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passo
Utente V.I.P.
Città: castel di casio
Prov.: Bologna
Regione: Emilia Romagna
276 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 15 giugno 2008 : 21:23:42
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mmm...si...quando loro si sentono circondati dai cacciatori credo che non guardano i colori a cui vanno incontro...ma cercano di portare in salvo "la pelle"...mentre quando vedono o sentono con l'olfatto noi non si sentono circondati...questo è il mio parere poi molto probabilmente mi sbaglio...
passini simone |
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Seraph
Moderatore
Città: Torino
Prov.: Torino
Regione: Piemonte
4787 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 15 giugno 2008 : 21:25:50
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cito dal libro "i selvatici delle alpi piemontesi", della regione piemonte: " Sensi: l'odorato è il più sviluppato...l'udito,meno sviluppato rispetto all'odorato è comunque molto importante...la vista è assimilabile, come acutezza a quella dell'uomo, ma senza visione dei colori, bensì con la percezione di moltissime tonalità di grigi, compresi da il bianco e il nero"
quindi, boh, direi che a questo punto tanto vale vestirci nel modo più adatto alle condizioni meteo, piuttosto che rispettando regole cromatiche...io comunque quando vado per boschi, sono sempre verde e marrone, ma mi sa che oltre all'ipotetico fattore mimetico è perchè sono i miei colori preferiti, i colori della terra e del bosco fin'ora di animali ne ho visti moltissimi, ma anche quando giravo con mia madre con una giaccaavento rosa........
Ale
Quando si è determinati, l'impossibile non esiste: allora si possono muovere cielo e terra---Yamamoto Tsunetomo |
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ELAFO
Utente Senior
Città: Olbia
Prov.: Sassari
Regione: Sardegna
4216 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 15 giugno 2008 : 21:30:22
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| Messaggio originario di Seraph:
cito dal libro "i selvatici delle alpi piemontesi", della regione piemonte: " Sensi: l'odorato è il più sviluppato...l'udito,meno sviluppato rispetto all'odorato è comunque molto importante...la vista è assimilabile, come acutezza a quella dell'uomo, ma senza visione dei colori, bensì con la percezione di moltissime tonalità di grigi, compresi da il bianco e il nero"
quindi, boh, direi che a questo punto tanto vale vestirci nel modo più adatto alle condizioni meteo, piuttosto che rispettando regole cromatiche...io comunque quando vado per boschi, sono sempre verde e marrone, ma mi sa che oltre all'ipotetico fattore mimetico è perchè sono i miei colori preferiti, i colori della terra e del bosco fin'ora di animali ne ho visti moltissimi, ma anche quando giravo con mia madre con una giaccaavento rosa........
Ale
Quando si è determinati, l'impossibile non esiste: allora si possono muovere cielo e terra---Yamamoto Tsunetomo
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Anche io sapevo che non vedono bene i colori ma dopo aver letto il libro mi è sorto qualche dubbio... Grazie per l'intervento!
Alessandro "ELAFO"
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hycanus
Utente V.I.P.
Città: Prato
Prov.: Prato
Regione: Toscana
494 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 15 giugno 2008 : 21:58:10
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Aggiungo quanto mi ha insegnato l' amico Federico che conosce molto bene gli ungulati...l' olfatto e' sviluppatissimo, per cui bisogna sempre cercare di mettersi sottovento per evitare di disturbarli e farli scappare...se ben posizionati (vedi sopra) e adottando una posizione raccolta e ferma possono passarti anche a pochi metri di distanza senza che si accorgano della tua presenza (esperienza vissuta da Federico che ha fatto anche bellissime fotografie). |
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ELAFO
Utente Senior
Città: Olbia
Prov.: Sassari
Regione: Sardegna
4216 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 15 giugno 2008 : 22:04:21
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| Messaggio originario di hycanus:
Aggiungo quanto mi ha insegnato l' amico Federico che conosce molto bene gli ungulati...l' olfatto e' sviluppatissimo, per cui bisogna sempre cercare di mettersi sottovento per evitare di disturbarli e farli scappare...se ben posizionati (vedi sopra) e adottando una posizione raccolta e ferma possono passarti anche a pochi metri di distanza senza che si accorgano della tua presenza (esperienza vissuta da Federico che ha fatto anche bellissime fotografie).
