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Nota! La determinazione degli insetti necessita quasi sempre di un'indicazione geografica e temporale precisa.
Invitiamo quindi gli utenti ad inserire questi dati ogni volta che viene richiesta una determinazione o viene postata una foto di un insetto. I dati forniti dagli utenti ci consentiranno anche di attribuire un valore scientifico alle segnalazioni, contribuendo a migliorare e integrare le attuali conoscenze sulla distribuzione delle specie postate.


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 fresche fresche - Araschnia levana
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Jiri
Utente Senior

Città: Pogno
Prov.: Novara

Regione: Piemonte


4673 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 21 aprile 2013 : 16:59:58 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Classe: Hexapoda Ordine: Lepidoptera Famiglia: Nymphalidae Genere: Araschnia Specie:Araschnia levana
Ala fine non riesco a tenermele solo per me - nate nella settimana appena passata. Ciao Jiri
Immagine:
fresche fresche - Araschnia levana
45,22 KB

Modificato da - clido in Data 22 aprile 2013 09:29:20

Jiri
Utente Senior

Città: Pogno
Prov.: Novara

Regione: Piemonte


4673 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 21 aprile 2013 : 17:01:45 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

Immagine:
fresche fresche - Araschnia levana
52,45 KB
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JOANNES MIKAELI
Utente Super


Città: Arluno
Prov.: Milano


16006 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 21 aprile 2013 : 17:03:48 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao Jiri.
Che bella!
Ma le hai allevate tu?

Giovanni
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enrico f
Utente Senior


Città: modena
Prov.: Modena

Regione: Emilia Romagna


928 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 21 aprile 2013 : 17:59:16 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Fa-vo-lo-sa!
Vista una sola volta di sfuggita nel 2003 in Slovenja!

Ferrari Enrico - ModenaMoths
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Paola Mich
Utente Senior


Città: Carmagnola e Sanfrè

Regione: Piemonte


1139 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 21 aprile 2013 : 18:04:57 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Meraviglia!!!
La curiosità di Giovanni è anche la mia: le hai allevate tu??

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peppe66
Utente Senior


Città: Bari

Regione: Puglia


4955 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 21 aprile 2013 : 18:06:45 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
complimenti davvero!
ciao
Giuseppe

Le Farfalle della Puglia
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gilbonol
Utente Senior


Città: Cesenatico
Prov.: Forlì-Cesena

Regione: Emilia Romagna


3151 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 21 aprile 2013 : 18:51:25 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Che belle, sono una meraviglia!
Sono facili da allevare? (naturalmente non da me, penso non potrebbero sopravvivere)

Gilberto Bonoli
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Andromeda
Moderatore


Città: Viadana
Prov.: Mantova

Regione: Lombardia


12503 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 21 aprile 2013 : 18:54:43 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Quant'è bella!Hai fatto bene a non tenerle solo per te!


Tiziana

"Osservare le farfalle è gioia pura: ...è un'attività che, se non sconfigge il tempo, almeno lo sospende, tutto il resto intorno si scolora e rimane solo l'attimo che stiamo vivendo."
Vladimir Nabokov
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orsobblu
Moderatore

Città: Camorino (Svizzera)


7289 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 21 aprile 2013 : 19:31:01 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia


Che bella! Nel Canton Ticino, non si sa perché, non si trova.

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paolo99
Utente Senior

Città: Novara
Prov.: Novara

Regione: Piemonte


1607 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 21 aprile 2013 : 20:06:33 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Bellissime!!! ma si trovano anche qui da noi????

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stefanovet1958
Utente Super


Città: Capocavallo di Corciano
Prov.: Perugia

Regione: Umbria


8074 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 21 aprile 2013 : 20:34:12 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Complimenti per la rarità e per lo splendore!! e pensare che 150 anni fa volavano anche in Piemonte
ciao
Stefano

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Giangol
Utente Senior



2116 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 21 aprile 2013 : 20:43:11 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Bellissima

Gianluca Doremi
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Jiri
Utente Senior

Città: Pogno
Prov.: Novara

Regione: Piemonte


4673 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 22 aprile 2013 : 13:13:01 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Sí, confesso che le ho allevate io. Le ho liberate in un posto, che secondo me li potrebbe piacere. Se hanno gradito anche loro, lo scopriró d´estate, quando dovrebbe volare la seconda generazione. (Cosí potremmo fare il ponte sopra 150 anni di loro non presenza qui.
Ciao Jiri
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mazzeip
Moderatore


Città: Rocca di Papa
Prov.: Roma

Regione: Lazio


13572 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 22 aprile 2013 : 15:01:13 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Non mi sembra assolutamente una buona idea liberare individui di una specie non presente nel luogo di rilascio e neanche nei dintorni: non si liberano animali come capita e dove capita, se non nell'ambito di progetti in cui qualcuno, responsabilmente e con cognizione di causa, abbia definito scopi e metodi della reintroduzione.

