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Natura Mediterraneo
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 ATTENZIONE! Poiché la manipolazione dei rettili è potenzialmente dannosa e sempre causa di stress agli animali, soprattutto se operata da persone inesperte, invitiamo tutti gli utenti di questa sezione a non postare foto di esemplari 'maneggiati'. Questo tipo di foto d'ora in poi saranno rimosse.
Eventuali foto inerenti studi o indagini scientifiche possono essere postate previa autorizzazione da parte dei moderatori di sezione o degli amministratori.
Grazie a tutti per la collaborazione
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Zoroaster
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 Inserito il - 14 ottobre 2007 : 09:50:27
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No, non sono diventato dislessico... Otok Krk in italiano vuole dire Isola di Veglia, che, dalla inaugurazione nel 1980 del ponte che la collega alla terraferma, può essere considerata una vera e propria “palestra” per gli erpetologi europei che vogliano cimentarsi con un assaggio di fauna balcanica. Mi ricordo ancora quando, da bambino, sbarcai per la prima volta sull’isola, prima della costruzione del ponte, e mi ritrovai a fare “snorkeling” in una delle spiagge più brutte e melmose della mia vita, lungo una costa evidentemente battuta dalla bora, proprio di fronte alla costa allora Jugoslava, oggi Croata.
L’isola di Veglia, in realtà, se esplorata in auto o forse meglio ancora in gommone, sa offrire spiagge e vedute stupende, e “Otok Krk” è proprio il cartello di benvenuto che introduce i turisti-automobilisti sull’isola non appena si termina il lungo ponte in calcestruzzo e si inizia un interminabile rettilineo fra pietraie e boscaglie cedue piuttosto tristi e deludenti, per chi crede di essere giunto finalmente a Maui.
La ricchezza ofidiologica di tale isola, che tutto può definirsi salvo che strettamente “mediterranea” (vi si ritrovano habitat che simulano la puszta ungherese ed altri che ricordano le cime dei Carpazi), è sorprendente, e se si leggono alcune pubblicazioni storiche, risulta addirittura strabiliante: Vipera ursini macrops (Link ), la sottospecie balcanica della Vipera di Orsini, forse, potrebbe trovare ancora rifugio in qualche valletta inesplorata dei rilievi centrali e meridionali dell’isola. E lì appunto la cercai, anni addietro, proprio dove la strada asfaltata inizia a scendere con belle vedute verso Baska e alcuni sentieri, senza perdere quota, si inerpicano fra pascoli e boschi cedui. Cosa vidi? Niente, oltre a bei panorami e a qualche zecca sui pantaloni, come capita quasi sempre in Croazia.
Riuscii invece a trovare, in una delle mie tante esplorazioni primaverili sull’isola, una grossa Vipera ammodytes uccisa sulla strada, un paio di colubri leopardini (di cui uno morto da tempo ed uno ancora agonizzante), biacchi melanici, parecchi colubri dei Balcani, e, infine, quello che a mio giudizio può essere considerato il serpente più comune dell’isola: il cervone. Neonati di questa specie sono un facile ritrovamento su tutte le strade dell’isola, almeno nel periodo primaverile (e credo anche in quello autunnale, bora permettendo): bisogna però essere pronti ad allontanare questi salsicciotti bianchi e neri dal manto stradale, ed evitare che si compia il loro destino, cioè lo spiaccicamento da pneumatico croato (il più temibile, perché di scarsa qualità).
Ebbi anche la fortuna di intravedere, un giorno, un lunghissimo e velocissimo serpente marrone sparire fra le pietre di un muretto a secco invaso dalla vegetazione: si trattava molto probabilmente di un grosso Esculapio di quasi due metri di lunghezza...
Ma la ricchezza erpetologica di Otok Krk non termina qui, e, oltre ad includere rappresentanti del genere Natrix e anche il Telescopus fallax, se si legge una pubblicazione di Silvio Bruno sugli Atti del Museo Civico di Storia Naturale di Trieste, dovrebbe includere, come stazione più settentrionale in assoluto nell’ambito dell’areale della specie, il Platyceps najadum, con 2 esemplari, trovati dallo stesso Bruno nel settembre del lontano 1968.
A voi la recensione di Otok Cres (Isola di Cherso)!
