con sponde ricoperte da lussureggiante vegetazione ideale x ogni tipo di anfibi.
ps: una domanda ma quando dici che lo smeraldino è termofilo, non capisco perchè è cosi diffuso in pianura padana che è fredda e umida? (zona bassa bresciana)io ho sempre pensato molto semplicisticamente: pianura=rospi smeraldini, collina= rospi comuni.
Alberto |
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triturus
Utente Senior
Città: latina
Prov.: Latina
Regione: Lazio
1918 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 26 aprile 2008 : 21:09:03
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anche a me sembra strano, ho visto che la distibuzione arriva al nord europa.
....."finchè l'ultimo albero non sara stato tagliato, l'ultimo bisonte abbattuto e l'ultimo fiume prosciugato, l'uomo non capira che non puo nutrirsi di solo denaro"...... antica frase indoamericana
triturus |
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perfect
Utente Senior
Città: Roma
1790 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 26 aprile 2008 : 21:15:06
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| [i]Messaggio originario di albill:
ps: una domanda ma quando dici che lo smeraldino è termofilo, non capisco perchè è cosi diffuso in pianura padana che è fredda e umida? (zona bassa bresciana)io ho sempre pensato molto semplicisticamente: pianura=rospi smeraldini, collina= rospi comuni.
Alberto
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La tua equazione non è del tutto esatta, il rospo comune è molto abbondante in pianura, lo smeraldino presente sull'Himalaya si spinge fino ai 4000 metri.
Ovviamente ogni popolazione fa testo a sè, in Italia si può generalizzare affermando che il rospo comune è maggiormente legato a contesti fresco umidi mentre lo smeraldino a contesti caldo secchi, meglio ancora lo smeraldino per ovideporre va proprio alla ricerca di pozze d'acqua temporanee mentre il rospo comune è generalmente legato a siti riproduttivi maturi e comunque perenni. Naturalmente ci sono popolazioni che sfuggono a questa "regola" un esempio? Lungo la fascia costiera tirrenica in piena macchia mediterranea trovi facilmente il rospo comune così come sui Simbruini nel Lazio, montagne caratterizzate da inverni freddi e umidi con la neve che spesso cade ancora nel mese di Aprile c'è una popolazione di smeraldini che arriva fino ai 2000 metri. Dopo tutto questo excursus lo smeraldino è si termofilo, specie se condivide determinati ambienti con il rospo comune. |
Modificato da - perfect in data 26 aprile 2008 21:17:42 |
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triturus
Utente Senior
Città: latina
Prov.: Latina
Regione: Lazio
1918 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 26 aprile 2008 : 21:20:02
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grazie mille perfect del chiarimento
....."finchè l'ultimo albero non sara stato tagliato, l'ultimo bisonte abbattuto e l'ultimo fiume prosciugato, l'uomo non capira che non puo nutrirsi di solo denaro"...... antica frase indoamericana
triturus |
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albill
Utente Senior
Città: Poncarale
Prov.: Brescia
Regione: Lombardia
640 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 26 aprile 2008 : 21:48:42
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grazie mille x i chiarimenti,chiedevo perchè in giardino ha una piccola popolazione di comuni, ma tra breve mi aspetto anche gli smeraldini, ne ho visti 2 l'anno giovani scorso, era la prima volte che li vedevo in giardino, chissa da dove vengono.
Alberto |
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Ronni
Utente Junior
Città: Aosta
Prov.: Aosta
Regione: Val D'Aosta
38 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 28 aprile 2008 : 10:26:12
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ciao a tutti, riporto la mia esperienza (Valle d'Aosta) sulle larve di libellula che predano i girini e confermata da osservazioni fatte in piccoli stagni artificiali realizzati nella provincia di Trieste. In modesti specchi d'acqua perenne le libellule vi depongono le uova dalle quali le nuove nate sono in grado di cancellare una intera generazione di girini. Io ho notato che anche in una piscinetta di 1,60 x 1,60 m con 30 cm di acqua trovavo in piena estate decine di larve di libellula. Le piccole pozze per garantire una buona sopravvivenza dei girini a mio avviso andrebbero prosciugate a fine stagione e riallagate a inizio di ogni stagione riproduttiva (e le larve di libellula recuperate e liberate in stagni di grandi dimensioni)
Ronni |
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Riccardo Banchi
Utente Super
Città: PIOMBINO
Prov.: Livorno
Regione: Toscana
5312 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 28 aprile 2008 : 10:57:29
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Sì, le larve di libellula sono molto voraci. Posso dire che nel mio Laghetto del Centro di Entomologia, dove ho immesso alcune decine di girini di rospo, dopo circa 10 giorni non ne vedo più neanche uno. Non sto dando la colpa alle sole larve di libellula, ma anche ad altri predatori presenti (notonecte, ad esempio; e forse i tritoni punteggiati...). Sinceramente nel laghetto non ho assistito a predazione (in acquario invece vidi una notonecta che avevo catturato un girino di rospo smeraldino), ma evidentemente le predazioni ci sono (ed è giusto così). Vedo crescere invece le larve di punteggiato, che in teoria dovrebbero essere piuttosto indifese, non meno dei girini di rospo. Ci sono nel frattempo altre ovature di rana verde... Comunque se i cordoni di uova di rospo contengono migliaia di uova, un motivo c'é! Ric |
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AleP
Utente V.I.P.
Città: Verona
434 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 28 aprile 2008 : 11:28:16
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Riguardo alle larve di libellula: io addirittura le ho introdotte in piccole quantita' per avere prima possibile una popolazione autonoma. Va detto che ho introdotto solo larve di zigotteri o anisotteri libelluloidei, ho evitato le larve di aeschnidae perche' quelle si che sono "mangione". Parlate di quelle immagino! Un paio di giorni fa mentre stavo guardando il laghetto un ditiscide e' arrivato in volo in diretta, che bella scena! Oramai le piccole specie di ditiscidi sono presenti con numeri incredibili.
AleP |
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Riccardo Banchi
Utente Super
Città: PIOMBINO
Prov.: Livorno
Regione: Toscana
5312 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 28 aprile 2008 : 14:00:48
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Non sono esperto di libellule; comunque nel laghetto ci sono larve di anisotteri piccole (cioè piuttosto corte) e di zigotteri (sottili): Ecco due foto esplicative in acquario:
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Forse potrebbero esserci anche queste, ma in tal caso davvero poche. Queste mi immagino che siano "tremende"!
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In ogni caso questi predatori sono tipici degli stagni, per cui non compromettono l'equilibrio di questi ambienti. Ad esempio nello stagno della Troscia dove sono stato, dove ci sono t. punteggiati e soprattutto alpestri, era frequente tirar su con il retino ditiscidi e larve di libellula molto simili a quella dell'ultima foto. Eppure lo stagno è ricchissimo di anfibi... In un laghetto da giardino ben concepito, ci possono convivere molte specie, ovviamente non si deve esagerare. Comunque i predatori si limitano da sé; ad esempio ho osservato in acquaio il cabbibalismo far notonecte (se così non fosse, le notonecte prenderebbero il sopravvento). Ric
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