By the way, da dove venivano e quante ne hai liberate?




Paolo Mazzei
presidente della Associazione Lepidotterologica Italiana - ALI
leps.it: Moths and Butterflies of Europe and North Africa
serifoswildlife.net: Serifos wildlife
seychelleswildlife.info: Seychelles Wildlife
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orsobblu
Moderatore

Città: Camorino (Svizzera)


7289 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 22 aprile 2013 : 15:15:15 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ha ragione Paolo, ma vorrei spezzare una lancia in favore di Jiri che, certamente in buona fede, ha voluto riportare in zona una farfalla che già in passato vi si trovava.

Vale comunque il principio che non si possono introdurre in natura specie nuove, anche se in passato erano presenti (vedi i vari progetti legati a mammiferi e uccelli, dal lupo alla lince, al castoro al gipeto e chi più ne ha più ne metta).

Inoltre, aggiungo, se una specie è scomparsa, ciò non è per forza avvenuto perché è stata sterminata per la sua carne o perché ritenuta dannosa o pezzo da collezione. Il più delle volte la pressione antropica e la distruzione dell'habitat sono responsabili di queste scomparse. È in questa direzione, a mio parere, che bisognerà ancora lavorare.

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stefanovet1958
Utente Super


Città: Capocavallo di Corciano
Prov.: Perugia

Regione: Umbria


8074 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 22 aprile 2013 : 16:33:31 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di orsobblu:

Ha ragione Paolo, ma vorrei spezzare una lancia in favore di Jiri che, certamente in buona fede, ha voluto riportare in zona una farfalla che già in passato vi si trovava.

Vale comunque il principio che non si possono introdurre in natura specie nuove, anche se in passato erano presenti (vedi i vari progetti legati a mammiferi e uccelli, dal lupo alla lince, al castoro al gipeto e chi più ne ha più ne metta).

Inoltre, aggiungo, se una specie è scomparsa, ciò non è per forza avvenuto perché è stata sterminata per la sua carne o perché ritenuta dannosa o pezzo da collezione. Il più delle volte la pressione antropica e la distruzione dell'habitat sono responsabili di queste scomparse. È in questa direzione, a mio parere, che bisognerà ancora lavorare.


mi associo ad Alessandro : eticamente non è corretto operare delle reintroduzioni senza uno studio preliminare, ma per la specie in questione l'impatto ambientale credo sia nullo, sicuramente inferiore a quello provocato da un fagiano liberato a scopo venatorio, o a una manciata di larve di mosca carnaria gettate da un pescatore lungo un fiume : probabilmente l'operazione non avrà successo visto che la specie sembra essere stata scarsa anche in passato , e vista la sua ampia diffusione in Europa, dai Pirenei ai Balcani,nel caso si riformasse una piccola popolazione ( come in passato) credo che non ci sia niente di male

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peppe66
Utente Senior


Città: Bari

Regione: Puglia


4955 Messaggi
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Inserito il - 22 aprile 2013 : 16:54:36 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di mazzeip:

Non mi sembra assolutamente una buona idea liberare individui di una specie non presente nel luogo di rilascio e neanche nei dintorni: non si liberano animali come capita e dove capita, se non nell'ambito di progetti in cui qualcuno, responsabilmente e con cognizione di causa, abbia definito scopi e metodi della reintroduzione.

By the way, da dove venivano e quante ne hai liberate?



Pongo un quesito a cui sto pensando da diverso tempo...

