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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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ATTENZIONE! Gli Amministratori ed i Moderatori di questa sezione del Forum di Natura Mediterraneo desiderano che l'argomento caccia sia evitato perchè ritengono che Associazioni come il WWF, Legambiente e Lipu, siano molto ben organizzate e coerentemente molto attive su questo argomento. Inutile dire che siamo completamente in linea con gli ideali di queste associazioni.
Per contribuire alle finalità di salvaguardia che il forum si propone chiediamo inoltre a tutti gli utenti di collaborare con noi affinchè si possa contribuire a diffondere un'etica di approccio all'osservazione della fauna che rechi il minor disturbo possibile agli animali.
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Autore |
Discussione |
giacomo73
Utente V.I.P.
Città: lanciano
Prov.: Chieti
Regione: Abruzzo
420 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 19 settembre 2007 : 12:22:51
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Immaginate cos'altro di socialmente utile si può fare con quei soldi che si spenderanno per Jurka? A me sembra questo il centro del problema ... |
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theco
Utente Super
6117 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 19 settembre 2007 : 13:31:41
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| Messaggio originario di giacomo73:
Immaginate cos'altro di socialmente utile si può fare con quei soldi che si spenderanno per Jurka? A me sembra questo il centro del problema ...
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Se ritieni che l'uomo e le sue necessità debbano avere sempre e comunque la precedenza, allora gli investimenti in salvaguardia ambientale sono senz'altro meno importanti di investimenti fatti nel sociale.
Però, se pensi questo, sarebbe bello farsene un principio personale di questa convinzione: con i quattrini che tutti noi spendiamo nel cappuccino al bar (è solo un esempio) si potrebbero salvare bimbi che muoiono di fame o di altre atrocità.
Per non parlare dei quattrini spesi per fare quella nuova rotatoria sotto casa (anche questo è solo un esempio), con i quali forse si salvava un'intera regione africana dalla morte per stenti e sono invece stati spesi per consentirti di rispiarmare dieci secondi di tempo.
Per non parlare dell'inutile spesa in armamenti e altre ridicole spese militari (anche questo è solo un esempio), con la quale forse si potrebbe riuscire a far sì che nessuno nel mondo debba più morire di fame.
Il sociale, inteso come solidarietà tra uomini, non esiste, tranne che per il volontariato, spesso privo di mezzi. Esiste invece la socialità dei paesi sviluppati, anche nella miseria ci sono graduatorie.
E' un discorso delicato, ma non è togliendo fondi alla salvaguardia naturale che migliori la vita dell'uomo. Puoi farlo invece, con molta più efficacia, redistribuendo la ricchezza, se da qualche parte si muore di fame non è colpa della sfortuna, nè di di imprecisate calamità, nè degli investimenti nella natura, è solo colpa del fatto che da un'altra parte si considera normale il superfluo.
Jurka c'entra poco in tutto questo, il suo unico problema è quella rete della quale non riesce a trovare l'uscita.
Ciao, Andrea |
Modificato da - theco in data 19 settembre 2007 13:33:15 |
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valeriocav
Utente V.I.P.
Città: Roma
Prov.: Roma
Regione: Lazio
227 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 19 settembre 2007 : 22:38:06
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Sono totalmente d'accordo con te, sotto ogni punto di vista
valerio |
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ecolab
Moderatore
Città: lucera
Prov.: Foggia
Regione: Puglia
634 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 19 settembre 2007 : 23:40:36
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Sono totalmente d'accordo con Vilmer77 sulla necessità di andare più alla radice del problema. Ma riimmettere le prede tradizionali del lupo non è semplice. Personalmente, prima di prendere anche solo lontanamente in esame la decisione di prelevare dall'ambiente i due lupi ho esaminato la possibilità di immettere le prede selvatiche (in questa zona potrebbe essere il capriolo, visto che il cervo sarebbe troppo impattante per i boschi del comprensorio). Ho messo sotto torchio tutti i miei collaboratori per un piano di reintroduzione del capriolo (che in passato era già presente nella zona), ma comunque nelle reintroduzioni non si può andare leggeri a meno di non trovarsi nelle condizioni di molte zone e di esuberi di animali e successive polemiche sui loro abbattimenti. siamo a livello di studio d'impatto, di analisi della "portanza del territorio" relativamente a questa specie, insomma, occorrerà ancora un po' di tempo. intanto dobbiamo tutelare anche le attività produttive e dobbiamo tutelare anche quegli esemplari di lupo che si sono abituati a predare solo le pecore. il dubbio espresso da Antea circa la possibilità che questa abitudine possa essere trasmessa ai cuccioli è tutt'altro che remota: essi