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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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ATTENZIONE! A causa dello stato di grave minaccia nel quale si trovano attualmente gli anfibi, dovuta non solo all'alterazione degli habitat, ma anche alle patologie legate alla chitridiomicosi e alla possibilità che appassionati e studiosi di anfibi possano diventare vettori involontari del contagio durante le escursioni, invitiamo tutti gli utenti del forum ad avere particolare cura quando ricercano o fotografano questi animali. Considerata inoltre la delicatezza necessaria nel maneggiare gli anfibi, onde evitare emulazioni da parte di persone inesperte, che potrebbero causare danni agli animali, invitiamo gli utenti a non postare foto di esemplari tenuti in mano. Questo tipo di foto d'ora in poi saranno rimosse. Eventuali foto inerenti studi o indagini scientifiche possono essere postate previa autorizzazione da parte dei moderatori di sezione o degli amministratori. Grazie a tutti per la collaborazione
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Autore |
Discussione |
Riccardo Banchi
Utente Super
Città: PIOMBINO
Prov.: Livorno
Regione: Toscana
5312 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 26 agosto 2013 : 09:08:41
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Mi sembra un paradiso acquatico!
Ric |
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Albisn
Utente Senior
Città: Seregno
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
4261 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 26 agosto 2013 : 12:24:31
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| Messaggio originario di Riccardo Banchi:
Mi sembra un paradiso acquatico! Ric
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Grazie Riccardo, prendo il tuo commento come un grande incoraggiamento.
Quello che per me (e credo per noi) dovrebbe essere un "laghetto urbano per la biodiversità" (non un semplice ornamento del parco o uno zoo) pone vari problemi di cui avremo tempo di parlare. Ricordo solo la brutta fine che ha fatto il laghetto didattico in provincia di Ascoli.
Può sembrare un paradiso, specie per le foto che, lo confesso, presentano gli aspetti migliori, ma in prospettiva penso che sia una scommessa ancora da vincere, magari con l'aiuto di tutti voi.
Per ora accontentiamoci. Sembra che l'ecosistema abbia superato molto bene l'estate.
Saluti e grazie Alberto |
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AnDrO
Utente Senior
Città: Vercelli
3091 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 26 agosto 2013 : 14:03:49
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colpo d'occhio notevole, bello . |
Andrea |
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Riccardo Banchi
Utente Super
Città: PIOMBINO
Prov.: Livorno
Regione: Toscana
5312 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 27 agosto 2013 : 08:56:29
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In un parco urbano l'aspetto estetico è importnate, anche se in certi casi può andare parzialmente a danno della biodiversità. Comunque in questo caso mi pare che per adesso non si presentino problemi particolari. Ovviamente tutto va tenuto sotto controllo.
L'esempio dello stagno didattico della scuola media di Pagliare (Spinetoli - ASCOLI PICENO) è una vergogna di cui non dobbiamo mai dimenticarci. Io ho scritto tempo fa di nuovo all'amministrazione, anche se il lghetto era ormai interrato, per ricordare loro dello scempio compiuto (e ci sono andato giù pesante, tanto non c'era più nulla da perdere). Un esempio negativo da pubblicizzare: almeno questo si può fare!
Ric |
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Albisn
Utente Senior
Città: Seregno
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
4261 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 07 settembre 2013 : 20:41:46
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| Messaggio originario di rospacchiotto: ...Attenzione poi al fenomeno, ormai comunissimo ovunque nelle città, dell'introduzione di tartarughe esotiche, anatre domestiche, pesci di grossa taglia, ecc., uno sfacelo per tutto ciò che di naturale sopravvive in questi ambienti, anfibi compresi.
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Purtroppo la cosa è avvenuta: un paio di tartarughe esotiche sono arrivate, probabilmente per opera di qualcuno che ha pensato di disfarsene in prossimità delle ferie estive.
Quali danni possono creare al laghetto? Dove posso trovare una buona documentazione su questi possibili danni? Vorrei evitare che il fenomeno si ripetesse, adducendo argomenti validi.
