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Nota! La determinazione degli insetti necessita quasi sempre di un'indicazione geografica e temporale precisa.
Invitiamo quindi gli utenti ad inserire questi dati ogni volta che viene richiesta una determinazione o viene postata una foto di un insetto. I dati forniti dagli utenti ci consentiranno anche di attribuire un valore scientifico alle segnalazioni, contribuendo a migliorare e integrare le attuali conoscenze sulla distribuzione delle specie postate.


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 SOS info Xanthogaleruca luteola
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Alzavola
Utente Senior

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Inserito il - 15 giugno 2020 : 18:26:49 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia


Ciao a tutti. Nella mia (beata) incompetenza in materia ... per non dire ignoranza, ho un dubbio che mi trascino da un po' di tempo e che spero di risolvere col vostro aiuto. Quando in rete trovo immagini di Galerucella luteola, che adesso se non vado errata dovrebbe chiamarsi Xanthogaleruca luteola, ci sono sia individui gialli che individui verdi. Anche io, come da immagini che allego, ho fotografato individui di entrambi i colori che ho messo nella stessa cartella presupponendo che si tratti comunque della stessa specie. A questo punto la mia domanda é: se effettivamente è così, come mai questa diversità? Sono colori che indicano il sesso diverso negli esemplari della specie in questione? Oppure una variabilità cromatica relativa all'ambiente dove vivono?... O qualcos'altro? Grazie mille per eventuali vostre delucidazioni in merito.

Modificato da - Alzavola in Data 15 giugno 2020 18:34:39

Alzavola
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Inserito il - 15 giugno 2020 : 18:27:42 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

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SOS info Xanthogaleruca luteola
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Alzavola
Utente Senior

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Inserito il - 15 giugno 2020 : 18:28:18 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

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SOS info Xanthogaleruca luteola
106,46 KB

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Alzavola
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Inserito il - 15 giugno 2020 : 18:32:43 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

Entranbi gli esemplari sono stati fotografati la settimana scorsa sulle colline calcaree a nord-ovest di Brescia (m.ti Ratto e Picastello) a poca distanza uno dall'altro.

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vladim
Moderatore trasversale


Città: Milano
Prov.: Milano

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Inserito il - 15 giugno 2020 : 19:07:31 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Io l'avevo trovata in una "forma" ancora diversa:
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Chalybion
Moderatore

Città: Bagnacavallo
Prov.: Ravenna

Regione: Emilia Romagna


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Inserito il - 15 giugno 2020 : 19:21:36 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Le colorazioni che derivano da pigmenti (carotenoidi, chinoni, melanine, ecc.), quindi chimiche, possono far variare poco o moltissimo nella stessa specie, l'aspetto generale più o meno tipico; sono assunti in parte in natura con la dieta, rielaborati o sintetizzati in seguito e utilizzati nelle varie fasi vitali; spesso il sesso induce variazioni leggere o notevoli in alcune specie, così come il clima e specifiche combinazioni geniche intervengono a determinare forme molto dissimili come si osserva spesso in alcune specie di coccinelle ad esempio (indipendentemente dal sesso). Nei casi in cui la colorazione è formata da formazioni pilifere o squame, come nelle falene o in molti curculionidi, la colorazione chimica delle stesse pure può variare da individuo a individuo, secondo la posizione sul corpo, determinando un disegno specie-specifico ma con un certo grado di variabilità dipendentemente dalla distribuzione e concentrazione delle cellule pigmentarie. Nel caso specifico, quando un colore dipende da una miscela di diversi pigmenti (quasi sempre), è la quantità di uno o dell'altro pigmento che determina la gradazione di quel colore in quella zona. La melanina ad esempio determina il colore bruno o nero a seconda di quanta ne viene accumulata nell'epidermide.
Discorso diverso va fatto per i colori fisici, detti "strutturali", che derivano da fenomeni di interferenza o riflessione o rifrazione della luce su superfici (squame o "strati lamellari") che possono essere traslucide, ma che donano colori diversi secondo la conformazione della loro superficie; è il caso dei lepidotteri, diurni in particolare: soprattutto per essi, oltre il sesso, nel caso di specie con più generazioni l'anno, è l'epoca di comparsa dell'adulto che induce variazioni nella forma e disposizione delle squame sulle ali. Alcuni lepidotteri hanno colorazioni "miste" con squame pigmentate e riflettenti; spesso in seguito a invecchiamento o morte si ha la demolizione progressiva della parte pigmentaria (di solito verde o gialla), sì da far cambiare la colorazione generale dell'insetto che assume solo la colorazione "strutturale".

"Impegnarsi per volere a tutti i costi piacere a tutti è il peggior modo di sprecare tempo". (Chalybion)
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Alzavola
Utente Senior

Città: Brescia
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Inserito il - 15 giugno 2020 : 20:58:48 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

Grazie a Vladimiro per il suo contributo alla discussione e a Giorgio per la sua esaustiva spiegazione. La variabilità cromatica nel mondo degli insetti è indubbiamente qualcosa di molto più complesso di quanto pensassi. A questo punto la questione potrebbe complicarsi (per quelli come me ) ... ma sicuramente rende tutto ancora più affascinante. Grazie di nuovo per la vostra inesauribile disponibilità


Modificato da - Alzavola in data 15 giugno 2020 21:00:03
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