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ATTENZIONE! Considerata la situazione in cui versa la grande maggioranza delle acque pubbliche italiane, il Forum di Natura Mediterraneo ricorda che l’immissione non autorizzata di qualsiasi specie di pesce in acque pubbliche è illegale in quanto può mettere a rischio gli equilibri ambientali e minacciare gravemente la biodiversità. Particolare pericolo è rappresentato dall'introduzione di qualunque specie alloctona.
In linea di principio sono da preferirsi immagini di pesci nel loro ambiente naturale o collocati temporaneamente in un acquario fotografico. Le foto di pesci morti sono in generale permesse solo in caso di individui deceduti per cause naturali (es: morie dovute a crisi anossiche o ad essiccazione di bacini, predazione, ecc.). Foto di individui morti dopo essere stati pescati sono ammesse solo in presenza di un reale interesse scientifico della cattura e comunque possono essere pubblicate solo dopo consultazione dei moderatori della sezione. Le foto di individui pescati (fotografati su nasse, retini o in mano) sono ammesse quando si tratti di individui in buona salute e ritratti nei pressi dell’ambiente di cattura, dunque non è possibile (in assenza di interesse scientifico, sempre previo consenso dei moderatori) pubblicare foto di pesci vistosamente feriti (eccettuate naturalmente le normali ferite dovute all’amo), colpiti con il raffio, tenuti tra le mani asciutte o fotografati in ambienti evidentemente lontani dal luogo di cattura (parcheggi, abitazioni, cucine, etc.). Non è inoltre consentito pubblicare nella sezione fotografie di pesci trattenuti in maniera scorretta (ad. es. per gli occhi).


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 PESCI D'ACQUA DOLCE
 Siluro in Arno a Firenze
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u / c
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Inserito il - 08 novembre 2007 : 10:41:00 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Najas:


Non mi pare infatti di aver detto che compete per le risorse trofiche... ne sono scettico sul loro regime alimentare di tipo prevalemente vegetariano (da adulti), ne ero già al corrente...
sicuramennte ne sai più di me in fatto di tartarughe... ma quel che dicono i biologi (e non è assolutamente detto che sia la verità) è che le Emys sono già in netta diminuzione a causa della loro sensibilità alla distruzione, al degrado dell'ambiente e al disturbo antropico... mentre le Trachemys sono più adatte a sopravvivere in ambienti con ridotta naturalità e tendono a competere per gli spazi con le Emys.
Io non ho avuto la possibilità di fare esperimenti in questo senso... ma se in un dato ambiente vive una popolazione di Emys e ne immetti una di Trachemys non credo che vadano così d'amore e d'accordo come tra le specie americane che magari hanno avuto tutto il tempo di evolvere strategie diverse (in cattività è sempre diversa la situazione e quasi sicuramente riescono a convivere)... immagino che siano le Emys ad essere spodestate e a ritirarsi...

Poi è possibile che abbiano ragione quelle osservazioni in Olanda (dove peraltro non c'è alcuna tartaruga palustre autoctona con cui competere)...

In ogni caso possiamo anche togliere dagli esempi le tartarughe ma il discorso di fondo non cambia...


Le Trachemys non sono più forti e adattabili delle Emys, semplicemente ne nascono a milioni ogni anno in allevamenti industriali americani, esportate in tutto il mondo e svezzate più o meno con successo da allevatori domestici...
In genere la maggioranza di quelle allevate in casa superano la fase sub adulta, mentre in Natura la forbice selettiva fa sopravvivere solo poche unità su decine se non centinaia di esemplari.
Considera che quelle in casa hanno uno sviluppo molto rapido, raggiungono taglia e la maturità in tempi dimezzati e spesso hanno problemi di gotta per quanto mangiano...
Quindi gli esemplari rilasciati sono robusti, hanno una taglia tale che li protegge dalla predazione e già di età adulta....

Il problema è questo, sono competitive perché hanno superato il collo di bottiglia della selezione naturale a cui sono sottoposte nei primi anni di vita e rilasciate costantemente negli specchi d'acqua.

