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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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ATTENZIONE! Gli Amministratori ed i Moderatori di questa sezione del Forum di Natura Mediterraneo desiderano che l'argomento caccia sia evitato perchè ritengono che Associazioni come il WWF, Legambiente e Lipu, siano molto ben organizzate e coerentemente molto attive su questo argomento. Inutile dire che siamo completamente in linea con gli ideali di queste associazioni.
Per contribuire alle finalità di salvaguardia che il forum si propone chiediamo inoltre a tutti gli utenti di collaborare con noi affinchè si possa contribuire a diffondere un'etica di approccio all'osservazione della fauna che rechi il minor disturbo possibile agli animali.
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Autore |
Discussione |
marcospada
Utente Senior
Città: roma
Prov.: Roma
Regione: Lazio
1392 Messaggi Flora e Fauna |
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lynkos
Con altri occhi
Città: Sant'Eufemia a Maiella
Prov.: Pescara
Regione: Abruzzo
17647 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 22 ottobre 2007 : 12:16:28
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Marco, avevo già inciampato nella foto sul web e visto la mia "propensione" per queste magnifiche creature, non potevo non sentire un piccolo brivido. Spero tanto che la "località dell'appennino centrale" non viene specificata meglio per non creare disturbo. La mia invidia più completa e complimenti più sinceri al tuo amico.
Sarah
"... mi rendo conto anche che non possiamo vincere questa battaglia per salvare specie e ambienti senza creare un legame emozionale tra noi e la natura, poiché non lotteremo per salvare ciò che non amiamo, ma che apprezziamo solo in qualche senso astratto" (S. J. Gould) |
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argonauta
Utente Super
Città: Guidonia
Prov.: Roma
Regione: Lazio
6664 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 22 ottobre 2007 : 12:23:44
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Bel colpo fotografico Marco. Come giustamente ha fatto presente Sarah "località dell'appennino centrale" top-secret e speriamo che resti tale.
Mario
Volgi gli occhi allo sguardo del tuo cane: puoi affermare che non ha un'anima? (Victor Hugo) |
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Pimelia
Utente V.I.P.
Città: Firenze
474 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 22 ottobre 2007 : 12:24:20
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che notizia bellissima! E' un'emozione già leggerla...chissà chi l'ha vista coi propri occhi! Speriamo in un futuro non troppo lontano di vederla (o anche solo "saperla") più diffusa su tutto l'Appennino. |
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Marco Preziosi
Utente V.I.P.
Città: Roma
Prov.: Roma
Regione: Lazio
114 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 22 ottobre 2007 : 12:59:42
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Posso permettermi di fare il solito bastian contrario anti lince? Pereché definirla Lince appenninica e addirittura Lynx linx apennina in mancanza di prove certe? Dalla foto, che quindi non è eccezionale anche se comunque un bel documento, si vede una lince ma potrebbe essere benissimo una di quelle fuggite "accidentalmente" nel PNALM, che comunque si sono viste già in giro, che sopravvivono e che per farlo devono cacciare, ovviamente. Comunque almeno stavolta trattasi di Lince, un bel passo avanti rispetto al gatto mammone che sta sulla foto del Gruppo Lince Italia. Purtroppo la fuga accidentale con un possibile conseguente inquinamento genetico non permette più di affermare con sicurezza che si tratti di un individuo facente parte della solita popolazione relitta dell'Appennino centrale, sempre che sia mai esistita una L.l. appennina.
Se in futuro ci saranno studi e prove certe sarò il primo a gioire. Scusa la sincerità
Marco Link |
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lynkos
Con altri occhi
Città: Sant'Eufemia a Maiella
Prov.: Pescara
Regione: Abruzzo
17647 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 22 ottobre 2007 : 13:19:20
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Io invece sarò la solita zingara ... visto che non sono mai stata entusiasta dell'idea di purezza razziale, mi chiedo se in verità quella sfumatura genetica e tassonomica ha qualche vero significato. Se non fosse la lince appenninica, lo è diventata adesso a tutti gli effetti. Quello che trovo magnifico di questa storia è proprio il fatto che per miracolo qualche creatura continua a sfuggire dall'occhio analitico e scientifico dell'uomo per regalarci ancora l'incanto del dubbio in un mondo rubato dei suoi misteri dalle conoscenze onnipresenti e mania di controllo degli esseri umani .
