|
|
|
Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
|
|
|
Autore |
Discussione |
|
antea
Utente Senior
Città: Roma
527 Messaggi Tutti i Forum |
|
antea
Utente Senior
Città: Roma
527 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 02 agosto 2007 : 17:15:44
|
Noooooooooo.......non ci posso credere che nessuno mi risponde.....non e' possibile.....mmmmhhhhh....dai siete tutti in vacanza confessate...!!!
|
|
|
Fabribor
Utente Senior
Città: Savarna
Prov.: Ravenna
Regione: Emilia Romagna
1547 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 02 agosto 2007 : 18:24:48
|
Antea, in questo forum le risposte sono piuttosto veloci... ma abbi un pò di pazienza!
Finché il tuo topic è nella prima pagina le probabilità che ti arrivino risposte è elevatissima.
Quando finisce in seconda pagina è il caso che lo "risvegli" come hai fatto ora.
Per quanto riguarda la dispersione giovanile del Pellegrino, direi che dipende molto da quanto i territori (della cui ampiezza minima non saprei dirti così al momento) circostanti sono già occupati da coppie stabili. Considera che la competizione intraspecifica fra rapaci è tale per cui i territori di caccia sono talvolta molto ampi, da qualche ettaro a qualche kilometro quadrato. Ma anche questo dipende dalla specie. Ti posso dire che le Albanelle minori, ad esempio sono abbastanza gregarie durante la nidificazione, pur avendo poi territori di caccia ben distribuiti sul territorio. Più in specifico sul Pellegrino, con dati numerici, non saprei andare.
Per sapere se al Pellegrino piace il pappagallo, occorrerebbe uno studio sui resti alimentari e le borre. Se gli risulta facile da prendere può essere una bella pressione predatoria sull'esotico, ma se piccioni e storni gli sono più congeniali, allora li prederà solo occasionalmente.
Cerca di scoprire se quella coppia è studiata da qualche ornitologo in zona.
|
|
|
raptorbiol2
Utente V.I.P.
Città: Bologna
Prov.: Bologna
Regione: Emilia Romagna
169 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 02 agosto 2007 : 20:49:20
|
Ciao Antea, scusa per il ritardo nella risposta...però come dice Fabrizio devi comunque dare il tempo ai vari visitatori del forum di rispondere :) veniamo alle risposte....perdonami per la brevità: 1) Dispersione del pellegrino: i giovani di pellegrino si possono disperdere anche per centinaia di km dal sito di nidificazione, come ti ha già spiegato Fabrizio, molto dipende anche dalla competizione. Ultimamente le popolazioni di pellegrino in Italia sono in fortissima espansione, il numero di giovani che si involano ogni anno è vasto e la competizione è elevata. In Nord America hanno studiato col radiotracking la dispersione, qua in Italia non è mai stato fatto e quindi non abbiamo dati. Dalla mia esperienza posso dirti che alcuni giovani restano nelle vicinanze del nido (ho osservato a Bologna che alcuni giovani restavano con i genitori fino a dicembre!) mentre altri giovani possono disperdersi anche per migliaia di km (non a caso si chiama Pellegrino...) infatti per es quest'anno un pellegirno nato in italia nel 2006 è stato trovato in Ungheria! 2) Il pellegrino mangia anche i pappagalli, ma non credo che possa "controllare" la popolazione di parrochetti romana. Molto dipende anche dall'altezza di volo di questi uccelli; devi sapere che in base ad alcuni studi si è visto che il Pellegrino seleziona le sue prede anche basandosi sulla loro altezza di volo; se i parrochetti volano bassi, spostandosi brevemente tra le chiome degli alberi, sono una preda difficile per il Pellegrino. Come saprai il nido di Aria e Vento viene seguito con una webcam (Link) e non abbiamo mai visto parrochetti predati! Invece a Bologna quest'anno (nido sempre seguito da webcam su Link) quest'anno dentro il nido quando sono andato a smontare le webcam ho trovato i resti di un Canarino e di un Calopsite (altra specie di Psitaciforme), sicuramente sfuggiti dalla cattività: nonostante non sfuggano a decine questi uccelli sono immediatamente stati predati dal Pellegrino che ha approfittato immediatamente. Di Aria e Vento così come di Felix e Aisha (i pellegrini Bolognesi) ormai conosciamo tutto, visto che li stiamo spiando ormai da 3 anni. Se vuoi maggiori info ti invito a visitare il sito Link e il relativo forum! Salutoni Pao
|
|
|
perfect