Le Emys allevate con le stesse cure sono anche più aggressive delle Trachemys, crescono a razzo e raggiungono taglia a maturità sessuale in tempi molto rapidi....
Solo che quasi nessuno alleva Emys, in alcune regioni che applicano Berna è proibito detenere anche quelle CB F1 mentre per la Hermanni su Berna si chiude un occhio, anzi due...misteri della Fede della giurisprudenza italiana...

Sul discorso invasiva....dai miei dati in Natura non riescono a riprodursi in maniera tale da diventare una specie acclimatata.

PS allego sempre lo studio olandese semplicemente perché è facilmente reperibile in rete e basta linkarlo per metterlo a disposizione.

Modificato da - u / c in data 08 novembre 2007 10:53:15
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u / c
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Inserito il - 08 novembre 2007 : 11:02:37 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Quanto al discorso danni prodotti dall'uomo che introduce le specie alloctone la mia idea è che stiamo vivendo una fase geologico-climatica post glaciale in cui la Flora e Fauna sono in disequilibrio, l'esplosione demografica del genere Homo è una delle conseguenze.
12-10000 anni dall'arretramento dei ghiacci sono solo pochi decimi di secondo geologicamente....chissà come andrà a finire.
Pensate solo alle fasi calde in cui sulla penisola pascolavano ippopotami ed elefanti...e in cui il Siluro nuotava in Arno.
Prima o poi aprirò un post: ''Effetto Serra, grande bufala o realtà?!''
Oppure: ''Buco dell'Ozono,perché nessuno ne parla più?!...
Anzi quello sull'Ozono lo apro ora in Geologia...
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Najas
Utente Junior

Città: Firenze

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Inserito il - 08 novembre 2007 : 19:33:43 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Grazie per le interessanti info...
un'ultima cosa, che ne pensi del fatto che adesso si può vendere la ssp. nominale di Trachemys scripta al posto della ssp. elegans? secondo me ci prendono in giro... mi sa che fa parte dei misteri di cui parlavi prima...

...se continuamo su questo filone però forse ci dobbiamo spostare nella sez. RETTILI... - ? -
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u / c
Utente Cancellato

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Inserito il - 08 novembre 2007 : 19:49:14 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Najas:

Grazie per le interessanti info...
un'ultima cosa, che ne pensi del fatto che adesso si può vendere la ssp. nominale di Trachemys scripta al posto della ssp. elegans? secondo me ci prendono in giro... mi sa che fa parte dei misteri di cui parlavi prima...

...se continuamo su questo filone però forse ci dobbiamo spostare nella sez. RETTILI... - ? -


E' stato un tentativo di arginare l'importazione massiccia di elegans, ma agli allevatori è bastato cambiare sottospecie, ci sono 8 specie di Trachemys riconosciute e la scripta ha ben 16 sottospecie..Ora si sono buttati soprattutto sulla troostii ..fatta la legge trovato l'inganno, comunque la elegans può sempre essere venduta ma con il CITES


,

Quanto riportato nei miei post ha solo fine di scambio informazioni ed è espressione di opinioni e conoscenze soggettive prive di valore assoluto.
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Najas
Utente Junior

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Inserito il - 08 novembre 2007 : 23:06:07 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Mah... che roba!

grazie Tartagnan,

Ciao
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u / c
Utente Cancellato

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Inserito il - 09 novembre 2007 : 09:39:31 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Najas:

Mah... che roba!

grazie Tartagnan,

Ciao


Prego

Quanto riportato nei miei post ha solo fine di scambio informazioni ed è espressione di opinioni e conoscenze soggettive prive di valore assoluto.
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mazzeip
Moderatore


Città: Rocca di Papa
Prov.: Roma

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Flora e Fauna

Inserito il - 09 novembre 2007 : 12:14:47 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Se guardi indietro nel tempo, poi (con tutte le problematiche del caso) cerchi di guardare anche in avanti... non è che ogni tanto ti sfiora per un attimo il dubbio che il messaggio fuorviante di oggi non potrebbe forse essere l'intuizione illuminante di domani? Un po' come la pura follia irragionevole di credere che la Terra potessi orbitare intorno al Sole, o l'eresia per eccellenza che l'uomo potesse essere, scandalo, disceso da una scimmia!

