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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
Discussione |
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Angelo p
Utente Senior
Città: Albenga
Prov.: Savona
Regione: Liguria
3071 Messaggi Tutti i Forum |
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eliozoo
Utente Senior
Città: Roma
Regione: Lazio
2153 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 06 marzo 2007 : 12:18:18
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Felci...mmmm...in Italia esiste un solo specialista veramente serio: è il Prof. Marchetti.
Comunque, il genere Polypodium, comprende per l'Italia 3 specie: P. cambricum, P. australe e P.interjectum. Per una determinazione apprezzabile (non è detto che sia corretta!) sono comunque indispensabili i sori e gli sporangi:
- sporangi con collegati da parafisi ramificate............P. australe - sporangi senza parafisi e sori rotondi...................P. vulgare - sporangi senza parafisi e sori ellittici.................P. interjectum
L'aspetto esterno delle foglie è molto variabile (tra ibridi ed altre mescolanze). Si potrebbe solo distinguere (...forse) P. australe, che presenta una lamina a contorno triangolare; per le altre due specie la forma è, più o meno, sempre lanceolata. La tua foto mi suggerisce di escludere, dunque, P. australe.
In ogni caso, comunque, mi ripeto, è necessaria un'attenta osservazione dei sori. Aggiungo che sarebbe utile un confronto con esemplari d'erbario di sicura identificazione.
Ciao! Eliozoo |
Modificato da - eliozoo in data 06 marzo 2007 12:19:16 |
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Angelo p
Utente Senior
Città: Albenga
Prov.: Savona
Regione: Liguria
3071 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 08 marzo 2007 : 18:37:14
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Sono tornato a fotografare il lato inferiore e mi pare che i sori siano rotondi; ecco l'immagine:
Immagine: 235,24 KB
Possiamo allora dire con buona certezza che si tratta di Polypodium vulgare. a p |
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Angelo p
Utente Senior
Città: Albenga
Prov.: Savona
Regione: Liguria
3071 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 08 marzo 2007 : 18:42:24
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Aggiungo una foto di un gruppetto, visto che la prima che avevo postato era un pò buia:
Immagine: 262,21 KB
a p |
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eliozoo
Utente Senior
Città: Roma
Regione: Lazio
2153 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 09 marzo 2007 : 19:57:20
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Si, i sori sembrerebbero a contorno circolare....dunque...escluderei P. interjectum.
Non mi sento di andare oltre, senza vedere le parafisi, visto che P. vulgare e P. australe sono entrambi segnalati per la Liguria.
Per vedere queste parafisi (non sono altro che dei collegamenti tra gli sporangi) ti occorrerebbe uno stereomicroscopio.....ne possiedi uno?
In caso contrario....bè non si può determinare..!..
Ciao! Eliozoo |
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Angelo p
Utente Senior
Città: Albenga
Prov.: Savona
Regione: Liguria
3071 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 10 marzo 2007 : 09:12:33
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| Messaggio originario di eliozoo:
...cut... ti occorrerebbe uno stereomicroscopio, ne possiedi uno?
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Se intendi dire un microscopio binoculare, si; l'ho consumato quasi come il Pignatti. Appena ripasso da quella zona prendo una foglia e... vediamo. OK? a p |
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nimispl
Utente Senior
Città: Trieste
Prov.: Trieste
Regione: Friuli-Venezia Giulia
2313 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 11 marzo 2007 : 19:38:18
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...ma queste 3 cose dannatamente difficili da distinguere sono davvero "specie"? Cioè...cos'è una "specie"? PL |
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theco
Utente Super
6117 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 11 marzo 2007 : 22:00:03
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| Messaggio originario di nimispl: Cioè...cos'è una "specie"? PL
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Domanda interessante. Provo a raccontare il mio punto di vista.
La 'specie' è un'astrazione sistematica, è quanto di meglio siamo riusciti a fare per descrivere in modo analitico le risultanze di processi casuali.
Una definizione classica del tipo "un insieme di individui interfecondi in grado di generare prole feconda" ne è in qualche modo la prova.
Già non è semplice giudicare della interfecondità all'interno di una popolazione, a maggior ragione è assurdo basare una classificazione sulla indimostrabile interfecondità di popolazioni separate nello spazio.
Analogamente è disagevole separare le semplici mutazioni locali, di rango sottospecifico, da variazioni genetiche tali da configurare l’isolamento di una nuova specie.
Se ciò non bastasse le piante mostrano una notevole facilità a ibridarsi tra loro e possono inoltre riprodursi per via agamica. In linea di massima, nelle specie che si riproducono prevalentemente in modo asessuato, ogni linea famigliare potrebbe corrispondere ad una specie distinta, e non si tratta di una semplice astrazione accademica, basta guardare la sistematica delle specie apomittiche di Hieracium.
E infine l'ambiente, che ruolo svolge in tutto ciò? non per essere lamarckiani, ma fino a che punto una determinata ecologia è in grado di modificare una determinata morfologia, pur senza agire a livello genetico?
Tutto sommato penso che i nostri attuali edifici sistematici siano ancora legati a filo doppio ad una caratterizzazione squisitamente morfologica, probabilmente sufficiente per la maggior parte degli individui vegetali, ma sicuramente insufficiente per poter descrivere in modo compiuto la magnifica varietà.
stat polypodium pristinum nomen, nomina nuda tenemus
Ciao, Andrea |
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