Saluti e grazie Alberto Le foto non sono mie, ma le potete vedere qui: Link |
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AnDrO
Utente Senior
Città: Vercelli
3091 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 09 settembre 2013 : 11:01:10
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per quanto riguarda gli anfibi, penso facciano più danno i pesci, certo è che se le tartarughe non ci fossero sarebbe meglio, potrebbero causare eventualmente qualche danno alla vegetazione acquatica. Dici che non è possibile mettere un cartello che vieta l'introduzione di fauna esotica? |
Andrea |
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Albisn
Utente Senior
Città: Seregno
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
4261 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 11 settembre 2013 : 14:12:06
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Ringrazio Andrea per la risposta che mi era sfuggita
Il cartello c'è e si legge questo: Immagine: 27,24 KB
Il fatto è che i divieti non bastano.
A proposito ho trovato che l’art.727 del Codice Penale dice che chi abbandona un animale domestico – o comunque abituato alla cattività – è punito con l’arresto sino ad un anno o con l’ammenda da € 1.000,00 ad € 10.000,00. Direi che le tartarughe esotiche ci rientrano C'è poi una legge delle Regione Lombardia, la 10 /2008 che dice che sul territorio della Regione è vietato rilasciare individui di qualsiasi specie di invertebrati, anfibi, rettili non autoctoni. La sanzione prevista va da 200,00 euro a 2.000,00 euro, con obbligo di eradicazione della specie alloctona introdotta
Volevo però trovare argomenti sensati per far capire quali danni le immissioni di animali esotici posso provocare all'ecosistema. L'unica cosa che ho trovato è che le tartarughe esotiche possono entrare in competizione con le autoctone, che qui non ci sono. Penso in realtà che due tartarughe esotiche non facciano grandi danni. In quantità maggiore però sì, ma è anche una questione di principio. Ho trovato osservazioni interessanti qui: Link In ogni caso voglio approfondire la questione. |
Modificato da - Albisn in data 11 settembre 2013 14:30:57 |
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AnDrO
Utente Senior
Città: Vercelli
3091 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 12 settembre 2013 : 22:11:48
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sì, fino a quando il numero è così piccolo non dovrebbero creare problemi... Il fatto è che, alla gente, vedendo le tartarughe, potrebbe passargli per la testa di liberarne altre... Penso ti convenga mettere bene le cose in chiaro in maniera decisa, prima che il laghetto sia invaso di Trachemys sp. |
Andrea |
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MirkoG
Utente V.I.P.
Città: Seveso
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
264 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 13 settembre 2013 : 12:34:14
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Purtroppo quando la gente non vuole capire non capisce nemmeno se glielo si spiega , ai tempi della manutenzione del laghetto ricordo alcune persone che domandavano che fine avrebbero fatto le tartarughe preoccupati per il fatto che potessero sparire , quindi molte persone amano appunto vedere questi animali non pensando minimamente ai danni fatti all'ecosistema . Il cartello è ben leggibile , magari temporaneamente si potrebbe mettere sulla recinzione qualche foglio con scritto chiaro e tondo vietato liberare tartarughe ! forse questi cartelli verrebbero letti anche da chi ignora la cartellonistica . |
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Albisn
Utente Senior
Città: Seregno
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
4261 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 05 ottobre 2013 : 00:34:38
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Rispondo a Mirko con ritardo e mi scuso. In questo periodo mi sono documentato un po' sulla questione delle tartarughe esotiche (1).
In linea generale Mirco ha pianamente ragione sul fatto che molti non sanno cogliere il valore di un ambiente in larga parte rinaturalizzato come quello in questione.
Per quanto riguarda le tartarughe, che nel frattempo sono scomparse (che siano già in letargo?) ho motivo di ritenere, che non siano un grave problema per il laghetto (come dice Andrea). Piuttosto il loro abbandono costituisce un esempio negativo (infrange due leggi di cui una a carattere penale - vedi sopra) e le espone a un destino gramo in quanto il laghetto non offre condizioni adeguate alla loro esigenze.
(1) Ho avuto l'occasione di seguire la presentazione di una ricerca sulle tartarughe esotiche del Parco Nord di Milano.
Saluti Alberto
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Modificato da - Albisn in data 05 ottobre 2013 00:47:32 |
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Albisn
Utente Senior
Città: Seregno
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
4261 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 05 ottobre 2013 : 00:38:44
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Un anno fa si apriva il cantiere per ripristinare il laghetto. Immagine: 170,99 KB
Saluti Alberto |
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MirkoG
Utente V.I.P.
