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vespa90ss
Utente Super
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Inserito il - 26 settembre 2007 : 18:58:21
Nazione: Italia Regione: Toscana Provincia: GR Comune: Localitŕ:
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La fascia costiera a nord della foce dell'Ombrone
Come avevo promesso in precedenza desidero condividere con voi l’esperienza che ho maturato in agosto quando ho compiuto questo percorso situato in prossimità della foce del fiume Ombrone (GR). Nonostante il periodo d’alta stagione sconsigliasse qualsiasi tipo di esplorazione ho dovuto verificare che la presenza dell’uomo non interferisce eccessivamente sull’ambiente, anzi, in taluni sporadici casi l’aiuta. Questo tratto di costa interessa la parte costiera a nord della foce e si estende fino all’abitato di Principina a Mare. Una cittadina ad aspirazione balneare che penetra con gentile e morigerata presenza fino all’interno della pineta del Tombolo, senza aggredirla né offenderla pesantemente.
Link
termine della Pineta
nel Parco della Maremma
Le abitazioni in effetti non superano la chioma dei pini marittimi, ultime propaggini di questa splendida pineta.. Gli stabilimenti balneari si interrompono all’improvviso proprio al confine con la Riserva Naturale: la spiaggia prosegue quindi senza soluzione di continuità per qualche chilometro fino allo sbocco dell’Ombrone sul mare.
termine degli stabilimenti balneari
Il tratto sabbioso si estende molto in profondità in alcuni punti anche per un centinaio di metri, tanto da consentire alla fauna ed alla flora ampia possibilità di sopravvivenza e di tolleranza a qualsiasi tipo di pressione antropica. Le guardie forestali, percorrendo le piste del Parco Naturale della Maremma con la jeep, esercitano una buona azione di controllo: armati di binocolo, tengono d’occhio dai punti più sopraelevati delle dune il comportamento dei visitatori. Un ottimo esempio di esercizio delle proprie funzioni così come spesso ho potuto anche verificare all’Isola d’Eba. Una sensazione di vigilanza che lascia ben a sperare. D’agosto la presenza umana è fortissima in quanto, nonostante gli stabilimenti balneari cessino d’essere presenti sul limitare dell’abitato di Principina, è invalsa la consuetudine di passeggiare per chilometri lungo la battigia in direzione sud, quindi penetrando all’interno del Parco fino alla foce dell’Ombrone per poi tornare indietro.
la battigia contesa tra bagnanti e cicindele
Questo comportamento purtroppo infastidisce la nutritissima presenza delle cicindele ( Calomera littoralis nemoralis ) che sono costrette a cedere il passo agli umani che percorrono a frotte lo stesso tratto di spiaggia bagnata, più compatto, lungo il quale questi rari coleotteri esercitano la propria attività predatoria e riproduttiva .
una cicindela Calomera littoralis nemoralis che ha catturato una coccinella spiaggiata dal mare
Calomera littoralis nemoralis alle prime luci del mattino
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le potenti mandibole
Questi piccoli cicindelidi si nutrono di tutti quegli insetti spiaggiati dalle onde o dei microcrostacei e dei ditteri che frequentano la battigia dove le alghe ed altri organismi entrano in putrefazione. I moscerini rappresentano il loro pasto preferito. Spesso capita di vederle affollate intorno a pezzi di lombrico abbandonati dai tantissimi pescatori di fondo.
cicindele aggrediscono un lombrico
Quasi tutta la lunghezza della spiaggia è popolata da suggestive capanne costruite sfruttando rami e tronchi arenati sulla sabbia dopo le piene dell’Ombrone. Vengono utilizzate per trascorrervi all’interno la notte e per ripararsi dal sole nelle ore più calde.
i pescatori
l'interno di una capanna
il villaggio di capanne abbandonate
chi ha preferito farlo all'addiaccio....
...perchè questo è il loro paradiso...:
...che può cullarti per una notte intera...:
...senza chiedere pegno d'amore
.........
..........
.........