E quale sarebbe, di grazia, questa intuizione illuminante, che paragoni addirittura alle intuizioni cosmologiche o evoluzionistiche dei grandi del passato? Che se qualche imbecille si diverte a spandere forme di vita a casaccio tanto per vedere cosa succede, questa è una ricchezza? Le specie alloctone introdotte secondo te "creano nuovi ecosistemi funzionanti e stabili": come i tappeti galleggianti fatti dal giacinto d'acqua che distruggono interi ecosistemi giungendo ad un nuovo equilibrio "funzionante e stabile": quello in cui ci rimane solo lui, o la tilapia nel Lago Vittoria che, introdotta per la pesca, ha fatto sparire centinaia di specie di ciclidi, e così via. Mi sembra che tu confonda in modo fin troppo semplicistico processi naturali e interventi umani, come se opporsi alle introduzioni di flora e fauna volesse dire opporsi ai processi evolutivi: ma siamo NOI che spostiamo specie di qua e di là...

Dovremmo fermarci a guardare, quindi, i risultati dello Struggle for Life senza intervenire: ma allora anche il degrado ambientale potrebbe rientrare nelle tue illuminanti intuizioni; in fin dei conti, la nostra specie fa parte della "Natura", ed il degrado e la distruzione e antropizzazione degli habitat non sono che l'espressione del comportamento di una specie animale, l'Homo (=Pan) sapiens che, sotto la spinta del suo particolare "fermento genetico", è arrivato a questo: perché mai si dovrebbe bloccare, dall'alto della nostra scientifica presunzione, questo tentativo della natura di evolversi verso un ecosistema funzionante e stabile? Come si può negare, a priori, che questo (la sostituzione dei boschi mesofili con i centri commerciali, ad esempio) non sia l'apoteosi dell'evoluzione sulla terra? "Alcune specie spariranno [...] altre si evolveranno... chi siamo noi per dire che è nel bene o nel male?"

Allora... è deciso... tutti da Simo con le motoseghe

L'ironia è sempre un modo abbastanza antipatico di ribattere ad un argomento; tra il distruggere una cosa e considerarla per il giusto valore che essa possiede, ce ne passa. Il valore naturalistico e ambientale del Colosseo è molto vicino a zero, ma non credo che questo possa essere considerato un buon motivo per abbatterlo. I boschi di castagno hanno senz'altro un valore storico e paesaggistico, ma non è di questo che stiamo parlando.



Siluro in Arno a Firenze Paolo Mazzei   Link   Link
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Istrice
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Inserito il - 09 novembre 2007 : 13:20:57 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ricordo che il forum ha come linea guida la conservazione e la conoscenza del patrimonio mediterraneo..

Parlare di introduzioni (artificiali, perchè create dall'uomo, e non migratorie naturali) come una fonte di biodiversità in più mi sembra inopportuno e alquanto fuorviante, troppo semplicistica e animalista direi...

Non confondiamo gli allargamenti degli areali dovuti a variazioni climatiche con le introduzioni fatte dall'uomo a vari scopi