Sarah
"... mi rendo conto anche che non possiamo vincere questa battaglia per salvare specie e ambienti senza creare un legame emozionale tra noi e la natura, poiché non lotteremo per salvare ciò che non amiamo, ma che apprezziamo solo in qualche senso astratto" (S. J. Gould) |
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antea
Utente Senior
Città: Roma
527 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 22 ottobre 2007 : 14:18:02
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| Messaggio originario di lynkos:
Io invece sarò la solita zingara ... visto che non sono mai stata entusiasta dell'idea di purezza razziale, mi chiedo se in verità quella sfumatura genetica e tassonomica ha qualche vero significato. Se non fosse la lince appenninica, lo è diventata adesso a tutti gli effetti. Quello che trovo magnifico di questa storia è proprio il fatto che per miracolo qualche creatura continua a sfuggire dall'occhio analitico e scientifico dell'uomo per regalarci ancora l'incanto del dubbio in un mondo rubato dei suoi misteri dalle conoscenze onnipresenti e mania di controllo degli esseri umani .
Sarah
"... mi rendo conto anche che non possiamo vincere questa battaglia per salvare specie e ambienti senza creare un legame emozionale tra noi e la natura, poiché non lotteremo per salvare ciò che non amiamo, ma che apprezziamo solo in qualche senso astratto" (S. J. Gould)
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...scusa se mi permetto ma con questo discorso allora anche i daini che sono alloctoni con il fatto che vivono nei nostri ambienti da anni devono essere considerati autoctoni....! ma non e' cosi..Io quoto invece il ragionamento di Marco Preziosi (scusa se metto il cognome ma e' per non confondere i due Marchi)..all'inzio anche io ho sussultato di gioia alla notizia...ma poi leggendo il suo intervento lo trovo corretto e cauto nel dare giudizi affrettati a riguardo. Bravo! |
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lynkos
Con altri occhi
Città: Sant'Eufemia a Maiella
Prov.: Pescara
Regione: Abruzzo
17647 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 22 ottobre 2007 : 14:38:56
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Le mie erano parole di ribellione contro un'inquadratura sempre più rigidamente scientifica del mondo che mi ospita che personalmente trovo riduttiva e inadeguata per spiegare la complessità dei flussi e dinamici della Terra. Comunque, volendo tirarne fuori un dibattito serio, chiederei a chi ci capisce meglio di me (cioè, praticamente tutti) come si definisce "alloctono" e "autoctono". A me sembra che un altissimo percentuale delle specie di fauna e flora che siamo abituate a vedere oggigiorno sono arrivati da qualche altra parte del pianeta a qualche punto più o meno distante nella storia geologica della Terra... l'uomo incluso. Dove è lo spartiacque temporale che divide una specie considerata autoctona quindi "buona" da una specie considerata alloctona e quindi "cattiva"? Posso capire e condividere il dispiacere quando una specie arriva da fuori per minacciare con la sua concorrenza accanita un'altra "nostrana" a cui siamo affezionati, ma quando una specie simile arriva ad occupare una nicchia ecologica lasciata scoperta dalle stragi del passato, proprio non riesco a considerare il rischio di "inquinamento genetico" come il peggio dei mali. Che vogliamo fare? Fossilizzare per sempre i grandi flussi genetici che hanno formato l'universo organico che conosciamo oggi, solo perché non sono del tutto sotto il nostro controllo? Dico io... corri più veloce che puoi bella belva e non farti prendere, altrimenti se non passi l'esame del DNA, qualcuno potrebbe avere l'idea pazza di intervenire per proteggere la purezza razziale dei tuoi concittadini nella foresta.