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Analisi perfetta.
Alessandro "ELAFO"
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ELAFO
Utente Senior
Città: Olbia
Prov.: Sassari
Regione: Sardegna
4216 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 15 giugno 2008 : 22:09:28
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In "Capriolo del Brasimone" ho postato alcune foto di questa mattina che ritraggono un bel capriolo maschio. Nascondendomi nell'erba alta e camminando raccolto, gli sono arrivato molto vicino. La tecnica è più importante di tanti mezzi (l'abbigliamento per esempio).
Alessandro "ELAFO"
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nastro
Utente Senior
Città: Bardonecchia
Prov.: Torino
Regione: Piemonte
761 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 16 giugno 2008 : 08:23:11
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ciao a tutti intervengo anche io in questa interessante discussione. innanzi tutto dobbiamo fare una distinzione tra cervo e capriolo, il capriolo ha i sensi molto meno sviluppati rispetto al cervo infatti e molto facile da avvicinare. per quanto riguarda l' abbigliamento per l' avvicinamento ad un cervo secondo me vele una sola regola: DEVE ESSERE COMODO, i colori non sono molto importanti in quanto la sua vista come avete gia detto è più o meno in bianco e nero. io per esempio utilizzo una giacca nera-grigia. per avvicinare bene un cervo bisogna pensare prima di tutto a non farsi sentire (qiundi meno rumore possibile) e a non far sentire il proprio odore, quindi mai sottovento ma non solo, se è possibile dedicare un giacca solo alle passeggiate nel bosco bisogna lavarla il meno possibile(io la lavo una volta all' anno) e solo con acqua. Noi non ce ne accorgiamo ma il nostro odore è molto forte e ancor più forte è l'odore dei detersivi e il cervo ha un olfatto raffinatissimo. Per quanto riguarda la caccia a quanto ne so per la caccia al cervo e al capriolo non si dovrebbe usare il cane. |
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cedrone
Utente Senior
Città: territori della magnifica comunità di fiemme
Prov.: Trento
Regione: Trentino - Alto Adige
547 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 16 giugno 2008 : 09:29:24
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| Messaggio originario di nastro:
ciao a tutti intervengo anche io in questa interessante discussione. innanzi tutto dobbiamo fare una distinzione tra cervo e capriolo, il capriolo ha i sensi molto meno sviluppati rispetto al cervo infatti e molto facile da avvicinare. per quanto riguarda l' abbigliamento per l' avvicinamento ad un cervo secondo me vele una sola regola: DEVE ESSERE COMODO, i colori non sono molto importanti in quanto la sua vista come avete gia detto è più o meno in bianco e nero. io per esempio utilizzo una giacca nera-grigia. per avvicinare bene un cervo bisogna pensare prima di tutto a non farsi sentire (qiundi meno rumore possibile) e a non far sentire il proprio odore, quindi mai sottovento ma non solo, se è possibile dedicare un giacca solo alle passeggiate nel bosco bisogna lavarla il meno possibile(io la lavo una volta all' anno) e solo con acqua. Noi non ce ne accorgiamo ma il nostro odore è molto forte e ancor più forte è l'odore dei detersivi e il cervo ha un olfatto raffinatissimo. Per quanto riguarda la caccia a quanto ne so per la caccia al cervo e al capriolo non si dovrebbe usare il cane.