Qualche foto di Krk la potrei anche scannerizzare da diapo, ma non assicuro niente sulla qualità di immagine... 
"E ove un dolente suono arcano a udir ti cogli, come se li nostri andati cari, fra noi qui sono in terra, e invocan, con voce mesta, o luce tenue e ignota, o tanfo estremo e nauseabondo, ecco, lì la mirauda ha ancor alcova, e la sua fetida stirpe ancor dà prole!"
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Modificato da - Zoroaster in Data 14 ottobre 2007 09:52:22
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Zoroaster
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 Inserito il - 14 ottobre 2007 : 12:00:26
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Qualche foto... (bruttine, lo so, ma non riesco a fare di meglio con scanner e programmi vari):
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"E ove un dolente suono arcano a udir ti cogli, come se li nostri andati cari, fra noi qui sono in terra, e invocan, con voce mesta, o luce tenue e ignota, o tanfo estremo e nauseabondo, ecco, lì la mirauda ha ancor alcova, e la sua fetida stirpe ancor dà prole!" |
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Zoroaster
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Inserito il - 14 ottobre 2007 : 12:01:16
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"E ove un dolente suono arcano a udir ti cogli, come se li nostri andati cari, fra noi qui sono in terra, e invocan, con voce mesta, o luce tenue e ignota, o tanfo estremo e nauseabondo, ecco, lì la mirauda ha ancor alcova, e la sua fetida stirpe ancor dà prole!" |
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Zoroaster
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Inserito il - 14 ottobre 2007 : 12:01:49
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"E ove un dolente suono arcano a udir ti cogli, come se li nostri andati cari, fra noi qui sono in terra, e invocan, con voce mesta, o luce tenue e ignota, o tanfo estremo e nauseabondo, ecco, lì la mirauda ha ancor alcova, e la sua fetida stirpe ancor dà prole!" |
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Zoroaster
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Inserito il - 14 ottobre 2007 : 12:08:43
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Fossi partito da casa 15 minuti prima, questo leopardino l'avrei trovato io anziché il temibile copertone croato. Si contorceva ancora nell'agonia!
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Inserito il - 14 ottobre 2007 : 12:10:01
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A Veglia un biacco adulto lo distingui facilmente da un gemonensis adulto... Perché? 
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Inserito il - 14 ottobre 2007 : 12:18:57
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Lo sapevate che vive a Krk? Io non mi ricordavo neanche più di questa foto, né della presenza dell'ofisauro sull'isola... 
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Zoroaster
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Inserito il - 14 ottobre 2007 : 12:20:04
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Salsicciotto bianco e nero, poi subito allontanato dall'asfalto...
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Zoroaster
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Inserito il - 14 ottobre 2007 : 12:21:13
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E questa che è?  Chiedo aiuto all'amico Lagarto... 
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Zoroaster
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Inserito il - 14 ottobre 2007 : 12:29:28
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Cosa posso aver trovato in un habitat come questo?
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Zoroaster
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Inserito il - 14 ottobre 2007 : 12:30:58
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...un ex "salsicciotto bianco e nero" che è riuscito a sopravvivere ai pericoli della strada!
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Zoroaster
Utente Senior
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Inserito il - 14 ottobre 2007 : 12:32:02
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Ancora un sauro... ma questa volta so anche io di cosa si tratta...
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Zoroaster
Utente Senior
Città: Pavia
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Tutti i Forum |
Inserito il - 14 ottobre 2007 : 13:26:18
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Qui potete vedere foto davvero belle (come pensavo, la Lacerta trilineata vive a Krk!): Link
Link E qui si ha la conferma sulla presenza dell'ofisauro sull'isola... Peccato: pensavo di avere fatto uno scoop...
"E ove un dolente suono arcano a udir ti cogli, come se li nostri andati cari, fra noi qui sono in terra, e invocan, con voce mesta, o luce tenue e ignota, o tanfo estremo e nauseabondo, ecco, lì la mirauda ha ancor alcova, e la sua fetida stirpe ancor dà prole!" |
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perfect
Utente Senior
Città: Roma
1790 Messaggi
Flora e Fauna |
Inserito il - 14 ottobre 2007 : 13:52:52
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Bellissimo il biacco, sbaglio o ti ha ammollato un bel morso?