Sarah
"... mi rendo conto anche che non possiamo vincere questa battaglia per salvare specie e ambienti senza creare un legame emozionale tra noi e la natura, poiché non lotteremo per salvare ciò che non amiamo, ma che apprezziamo solo in qualche senso astratto" (S. J. Gould) |
Modificato da - lynkos in data 22 ottobre 2007 14:50:39 |
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Zoroaster
Utente Senior
Città: Pavia
1432 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 22 ottobre 2007 : 14:51:31
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| Messaggio originario di lynkos:
Le mie erano parole di ribellione contro un'inquadratura sempre più rigidamente scientifica del mondo che mi ospita che personalmente trovo riduttiva e inadeguata per spiegare la complessità dei flussi e dinamici della Terra. Comunque, volendo tirarne fuori un dibattito serio, chiederei a chi ci capisce meglio di me (cioè, praticamente tutti) come si definisce "alloctono" e "autoctono". A me sembra che un altissimo percentuale delle specie di fauna e flora che siamo abituate a vedere oggigiorno sono arrivati da qualche altra parte del pianeta a qualche punto più o meno distante nella storia geologica della Terra... l'uomo incluso. Dove è lo spartiacque temporale che divide una specie considerata autoctona quindi "buona" da una specie considerata alloctona e quindi "cattiva"?
Sarah
"... mi rendo conto anche che non possiamo vincere questa battaglia per salvare specie e ambienti senza creare un legame emozionale tra noi e la natura, poiché non lotteremo per salvare ciò che non amiamo, ma che apprezziamo solo in qualche senso astratto" (S. J. Gould)
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Direi a buon senso che tutto è autoctono, salvo le specie importate direttamente o indirettamente dalla mano dell'uomo. Ailanto: pianta importata direttamente dall'uomo in Europa dalla Cina = alloctono. Se l'uomo abbatte il canale di Suez e lo allarga completamente, le specie tropicali che dovessero eventualmente passare nel Mediterraneo dal Mar Rosso, sarebbero "indirettamente" importate in Mediterraneo per mano dell'uomo, quindi alloctone. Credo che l'uomo sia il criterio differenziale. A proposito della foto della lince, premetto di non essere esperto né di linci, né di fotografia, ma mi sembra tanto di vedere quelle foto nei siti di paranormale, dove una macchia chiara in un cimitero la si vuol far passare ad ogni costo per un "fantasma"... Sembra una lince, è vero, ma non potrebbe essere "qualcosa d'altro" e le "due orecchie" un gioco di ombre o qualche ramo contro il masso chiaro dello sfondo?
"E ove un dolente suono arcano a udir ti cogli, come se li nostri andati cari, fra noi qui sono in terra, e invocan, con voce mesta, o luce tenue e ignota, o tanfo estremo e nauseabondo, ecco, lì la mirauda ha ancor alcova, e la sua fetida stirpe ancor dà prole!" |
Modificato da - Zoroaster in data 22 ottobre 2007 14:54:40 |
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valeriocav
Utente V.I.P.
Città: Roma
Prov.: Roma
Regione: Lazio
227 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 22 ottobre 2007 : 14:52:12
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Foto incredibile... tuttavia rimango scettico..sono pienomente d'accordo con Marco
valerio |
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valeriocav
Utente V.I.P.
Città: Roma
Prov.: Roma
Regione: Lazio
227 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 22 ottobre 2007 : 14:54:32
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Con Marco Preziosi intendevo
valerio |
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u / c
Utente Cancellato
Città: .
0 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 22 ottobre 2007 : 15:54:20
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| Messaggio originario di lynkos: ..... chiederei a chi ci capisce meglio di me (cioè, praticamente tutti) come si definisce "alloctono" e "autoctono". A me sembra che un altissimo percentuale delle specie di fauna e flora che siamo abituate a vedere oggigiorno sono arrivati da qualche altra parte del pianeta a qualche punto più o meno distante nella storia geologica della Terra... l'uomo incluso. Dove è lo spartiacque temporale che divide una specie considerata autoctona quindi "buona" da una specie considerata alloctona e quindi "cattiva"?....