Città: Seveso
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
264 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 05 ottobre 2013 : 07:57:22
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Il cambiamento è incredibile ! davvero una vegetazione rigogliosa. Spero proprio che le tartarughe presenti non siano da esempio ad altri intelligentoni pronti a liberanre altre. Speriamo anche che non si riproducano come avviene in certi altri posti non lontanissimi . |
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AnDrO
Utente Senior
Città: Vercelli
3091 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 05 ottobre 2013 : 14:12:14
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sì, è molto probabile che siano già in latenza invernale, può essere anche si adattino bene al nuovo habitat, e vi rimangano in pianta stabile, anche senza riprodursi. Curiosità, di che dimensioni sono queste tartarughe? |
Andrea |
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VAleP
Utente V.I.P.
Prov.: Brescia
Regione: Lombardia
410 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 05 ottobre 2013 : 14:40:33
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A mio avviso le tartarughe possono costituire un problema (magari non finchè sono solo 2 in un laghetto così grosso, ma in futuro...): le Trachemys sono praticamente onnivore e possono essere molto "aggressive". Io, per esempio, ne ho avute due (comprate sventuratamente quando avevo una decina d'anni), tenute rigorosamente in una vaschetta (non accessibile agli anfibi) e hanno sempre fatto piazza pulita di ogni tipo di invertebrato che si arrischiava ad avvicinarsi (piccole chiocciole comprese), senza contare che cercavano di addentare la lingua del mio cane quando sfuggiva al mio controllo e andava a bere nella loro vaschetta! Sono certa che, in bacini piccoli, riescano a mutilare i pesci, non so come si comportino con i girini... Addirittura, la leggenda vuole che, in un parco di Brescia siano state viste attaccare e uccidere degli anatroccoli, ma questa mi sa tanto di leggenda metropolitana! Confermo anche che c'è la possibilità che si riproducano: in alcuni laghetti a Brescia e provincia mi è capitato di vedere esemplari molto giovani quasi certamente nati in loco. Insomma, penso che se ci fosse la possibilità di portarle via sarebbe meglio!
PS: Complimenti per il laghetto e il reportage!!!
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Modificato da - VAleP in data 05 ottobre 2013 14:44:20 |
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AnDrO
Utente Senior
Città: Vercelli
3091 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 05 ottobre 2013 : 17:39:52
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se per il momento la situazione è abbastanza sotto controllo dal punto di vista numerico, io non mi allarmerei eccessivamente. Da studi che hanno condotto, i giovani sono risultati essere prettamente "carnivori", nutrendosi di insetti e altri artropodi, mentre la dieta degli adulti sembra essere quasi prevalentemente vegetale. Non mi risulta si nutrano di Anfibi. Riguardo il capitolo riproduzione, la possibilità di riproduzione c'è, ma è stata documentata in non molti casi: qui in Italia sembrano risultare fondamentali la temperatura e le umidità giuste d'incubazione durante la primavera-estate, che fungono pertanto da fattori limitanti. Ho letto che in alcuni casi le uova risultano sterili, o marciscono successivamente, inoltre la mortalità tra i neonati durante la latenza invernale, sembra essere molto elevata... Ovvio che se anche non si riproducono, la longevità della specie le rende presenti nell'ambiente anche per un lungo lasso di tempo (decine di anni). Comunque, come detto prima, se per il momento ce ne sono poche, io starei tranquillo, e mi assicurerei semplicemente che non ne vengano introdotte altre .
P.S: mi scuso per essere andato un po' off-topic, in quanto siamo nel forum Anfibi, volevo solo rassicurare Albisn per quanto mi è possibile . |
Andrea |
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Albisn
Utente Senior
Città: Seregno
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
4261 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 06 ottobre 2013 : 00:15:02
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Ringrazio tutti per i vari contributi alla discussione.
Le tartarughe esotiche, pur cibandosi in età adulta prevalentemente di vegetali, mangiano larve di insetti, uova di pesci e di anfibi (così rientriamo in tema). Nel laghetto ci sono dei pesci (purtroppo) che penso si cibino delle uova degli anfibi. Alla fin fine credo che un paio di tartarughe, come già detto, non spostino più di tanto gli equilibri.
Le tartarughe, in risposta a una domanda sulle loro dimensioni posta sopra, sono state viste poche volte e di sfuggita. Una è più grandina (15 cm o poco più?) e l'altra più piccola (10 cm?). Non penso proprio che ci sia il pericolo di riproduzione.