Passando dalla fascia di battigia, bagnata dall’onda che è ricca di organismi viventi, si attraversa un tratto piuttosto breve ma desertico e senza forma di vita. Si ritrova presenza di organismi viventi sull’inizio della duna dove la vegetazione comincia ad essere presente. Le ammophila costituiscono uno dei primi sabarramenti all’azione del vento e del salso. Immediatamente accanto a fare da contrafforte le Echinophora spinosa.
duna ad Ammophila
Ammophila littoralis
Alle loro spalle si forma un retroduna piuttosto interessante perché popolato da tutta una schiera di varie essenze vegetali quali la Calystegia soldanella il Pancratium maritimum, l’ Eryngium maritimum, l’ Euphorbia paralias e l’Euphorbia peplis, lo Xanthium italicum e la Medicago marina, la Typha latifolia e l’Agropyron junceum. E ancora piante di Ammphila littoralis sparse un po’ ovunque.
Pancratium maritimum
frutti di Pancratium maritimum
Echinophora spinosa
Euphorbia peplis
Eryngium maritimum
Euphorbia paralias
Euphorbia paralias - fiore
Calystegia soldanella
Medicago marina
Questa ricca vegetazione diventa ottimo nutrimento e nascondiglio per tutta una serie di piccoli vertebrati ed insetti. A fare la parte del leone sono le Pimelia bipunctata che tra i coleotteri sono coloro che riescono a sfruttare meglio di tutti il magro cibo che può offrire una duna, non da ultimo…gli escrementi umani che chiaramente, “dietro la duna” abbondano.
Pimelia bipunctata che mangia un frutto di Pancratium maritimum
coppia di Pimelia bipunctata che divora un fiore di Pancratium maritimum
La fame è tanta e la sete pure. Il caldo è terribile nel retroduna e solo adattandosi ad un comportamento aggressivo si riesce a sopravvivere.
Pimelia bipunctata che divora una chiocciola
formiche che divorano una farfalla notturna
Ma poi esiste una certa quantità di ditteri, imenotteri e lepideotteri, che nonostante la stagione avanzata, ancora sopravvivono allo schianto del sole.
dittero su Echinophora spinosa
un ortottero
una Mutilla scava in cerca di prede
Terminata questa fascia di bassa vegetazione erborea inizia quella arbustiva composta per lo più da ginepro che va a ad insinuarsi con progressione nella parte boschiva retrostante.
Juniperus oxicedrus ?
Continuando a percorrere la lunghezza delle spiaggia in direzione sud verso la foce dell’Ombrone si incontrano delle pozze d’acqua salmastra dunali. Non sarebbe corretto definirle retrodunali in quanto tra loro ed il mare non esiste alcunchè se non un leggero avvallamento che consente questo formarsi di ristagno praticamente perenne.
si intravedono le prime pozze dunali
ci stanno salutando ...
qui si cammina chiedendo letteralmente permesso alle cicindele
Le loro rive sono popolatissime di Calomera littoralis nemoralis. In quel punto siamo già abbondantemente dentro il Parco. Al contrario, procedendo verso l’interno, a circa duecento metro dalla linea di battigia, esistono delle formazioni acquitrinose , le Paludi della Trappola, di cui ho scoperto la presenza – al ritorno dalle ferie – curiosando su Gooogle Maps.
Link
Si troverebbero immediatamente alle spalle del boschetto che appare dalla spiaggia. Ma se non ci si inoltra non è possibile notarle. Il mio percorso per il momento si arresta qui in attesa di una escursione per visitare la foce vera e propria dell’Ombrone e le paludi circostanti.
Tutte le foto sono state eseguite con la mia Pentax K10D. Per le immagini in macro ho utilizzato un obiettivo Sigma 105mm Macro.
Un ringraziamento particolare lo devo a Margherita (Ametista) che mi ha.... praticamente determinato le piante e mi ha dato l'input col suo bellissimo lavoro.
Chiedo una cortesia ai moderatori: correggete senza problemi gli eventuali errori di determinazione. Molte specie non ho avuto il tempo di determinarle con esattezza. Datemi gentilmente una mano. Qualsiasi critica o suggerimento sarà ben accetto.
Grazie per l'attenzione, Beppe Miceli
....... , ......