L'ofisauro (o pseudopo?) so che raggiunge dimensioni ragguardevoli per un sauro, quello sembra bello grosso! |
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Zoroaster
Utente Senior
Città: Pavia
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Inserito il - 14 ottobre 2007 : 14:59:01
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| Messaggio originario di perfect:
Bellissimo il biacco, sbaglio o ti ha ammollato un bel morso?
L'ofisauro (o pseudopo?) so che raggiunge dimensioni ragguardevoli per un sauro, quello sembra bello grosso!
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Il biacco mi ha morso, cosparso di feci (?) biancastre e probabilmente mi ha augurato di finire sotto un qualche carretto croato, ma era necessario raccoglierlo per essere sicuri che non si trattasse di una natrice melanica.
La storia dell'ofisauro (o pseudopo) è particolare, perché non ricordavo assolutamente di averlo trovato. Solo riguardando la foto me sono (parzialmente) ricordato e ora mi ricordo anche di aver raccontato il fatto ad amici di Genova, grandi esperti di rettili e dell'isola di Krk in particolare, che si stupirono, all'epoca, del mio ritrovamento perché a loro, di pseudopi, non era mai capitato di vederne sull'isola. L'esemplare doveva essere grande, forse uno dei più grandi da me mai trovati, e molto chiaro: ma non riesco a ricordare con esattezza dove lo trovai, se nel mezzo di qualche strada o chissà dove...
"E ove un dolente suono arcano a udir ti cogli, come se li nostri andati cari, fra noi qui sono in terra, e invocan, con voce mesta, o luce tenue e ignota, o tanfo estremo e nauseabondo, ecco, lì la mirauda ha ancor alcova, e la sua fetida stirpe ancor dà prole!" |
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Zoroaster
Utente Senior
Città: Pavia
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Inserito il - 14 ottobre 2007 : 15:36:36
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Prima di spegnere (temporaneamente) il computer, voglio anche raccontarvi le vicende che seguirono il ritrovamento del povero colubro leopardino agonizzante. Era così bello (giallino di fondo, con uno splendido disegno rosso) che volevo assolutamente conservarlo. Ma mi mancava sia il barattolo che l'alcool...  Quale posto migliore per trovare un po' di alcool in un'isola di ubriaconi (scherzo eh!) se non un normalissimo bar?
Entro nel bar ed espongo alla simpatica ragazza che sta dietro al bancone e ai clienti nelle sue immediate vicinanze il problema. Sembrano capire poco... e allora io, ingenuamente, credo di risolvere l'incomprensione linguistica iniziale (non mi ricordo se parlassi in italiano, in inglese, in tedesco o mi esprimessi solo a gesti) mostrando l'esserino (ormai quasi defunto) che tenevo in tasca. Non l'avessi mai fatto! 
La ragazza balza all'indietro come se lo spirito di Belzebù l'avesse posseduta, mentre gli avventori del locale (mi pare di ricordare fossero un gruppo di biker con giubbe di pelle e tatuaggioni vari) avvicinano le mani alle loro catene e coltelli...
"Calmatevi!" imploro io "...è un serpente innocuo, io li conosco bene!"
Ma cosa può fare la cultura di uno straniero, anche se carico di valuta pregiata, di fronte all'esperienza e alla cultura millenaria di qualche indigeno?
La ragazza, continuando a mantenere da me una distanza di sicurezza di almeno 4 metri e mezzo, mi risponde che tutti sanno che sull'isola vivono due serpenti mortali: uno ha il cornetto (Vipera ammodytes), e l'altro è proprio quello che io sto tenendo in mano in quel momento!
Dal canto mio, tenendo io una distanza di sicurezza di almeno 4 metri dal gruppo di motociclisti ubriaconi, rispondo, bluffando spudoratamente, di essere "professore di serpenti" in Italia, e di sapere per certo che quel serpente è innocuo.
Sentendo simili discorsi, nel frattempo, il leopardino si era rassegnato del tutto a passare a miglior vita, e io decisi allora di mostrare al gruppetto di astanti, aprendo la bocca al serpente, che non vi era neanche traccia di denti del veleno...
Servì a qualcosa secondo voi?
Fui "cacciato" fuori dal bar con il mio barattolino di grappa puzzolente e colorata, ben poco adatta a poter conservare il corpo di un rettile, e mi rassegnai al non poter far proprio niente per la salvaguardia dei colubri leopardini sull'isola di Veglia...