seguono nella caccia il branco e ne assorbono le abitudini. Nessun lupo sano di mente, fra un cinghiale (estremamente reattivo) ed una pecora sceglierebbe di predare il primo. Sono pienamente d'accordo con Theco che anche i singoli esemplari contano, soprattutto quando le specie di appartenenza non sono poi così diffuse! d'altro canto, la sorte dei due esemplari è segnata se non si fa qualcosa e allora (mi ripugna accettarlo ma purtroppo non ne posso fare a meno, almeno per il momento) occorre scegliere il male minore. Il pastore, tutti gli operatori zootecnici che hanno subito danni si aspettano da noi qualche cosa, altrimenti si organizzano loro, e senza tanti complimenti. Certamente stiamo premendo per far pagare i danni, forse ci riusciremo a breve, ma intanto voglio salvare quei due esemplari. Preferisco vederli vivi e vegeti in una struttura che permetta loro di vivere bene, piuttosto che sul tavolo, pieni di piombo in attesa di essere incineriti o tassidermizzati. Mi auguro di potervi raccontare a breve che la Regione paga i danni e che i lupi resteranno in libertà. incrociamo le dita. Sono un naturalista e gli animali, dai lupi agli orsi sino alle formiche, mi piace vederli liberi!! giampaolo |
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argonauta
Utente Super
Città: Guidonia
Prov.: Roma
Regione: Lazio
6664 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 28 settembre 2007 : 11:15:42
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Da prendere ad esempio. Guardate questo filmato del TG5 di ieri sersa. Link
Mario
Volgi gli occhi allo sguardo del tuo cane: puoi affermare che non ha un'anima? (Victor Hugo) |
Modificato da - argonauta in data 28 settembre 2007 11:19:15 |
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argonauta
Utente Super
Città: Guidonia
Prov.: Roma
Regione: Lazio
6664 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 02 ottobre 2007 : 13:15:54
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PURTROPPO UNA NOTIZIA ORRIBILE Link
Mario
Volgi gli occhi allo sguardo del tuo cane: puoi affermare che non ha un'anima? (Victor Hugo) |
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mauretto
Moderatore
Città: pergine valsugana
Prov.: Trento
Regione: Trentino - Alto Adige
4540 Messaggi Micologia |
Inserito il - 02 ottobre 2007 : 15:19:01
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Vien voglia di tapparsi le orecchie sentendo queste cose. Essendo ateo non posso nemmeno affidarmi alla certezza di una futura punizione divina,posso solo rammaricarmi per l'ennesima volta di appartenere a questa razza. Dopo gli incendi,pure questa. Dice bene l'intervistato sul periodo di imbarbarimento della società. Mah.
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u / c
Utente Cancellato
Città: .
0 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 02 ottobre 2007 : 16:45:26
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Ne hanno trovato un terzo avvelenato.....
Link |
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giacomo73
Utente V.I.P.
Città: lanciano
Prov.: Chieti
Regione: Abruzzo
420 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 02 ottobre 2007 : 17:30:33
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Certo, la notizia di per sé è triste, ma badiamo di non perdere le staffe. Aspettiamo, prima di avere certezza dell'avvelenamento (o della veridicità della relativa ed ancora attesa notizia), anche se è difficile dire che siano stati colti da infarto per avere avuto le arterie incrostate dal fumo. Bisogna, poi, anche aggiungere che se di bocconi avvelenati si è trattato non necessariamente gli orsi potevano dirsi i diretti destinatari. I bocconi avvelenati sono una pessima piaga che potevano avere come destinatari anche i cani da caccia, da tartufo, volpi o lupi. In ultimo mi piacerebbe sapere quanto pagava il parco per i danni provocati dagli orsi. Per l'orso girovago di Pizzoferrato (Ch), infatti, il pnm, dopo "approfondita valutazione dei propri esperti" ha deciso di risarcire i polli (ruspanti e ben pagati dai compratori) 4-6 euro l'uno (non ricordo bene, ma qualcosa di simile). Per fortuna che è intervenuta la Provincia in maniera autonoma, integrando il risarcimento e portandolo ad un valore commerciale, che tanto non avrebbe certo mandato al lastrico le casse erariali (anche se fossero 200 polli l'anno a 25 € l'uno!). Purtroppo vi è sempre stata una gran tensione tra parco e popolazioni locali: è vero che la gente è "dura" dal capire ed accettare il parco e le sue regole, ma è anche vero che le amministrazioni del parco, assolutamente esoteriche nelle loro apparizione, non hanno mai brillato di comunicazione, dialogo e partecipazione. Dunque non puntiamo facilmente il dito contro il bieco e feroce montanaro se nessuno gli ha mai dato un segnale diverso dalla prospettiva della completa ablazione di tutte le potestà che gli spettavano in precedenza. E, soprattutto, se i signori "amministratori" che venivano da Roma con i macchinoni non lo hanno mai degnato di una minima considerazione ma gli hanno circondato il pascolo di divieti di ogni genere (sui quali, poi, sono spesso d'accordo, ma che hanno bisogno di spiegazioni e di alternative).
