Nella mia totale ignoranza delle dulciacquicole, credo sia lei; l'ho trovata in una "tanatocenosi", cioè fra i gusci emersi dal sedimento risultante dallo spurgo di circa un metro di fondo di un canale colatore a Torricella del Pizzo (CR). Nel Cremonese questa specie non c'è più da anni (io faccio caso ai molluschi dal 2009, e non ne ho mai trovate vive, solo gusci, alcuni dei quali molto vecchi).
Vi risulta che esistano ancora popolazioni viventi di questa specie nella porzione di bassa pianura del bacino idrografico settentrionale del Po (ed in particolare nella pianura lombarda)?