"Troppo colorati per sembrare innocui..." penserete voi?
Niente affatto! Una scena simile alla mia fu vissuta e mi fu raccontata dal prof. Francesco Barbieri, purtroppo non più fra noi, e i protagonisti furono, in quel caso, un gruppo di persone dell'Oltrepo' Pavese e... un orbettino!  Neanche lui, vero professore, e nel suo stesso Paese, riuscì a convincere gli "indigeni" circa la totale innocuità dell'orbettino!
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lagarto
Utente V.I.P.
Città: Civitavecchia
Prov.: Roma
Regione: Lazio
313 Messaggi
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Inserito il - 15 ottobre 2007 : 01:14:53
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| Messaggio originario di Zoroaster:
E questa che è? Chiedo aiuto all'amico Lagarto...
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"E ove un dolente suono arcano a udir ti cogli, come se li nostri andati cari, fra noi qui sono in terra, e invocan, con voce mesta, o luce tenue e ignota, o tanfo estremo e nauseabondo, ecco, lì la mirauda ha ancor alcova, e la sua fetida stirpe ancor dà prole!"
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ciao zoro !
da quel poco che si vede sembrerebbe una lucertola adriatica femmina (podarcis melisellensis).
bellissimo il cervone (hai mai notato che è il serpente con la testa più simil-pitone che abbiamo in europa?)e il misterioso pseudopo, che sembra fatto apposta per far nascere leggende medievali sui draghi.
le altre lucertole, giusto per fare taxon,sono nell'ordine: ramarro gigante maschio (lacerta trilineata),sempre femmina di luc.adriatica (p.melisellensis)e l'ultima un bel maschietto di algiroide magnifico (a.nigropunctatus)con una coda in ricrescita.
ciao !
quello che il bruco chiama fine del mondo, l'uomo chiama farfalla |
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Zoroaster
Utente Senior
Città: Pavia
1432 Messaggi
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Inserito il - 15 ottobre 2007 : 09:16:00
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Grazie Lagarto. Quella nascosta io avrei detto juv. di trilineata, ma senza sicurezza.
Da cosa si riconosce una trilineata adulta da un normale ramarro un po' grandino?
"E ove un dolente suono arcano a udir ti cogli, come se li nostri andati cari, fra noi qui sono in terra, e invocan, con voce mesta, o luce tenue e ignota, o tanfo estremo e nauseabondo, ecco, lì la mirauda ha ancor alcova, e la sua fetida stirpe ancor dà prole!" |
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aspis
Moderatore
Città: Bari
Prov.: Bari
Regione: Puglia
2622 Messaggi
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Inserito il - 17 ottobre 2007 : 23:26:49
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| Grazie, Zoro, per la splendida recensione! |
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Zoroaster
Utente Senior
Città: Pavia
1432 Messaggi
Tutti i Forum |
Inserito il - 18 ottobre 2007 : 19:16:57
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| Messaggio originario di aspis:
Grazie, Zoro, per la splendida recensione!
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Grazie a te, Aspis. Come però discutevamo al telefono, è sempre "rischioso" pubblicizzare, su forum aperti a tutti, luoghi di particolare interesse o valore faunistico... Su questo sono d'accordo con te ed altri che la vedono come noi.
Ma mi sono guardato, a posteriori, un po' di video youtube su Krk e sono rimasto impressionato dalla quantità di macchine che transitano sull'isola nel periodo estivo. Forse un paio di foto di rettili su un Forum pubblico sono un male minore per l'isola, considerando anche come sono visti questi animali sia dagli indigeni che dai turisti...
Su youtube troverete anche un paio di filmati datati 1938 (o giù di lì) che riguardano l'isola.
Alla prossima recensione!
P.S. Ma non avete risposto alla mia domanda: come si riconosce da un ramarro adulto una trilineata adulta? Io giuro non lo so!
"E ove un dolente suono arcano a udir ti cogli, come se li nostri andati cari, fra noi qui sono in terra, e invocan, con voce mesta, o luce tenue e ignota, o tanfo estremo e nauseabondo, ecco, lì la mirauda ha ancor alcova, e la sua fetida stirpe ancor dà prole!" |
Modificato da - Zoroaster in data 18 ottobre 2007 19:34:32 |
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