Utente Senior
Città: Roma
1790 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 02 agosto 2007 : 21:12:39
|
Io ho molta fiducia nei gabbiani, secondo me tra un pò abbandoneranno la dieta in discarica e si deidcheranno alla cattura degli abbondanti pappagalli, storni, piccioni e (poveri) rondoni! |
|
|
antea
Utente Senior
Città: Roma
527 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 02 agosto 2007 : 22:55:52
|
Oh mamma sono emozionata... non volevo mettervi fretta..scherzavo...era solo una battuta!!!! ...davvero!!! ad agosto ci stava tutta dai...!!! e poi voi siete cosi' carini che rispondete sempre alle mie domande e siete super gentili che non potevo non "spronarvi"..(mi avete un po' viziato lo so)..Sono perdonata? Se non vi stimassi tanto non mi lascerei andare a piccole battute di spirito, ma rimarrei chiusa in me stessa, nel mio guscio di protezione ed estrema riservatezza.. e non mi permetterei mai slanci sebbene sempre rispettosi di ironia..prendetela come un gesto d'affetto e di stima, era solo questo il significato.
Ma se ho dato fastidio...ALZO BANDIERA BIANCA .. Pardon ! |
|
|
antea
Utente Senior
Città: Roma
527 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 02 agosto 2007 : 23:07:30
|
| Messaggio originario di raptorbiol2:
Ciao Antea, scusa per il ritardo nella risposta...però come dice Fabrizio devi comunque dare il tempo ai vari visitatori del forum di rispondere :) veniamo alle risposte....perdonami per la brevità: 1) Dispersione del pellegrino: i giovani di pellegrino si possono disperdere anche per centinaia di km dal sito di nidificazione, come ti ha già spiegato Fabrizio, molto dipende anche dalla competizione. Ultimamente le popolazioni di pellegrino in Italia sono in fortissima espansione, il numero di giovani che si involano ogni anno è vasto e la competizione è elevata. In Nord America hanno studiato col radiotracking la dispersione, qua in Italia non è mai stato fatto e quindi non abbiamo dati. Dalla mia esperienza posso dirti che alcuni giovani restano nelle vicinanze del nido (ho osservato a Bologna che alcuni giovani restavano con i genitori fino a dicembre!) mentre altri giovani possono disperdersi anche per migliaia di km (non a caso si chiama Pellegrino...) infatti per es quest'anno un pellegirno nato in italia nel 2006 è stato trovato in Ungheria! 2) Il pellegrino mangia anche i pappagalli, ma non credo che possa "controllare" la popolazione di parrochetti romana. Molto dipende anche dall'altezza di volo di questi uccelli; devi sapere che in base ad alcuni studi si è visto che il Pellegrino seleziona le sue prede anche basandosi sulla loro altezza di volo; se i parrochetti volano bassi, spostandosi brevemente tra le chiome degli alberi, sono una preda difficile per il Pellegrino. Come saprai il nido di Aria e Vento viene seguito con una webcam (Link) e non abbiamo mai visto parrochetti predati! Invece a Bologna quest'anno (nido sempre seguito da webcam su Link) quest'anno dentro il nido quando sono andato a smontare le webcam ho trovato i resti di un Canarino e di un Calopsite (altra specie di Psitaciforme), sicuramente sfuggiti dalla cattività: nonostante non sfuggano a decine questi uccelli sono immediatamente stati predati dal Pellegrino che ha approfittato immediatamente. Di Aria e Vento così come di Felix e Aisha (i pellegrini Bolognesi) ormai conosciamo tutto, visto che li stiamo spiando ormai da 3 anni. Se vuoi maggiori info ti invito a visitare il sito Link e il relativo forum! Salutoni Pao
|
Come sempre sei impeccabile nelle risposte, mille grazie. Allora i Pellegrini si spostano quindi ho speranza che con le prossime figliate di Aria e Vento ci saranno nuovi ospiti accipidriformi (detto bene?)nelle ville romane! Waw, questo mi fa superfelice! I parrocchetti volano sia basso che alto, fanno dei voli misti diciamo, amano scendere volando lungo il terreno per poi rialzarsi subito dopo, e comunque per la maggiorparte stanno in alto a gruppi anche di 30 individui...Sembrano essere uccelli spensierati...non sanno che tra qualche anno ci sara' un bel pellegrino ad aspettarli (scherzo).. Il sito di web cam l'ho visto, e li' che ho preso l'informazione di Aria e Vento, sapevo della loro esistenza ma non i nomi. Allora speriamo bene...e tifiamo per Aria e Vento!!!