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theco
Utente Super
6117 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 02 ottobre 2007 : 22:17:51
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Nessuno ha puntato il dito contro i montanari.
Sei tu stesso che, forse involontariamente, ammetti la possibilità che quanto avvenuto sia una giustificata ritorsione locale alle manchevolezze di un'amministrazione vergognosa.
L'idea che mi faccio leggendo quanto scrivi è che i montanari non siano poi molto diversi dalla vituperata amministrazione romana.
Ma naturalmente è solo l'impressione di uno che non conosce i fatti, confesso che ho poca voglia di analizzare se le colpe stanno più di qua o di là. Spero che tutti i responsabili di questa vicenda paghino: dal vigliacco che ha preparato l'esca, pensando di essere giustificato dalla mediocrità dell'amministrazione, all'amministratore che ha preparato il vigliacco, pensando di non essere tenuto al dialogo.
Stessa razza, stesso egoismo, stessa vergogna.
Ciao, Andrea |
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lynkos
Con altri occhi
Città: Sant'Eufemia a Maiella
Prov.: Pescara
Regione: Abruzzo
17647 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 03 ottobre 2007 : 06:01:08
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| Messaggio originario di theco:
L'idea che mi faccio leggendo quanto scrivi è che i montanari non siano poi molto diversi dalla vituperata amministrazione romana. [...] Stessa razza, stesso egoismo, stessa vergogna. |
Quoto, quoto e straquoto.
Sarah
"... mi rendo conto anche che non possiamo vincere questa battaglia per salvare specie e ambienti senza creare un legame emozionale tra noi e la natura, poiché non lotteremo per salvare ciò che non amiamo, ma che apprezziamo solo in qualche senso astratto" (S. J. Gould) |
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argonauta
Utente Super
Città: Guidonia
Prov.: Roma
Regione: Lazio
6664 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 10 aprile 2008 : 08:18:21
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Fonte Blog dell'Orso Bruno
Immaginate di essere all'interno di un recinto di 8 mila metri quadrati (sembrano tanti, ma ci si gira attorno a piedi in cinque minuti), di avere di fronte a voi un reticolato di fili metallici in cui passa l'elettricità e una robusta inferriata alta quattro metri che affonda nel calcestruzzo (se per caso vi venisse in mente di scavare un buco nel terreno per scappare). Immaginate di avere a disposizione una tana con il pavimento in cemento e le sbarre alle finestre, un laghetto per fare il bagno (che certo è un lusso, ma non è il lago di Tovel a cui siete abituati). Immaginate di avere un vecchio albero da scorticare e alcune pietre su cui arrampicarvi per ingannare il tempo. Vi siete fatti un'idea di tutto questo? Bene, siete nei panni dell'orsa Jurka che a breve sarà trasportata nella sua nuova casa: il recinto allestito per lei sulla collina del Casteller, a 400 metri di quota a monte dell'abitato di Mattarello. Ieri il Trentino - con la collaborazione del corpo forestale della Provincia - ha avuto la possibilità di visitare la struttura. Prima le buone notizie: il recinto è cinque volte più ampio rispetto a quello di San Romedio, dove Jurka è rinchiusa dall'estate scorsa. L'orsa avrà la possibilità di farsi qualche corsa e di scavare una vera tana nel terreno incolto dove trascorrere l'inverno. Ma pur sempre di una prigione si tratta. Il recinto è in un'area accessibile solo ai forestali, all'interno di una proprietà di 40 ettari utilizzata in parte come vivaio e in parte come habitat per alcuni caprioli che vivono all'interno del recinto. Jurka traslocherà non appena arriverà il via libera del ministero dell'ambiente, che pure ha partecipato alla progettazione della struttura. Per arrivare al nuovo recinto si viaggia in automobile per qualche minuto lungo una strada sterrata che parte dalle case di San Rocco e si interrompe nel parcheggio di un piccolo edificio: è la tana degli orsi. Parliamo al plurale perché non è escluso che in futuro gli ospiti del Casteller possano essere più d'uno, magari per brevi periodi, in caso di emergenza oppure malattia degli animali. Tre piccole inferriate consentiranno agli orsi di entrare e uscire dai loro ripari, mentre il veterinario (e il personale che sarà incaricato di nutrire Jurka) potrà