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lynkos
Con altri occhi


Città: Sant'Eufemia a Maiella
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Inserito il - 09 novembre 2007 : 13:34:47 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Paolo, Paolo... ma dobbiamo sempre trovarci noi a fare il duello ? Sai bene che rispetto la tua intelligenza e c'era un periodo in cui mi sembrava che rispettassi anche la mia. Quindi proviamo ad ascoltare l'uno e l'altro senza sempre andare subito in contrapposizione. Perché la verità non sta mai agli estremi.
Certo, se prendi dei punti isolati del mio discorso e li esageri all'esasperazione, tutto cade in ridicolo. Come l'ironia, è un altro modo piuttosto antipatico di dibattere, spesso adottato dai politici.
Io sono la prima di ammettere che non ho la verità a portata di mano. Solo tanti dubbi che diventano sempre più profondi man mano che invecchio. Ciò che mi sconcerto invece è il modo in quale viene preso per scontato che la scienza di oggi è in grado di capire bene, e anche risolvere, problemi che si stanno rivelando sempre più complessi e profondi.
Come dovrebbe essere palese dal mio intervento, non sto proponendo il non-intervenzionismo dell'uomo. Semplicemente che invece di prendere per scontato il fatto che siamo capaci di capire e controllare certi processi e flussi naturali (anche se l'uomo ovviamente ne fa parte), dovremmo avere più fiducia nella natura per raddrizzare gli equilibri frantumati.
Con il presupposto però, che rispettiamo gli ambienti e habitat fino in fondo, per garantirle le condizioni giuste in quale può fare il suo lavoro di risanamento.
E non è detto che lo farà subito, domani, il prossimo anno, nei nostri tempi, nemmeno nei tempi dei nostri figli. Ci vorranno mille anni forse, poi altri mille ancora... ma quelli sono i tempi della natura, non il piccolo singhiozzo di tempo che noi chiamiamo la vita.

L'ironia è sempre un modo abbastanza antipatico di ribattere ad un argomento

Ma dai Paolo... che ironia, ironia! E' un'immagine talmente assurdo... stavo crepando dalle risate! Prova a farlo anche tu qualche volta .

Sarah


"... mi rendo conto anche che non possiamo vincere questa battaglia per salvare specie e ambienti senza creare un legame emozionale tra noi e la natura, poiché non lotteremo per salvare ciò che non amiamo, ma che apprezziamo solo in qualche senso astratto" (S. J. Gould)
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u / c
Utente Cancellato

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Inserito il - 09 novembre 2007 : 15:10:08 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Istrice..per coerenza sull'allocotonia..dovresti cambiare nick, che so...Riccio?!
Uhè, naturalmente ironizzo, specifico visto che basta poco per scatenare la rissa sui forum...

Messaggio originario di Istrice:

Ricordo che il forum ah come linea guida la conservazione e la conoscenza del patrimonio mediterraneo..

Parlare di introduzioni (artificiale, perchè create dall'uomo, e non migratorie naturali) come una fonte di biodiversità in più mi sembra nopportuno e alquanto fuorviante, troppo semplicistica e animalista direi...

Non confondiamo gli allargamenti degli areali dovuti a variazioni climatiche con le introduzioni fatte dall'uomo a vari scopi




Quanto riportato nei miei post ha solo fine di scambio informazioni ed è espressione di opinioni e conoscenze soggettive prive di valore assoluto.
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Istrice
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Inserito il - 09 novembre 2007 : 15:13:59 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
non so che forum frequenti ma non mi interessano ne risse ne facili speculazioni...
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mazzeip
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Flora e Fauna

Inserito il - 09 novembre 2007 : 15:26:46 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Grazie Aldo ; mi premeva solo chiarire lo spirito che ci dovrebbe essere sotto certe affermazioni, quanto ad eventuali mistificazioni e ironie non ribatto, chi vuole farsi un'idea propria non ha che da rileggere i messaggi, sono qui sopra tutti in fila uno dopo l'altro.



Siluro in Arno a Firenze Paolo Mazzei   Link   Link
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Najas
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Inserito il - 09 novembre 2007 : 19:58:23 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di vespa90ss:

Najas......
tutto ciò che sta accadendo è il frutto di un disegno prestabilito...
[...]


Chissà.....magari chi acquista per il proprio bambino un minuscolo pesce siluro non sa nemmeno se è un pesce o un anfibio. E quando sarà giunto il momento di disfarsene compirà il gesto nobile che è previsto dal disegno soprannaturale nella più completa innocenza ed ignoranza delle regole umane.

beppe






Sicuramente alcune introduzioni sono ormai incontrollabili certo... ma non per questo ci dobbiamo arrendere all'inevitabile e aspettare che per esempio il Gambero killer distrugga tutta l'Italia... perchè tanto ormai il destino è scritto ed è così che sarà...
magari non ce la faremo ma sinceramente vorrei almeno provare a preservare le nostre di specie di gamberi!

