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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
Discussione |
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iperione
Utente Senior
Città: Cremona
2262 Messaggi Tutti i Forum |
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garagolo
Moderatore
Città: Cerretti di Santa Maria A Monte
Prov.: Pisa
Regione: Toscana
3491 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 17 ottobre 2020 : 12:00:03
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Direi Sphyradium doliolum
Ciao
Ale |
"Tempo fa ero indeciso, ma ora non ne sono più sicuro" (Umberto Eco) |
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ang
Moderatore
Città: roma
Regione: Lazio
11322 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 17 ottobre 2020 : 14:41:19
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troppo piccole, Argna ferrarii |
ciao
ang
Anche se nessuno di noi sa esattamente dove sta andando o dove andrà a finire.....comunque lascerà la sua indelebile striscia di bava (Beppe/papuina) |
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garagolo
Moderatore
Città: Cerretti di Santa Maria A Monte
Prov.: Pisa
Regione: Toscana
3491 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 17 ottobre 2020 : 14:53:25
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| Messaggio originario di ang:
troppo piccole, Argna ferrarii
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Probabilmente hai ragione, anche l'apertura boccale ha una sinuosità non presente in Sphyradium doliolum
Ale
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"Tempo fa ero indeciso, ma ora non ne sono più sicuro" (Umberto Eco) |
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iperione
Utente Senior
Città: Cremona
2262 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 17 ottobre 2020 : 17:37:46
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Non riuscivo a farmi un'idea sicura sulla specie, anche la mancanza di strumenti più idonei all'osservazione dell'apertura mi ha messo in difficoltà; però gli indizi erano, anche secondo me, a favore di Argna ferrarii. Sulla sottospecie mi astengo da ipotesi, il dente non è molto sviluppato, ma l'ombelico mi sembra piuttosto ampio; mi viene spontaneo pensare che siano della stessa sottospecie presente più a monte, nella zona bresciana-bergamasca. Mi stupisce comunque questo ritrovamento, perchè credo che una stazione di pianura sia abbastanza anomala; dei 5 esemplari ritrovati, 3 erano vivi, quindi devo pensare ad una popolazioncina residente, probabilmente isolata. L'habitat roccioso descritto in bibliografia non ha niente a che vedere con la paludina in cui si trovavano. Il periostraco malmesso potrebbe dipendere dal substrato torboso (acido?) in cui erano interrate? La zona umida in questione è sì in "golena" dell'Oglio, si trova infatti ai piedi della scarpata morfologica del fiume, ma è piuttosto lontana dall'alveo attivo e credo che le acque fluviali non vi arrivino più da chissà quando. Sono curioso di tornare sul posto (se me lo consente l'arcigno e vigile proprietario...) per vedere se salta fuori qualcos'altro di curioso. |
ciao
Iperione |
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