Grazie ancora e scusatemi. |
|
|
Bigeye
Moderatore
Città: viterbo
Prov.: Viterbo
Regione: Lazio
6269 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 03 agosto 2007 : 10:34:13
|
penso che questi piccoli nuclei di popolazioni saranno controllati dal clima. nn vedo come un Pellegrino che a roma ha a disposizione più di due milioni di storni e alcune decine di migliaia di piccioni possa rivolgere la sua attenzione allo Psittacidae, se non in modo occasionale.
hola
okkione |
|
|
antea
Utente Senior
Città: Roma
527 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 03 agosto 2007 : 13:14:27
|
| Messaggio originario di Bigeye:
penso che questi piccoli nuclei di popolazioni saranno controllati dal clima.nn vedo come un Pellegrino che a roma ha a disposizione più di due milioni di storni e alcune decine di migliaia di piccioni possa rivolgere la sua attenzione allo Psittacidae, se non in modo occasionale.
hola
okkione
|
Che intendi?
Comunque io ho scritto al Wwf e all'Infs per lamentarmi e far presente (anche se lo sanno ) questo problema. Io spero tanto che un giorno decidano di prendere provvedimenti sui pappagalli, che ogni anno aumentano di numero. Magari chissa' ...una bella introduzione di astori magari...(ops asto'ri)..sarebbe un sogno! |
|
|
Bigeye
Moderatore
Città: viterbo
Prov.: Viterbo
Regione: Lazio
6269 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 03 agosto 2007 : 18:02:53
|
ciao antea
intendo che per una specie tropicale un inverno rigido potrebbe ridurre drasticamente le popolazioni. e a roma per i parrocchetti si tratta ancora di piccoli nuclei disgiunti. inoltre sarebbe un meccanismo naturale e che avviene normalmente a differenza della introduzione di astori a roma che mi sembra ipotesi velleitaria e naturalisticamente non corretta.
p.s. piccola valutazione a margine: negli ecosistemi acquatici e per i mammiferi la presenza di alloctoni è estremamente più dannosa che nella classe Aves, dove la vagilità spiccata degli individui e l'uso tridimensionale dello spazio ha consentito realizzazione di nicchie ecologiche specifiche molto "specializzate". senza minimizzare tuttavia il nucleo teorico del problema che hai sollevato.
hola
okkione |
Modificato da - Bigeye in data 03 agosto 2007 18:07:11 |
|
|
antea
Utente Senior
Città: Roma
527 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 03 agosto 2007 : 20:09:55
|
| Messaggio originario di Bigeye:
ciao antea
intendo che per una specie tropicale un inverno rigido potrebbe ridurre drasticamente le popolazioni.e a roma per i parrocchetti si tratta ancora di piccoli nuclei disgiunti. inoltre sarebbe un meccanismo naturale e che avviene normalmente a differenza della introduzione di astori a roma che mi sembra ipotesi velleitaria e naturalisticamente non corretta.
p.s. piccola valutazione a margine: negli ecosistemi acquatici e per i mammiferi la presenza di alloctoni è estremamente più dannosa che nella classe Aves, dove la vagilità spiccata degli individui e l'uso tridimensionale dello spazio ha consentito realizzazione di nicchie ecologiche specifiche molto "specializzate". senza minimizzare tuttavia il nucleo teorico del problema che hai sollevato.
hola
okkione
|
Hai ragione, ma sono ormai svariati anni che i parrocchetti abitano Roma. E a Roma purtroppo l'inverno non e' piu' tanto rigido .. |
|
|
|
Discussione |
|
|
|
Natura Mediterraneo |
© 2003-2024 Natura Mediterraneo |
|
|
Leps.it | Herp.it | Lynkos.net
|