Quanto all'Arno sono d'accordo... è sempre stato gestito male e continua ad esserlo...


Visto che la gente compra senza sapere nemmeno cosa ha acquistato, sarebbe giusto vietare la vendita anche di un pesciolino... così si eliminerebbe il rischio di altre introduzioni!
Il gesto potrà sembrare anche nobile... ma le conseguenze non lo sono di sicuro!!
Comunque non me la prendo (troppo) con chi libera senza pensare... ma chi decide cosa può essere venduto!

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Najas
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Inserito il - 09 novembre 2007 : 20:34:34 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di lynkos:

nessuno sa di preciso cosa succederà...

Ecco, è questo il punto. Facciamo una fatica bestiale anche a sapere con certezza se pioverà...

chi siamo noi per dire che è nel bene o nel male?
[...]

Mò arriviamo noi e senza veramente aver capito bene le regole del gioco, vogliamo mettere un punto finale a questo processo. Tutto deve rimanere come lo conosciamo noi, rassicurante, sotto controllo e soprattutto funzionale ai piaceri e profitti dell'uomo.

Abbiamo creato un po' dovunque delle situazioni penose di degrado ambientale che mettono sotto stress le specie di fauna e flora che ci abitano. Arrivano altre specie meglio adattate, sopravvivono, prosperano, creano nuovi ecosistemi funzionanti e stabili.
Forse alla fine dei conti, questo potrebbe avere più significato per il futuro del pianeta che la sopravvivenza a stento di una specie oscura di coleottero (solo per fare un esempio) che si differenzia da tutti gli altri solo da qualche peletto in più sul terzo segmento della gambe anteriori visibile solo sotto microscopico. O un tritone così simile ad altri che per capire bene dove incastrarlo nella sua scatola tassonomica, bisogna tagliarci un dito o un pezzo di coda per esaminarlo il DNA.


Sarah



Appunto chi siamo noi per decidere che è bene far estinguere specie autoctone a scapito di altre che abbiamo introdotto noi?

Il punto mi pare è che senza aver capito le regole del gioco dovremmo far apparire naturale un processo iniziato per mano dell'Uomo...

Non so perchè continuate a ricordare il degrado ambientale... non mi sembra di aver detto che è un bene. Il problema principale è senz'altro questo e ne sono ben consapevole...
...limitare i problemi derivanti dalle intoduzioni di specie invasive non esclude certo la protezione ambientale!

Magari il coleottero si differenzia esteriormente solo per qualche peletto (che è visibile solo al microscopio non c'entra niente, è proprio un esempio della visione antropocentrica che citavi) ma è geneticamente una buona specie... e tutte le specie hanno gli stessi diritti di esistere e non essere cancellate a causa degli errori degli errori umani.

Io la penso così...

Ciao
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Najas
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Inserito il - 09 novembre 2007 : 20:37:40 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
In ogni caso era solo per rispondervi... non voglio continuare a fomentare questa bollente discussione! (sono però perfettamente d'accordo con Paolo e Istrice).

Ciao a tutti
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u / c
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Inserito il - 12 novembre 2007 : 09:08:03 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Continuando l'OT sulla Trachemys voglio specificare che la non capacità predatoria
e la dieta prettamente vegetariana sono da riferire a situazioni naturali.
Al contrario mettere un pesce e una trachemys in un terraquario o in un piccolo bacino vuol dire condannare a morte certa il pesce.
Anche le Testudo, prettamente vegetariane, se capita l'occasione si nutrono di proteine animali in genere di carogne; ma hanno scarse o nulle capacità predatorie, infatti gli unici animali che riescono a catturare sono quelli più lenti di loro, quali miriapodi e chiocciole .
Ma ci sono casi documentati di cannibalismo, in genere adulti che mangiano le neonate.