La Zerynthia cassandra era presente sino a 30 anni fa nella zona di Santeramo in Colle (Ba). Ad oggi, e' scomparsa ma credo per l'azione poco intelligente dell'uomo (uso continuo di diserbanti). Così come non vedo piu' le piante dell'Aristolochia.
La popolazione di Zerynthia piu' vicina dista +/- 15 Km (Foresta Mercadante).
La mia idea era quella di ripopolare la zona con la reintroduzione della pianta nutrice e di conseguenza delle sue belle ospiti...
A questo punto, secondo voi, commetterei un errore?

ciao
Giuseppe


Le Farfalle della Puglia
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stefanovet1958
Utente Super


Città: Capocavallo di Corciano
Prov.: Perugia

Regione: Umbria


8074 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 22 aprile 2013 : 17:38:43 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Credo che questo sia un argomento molto interessante, ti dico il mio punto di vista: Come hai detto la specie era presente e, a causa delle modifiche ambientali ora è scomparsa. Riportarla su un territorio dove volava fino a una decina d'anni fa ( o qualche secolo fa, nel caso della "Carta geografica"), sarebbe meritorio, ma l'azione andrebbe concordata almeno con le amministrazioni locali, per far si che si conservi una parte di territorio originale idoneo, e sia proibita la pratica deleteria dell'uso dei diserbanti e dei pesticidi. Affidare la cosa all'azione dei singoli (magari in maniera "carbonara"), senza darne notizia alle comunità sociali e scientifiche, credo sia un'azione destinata ad avere poco successo, per la delicatezza di specie che necessitano di un ambiente che non subisca stravolgimenti ambientali. Riguardo alla Zerynthia, mi sembra che questo tipo di operazione sia già stato tentato in qualche Comune Italiano. Nel tuo caso specifico le popolazioni limitrofe, appartengono certamente alle stesse che popolavano i campi di Santeramo in Colle, anche se , forse, qualche residuo di popolazione forse sopravvive ancora : qui da me e ho trovato piccole colonie in un pezzetto di terra strangolato dalla speculazione edilizia, difficili da incontrare se non si va nel "quadrato" di terra giusto

P.S. ma le Aristolochie, coltivandole a partire dal seme, quanto tempo necessitano per formare una pianta matura??
ciao
Stefano

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peppe66
Utente Senior


Città: Bari

Regione: Puglia


4955 Messaggi
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Inserito il - 22 aprile 2013 : 18:02:17 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di stefanovet1958:

... ma l'azione andrebbe concordata almeno con le amministrazioni locali, per far si che si conservi una parte di territorio originale idoneo, e sia proibita la pratica deleteria dell'uso dei diserbanti e dei pesticidi...

P.S. ma le Aristolochie, coltivandole a partire dal seme, quanto tempo necessitano per formare una pianta matura??
ciao
Stefano



Beh, allora lasciamo stare...
La zona di Santeramo a cui alludo e' ai margini del territorio del Parco dell'Alta Murgia e di parole sulla tutela se ne dicono molte...
L'anno scorso nei dintorni di Gravina in Puglia (cioe' in pieno Parco) continuavano con la pratica di bruciare le stoppie dei campi di grano, trall'altro molto vicini ad un bosco meraviglioso (che ha preso fuoco...)
Quindi non credo che le istituzioni preposte (nella maggior parte dei casi) siano consapevoli della loro esistenza...
un saluto
Giuseppe

Per l'Aristolochia forse conviene prendere la zolla con i tuberi. Credo sia piu' facile...

Le Farfalle della Puglia
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orsobblu
Moderatore

Città: Camorino (Svizzera)


7289 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 22 aprile 2013 : 18:11:08 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Antoine Longieras, a Digne les Bains, coltiva e trapianta aristolochie da anni all'interno del Jardin des Papillons nell'intento di attirare la Z. rumina.
All'interno del Giardino, dove non si interviene con nessuno sfalcio e dove le aiuole vengono diserbate a mano, la rumina è stata osservata più volte e si pensa che deponga.
L'idea in sé non è male, ma deve essere strutturata, coordinata, trovare appoggi (anche finanziari)e trovare garanzie di continuità. Altrimenti, come nota Stefano, rischia di abortire presto.

Sulla velocità di crescita non so cosa dire. Posso chiedere ad Antoine.

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stefanovet1958
Utente Super


Città: Capocavallo di Corciano
Prov.: Perugia

Regione: Umbria


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Flora e Fauna

Inserito il - 22 aprile 2013 : 18:22:31 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
[/quote]


Per l'Aristolochia forse conviene prendere la zolla con i tuberi. Credo sia piu' facile...
[/quote]

. con il rischio che per popolare una zona ad Aristolochie, ne spopoliamo un'altra??? credo che bisogna partire dai semi che stanno all'interno delle capsule che si formano in estate. Quanto alle pratiche agricole, sono quelle chimiche le più deleterie, tutte le altre, sono state fatte per secoli in quei territori avvezzi all'agricoltura da sempre

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