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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
Discussione |
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iperione
Utente Senior
Città: Cremona
2265 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 26 agosto 2019 : 10:44:25
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Ricordo, anche in anni in cui non mi interessavo ancora ai molluschi, quanto fosse comune incontrare Lymnaea stagnalis nei corsi d'acqua della pianura cremonese. Oggi i gusci (non freschi...) di questa specie si trovano ancora qua e là, ma non gli esemplari vivi (gli ultimi li ho incontrati almeno 5 anni fa, poco dopo sono spariti anche lì). Sul Forum, le segnalazioni di questa specie appariscente sono relativamente poche; avete riscontrato anche voi la sua scomparsa dai luoghi che un tempo frequentava? La mia ipotesi è che la diffusione capillare del Gambero della Louisiana possa essere correlata al concomitante declino della chiocciola, che, con un'apertura così grande e non protetta, potrebbe essere vulnerabile agli attacchi del "killer" (gli opercolati Viviparus, pur piuttosto localizzati e non abbondanti, si trovano ancora, anche dove ci sono molti gamberi).
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ciao
Iperione |
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vill
Utente Senior
Città: Castelnovo di Sotto
Prov.: Reggio Emilia
Regione: Emilia Romagna
646 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 27 agosto 2019 : 12:07:19
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Ciao, anche dalle mie parti "bassa reggiana" L. stagnalis è pressochè scomparsa dai canali come altre specie di Lymnaeidae e di Planorbiidae. Si trovano ancora nei fontanili anche se vi è la presenza del gambero rosso; sono convinto che la causa della loro scomparsa sia da imputare in buona parte al gambero ma anche alla presenza di uccelli acquatici quali gli aironi. Entrambe le specie, pulmonati, vengono periodicamente a galla per respirare ed è li che vengono catturati. Queste specie depongono le uova nella vegetazione acquatica o le trasportano attaccate alla conchiglia pertanto facile preda del gambero; i Viviparus fanno sviluppare le larve all'interno della conchiglia rilasciandole con il guscio formato, ma che è debole per le chele del Prochambarus. Nella fascia pedecollinare e collinare è molto diffusa Radix labiata e Galba truncatula, ma in quelle zone il gambero non è ancora arrivato. Viller |
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iperione
Utente Senior
Città: Cremona
2265 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 28 agosto 2019 : 00:52:08
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In effetti quando parlavo di viviparus mi riferivo ad esemplari ben sviluppati, probabilmente fluitati a valle da adulti e quindi, in quello stadio, poco sensibili agli attacchi del gambero. Mi resta da capire come mai, nella "bassa", anche le anodonta sono sparite (mentre sinanodonta trionfa...) |
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vill
Utente Senior
Città: Castelnovo di Sotto
Prov.: Reggio Emilia
Regione: Emilia Romagna
646 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 28 agosto 2019 : 12:08:13
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Ciao, per quanto riguarda A. anatina ma anche Unio, probabilmente la loro scomparsa è dovuta alla qualità delle acque; S. woodiana è sicuramente più resistente ai fattori inquinanti e molto invasiva, questo ha fatto sì che si sviluppasse in modo consistente. Esemplari di A. anatina e Unio li trovo ancora in certi laghetti artificiali per uso irriguo della collina. Dai canali sono scomparsi anche i Pisidium ed il Musculium, P. amnicum e P. henslowanum li trovo nei fontanili, mentre Musculium lacustre nella mia zona sono anni che non lo trovo; il fattore della loro scomparsa può essere ricondotto allo stesso di Anodonta ed Unio. Di contro si è sviluppata bene Corbicula con esemplari che raggiungono i 40-45mm di diametro. L'introduzione S. woodiana, per quanto sono riuscito a capire, è avvenuta tramite il rilascio di pesce importato da paesi dove questa vive. Il glochidio (larva) si attacca all'interno delle branchie del pesce e quando raggiunge un certo stadio di crescita si stacca liberandosi nell'acqua per poi infossarsi nel fango e da li svilupparsi. Viller |
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iperione
Utente Senior
Città: Cremona
2265 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 28 agosto 2019 : 15:01:53
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Grazie Vill; ormai ho iniziato su questa strada ... mi sembra che Physa acuta, negli ultimi anni, si sia diffusa nella bassa in modo molto marcato, mostrando un comportamento di tipo invasivo; questa constatazione andrebbe nella direzione di una conferma del degrado generale della qualità delle acque, visto che si tratta di specie assai poco esigente da questo punto di vista, che potrebbe anzi essersi giovata dello spazio ecologico lasciato libero da altri gasteropodi più "schizzinosi"; che ne pensate? |
ciao
Iperione |
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