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 il monte dei Chilostoma
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fern
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Flora e Fauna

Inserito il - 28 settembre 2012 : 12:43:30 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Ad oggi sul monte Grappa ho rinvenuto 4 specie di Chilostoma per un totale di 6 taxa:
Chilostoma cingulatum baldense (v. qui alla fine)
Chilostoma cingulatum medoacense (v. qui)
Chilostoma cingulatum preslii
Chilostoma ambrosi (v. qui)
Chilostoma intermedium
Chilostoma illyricum

Dubito che qualche altro monte possa vantarne tanti, per esempio
Pasubio e Lessini (ognuno) sono a quota 5 taxa con 3 specie
il M.Baldo vanta 5 taxa, ma 2 sole specie
e poi a scendere, almeno per le zone che conosco meglio.

fern



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Inserito il - 29 settembre 2012 : 12:22:18 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

Ottimo questo riassunti che consente di seguire queste specie anche a chi non è pratico della zona.
Noi negli Appennini ne troviamo solo due specie su centinaia di monti, mentre i taxa sottospecifici o di varietà sono talmente confusi da essere preferibile non prenderli in considerazione almeno fino a quando non vi saranno studi più concreti.
Su C.planospira la Paulucci cercò di mettere un po' di ordine ma credo che confuse ancora di più le acque tanto da non esserne soddisfatta neanche lei, ancora peggiore è la situazione di C.cingulatum in cui le sottospecie sono distribuite a caso senza tener conto di caratteri biogeografici.
In entrambe le specie non essendoci un areale contiguo si formano popolazioni isolate con caratteristiche proprie, la possibilità di variazione della conchiglia fa si che la stessa forma ritorni identica in popolazioni distanti senza apparenti motivi logici o di evidente rimescolamento genetico,



La natura è un libro aperto, siamo noi che non sappiamo leggerlo

Sandro
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fern
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Flora e Fauna

Inserito il - 29 settembre 2012 : 16:42:48 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Allego immagini di Chilostoma cingulatum preslii l'ultima che ho trovato sul Grappa

il monte dei Chilostoma
153,21 KB


il monte dei Chilostoma
113,62 KB
[in] C.cingulatum le sottospecie sono distribuite a caso senza tener conto di caratteri biogeografici ... non essendoci un areale contiguo si formano popolazioni isolate con caratteristiche proprie, ... la stessa forma ritorni identica in popolazioni distanti senza apparenti motivi logici

Non sono d'accordo. Non mancano certo i casi sospetti, e penso che alcune sottospecie dovrebbero essere tagliate. Però le distribuzioni, come concepite da K.L.Pfeiffer, hanno una logica di tipo biogeografico come appare dalla cartina di distribuzione. Nel caso particolare del M.Grappa (il gruppo a Est del Brenta che nella cartina è evidenziato come patria di C.c.medoacense) vediamo che C.c.medoacense si trova sul suo bordo Ovest, mentre C.c.preslii è segnalata poco a Nord e C.c.baldense è poco lontano sull'altra sponda del Brenta.
Quindi la presenza di 3 sottospecie non è in contraddizione con il loro significato biogeografico, e per quanto ne so si trovano in zone diverse del massiccio: medoacense sul bordo ovest, lungo il solco del Brenta, preslii lambisce da nord e baldense si è insediata sul lato centro-meridionale.
Se invece consideriamo il M.Baldo, con un record di 4 sottospecie, penso che una (frigidosum) sia solo un morfotipo; una (insubricum) è un endemismo specializzato di alta quota e le altre 2 (colubrinum e baldense) trovano nel M.Baldo il loro limite Est e Ovest rispettivamente. Se non proprio tutto ha senso, il quadro d'insieme mi sembra comunque valido. Ciao,

fern



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Inserito il - 29 settembre 2012 : 21:15:39 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Il problema non riguarda i Chilostoma del Monte Grappa dove le sottospecie sono ben definite ma principalmente le specie appenniniche.
Il Chilostoma cingulatum occupa areali disgiunti anche piuttosto distanti tra loro ma non presenta una caratterizzazione delle popolazioni simile a quella dei parenti alpini.
Probabilmente oggi si trova solo in aree rifugio testimonianza di una distribuzione più ampia nei periodi freddi.



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Sandro
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