Quanto riportato nei miei post ha solo fine di scambio informazioni ed è espressione di opinioni e conoscenze soggettive prive di valore assoluto.
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Stone Generator
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Flora e Fauna

Inserito il - 17 febbraio 2012 : 14:59:39 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao a tutti,

mi sono iscritto perchè essendomi stata segnalata la discussione, da (ex) pescatore di siluri mi sento in un certo senso tirato in causa dalle vostre argomentazioni.

parto dicendo che sono d'accordo, ma in minima parte, con quello che dite sul siluro: di danni ne fa, e vi porto l'esempio del fiume Greve a Scandicci, classificato torrente ma di una discreta portata nei pressi di Scandicci. la Greve è delimitata in quella zona da una serie di pescaie tutte quante ravvicinate, di conseguenza i pesci sono come intrappolati in una serie di tratti fluviali, non hanno la possibilità come in Po' di sostare in una zona, o in un determinato fondale, anzichè in un altro... ed è dura per loro scappare dai predatori. il predatore, lì, è il siluro. in Greve un decennio e mezzo fa c'era una quantità tale di carassi (carassius carpi) che riuscii, pescando male da ragazzino, a prenderne 86 in un pomeriggio tutti quanti di taglia, durante una garetta con un amico. l'ultima volta che sono tornato sul posto c'erano extracomunitari con la nassa che portavano via il (poco) pescato e presi 4 carassi, pescando bene. sono quasi spariti e non c'è ripresa, vuoi perchè la FIPS non reimmette più nulla in luoghi considerati campi gara, vuoi perchè ci sono stati fattori che hanno inciso sul loro calo.

però vedete, è facile sparare sul siluro senza conoscerlo, e io un po' ora lo conosco quel pesc(iaccio)... di danni in Greve ne ha fatti, ma perchè nessuno controlla le decine di pescatori senza licenza che portano via i nostri pesci, perchè provengono da acque libere per le quali paghiamo una licenza annuale? perchè ciò che loro portano via senza pagarlo a discapito di quelli come me, si ripercuote eccome sull'ecosistema. inoltre, sempre per attenermi all'esempio della Greve, ci sono state morie di carpe di medio-grossa taglia dovute ad un'alga e alle condizioni delle acque, ci sono le pescaie che hanno cambiato radicalmente i fondali e quindi la possibilità di riprodursi delle varie specie... il letto del fiume, lo saprete, è fondamentale per questo. ci sono scarichi, nel tratto finale della Greve, poco prima della sua entrata in Arno, ce n'è uno che colora l'acqua di uno strano colore biancastro... tutta salute per i pinnuti? o è solo colpa di quel mostro chiamato siluro?

diciamocelo sinceramente, il web è utile ma è anche un bel via vai di, come si dice a Firenze, "bischerate". su un forum ho letto, parlando del lago del sole a Massa, che un siluro di 70 chili sarebbe stato catturato da un ragazzo, appeso a un gancio per la felicità dei presenti, e squartato. "durante la cattura gli uscivano dalla bocca le trote che aveva mangiato, perchè il siluro mangia 10 kg. di pesce al giorno e quell'esemplare aveva ami dei pescatori conficcati su tutto il corpo, e una volta squartato, la riprova: il ventre era pieno di trote". ma che film hanno visto? è grave questo perchè il pescatore sensibilizzato ci si fa due risate o magari si dispiace perchè hanno ammazzato un pesce, ma l'ignorante a questa roba ci crede, e la volta che prende un silurotto lo ammazza senza domandarsi "ma in mano ho una forma di vita?".

il siluro ha in realtà una digestione lentissima, è capace di stare anche una ventina di giorni fermo, a digerire e senza mangiare null'altro, e nei periodi in cui la temperatura e le condizioni generali dell'acqua glielo impediscono, è capace di rallentare tantissimo la sua attività limitandola a qualche momento delle ora notturne, ad esempio in piena estate, ed al primo mattino. perchè non mangia in continuazione, non stermina i pesci, non fa tutti i danni che si raccontano.

