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ATTENZIONE! Poiché la manipolazione dei rettili è potenzialmente dannosa e sempre causa di stress agli animali, soprattutto se operata da persone inesperte, invitiamo tutti gli utenti di questa sezione a non postare foto di esemplari 'maneggiati'. Questo tipo di foto d'ora in poi saranno rimosse.
Eventuali foto inerenti studi o indagini scientifiche possono essere postate previa autorizzazione da parte dei moderatori di sezione o degli amministratori.
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 Platyceps najadum fotografato in Grecia
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Zoroaster
Utente Senior

Città: Pavia


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Inserito il - 18 ottobre 2006 : 20:49:51 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Classe: Reptilia Ordine: Squamata Famiglia: Colubridae Genere: Platyceps Specie:Platyceps najadum
E' questo uno dei serpentelli più eleganti e più difficili da catturare del Mediterraneo orientale.

Immagine:
Platyceps najadum fotografato in Grecia
71,42 KB

Modificato da - mazzeip in Data 18 ottobre 2006 21:04:36

Zoroaster
Utente Senior

Città: Pavia


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Inserito il - 18 ottobre 2006 : 20:51:59 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
P.S. La foto è stata fatta con appostamento: l'animale cioè non è tenuto per la coda o cose simili.
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mazzeip
Moderatore


Città: Rocca di Papa
Prov.: Roma

Regione: Lazio


13572 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 18 ottobre 2006 : 21:03:35 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ti sei dimenticato di dire che il serpentello in questione si chiama Platyceps najadum; è molto veloce e schivo, ma in maggio - giugno è molto facile incontrarlo, se catturato è molto mordace ma senza effetti, date le picole dimensioni, eccone due fotografati a pochi giorni di distanza nella zona di Parga

Platyceps najadum fotografato in Grecia

Platyceps najadum fotografato in Grecia




Platyceps najadum fotografato in Grecia Paolo Mazzei   Link   Link
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mazzeip
Moderatore


Città: Rocca di Papa
Prov.: Roma

Regione: Lazio


13572 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 18 ottobre 2006 : 21:06:38 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Riprovo a chiedertelo : ma è proprio necessaria quella scritta a caratteri cubitali? Non so cosa ne pensino gli altri, per me rovina completamente il piacere di guardare una foto...



Platyceps najadum fotografato in Grecia Paolo Mazzei   Link   Link
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Zoroaster
Utente Senior

Città: Pavia


1432 Messaggi
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Inserito il - 18 ottobre 2006 : 21:12:46 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ok, basta scritte....

L'esemplare della foto si stava termoregolando, e ho notato (si può anche intuirlo dalla foto) un movimento particolare del collo che non ricordo di aver osservato in altri colubridi: una sorta di onde o oscillazioni del collo, un movimento quasi ipnotico. L'avete mai notato nel najadum o in altri serpenti ?
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Emanuele
Utente V.I.P.

Città: Pistoia


292 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 19 ottobre 2006 : 11:19:17 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Belle le foto del Platyceps najadium, per quanto riguarda il movimento del collo, è interessante come osservazione, visto che stava termoregolandosi immagino che muovesse solo il collo senza muovere il resto del corpo, per ora non mi viene in mente nessuna motivazione "logica".
Ho notato dalla foto di zoroaster quanto sia mimetica la prima parte del corpo, mi viene da pensare che sia un arma in più da usare in caso di attacco, un predatore tederà ad afferare il serpente dalla parte posteriore, meno delicata, cosi facendo si giocherebbe qualche chanches in più di fuggire, ma è solo un ipotesi buttata giù sul momento.
saluti
EMa
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Leonardo
Utente V.I.P.


Città: Roma
Prov.: Roma

Regione: Italy


257 Messaggi
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Inserito il - 19 ottobre 2006 : 15:49:26 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Personalmente credo che la mimetizzazione della parte posteriore rispetto a quella anteriora sia piuttosto relativa, in dipendenza dal tipo e dal colore del substrato su cui si muove il rettile...

Piuttosto la prima cosa che mi viene in mente osservando la colorazione del P.najadium è che le macchie scure sul collo mimano, come del resto accade in moltissimi altri organismi, l'occhio del serpente stesso (tant'è che le macchie scure sono circondate da un anello chiaro, esattamente come l'occhio "originale")...questa strategia di mimetismo è adottata spesso come forma difensiva, poichè oltre a "rompere" l'immagine dell'animale, indirizza un eventuale beccata (o tentativo di cattura) verso una zona - il fianco - dove non risulterebbe letale o comunque dove recherebbe meno danno (rispetto ad una beccata alla testa), mimetizzando al contempo l'occhio vero...

penso sia abbastanza verosimile anche per il najadium, anche se non ho letto niente in proposito...



--Admiranda tibi levium spectacula rerum--
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Zoroaster
Utente Senior

Città: Pavia


1432 Messaggi
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Inserito il - 19 ottobre 2006 : 17:17:52 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Penso che abbia ragione sia Leonardo che Emanuele: l'evoluzione ha selezionato sia le macchie ocellari ai lati del collo per confondere eventuali predatori simulando occhi supplementari, sia dotando il serpente di un colore diverso sul collo che, nel caso della roccia della mia foto, mimetizza bene il collo e la testa dell'animale, che se invece si fosse trovato su terra o erba secca avrebbe avuto il corpo ben mimetizzato.... in ogni caso: o il corpo, o il collo e la testa si dissolvono nell'ambiente, e comunque la differenza di colori spezza la continuità visiva di chi osserva e il predatore non ha un'immagine immediata del serpente nella sua interezza.
Il significato dei movimenti sinuosi del collo mi rimane oscuro (che si sia selezionato perché così eventuali lucertole vengono attirate dalle macchie ocellari in movimento?) e non ricordo di averlo notato in altri serpenti: non escludo cioè di averlo notato anche in altri serpenti (biacco, per esempio), ma non posso neanche affermarlo perché non ricordo. Oppure è solo un movimento "di sgranchimento" come quando noi ci sgranchiamo le braccia... boh...

Modificato da - Zoroaster in data 19 ottobre 2006 17:20:33
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Zoroaster
Utente Senior

Città: Pavia


1432 Messaggi
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Inserito il - 19 ottobre 2006 : 17:36:19 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ho letto adesso con tristezza un messaggio di un amico che riguarda proprio la palude in Grecia, ben conosciuta da parecchi di noi, e che un tempo era un vero paradiso per rettili, anfibi e uccelli: non solo questa è ora quasi prosciugata, ma addirittura ci pescano le ultime rane con le reti... Le rane le mangiano, e le natrici e gli altri serpenti che rimangono impigliati nelle reti li fanno a pezzi!

La foto del mio najadum, così come altre, è stata scattata anni fa proprio ai bordi di quel paradiso che sta per essere perduto per sempre!
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