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Riguardo l'abbigliamento da "bosco" tutti mettono quello che piu gli viene comodo ma esistono degli abbigliamenti tecnici che in particolari condizioni neve o pioggia per esempio ti possono garantire un confort migliore sul mimetismo degli indumenti ....io sono piu che convinto che gli ungulati in maniera particolare notino grandi masse omogenee (la stazza di un umano) tutte di un colore come ad esempio uno vestito tutto di verde o di nero o di bianco ritengo invece che un abbigliamento mimetico (tipo quello militare ad esempio) spezzi la sagoma . l'olfatto di capriolo e cervo sicuramente il cervo anche per conformazione fisica "tira" moltissima piu aria ha un udito finissimo e per conto mio ci vede anche parecchio ottimo l'accorgimento di non lavare spesso l'abbigliamento (anche se non e piacevole) e se si vuole osservarli con tranquillità usare una postazione sopraelevata che permette di disperdere in alto e con piu facilità l'odore umano il capriolo ha stesse caratteristiche ma con "portata" differente Si e vero la caccia a capriolo e cervo non si puo fare con il cane di nessun tipo verrebbero a mancare i principi base della caccia selettiva l'osservazione e la valutazione dei capi
cedrone |
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nastro
Utente Senior
Città: Bardonecchia
Prov.: Torino
Regione: Piemonte
761 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 16 giugno 2008 : 10:27:22
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Allora se me lo confermi tu cedrone le mie basi di caccia sono abbastanza corrette. quello che ho scritto in precedenza non l'ho letto in nessun libro ma è frutto della mia esperienza a contatto con gli ungulati, non vesto mimentico perche non mi piace, mentre per quanto riguarda l' abbigliamento tecnico Gore-tex ecc sono perfettamente d' accordo, mi vesto sempre in maniera da essere comodo in ogni condizione a seconda della stagione. |
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hycanus
Utente V.I.P.
Città: Prato
Prov.: Prato
Regione: Toscana
494 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 16 giugno 2008 : 13:39:36
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| Messaggio originario di nastro: ...e a non far sentire il proprio odore, quindi mai sottovento... [ |
Mai sopravento!...sottovento noi sentiamo il loro odore (e loro no)...viceversa...(sopravento)...lo sentono eccome! Ciao! |
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ELAFO
Utente Senior
Città: Olbia
Prov.: Sassari
Regione: Sardegna
4216 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 16 giugno 2008 : 23:50:50
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Grazie a tutti per i vostri interventi e per le vostre precisazioni. Ciao
Alessandro "ELAFO"
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cedrone
Utente Senior
Città: territori della magnifica comunità di fiemme
Prov.: Trento
Regione: Trentino - Alto Adige
547 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 18 giugno 2008 : 10:09:34
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| Messaggio originario di ELAFO:
Grazie a tutti per i vostri interventi e per le vostre precisazioni. Ciao
Alessandro "ELAFO"
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Cosi per integrare qualche notizia lo sapevate che i cervidi sono provvisti di falsi canini??
cedrone |
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nastro
Utente Senior
Città: Bardonecchia
Prov.: Torino
Regione: Piemonte
761 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 18 giugno 2008 : 13:46:41
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si sapevo la storia dei falsi canini questa particolarità credo sia dovuta ad un residuo dellì' evoluzione in quanto l' antenato preistorico del cervo era sprovvisto di corna e aveva due canini molto lunghi(simili a zanne). Almeno queste sono le notizie che ho, potrebbero anche essere sbagliate.
A giorni invierò i numeri( anche se a mio parere irreali) dei censimenti dei cervi nella mia zona (CATO 2) vi anticipo che come temevo non sono buone notizie.........(probabilmente chi ha fatto i censimenti aveva i cervi disegnati dentro al binocolo...)
