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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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ATTENZIONE! Gli Amministratori ed i Moderatori di questa sezione del Forum di Natura Mediterraneo desiderano che l'argomento caccia sia evitato perchè ritengono che Associazioni come il WWF, Legambiente e Lipu, siano molto ben organizzate e coerentemente molto attive su questo argomento. Inutile dire che siamo completamente in linea con gli ideali di queste associazioni.
Per contribuire alle finalità di salvaguardia che il forum si propone chiediamo inoltre a tutti gli utenti di collaborare con noi affinchè si possa contribuire a diffondere un'etica di approccio all'osservazione della fauna che rechi il minor disturbo possibile agli animali.
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Autore |
Discussione |
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antea
Utente Senior
Città: Roma
527 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 29 novembre 2007 : 18:53:22
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Triste notizia:
Specie in pericolo SPAGNA; RIAPRE CACCIA AL LUPO CON OK UE, RIVOLTA ECOLOGISTA 28 nov 07 - G. Gelibter Nella regione di Castilla y Leon. 28 novembre 2007 - La Spagna scende di nuovo in guerra contro il 'lupo cattivo', riaprendo la caccia in una regione-chiave, Castilla y Leon, con il beneplacito della Commissione Europea. Una decisione che secondo gli ambientalisti mette fine a venti anni di protezionismo e getta le basi per la riapertura della caccia in tutta la Spagna. Fonti dell'assessorato all'ambiente di Castilla y Leon hanno detto all'Ansa che la giunta regionale 'approverà nei prossimi mesi un piano, gia' pronto, per la riapertura della caccia a sud del fiume Duero,e contiamo con l'approvazione della Commissione europea'. Il piano decennale, di cui l'Ansa ha preso visione, prevede un costo di oltre 4 milioni di euro e la riapertura della caccia sportiva, in base a quote che dovranno essere fissate a seconda delle zone, nonche', fuori della stagione venatoria, uccisioni mirate realizzate direttamente da parte dalle autorita' competenti o dalle associazioni di cacciatori. Si e' decisa inoltre la creazione di pattuglie forestali, di sbarramenti elettrificati e saranno aumentate le compensazioni economiche per gli allevatori. In Castilla y Leon, dove vive la maggior parte dei circa 2500-3000 lupi iberici, la caccia era finora consentita in modo limitato solo a Nord del Duero - fiume che attraversa Spagna e Portogallo e divide in due la regione - ma a Sud era strettamente proibita dalle direttive europee come sul resto del territorio nazionale. 'E' vero, ci risulta che l'Ue ha dato via libera al piano di Castilla y Leon' conferma all'Ansa Andres Illana, responsabile della protezione del lupo di Ecologisti in Azione (Ea). 'E' un fatto grave - spiega - perche' pone di fatto fine a venti anni di protezionismo e spingerà altre regioni a chiedere la stessa eccezione: e il lupo rischierà di nuovo l'estinzione'. Il lupo - sacro agli Egizi e ai Romani, compagno di santi e stregoni - era un animale originariamente distribuito in tutto l'emisfero Nord al di sopra del ventesimo parallelo. Poi l' intervento dell'uomo lo ha portato sull'orlo dell'estinzione. In Spagna si era rifugiato soprattutto in Galizia, Asturie e Cantabria da dove ha iniziato un'espansione verso Est e Sud. La decisione di riaprire completamente la caccia in una regione chiave per la sopravvivenza del lupo, un animale mobilissimo che da qui si espande verso altre regioni fino ai Pirenei, avviene proprio mentre questo, malgrado la caccia di frodo, cominciava a riprendersi dopo decenni di quasi scomparsa e la sua popolazione e' divenuta la piu' importante dell'Europa occidentale. Provocando le proteste degli allevatori e dei pastori, a cominciare da quelli del Paese Basco. Le autorita' di Castilla y Leon negano che il piano metta in pericolo la sopravvivenza del mammifero. Secondo il direttore generale dell'assessorato dell'ambiente, Jose' Angel Arranz, obiettivo e' invece quello di 'assicurare la conservazione della specie' e 'controllare la popolazione' del predatore nell'interesse di tutte le parti. Il piano sottolinea la necessita' di far fronte ad una crescita fuori misura del lupo che uccide ogni anno nella regione 2.200 pecore e 220 vacche. Dal 1970 ad oggi l'animale, spiega il rapporto, e' passato da una zona pari a circa il 20% del territorio, soprattutto al Nord, ad occupare un'area di quasi il 90% ed e' presente 'in tutte le province' raggiungendo 'una popolazione minima di 1500 esemplari' che continua ad aumentare. Giulio Gelibter (ANSA)
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argonauta
Utente Super
Città: Guidonia
Prov.: Roma
Regione: Lazio
6664 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 29 novembre 2007 : 19:00:21
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Provo orrore e disgusto per queste notizie. Chi è al governo in Spagna dovrebbe vergognarsi.
Mario
Volgi gli occhi allo sguardo del tuo cane: puoi affermare che non ha un'anima? (Victor Hugo) |
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valeriocav
Utente V.I.P.
Città: Roma
Prov.: Roma
Regione: Lazio
227 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 29 novembre 2007 : 19:55:25
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potrei sapere per quale assurdo motivo è stata presa una decisione simile? ... stiamo distruggendo tutto cio che la natura ha creato..che vergogna!
valerio |
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Stefano78
Utente V.I.P.
Città: Avellino
Prov.: Avellino
Regione: Campania
482 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 30 novembre 2007 : 15:09:20
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Ma sono impazziti gli spagnoli!
Vergogna!
Boicottiamo i prodotti spagnoli!
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Fire
Utente Junior
Città: siena
69 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 30 novembre 2007 : 15:24:51
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é incredibile! non tanto per la spagna che prima investe soldi per la protezione di specie in pericolo e poi le dà in pasto ai cacciatori, ma soprattutto per il beneplacito della comunità europea, perchè se non c'è una ferma posizione sulla tutela di specie protette nemmneno a livello di U.E. beh a questo punto c'è poco da sperare in un futuro migliore!
E' grigia, caro amico, qualunque teoria. Verde è l'albero d'oro della vita. [ J.W.Goethe, il Faust ] |
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