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hoo, mi trovo a condividere lynkos
E' dalla fine del Pleistocene fino ad oggi che nella nostra penisola sono state introdotte innumerevoli specie alloctone: ungulati, equini, ovini, bovini, roditori, agrumi, vite, mais, grano, olivo, cipresso, pesco, ciliegio, pomodoro ecc e anche fino al '700 cammelli.
Senza tutte queste specie alloctone anche la nostra cultura e civiltà sarebbero profondamente differenti, per questo non mi sento di demonizzare l'alloctono in quanto tale. Nel campo della mia specializzazione faccio presente che solo la Testudo hermanni hermanni è autoctona e limitatamente alla Sicilia. Nel resto d'Italia è stata diffusa dall'uomo, ci sono vari convergenze filogenetiche, archeologiche, paleontologiche e geologiche in merito. La T. marginata e la T. graeca furo immesse dalla Grecia e dai paesi del bacino meridionale del Mediterraneo (la Graeca) come animali da cortile sia per 'arredo' dei giardini che per usi alimentari.
Comunque i timori espressi Prezioni da sono più che altro per una ibridazione con eventuali esemplari appenninici. |
Modificato da - u / c in data 22 ottobre 2007 16:02:21 |
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lynkos
Con altri occhi
Città: Sant'Eufemia a Maiella
Prov.: Pescara
Regione: Abruzzo
17647 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 22 ottobre 2007 : 15:57:41
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| Messaggio originario di Tartagnan:
hoo, mi trovo a condividere lynkos |
Mamma mia... quello non avevo proprio calcolato... posso chiedere ad un moderatore di cambiare il mio intervento ?
Sarah
"... mi rendo conto anche che non possiamo vincere questa battaglia per salvare specie e ambienti senza creare un legame emozionale tra noi e la natura, poiché non lotteremo per salvare ciò che non amiamo, ma che apprezziamo solo in qualche senso astratto" (S. J. Gould) |
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a p
utente ritirato in data 22.02.2012
9799 Messaggi
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Inserito il - 22 ottobre 2007 : 16:06:04
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Anch'io sono scettico sul proliferare di nuove specie. Succede così per i funghi, per alcuni generi della famiglia delle Orchideaceae (ad es. Ophrys) e così via. Non è forse la voglia di protagonismo (per aver scoperto una nuova specie?) Fortutamente abbiamo tutti i mezzi scientifici per fare una discriminazione (analisi DNA). Solo così potranno svanire tutti i dubbi. Ai posteri l'ardua sentenza
Alessandro PD
Chi ama la Natura le lascia i suoi fiori |
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antea
Utente Senior
Città: Roma
527 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 22 ottobre 2007 : 16:08:38
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| Messaggio originario di lynkos:
| Messaggio originario di Tartagnan:
hoo, mi trovo a condividere lynkos |
Mamma mia... quello non avevo proprio calcolato... posso chiedere ad un moderatore di cambiare il mio intervento ?
Sarah
"... mi rendo conto anche che non possiamo vincere questa battaglia per salvare specie e ambienti senza creare un legame emozionale tra noi e la natura, poiché non lotteremo per salvare ciò che non amiamo, ma che apprezziamo solo in qualche senso astratto" (S. J. Gould)
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Lynkos .....Tartagnan.....quanto siete divertenti insieme...leggere i vostri battibecchi e' uno spasso ...secondo me vi siete simpatici ma troppo orgogliosi per ammetterlo!
chiuso OT. |
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u / c
Utente Cancellato
Città: .