io ne ho visto uno attaccare una nutria, era grosso, ma non ce la fece a tirarla giù... è stata una scena emozionante per un pescatore e probabilmente non la rivedrò mai in vita mia. è vero sono predatori, ma a Mequinenza in Spagna s'è raggiunto un equilibrio perfetto in cui i siluri nuotano numerosi insieme a una valanga di carpe che non vi potete immaginare... come fanno le carpe a essere così tante se è pieno di siluri? acqua buona, zero bracconaggio, una perfetta gestione da parte dell'uomo dell'ecosistema, cosa che in Arno non avviene.

la soluzione al siluro se proprio deve essere un problema... innanzitutto non si ammazza: la pesca è regolamentata da un piano regionale che non prevede la non reimmissione, almeno in Toscana, del siluro. anche se poi non lo reimmetti che fai? lo lasci a decomporsi su una sponda? è illegale. lo smaltisci insieme ai rifiuti umani? idem. te lo mangi? puoi farlo se hai la licenza, ma siamo sicuri che l'acqua dell'Arno, e il fatto che si tratti di un predatore posto in cima alla catena alimentare (assume quindi tanti metalli pesanti), ti permetta di mangiarlo e dormirci sopra notti tranquille?

sono stati stanziati dei soldi a Firenze, di solito quando vengono stanziati è perchè qualcuno ha l'oppurtunità di stanziarli... se vogliono sfruttarli bene però possono delimitare delle zone dell'Arno (es: ponte alla vittoria) dove fare le gare e necessitare di un' alta concentrazione di pesce di piccola taglia... ok, controlliamo quelle zone, assicuriamoci che la gentaglia non porti via quel pesce senza avere la licenza, e semmai togliamo periodicamente da lì i siluri con l'elettrostorditore spostandoli in dei bacini d'accoglimento (es: i laghi il pino a san donnino, l'hanno già fatto), sfruttando così un business poichè a Firenze manca un vero e proprio laghetto a pagamento dove praticare la pesca al siluro, avvicinando così più neofita a questa disciplina.

vi dico anche perchè ho praticamente spesso di pescarli: ho smesso per etica. il 90% dei pescatori a siluro, spinning escluso pesca con il vivo. il che significa uccidere altri pesci, pescarli per innescarli vivi e sperare che vengano mangiati... io ci credo nella ripresa dei fiumi per cui evito di usare il vivo, da un anno e mezzo a questa parte. o perlomeno cerco di farlo, magari un giorno ci ricascherò... perchè i vizi, son vizi... le passioni pure... e pescare il siluro, a me piace anche se la mia pesca preferita è il carpfishing. sicuramente è colpa anche dei pescatori di siluro se c'è un calo del pescato, credo che anche questa cosa andrebbe regolamentata limitando il prelievo degli autoctoni al solo scopo alimentare in maniera totale. è etica, non sono chiacchiere, e sono dati alla mano più pesci nell' acqua in previsione futura.

ragazzi il siluro è fatto così, è un pesce predatore ed è ittiofago... non colpevolizziamolo, semmai colpevolizziamo la FIPS che ha riempito l' Arno portandoci i pesci dal Po' senza controllarli quando c'erano le gare tot. anni fa... colpevolizziamo però anche chi pesca un siluro e lo ammazza, perchè ora che c'è, si tratta di una realtà delle nostre acque, e non siamo Dio per decidere chi deve vivere e chi morire

Marco
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Dr Skazz
Utente Senior


Città: Girona (Spagna)


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Inserito il - 19 febbraio 2012 : 20:46:28 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Condivido quanto dici sulla pesca col vivo, che crea danni innumerevoli, non solo al pesce-esca ucciso ma anche all'ecosistema in cui le specie esca sono spesso e volentieri rilasciate, indipendentemente dalla loro provenienza.
Per le altre questioni, inutile ripetere cose già dette, su internet troverai molte altre discussioni simili.
Ti dico solo che i dati scientifici sembrano mostrare come il siluro, a livello europeo, abbia fatto danni non superiori a quelli di altre specie alloctone (non trascurabili), ma in Italia invece si è trovato particolarmente bene.

"Will the northern lights still play as we walk our distant days
Ocean sky, sea of blue, let the sun wash over you"

Modificato da - Dr Skazz in data 19 febbraio 2012 20:47:53
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