A volte Madre Natura decide di lanciare una palla ad effetto. (Charles Bronson)
cliccami: codice di comportamento del Birdwatcher
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Modificato da - vespa90ss in Data 26 settembre 2007 19:44:42
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FOX
Moderatore
Città: BAGNO A RIPOLI
Regione: Toscana
21536 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 26 settembre 2007 : 19:16:06
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Beppe,
sono appena arrivata da un escursione in tempo per ammirare questo bellissimo post, so quanto ci hai lavorato, un'intera estate, rubando del tempo alle tue vacanze e al tuo riposo.
Ci hai documentato nei minimi dettagli questa parte di costiera dunale, in parte a noi sconosciuta, devo solo ringraziarti, e spero sia di esempio per tanti di noi.
simo
Alto è il prezzo quando si sfida per vanità il mistero della Natura - I. Sheehan |
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vespa90ss
Utente Super
Città: Firenze
Regione: Toscana
6434 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 26 settembre 2007 : 19:24:03
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Grazie Simo, sei veramente gentile....ma ad essere onesti non è documentata proprio nei minimi dettagli. Sai quanti ditteri, imenotteri, lepidotteri ho tralasciato per dedicare più spazio alle piante ed al paesaggio? Poi lo sai...le Cicindela sono la mia vera passione per cui tanto tempo se n'è andato via con loro. Vedi quando il tempo è poco e devi fare di tutto un po', stare a dare la caccia alle farfalle o ai ditteri e gli imenotteri per fare delle macro perfette sotto il sole è un po' dura.....credimi. Ma ora che conosco il posto spero di poter integrare presto le cose che non ho postato. Ho anche tante orme...
Grazie ancora, Beppe
A volte Madre Natura decide di lanciare una palla ad effetto. (Charles Bronson)
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perfect
Utente Senior
Città: Roma
1790 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 26 settembre 2007 : 21:53:59
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Che bel reportage! A mio avviso il mar Tirreno con le sue dune, gli stagni e la macchia alle loro spalle è lo spettacolo unico e più affascinante che si possa trovare in Italia. |
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hraffy
Utente V.I.P.
Città: Sorbara
Prov.: Modena
Regione: Emilia Romagna
258 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 27 settembre 2007 : 08:03:44
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Ottimo lavoro....complimenti!!!!! ....che bei luoghi..... |
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zodiac
Utente Senior
Città: Sesto Fiorentino
Prov.: Firenze
Regione: Toscana
953 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 27 settembre 2007 : 22:39:24
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Bellissima documentazione!!!
attendiamo l'anno prossimo la seconda parte ch eintegra questa con insetti, farfalle, rettili, uccelli, mammiferi ecc....
Stefano
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ecolab
Moderatore
Città: lucera
Prov.: Foggia
Regione: Puglia
634 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 27 settembre 2007 : 23:38:18
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Complimenti per la bella documentazione! Interessante la presenza massiccia delle cicindele. Mi sorge spontaneo un confronto con le fasce costiere adriatiche e ioniche, ma preferisco completare la documentazione in mio possesso. la posterò al più presto. Attendiamo ulteriori documentazioni. Nel frattempo sto preparando un lavoro simile perle zone costiere ioniche. Un po' di tempo e lo presenterò. giampaolo |
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vespa90ss
Utente Super
Città: Firenze
Regione: Toscana
6434 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 28 settembre 2007 : 00:02:17
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Vedete ragazzi, ho eseguito quel percorso nel mese di agosto... i fiori ormai erano praticamente tutti secchi tranne quelli dell'Echinophora spinosa che ancora richiamavano alcuni ditteri ed imenotteri. Ma per lo più erano le solite Scolia, Xilocopa, Bombus. Sicuramente c'era da trovare qualcosa di particolare perseverando, ma il tempo di cui disponevo è stato relativamente breve: due mattine di 4 ore l'una. La temperatura era così elevata poi che non era facile avvicinarsi, in quanto erano tutti molto attivi. Ogni appostamento richiedeva diversi minuti ed era un rincorrere inutile. Le prime ore più fresche le avevo spese per fotografare le cicindele intorpidite, altrimenti assolutamente inavvicinabili. In primavera avanzata sarà bello per i floricoli. Vi prometto che avrete una documentazione "abbondante"
Grazie per le dritte, Beppe
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Velvet ant
Moderatore
Città: Capaci
Prov.: Palermo
Regione: Sicilia
3768 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 28 settembre 2007 : 10:10:36
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Complimenti Beppe per questo tuo reportage e per il tuo impegno! Il mutillide che hai fotografato è una femmina di Nemka viduata, una specie legata proprio agli ambienti dunali, parassitoide di altri Imenotteri della duna (in particolare Bembecinus sp. e altri Sfecidi sabulicoli). Aldo l'aveva incontrata nell'Oasi WWF di Macchiagrande a Fregene, dove è riuscito a documentare un evento veramente raro da osservare in natura: un maschio (alato) che trasporta la femmina durante la copula (vedi qui).