avvicinarsi alle bestie protetto da robuste sbarre. Hanno pensato a tutto: per questo ci sono alcuni supporti - all'interno dell'area - che consentono di stendere nuovi cavi elettrici e suddividere l'intera superficie in due o tre parti, in modo che orsi estranei non possano venire in contatto. C'è anche una piccola infermeria dove i plantigradi possono essere curati. A differenza di quanto avviene a San Romedio, sul Casteller non ci sono teli di plastica a proteggere Jurka dalla vista dei curiosi (e ad impedire all'orsa di guarda il mondo esterno). Ma ugualmente non avrà molta compagnia: non è prevista infatti la possibilità di visitare l'orsa senza l'autorizzazione della Provincia. E il via libera - così spiegano i forestali - arriverà solamente per motivi di studio. Insomma i trentini (e i turisti che certo ne approfitterebbero volentieri) non pensino di salire in collina per rendere omaggio all'orsa, proprio lei che l'anno scorso venne votata a grande maggioranza personaggio trentino dell'anno nonostante dal passaporto risulti evidente che è slovena. Chi conosce bene gli orsi spiega che Jurka impiegherà poco tempo a prendere confidenza con il suo nuovo territorio. Esplorerà - forse - i resti di una vecchia trincea della prima guerra mondiale dove potrebbe pensare di farsi una tana più confortevole di quella di cemento. Farà il bagno nel laghetto con vista sull'aeroporto di Mattarello, che pare una pozza ma è alimentato da un impianto idraulico comandato a distanza. Prenderà la scossa sul reticolato elettrico finché capirà che è meglio girare al largo. E infine si rassegnerà a scontare la pena dell'ergastolo, poiché non è previsto che l'orsa ritorni libera mai più. Su quale sia il suo atteggiamento nei confronti delle sbarre suonano due campane diverse: quella di alcuni forestali che parlano di un'orsa mansueta che si è abituata a stare in un recinto vicino all'uomo e quella degli animalisti che descrivono un'orsa disperata che si arrampica sugli alberi e scava buche nel tentativo di scappare. Non riuscirà ad evadere: c'è un grande uso di tecnologia all'interno di quel recinto, struttura pagata a metà da Provincia e Ministero. Chi tiene alla sua causa si consoli con la certezza che fra gli alberi del Casteller starà meglio che a San Romedio. E' questione di poche settimane.
Articolo di di Andrea Selva (Il Trentino)
Mario
Volgi gli occhi allo sguardo del tuo cane: puoi affermare che non ha un'anima? (Victor Hugo) |
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valeriocav
Utente V.I.P.
Città: Roma
Prov.: Roma
Regione: Lazio
227 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 10 aprile 2008 : 12:48:53
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Ciò non mi consola affatto.....povera Jurka
valerio |
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cedrone
Utente Senior
Città: territori della magnifica comunità di fiemme
Prov.: Trento
Regione: Trentino - Alto Adige
547 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 12 aprile 2008 : 17:24:01
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| Messaggio originario di valeriocav:
Ciò non mi consola affatto.....povera Jurka
valerio
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Se pensi alla fine che ha fatto bruno ............ meglio il recinto credo??
cedrone |
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theco
Utente Super
6117 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 15 luglio 2009 : 15:38:44
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| Messaggio originario di argonauta: Su quale sia il suo atteggiamento nei confronti delle sbarre suonano due campane diverse: quella di alcuni forestali che parlano di un'orsa mansueta che si è abituata a stare in un recinto vicino all'uomo e quella degli animalisti che descrivono un'orsa disperata che si arrampica sugli alberi e scava buche nel tentativo di scappare.
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In questa lunga discussione mancano le immagini... eccone una, realizzata un paio di settimane fa: non è Jurka, è un'altra orsa ne condivide il destino, a pochi km di distanza.
Credo che entrambe le campane siano in errore, questi animali non sono nè abituati, nè disperati, sono semplicemente svuotati, alienati, privi di vita.
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Ciao, Andrea |
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