Ciao a tutti |
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lorenzve
Utente Junior
Città: mestre
Prov.: Venezia
Regione: Veneto
68 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 18 giugno 2008 : 15:20:47
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Ciao a tutti,ho trovato davvero molto interessante questa discussione. Io frequento le zone dell'alto Cadore,ma nonostante tutti i miei giri non sono mai riuscito ad avvistare un cervo maschio adulto. Mi sono però spesso imbattuto in numerosi gruppi di femmine (talvolta più di 20-25). Per aumentare le possibilità di avvistare un maschio quest'anno ho anche intensificato le uscite notturne nel periodo dei bramiti,ma li ho visti soltanto al chiaro di luna (in località Vinigo,lo consiglio vivamente).In ogni caso pare che nella zona che frequento la popolazione sia particolarmente numerosa,come mi ha testimoniato il papà di un amico,che si occupa dei censimenti locali. |
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ELAFO
Utente Senior
Città: Olbia
Prov.: Sassari
Regione: Sardegna
4216 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 18 giugno 2008 : 16:24:53
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SNUDAMENTO DEL CANINO Sono contento Cedrone che hai tirato fuori questa curiosità che può interessare più persone. Quando un maschio perde il proprio palco, decade di rango rispetto agli altri componenti del suo gruppo che hanno ancora le stanghe ben salde sulla testa. Dunque, non potendo più fare affidamento alla maestosità del proprio trofeo, alzando il labbro superiore esibendo il canino. Questa manifestazione aggressiva deriva certamente dagli antenati ancestrali, dotati di zanne. Ciao!
Alessandro "ELAFO"
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lorenzve
Utente Junior
Città: mestre
Prov.: Venezia
Regione: Veneto
68 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 18 giugno 2008 : 17:01:20
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ELAFO,approfitto della tua presenza on-line per farti una domanda. In Francia mi era stato detto che nel periodo degli amori il cervo diventa particolarmente aggressivo,e che talvolta può addirittura attaccare l'uomo. Me lo confermi oppure è solo una baggianata? |
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ELAFO
Utente Senior
Città: Olbia
Prov.: Sassari
Regione: Sardegna
4216 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 18 giugno 2008 : 18:56:04
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| Messaggio originario di lorenzve:
ELAFO,approfitto della tua presenza on-line per farti una domanda. In Francia mi era stato detto che nel periodo degli amori il cervo diventa particolarmente aggressivo,e che talvolta può addirittura attaccare l'uomo. Me lo confermi oppure è solo una baggianata?
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Scusa se ti rispondo solo ora ma non mi ero accorto del tuo post. Il cervo durante il bramito è aggressivo, ma sfoga la sua rabbia con i suoi simili che tentano di invadere il suo harem e con i poveri arbusti che gli capitano a tiro. Da quello che ne so, un animale sano che vive in libertà non attacca l'uomo ma anzi, preferisce stargli il più lontano possibile!! Ciao!
Ah dimenticavo: BENVENUTO!
Alessandro "ELAFO"
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Modificato da - ELAFO in data 18 giugno 2008 18:56:54 |
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ELAFO
Utente Senior
Città: Olbia
Prov.: Sassari
Regione: Sardegna
4216 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 19 giugno 2008 : 00:17:28
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Questa ve la devo raccontare. Erano le 21:30 di questa sera e la luce permetteva ancora qualche avvistamento. Stavo andando a casa di amici in auto, quando con la coda dell'occhio ho notato ad una ventina di metri dalla strada una grossa schiena. Il campo dov'era presente l'animale, era leggermente sotto il livello della strada e non ho subito capito di cosa si trattasse. Allora ho fatto retromarcia e ho accostato. Ho afferrato il mio fedele binocolo 10x50, sono sceso di macchina senza farmi notare e l'ho puntato. Era un bel cervo subadulto con il palco ancora in formazione che stava brucando. Ad un certo punto ha alzato la testa e dal binocolo... era enorme!!! Mi sembrava tranquillo e allora mi sono avvicinato di qualche passo. E lui è rimasto praticamente impassibile. In quel momento ho scattato col pensiero 1000 foto e ho pensato che la mia D200 era in casa a "non far nulla". Poi però ho capito, o almeno mi sono autoconvinto, che con quella luce non sarei comunque riuscito a scattare... Allora sono tornato indietro dalla macchina (rimasta accesa e anche un pò in mezzo alla strada!!) per prendere il cellulare. Lui era ancora li che mi guardava incuriosito ad una decina di metri. Ho fatto due foto col telefonino ma , purtroppo, inguardabili... Mi sono avvicinato ulteriormente e allora (giustamente!) ha deciso di troterellare via. Per la cronaca avevo una giacca nera e dei jeans blu scuro...