Come hai giustamente osservato a proposito degli insetti che popolano le dune "...la fame è tanta e la sete pure. Il caldo è terribile nel retroduna e solo adattandosi ad un comportamento aggressivo si riesce a sopravvivere..." Persino coleotteri dal "carattere" apparentemente mite come le Pimelia manifestano questa aggressività nel momento della ricerca e della spartizione del poco cibo disponibile. Mi permetto di aggiungere un breve filmato, da me realizzato fra le dune alla foce del Fiume Belice (TP), che mostra questo particolare comportamento aggressivo da parte di due Pimelia grossa, specie strettamente imparentata e molto simile alla Pimelia bipunctata da te fotografata.
Marcello
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vespa90ss
Utente Super
Città: Firenze
Regione: Toscana
6434 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 28 settembre 2007 : 13:31:56
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Marcello, devo ringraziarti per il contributo che hai voluto inserire nel mio post che, oltre ad arricchirlo, evidenzia in maniera chiara la capacità di sopravvivenza di questa specie di tenebrionidi. Vorrei aggiungere che nel mio caso della chiocciola ho notato un atteggiamento simile a quello dei carabidi che aggrediscono le chiocciole ancora vive. Quell'esemplare era perfettamente vivo ed emetteva saliva per proteggersi dall'attacco. Forse l'animale voleva solo bere la saliva, ma l'attacco era evidente e non lasciva adito a dubbi circa un comportamento di aggressività che mai fino a quel momento avevo notato. Interessante il tuo post sulla Nemka viduata. Pensavo di riproporre la foto singolarmente, estrapolandola dal contesto per fare un nuovo post. Tra l'altro dovrei avere un secondo esemplare fotografato a Roccamare a 200 mt dal Residence estivo di Prodi (eheheh). Scappava di corsa.....
Beppe
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lynkos
Con altri occhi
Città: Sant'Eufemia a Maiella
Prov.: Pescara
Regione: Abruzzo
17647 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 29 settembre 2007 : 05:29:38
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Un post veramente notevole su molti livelli. I miei complimenti più sinceri.
Sarah
"... mi rendo conto anche che non possiamo vincere questa battaglia per salvare specie e ambienti senza creare un legame emozionale tra noi e la natura, poiché non lotteremo per salvare ciò che non amiamo, ma che apprezziamo solo in qualche senso astratto" (S. J. Gould) |
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vespa90ss
Utente Super
Città: Firenze
Regione: Toscana
6434 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 29 settembre 2007 : 09:24:03
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Sarah, gradisco particolarmente il tuo commento positivo. Ti stimo molto per cui queste tue parole le custodirò con cura. Ho ancora molto da perfezionare ma vedo che sono sulla buona strada.
Beppe
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ametista
Moderatore
Prov.: Padova
Regione: Veneto
6209 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 30 settembre 2007 : 16:10:21
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ciao beppe complimenti per questo tuo lavoro fatto davvero bene. questa documentazione ci mostra come fortunatamente in alcuni luoghi resistano ancora gli ambienti dunali, e alcune aree non siano state interamente "spazzate via" dal turismo balneare. bisogna tutelare questi preziosi ambienti! ciao ciao
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vespa90ss
Utente Super
Città: Firenze
Regione: Toscana
6434 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 30 settembre 2007 : 21:18:46
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| Messaggio originario di ametista:
.......questa documentazione ci mostra come fortunatamente in alcuni luoghi resistano ancora gli ambienti dunali, e alcune aree non siano state interamente "spazzate via" dal turismo balneare. bisogna tutelare questi preziosi ambienti! ciao ciao
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grazie per i complimenti Marghe. Chissà quanto ti sarebbe piaciuto farti questa girata insieme a me tu che adori questo ambiente ma non è detto che qualche volta non si possa organizzare una bella escursione in più persone suddividendoci i compiti a seconda degli interessi specifici. Fortunatamente laddove vedi terminare gli stabilimenti balneari inizia il Parco Naturale della Maremma. Credo che costituirà un argine abbastanza solido contro le speculazioni. Divertiti ad usare i link su Google Maps che ho inserito e studiati la zona: vedrai quante cose interessanti riesci a trovare dall'alto.