Considerando che il laghetto d'inverno ghiaccia immagino che faticheranno a superare la prossima stagione.
Detto questo non ritengo che l'immissione di queste tartarughe e peggio ancora di altre siano fatti trascurabili o accettabili. Vedremo il da farsi.
Saluti e grazie a tutti Alberto |
Modificato da - Albisn in data 06 ottobre 2013 00:20:54 |
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AnDrO
Utente Senior
Città: Vercelli
3091 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 06 ottobre 2013 : 13:20:27
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diciamo che tutta quella vegetazione acquatica, gioca un po' a favore degli Anfibi, se gli adulti depongono le uova nel folto delle piante magari, può darsi che passino inosservate ai predatori, pesci o tartarughe che siano. Tra l'altro, di che pesci si tratta? |
Andrea |
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VAleP
Utente V.I.P.
Prov.: Brescia
Regione: Lombardia
410 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 06 ottobre 2013 : 14:39:58
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| Messaggio originario di Albisn: Considerando che il laghetto d'inverno ghiaccia immagino che faticheranno a superare la prossima stagione. |
Mi permetto di rimanere ancora un "attimo" off topic: In ben 2 occasioni, per mia superficialità, le mie tartarughe si sono congelate: la prima volta le ho trovate immerse in una "granita", mentre la seconda (anni dopo), l'acqua della vasca si era completamente congelata. Le tartarughe sono sopravvissute (senza neppure batter ciglio, peraltro! ) in entrambi i casi! Probabilmente ero in possesso di esemplari particolarmente resistenti e ben acclimatati (secondo tutti i siti e il materiale consultato le mie tartarughe sarebbero dovute morire almeno una cinquantina di volte nei 15 anni in cui le ho avute con me), ma io credo sia la dimostrazione dell'adattabilità di questa specie, che le permette di colonizzare ambienti anche molto diversi da quelli di origine!
Il controllo delle introduzioni abusive (di tartarughe, ma anche di pesci) purtroppo è sempre molto problematico: molti lo fanno anche in buona fede, ignorando completamente i danni provocati dalle loro azioni. Mi è capitato più di una volta di parlare (e dissuadere) con conoscenti che avevano intenzione di abbandonare il prorio "pet" (tartarughe, pesci, ma anche conigli!) in "natura" o in parchi pubblici, ritenendo così di donargli la "libertà" e una vita migliore rispetto agli spazi angusti in cui erano relegati. Ovviamente ci sono cartelli con divieti e relative sanzioni, ma la mancanza di controllo costante (e ci mancherebbe altro!) rende queste azioni sostanzialmente impunite e frequenti. Probabilmente, come è stato già detto, il problema maggiore è che la presenza di pochi esemplari, potrebbe "invitare" altri ad emulare il comportamento scorretto.
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Albisn
Utente Senior
Città: Seregno
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
4261 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 06 ottobre 2013 : 22:29:27
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| Messaggio originario di AnDrO: Tra l'altro, di che pesci si tratta?
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Carassi fra cui qualche pesce rosso (non mi intendo di pesci), tutti piccoli. A occhio sembrano un centinaio, ma c'è il rischio che si riproducano velocemente.
Saluti Alberto |
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Carlo S
Utente V.I.P.
Città: Seregno
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
192 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 06 ottobre 2013 : 23:04:05
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Un saluto ad Alberto e a tutti gli amici di FNM Prima di tutto ringrazio Alberto per avere postato alcune mie foto del laghetto di S.Carlo sul blog Link Sono un fotografo dilettante,con la passione sopratutto per la fotografia naturalistica,nonostante sia di Seregno ho scoperto questa estate il laghetto che frequento spesso o quasi,scattando foto. Pur essendo piccolino l'ho trovo molto bello ed interessante,un concentrato di vita vegetale ed animale. Spero che venga mantenuto nel migliore dei modi,che sia oggetto di visita da parte di scuole per poterne studiare e formare al rispetto di questo piccolo mondo. Spero inoltre che non ci siano atti di vandalismo(come ho già notato) come rotture di rami degli alberi o abbandono di contenitori di plastica. Un po più di educazione non guasta. Carlo S |
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Discussione |
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