E' stato un momento emozionante che ricorderò per un bel pò. Ciao a tutti!
Alessandro "ELAFO"
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nastro
Utente Senior
Città: Bardonecchia
Prov.: Torino
Regione: Piemonte
761 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 19 giugno 2008 : 12:48:31
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ecco che con un po di tempo adisposizione vi parlo dei censimenti della mia zona: prima i numeri: secondo i censimenti effettuati dal CATO 2 nel territorio(circa 50 km) dello stesso ci sarebbero 1345 cervi (più in la appena avro i dati vi specifichero classi di età e sesso) cosi suddivisi 936 sul territorio del cato 228 nel territorio di due aziende faunistiche venatorie della zona 81 nel parco del gran bosco di Salbertrand. i piani di prelievo dovrebbero interessare il 35-40% dei capi (ma qualcuno vorrebnbe aumentare i prelievi e allungare la stagione di cacccia) PREMETTO CHE IO A QUESTO CENSIMENTO NON CI CREDO e adesso veniamo ai commenti: si alzano voci unanimi da parte dei cacciatori che dicono Ci sono troppi cervi e il CATO sembra d' accordo con loro( in quanto sege la legge aurea di piu cervi nei piani più soldi in tasca) Sempre il cato si mostra molto preoccupato per quanto riguarda gli agricoltori in quanto i danni agricoli procurati da ungulati selvatici vanno rimborsati! e propone alcune soluzioni brillanti - intensificare il prelievo - allungare il periodo di prelievo - aprire il prelievo anche ai non soci del C.A. con queste "soluzioni" secondo il CATO si raggiungerebbe un dupplice beneficio: la fauna, proprietà indisponibile dello stato , da problema e costo(pagamento dei danni) si trasformerebbe in risorsa turistica e occupazionale e non ultino potente risorsa alimentare da proporsi nei ristoranti e nei negozi dlla valle. per finire in bellezza questo interessantissino articolo apparso sul periodico "in Alta Valle" cosi si conclude: Ma per raggiungere questo obbiettivo è indispensabile un intervento legislativo coraggioso e forte, di cui la montagna ha assoluto bisogno CONCLUDO PRECISANDO CHE NON SONO ASSOLUTAMENTE CONTRO LA CACCIA (SE BEN ORGANIZZATA) MIO NONNO PERSONA CHE PER ME è STATA IMPORTANTISSIMA E CHE MI HA INSEGNATO TUTTO QUELLO CHE SO SULLA NATURA E SULLA MONTAGNA(RISPETTO AMORE E TUTTO IL RESTO) FIN CHE LA SALUTE GLI E STATA AMICA E SEMPRE STATO CACCIATORE.
invio una foto di parte delle corna da me raccolte(spero non siano le ultime) Immagine: 212,66 KB |
Modificato da - nastro in data 19 giugno 2008 12:50:13 |
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lorenzve
Utente Junior
Città: mestre
Prov.: Venezia
Regione: Veneto
68 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 19 giugno 2008 : 13:34:28
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Per trovare delle corna bisogna andare in zone particolari oppure è tutta una questione di casualità?Un mio amico ha trovato uno scheletro intero e si è portato a casa il cranio con un palco (a mio parere) stupendo. Ho anche fatto una foto a casa sua. |
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