A presto, Beppe
A volte Madre Natura decide di lanciare una palla ad effetto. (Charles Bronson)
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ametista
Moderatore
Prov.: Padova
Regione: Veneto
6209 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 01 ottobre 2007 : 00:01:49
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| non è detto che qualche volta non si possa organizzare una bella escursione in più persone suddividendoci i compiti a seconda degli interessi specifici. |
mi prenoto per la flora non l'avresti mai detto, eh?!
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vespa90ss
Utente Super
Città: Firenze
Regione: Toscana
6434 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 16 ottobre 2007 : 22:16:41
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13 ottobre 2007 - breve visita
A distanza di circa sessanta giorni dalle foto che avete visto nel post precedente, sono ritornato sugli stessi luoghi ed ho potuto verificare alcuni cambiamenti:
la presenza della Calomera littoralis nemoralis è cessata. Percorrendo la battigia i frequentissimi voli che accompagnavano il proprio incedere sono svaniti. Con ciò non intendo dire che tutti gli esemplari abbiano cessato la propria attività (forse qualcuno è ancora presente), ma pur effettuando un'esplorazione della battigia nell'ora di massima insolazione e nonostante la giornata fosse bellissima, di esse nemmeno la traccia.
le piante di Pancratium maritimum hanno aperto i propri frutti ormai maturi e disperso tutt'intorno i loro semi neri. Uno spettacolo interessante e molto suggestivo.
frutti maturi con semi di Pancratium maritimum
Pancratium maritimum
semi di Pancratium maritimum
semi già dispersi al suolo
I fiori sono tutti secchi oramai tranne quelli della Solidago litoralis dove ancora qualche raro insetto fa capolino. Purtroppo ho potuto documentare solo ciò che mi consentiva di riprendere il mio soffietto per la macro spinta con un tele 135mm montato sopra.
Carpocoris mediterraneus
Le cavallette continuavano a compiere i loro salti mimetizzandosi nella sabbia. Erano sopravvissute sempre molto numerose insieme alla presenza di sporadiche locuste.
Ortottero del gen. Oedipoda
Non ho più notato la benchè minima traccia di Pimelia bipunctata tranne qualche cadavere a pancia all'aria simile ai resti dei carri armati bruciati nel deserto irakeno
carcassa di Pimelia bipunctata
Le chioccioline sterminate in gran numero dalla siccità di quest'anno particolarmente prolungata ed insistente.
Durante il breve sopraluogo ho avuto la possibilità di poter verificare la presenza di altre piante che mi erano sfuggite durante la prima visita:
Salsola kali
Centaurea sp.
Anthemis maritima
Lentamente la duna comincia ad addormentarsi ripiegandosi addosso la coltre dell'inverno. Tra poco non resterà più nulla di ciò che ancora si muove. Solo le piante conserveranno un minimo di aspetto vitale. Qualcuna è già nata, pronta ad affrontare la futura stagione. Forse lo ha fatto fin con troppo anticipo.
....una speranza di nuova vita che affiora tra le dune sfruttando l'umidità della notte per germinare ....
ma...durante l'inverno..... torneremo a vedere cosa starà succedendo.....
a presto, Beppe
A volte Madre Natura decide di lanciare una palla ad effetto. (Charles Bronson)
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Modificato da - vespa90ss in data 16 ottobre 2007 22:43:33 |
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lynkos
Con altri occhi
Città: Sant'Eufemia a Maiella
Prov.: Pescara
Regione: Abruzzo
17647 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 17 ottobre 2007 : 05:41:16
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Molto bello Beppe, questo viaggio attraverso le stagioni.