0 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 22 ottobre 2007 : 16:08:43
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Su Wikipedia ho inserito questa stampa francese della fine del '700. Ritrae un fontanile nei pressi di Policoro. Come vedete c'è un ricco campionario di specie alloctone. Bufali, cammelli, equini, ovini. Notare i mastini abruzzesi...
Per la foto ad alta risoluzione:
Link |
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marcospada
Utente Senior
Città: roma
Prov.: Roma
Regione: Lazio
1392 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 22 ottobre 2007 : 16:41:42
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L'obiezione di Marco Preziosi e' sensata, Il fatto e' che pero' gli ambienti "accademici" hanno sempre negato la presenza della Lince in ambiente appenninico e mai sono stati iniziati studi o ricerche che ne possano confermare la presenza e comunque la presenza di "quale" Lince e che tipo di DNA avesse. Adesso, oltre alle diverse foto di orme sulla neve fatte in diversi posti dell'appennino di cui e' in possesso l'archivio del G.L.I.; oltre a testimonianze certe di personale qualificato (forestali) e al rinvenimento di marcature territoriali in diverse aree; c'e' anche una foto. Nella foto che in quel sito e' abbastanza piccola, ma che ho avuto modo di osservare molto bene dal momento che l'autore mi ha mandato il file Raw originale, la presenza della Lince e' evidentissima, non solo nell'ingrandimento ma anche nella foto nel suo insieme. Non dimentichiamo che una delle maggiori e vitali popolazioni di Lince presenti sulle Alpi si trova in Svizzera nel Giura e che tutte le linci svizzere o alpine che siano, sono Linci discendenti dal nucleo originario importato dallo zoo di Otzrawa (repubblica Ceca) quindi tutte le Linci alpine sono alloctone. L'unica certezza che adesso ho, dopo aver fotografato tempo fa' un capriolo che aveva tutte le caratteristiche di essere stato ucciso da una Lince e non da un Lupo, e' che in un certo posto dell'Appennino vive una Lince (Linx linx)che caccia i cervi di giorno, (ore 11,57am del 13 ottobre dai dati exif del file raw) quindi con abitudini decisamente diverse da quelle conosciute, secondo le quali la Lince caccia solo di notte.
Marco Link
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Marco Preziosi
Utente V.I.P.
Città: Roma
Prov.: Roma
Regione: Lazio
114 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 22 ottobre 2007 : 16:46:05
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Le mie perplessità sono anche per un eventuale inquinamento genetico ai danni di una ipotetica L.l. appennina, sempre che esista ancora (sarà mai esistita?)ma principalmente sono date dal fatto che arbitrariamente, e in questo caso quasi per capriccio, si è andata a introdurre una specie predatrice estinta da qualche secolo senza alcuno studio di fattibilità. Senz'altro le cause dell'estinzione ancora sussistono e in più questi (quanti saranno al momento?)super predatori sono arrivati in un territorio dove certamente non mancano le prede naturali, ma dove ci sono enormi problemi già per la sopravvivenza degli altri due grandi carnivori presenti, la buonanima di Bernardo docet...
Marco Link |
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valeriocav
Utente V.I.P.
Città: Roma
Prov.: Roma
Regione: Lazio
227 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 22 ottobre 2007 : 19:38:52
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Marco ma è l'unica foto disponibile?
valerio |
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u / c
Utente Cancellato
Città: .
0 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 22 ottobre 2007 : 19:50:34
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Sentite mi sbaglierò... ho ingrandito la foto...a me sembra una volpe!! Se non addirittura un cerbiatto accovacciato, notate la coscia sinistra spigolosa e la lunga coda più chiara sulla destra....Mah?!
Immagine: 13,74 KB |
Modificato da - u / c in data 22 ottobre 2007 19:52:09 |
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valeriocav
Utente V.I.P.
Città: Roma
Prov.: Roma
Regione: Lazio
227 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 22 ottobre 2007 : 20:10:19
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dalle orecchie non mi sembra un cervo... sarei più indeciso sulla volpe....certo se ci fossero altre foto....
valerio |
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