Sarah
"... mi rendo conto anche che non possiamo vincere questa battaglia per salvare specie e ambienti senza creare un legame emozionale tra noi e la natura, poiché non lotteremo per salvare ciò che non amiamo, ma che apprezziamo solo in qualche senso astratto" (S. J. Gould) |
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FOX
Moderatore
Città: BAGNO A RIPOLI
Regione: Toscana
21536 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 17 ottobre 2007 : 08:57:42
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Beppe,
molto belle queste foto e documentazione aggiunta...
Non dimenticare le promesse...
simo
Alto è il prezzo quando si sfida per vanità il mistero della Natura - I. Sheehan |
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vespa90ss
Utente Super
Città: Firenze
Regione: Toscana
6434 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 17 ottobre 2007 : 22:31:53
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Tornare negli stessi luoghi seguendo l'alternarsi delle stagioni è un modo completo ed onesto per esplorare e descrivere un determinato habitat. Non lo si fa solo per scoprire quali specie siano presenti ma anche per viverne e respirare appieno l'essenza che questo luogo emana. Un'essenza che non è fatta solo di profumi, ma di forme, di colori, tepori, risonanze, vibrazioni, sottili percezioni . La spiaggia comincia a rilassarsi e lentamente a distendere le rughe del suo volto. Il vento soffia il sonno sulle dune e poggia la sua mano pietosa su tutto ciò che nel frattempo ha compiuto il suo ciclo e ci ha lasciati, ricoprendolo con un nuovo strato di vissuto. E'nel riuscire a cogliere questi cambiamenti che scopri il nuovo volto stirato delle dune, senza più orme nè passi confusi che ti indirizzano nel caos. E' nel riuscire a vivere i silenzi profondi pennellati solo dalla battigia e dal soffiare del primo timido vento senza più il ronzare affannato dei ditteri e degli imenotteri sugli ombrelli dei fiori, mentre tentano di scavalcare il vociare dei bagnanti in lontananza che si pressano in mezzo agli ombrelloni. E' nel seguire con pietosa accoglienza gli ultimi voli delle farfalle con le ali ormai tarpate e scolorite che hanno sfidato i volteggi agli aquiloni sorretti dalle mani dei bimbi.
Ottobre avanza è tutto si attenua in un dolce degradare di emozioni. Basta imparare a cogliere anche questi ultimi messaggi d'amore...
beppe
A volte Madre Natura decide di lanciare una palla ad effetto. (Charles Bronson)
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FOX
Moderatore
Città: BAGNO A RIPOLI
Regione: Toscana
21536 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 17 ottobre 2007 : 22:52:49
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Beppe,
forse ora, in questo attimo di pace e transitorio è il vero momento per vedere, sentire e assaporare le vere emozioni... quando tutto è fiorito e in vita resta più facile farsi coinvolgere da tanta bellezza e da facili emozioni...
simo
Alto è il prezzo quando si sfida per vanità il mistero della Natura - I. Sheehan |
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vespa90ss
Utente Super
Città: Firenze
Regione: Toscana
6434 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 17 ottobre 2007 : 23:18:41
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Sì Simonetta. Ora che tutto è meno intenso e più sfumato non è facile interagire con la natura. Bisogna affinare un qualcosa che non è più nemmeno un sesto senso. E' extrasensorialità pura. E'scambio totale di essenze. Mi spiego meglio....Vivere con tale intensità lo scambio emotivo che non ti accorgi più dove finisce il confine dell'uomo ed inizia quello della duna, perchè tutto si fonde e si armonizza. Sei disteso su di essa e diventi sabbia al sole.
Non dubitare Simo. Beppe mantiene le promesse. Penso che sia interessante organizzare un'escursione dalla mattina alla sera, meglio se su due giorni, nel periodo tra maggio/giugno. Inviteremo amici dalla Toscana e chi altri vorrà aggregarsi a noi. Margherita (Amretista) si è già prenotata per ciò che riguarda il mondo vegetale. Ci sarà chi vorrà fotografare insieme a me gli insetti e chi cercherà uccelli acquatici. Magari anche qualcuno per rettili ed anfibi come il nostro caro Stefano (Zodiac). Ecco il luogo che maggiormente mi incuriosisce. E' tutto da esplorare. Ma potremmo già in inverno andare, noi soliti tre (Vespa, Fox, Zodiac) a fare un sopralluogo. Che ne dici?
beppe
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